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BEAT: BEAT. Bestseller

Tutte le nostre collane

Il simpatizzante

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 512
È il mese di aprile del 1975 a Saigon. La guerra che va avanti da tempo è alle sue ultime battute e il tanfo della sconfitta appesta l'aria. Il fronte settentrionale ha ceduto dinanzi all'avanzata dei Vietcong, gli aerei americani decollano giorno e notte con a bordo donne, bambini e orfani, e l'ordine ufficiale di evacuazione tarda a venire soltanto per evitare la rivolta in città. A bordo di un C-130, il Generale capo della Polizia Nazionale del Vietnam del Sud si appresta a raggiungere gli Stati Uniti con la famiglia e solo parte dei suoi uomini. Il Generale crede in Dio (neppure Dio e Noè avevano potuto salvare tutti), nella moglie, nei figli, nei francesi, negli americani e... nell'assoluta fedeltà del Capitano, l'unico tra i sottoposti che ha voluto in casa sua. Non sa che il Capitano, figlio illegittimo di una vietnamita e un prete francese, è un doppiogiochista, una spia comunista che ha studiato in California, un uomo con due facce e due menti, che fotografa in gran segreto ogni rapporto e dispaccio e li invia al suo addestratore tra le file Vietcong. Ma una volta rocambolescamente raggiunta Los Angeles, la città più futile d'America, un dilemma atroce attende il Capitano: attenersi al suo credo politico, e mantenere dunque il ruolo da infiltrato nel paese capitalista, o salvare la vita dell'amico con cui ha sigillato un patto di sangue durante l'adolescenza?
15,00 14,25

Tre piani

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 276
In Israele, nei pressi di Tel Aviv, si erge una tranquilla palazzina borghese di tre piani. Il parcheggio è ordinatissimo, le piante perfettamente potate all’ingresso e il citofono appena rinnovato. Dagli appartamenti non provengono musiche ad alto volume, né voci di alterchi. La quiete regna sovrana. Eppure, dietro quelle porte blindate, la vita non è affatto dello stesso tenore. Al primo piano vive una coppia di giovani genitori, Arnon e Ayelet. Hanno una bambina, Ofri, che occasionalmente affidano alle cure degli anziani vicini in pensione. Ruth e Hermann sono persone educate, giunte in Israele dalla Germania, lui va in giro agghindato in giacca e cravatta, lei insegna pianoforte al conservatorio e usa espressioni come «di grazia». Un giorno Hermann, che da tempo mostra i primi sintomi dell’Alzheimer, «rapisce» Ofri per un pomeriggio, scatenando una furia incontenibile in Arnon, inconsciamente e, dunque, irrimediabilmente convinto che dietro quel gesto, in apparenza dettato dalla malattia, si celi ben altro. Al secondo piano Hani, madre di due bambini e moglie di Assaf, costantemente all’estero per lavoro, combatte una silenziosa battaglia contro la solitudine e lo spettro della follia che, da quando sua madre è stata ricoverata in un ospedale psichiatrico, non smette mai di tormentarla. Un giorno Eviatar, il cognato che non vede da dieci anni, bussa alla sua porta e le chiede di sottrarlo alla caccia di creditori e malintenzionati con cui è finito nei guai. Hani non esita a ospitarlo e a trovare cosí un riparo alla sua solitudine. Salvo poi chiedersi se l’intera vicenda non sia un semplice frutto dell’immaginazione e dei desideri del suo Io. Dovra, giudice in pensione che vive al terzo piano, avverte l’impellente bisogno di dialogare con il marito defunto e per farlo si serve di una vecchia segreteria telefonica appartenutagli. Ritorna in tal modo sul passato suo e di suo marito, sul loro ruolo di genitori-guardiani della vita del figlio Arad, ruolo che ha spinto quest’ultimo dapprima a un tragico errore, poi a compiere un gesto estremo che lo ha escluso per sempre dalla loro vita. Sorto da una brillante idea narrativa: descrivere la vita di tre famiglie sulla base delle tre diverse istanze freudiane – Es, Io, Super-io – della personalità, Tre piani si inoltra nel cuore delle relazioni umane: dal bisogno di amore al tradimento; dal sospetto alla paura di lasciarsi andare. E, come nella Simmetria dei desideri, l’opera che ha consacrato sulla scena letteraria internazionale il talento di Eshkol Nevo, dona al lettore personaggi umani e profondi, sempre pronti, nonostante i colpi inferti dalla vita, a rialzarsi per riprendere a lottare.
13,50 12,83

Come dirti addio. Cento lettere d'amore da Saffo a Garcia Lorca

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 288
Il tempo dell’abbandono fa parte del tempo dell’amore. Talvolta lo prosegue, persino lo protegge. Mille sono le antologie che raccontano la nascita e poi il trionfo dell’amore. Ma nessuna che ci dica di quel bordo ripido, di quella vertigine della fine che quasi tutti hanno provato addosso almeno una volta nella vita. Questo libro si sporge su quel bordo. Ci mostra il mare in tempesta dell’abbandono. C’è una prospettiva sull’abisso che dà a questi testi – che siano reali o letterari – un diverso spessore rispetto al resto degli epistolari sentimentali, e non importa se chi scrive abbia davanti a sé una separazione, un suicidio o un plotone di esecuzione: cercherà di dire la verità e di lasciare un messaggio che continui ad agire quando non ci sarà più. In "Come dirti addio" vengono raccolte lettere provenienti da ogni epoca e da ogni continente, dai classici come le parole di Beethoven alla sua Amata immortale, al «non è colpa mia» omicida del Visconte di Valmont fino allo struggente saluto del leader indipendentista congolese Patrice Lumumba a sua moglie prima dell’arresto. Ma l’elenco è lungo: da Eloisa e Abelardo a Diderot, da Giacomo Casanova a Emily Dickinson, fino ad Anaïs Nin, Marguerite Duras e Leonard Cohen. Con uno sguardo agli amori clandestini e letterari, alle vicende meno note e ai manuali che, nel corso dei secoli, hanno spiegato con premura agli amanti meno fantasiosi quali parole scegliere, quali corde toccare per lasciarsi, Come dirti addio raccoglie testi preziosi e rari, privi della componente dolciastra degli epistolari sentimentali e forse per questo ancora più intensi, e accompagna chi legge in un appassionante viaggio attraverso i secoli, in cui le storie d’amore vengono lette attraverso l’inconsueta prospettiva del loro finale.
13,50 12,83

Nessuna come lei. Katherine Mansfield e Virginia Woolf. Storia di un'amicizia

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 432
Nel luglio del 1916, Garsington, la villa di campagna della patrona delle arti Ottoline Morrell, non è solo un rifugio per obiettori di coscienza in piena Prima guerra mondiale, ma un vero e proprio teatro dove, settimana dopo settimana, approda «una compagnia di giro», pronta a esibirsi senza pudore. C’è chi legge Keats ad alta voce, chi dipinge nudi en plein air, chi alleva maiali, chi scrive opuscoli contro la leva obbligatoria. E poi c’è lei, Katherine Mansfield, detta anche Lili Heron, Elizabeth Stanley, Julian Mark, Boris Petrovsky, Matilda Berry: tutti nomi con cui è solita firmare i suoi racconti e poesie. Lytton Strachey, l’eccentrico scrittore del circolo di Bloomsbury, la trova «decisamente interessante», Bertrand Russell la definisce «una mente brillante», per Leonard Woolf è «straordinariamente divertente». L’unica che sembra non subire il suo fascino è proprio Virginia Woolf. «Mi tampina da tre anni» dice con aria snob, a proposito di quella «straniera» che arriva dalle colonie, indossa gonne corte e intona black spirituals accompagnandosi con la chitarra. Ma è questione di pochi mesi: nonostante le iniziali resistenze, qualcosa di misterioso e intenso scatta fra le due scrittrici, qualcosa che le unì a tal punto da fare di Mansfield una delle prime autrici pubblicate dalla Hogarth Press, la casa editrice dei coniugi Woolf. Qualcosa che Virginia stessa avrebbe definito come una «stranissima sensazione di eco». Questo libro, arricchito di numerosi materiali inediti in Italia, è la storia di quel nucleo misterioso e intenso al cuore della loro amicizia.
14,50 13,78

Loro

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 192
Può il memoriale di una giovane donna sconvolgere a tal punto da turbare persino coloro che si avventurano abitualmente nei recessi più oscuri della mente? È quanto accade in queste pagine, nelle quali Margherita B. narra dei fatti accaduti nel 2018, quando prende servizio, stando alle sue parole, come istitutrice presso una famiglia aristocratica, gli Ordelaffi, in una magnifica villa progettata da un celebre architetto alle porte di Roma: la casa di vetro. Il compito che le viene affidato è prendersi cura delle gemelline Lucrezia e Lavinia. Nella casa di vetro, tutto sembra meraviglioso quell’estate. Ma pochi giorni dopo l’arrivo di Margherita cominciano a rivelarsi presenze terrificanti. Sono loro, dicono le bambine, gli antichi ospiti della casa, tornati per riportare in luce l’orrore. Romanzo fitto, intenso, con personaggi indimenticabili, Loro rivisita le ossessioni che da anni segnano la narrativa di Roberto Cotroneo: il tema della verità e dell’ambiguità, del bene e del male, della violenza, del sacro e della felicità quando brucia fino a farsi cenere. Le sue pagine, oscure e strazianti, si muovono per territori sinistri, e indagano soprattutto quella terra di nessuno che è la nostra mente. Un romanzo che, nel suo finale del tutto imprevedibile, è un omaggio alla grande letteratura e, nello stesso tempo, un racconto nitido che si muove dentro uno scenario torbido e sa guardare oltre l’ignoto.
12,50 11,88

Ultimi dispacci di vita palestinese in Israele

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 320
Prima della decisione di trasferirsi con la sua famiglia negli Stati Uniti, Sayed Kashua, palestinese nato e cresciuto in Israele, l’autore di Due in uno e di Arabi danzanti, teneva una rubrica su Ha’aretz, il quotidiano progressista israeliano. Rubrica che, grazie al connubio tra gli aspetti più intimi e personali della vita dell’autore e la situazione storica e politica di Israele, era in breve diventata un appuntamento imperdibile per un vastissimo popolo di lettori. Questo libro, che è la raccolta dei suoi scritti più significativi, è la fotografia tenera, caotica e personalissima della vita di uno scrittore eccentrico: un arabo che ha scelto di scrivere in ebraico, un Charles Bukowski in versione mediorientale. Ed è, allo stesso tempo, il ritratto dolente di un Paese in cui è arduo attenersi alla tolleranza e al rispetto degli altri, nello scenario di perenne conflitto sanguinoso che trascina inevitabilmente con sé la minacciosa ombra del razzismo. Esilaranti, dotati di una profondità di pensiero non comune, i «dispacci» passano al setaccio dell’ironia e dell’irriverenza qualsiasi costume o atteggiamento che pretenda di tagliare i ponti con l’Altro, fossero anche i costumi e gli atteggiamenti della propria parte, la società araba confinata nello Stato d’Israele. L’intento, tuttavia, che anima la loro ironia e irriverenza è narrare una storia collettiva a cui palestinesi e israeliani possano guardare assieme e nella quale entrambi i popoli possano coesistere.
14,50 13,78

Sul baratro. Città, artisti e scrittori d'Europa alla vigilia della seconda guerra mondiale

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 208
Un continente sull’orlo dell’abisso, incredulo, preso alla sprovvista dall’accelerazione dei fatti e dalla spirale di eventi imprevedibili e ingovernabili che ne derivano. Il 1938 è l’ultimo anno di un’apparente pace nell’Europa che ha vissuto male i vent’anni che la separano dalla fine della Grande guerra. La Germania nazista vuole imporle la sua egemonia. Marina Valensise coglie mirabilmente l’ansia segreta, l’inquietudine, il tormento o la semplice indifferenza che aleggiano sul Vecchio continente. Per farlo, sceglie la chiave di un viaggio attraverso le sue capitali, e in ogni città si fa accompagnare da un personaggio che la rappresenti, ricostruendo così il destino di quindici scrittori, artisti, poeti, intellettuali, con i loro drammi, le passioni, i sogni, le ambizioni e le angosce nell’imminenza del conflitto. Da Anna Achmatova fino ad Alberto Moravia, passando da Freud e Stefan Zweig, Licy von Wolff-Stomersee, Bruno Schulz e molti altri, questo libro racconta i sogni, le illusioni, i pensieri dei grandi intellettuali, scrittori e artisti del Novecento. Le loro inquietudini increspano le pagine come fossero onde di un mare sconvolto e ricordano al lettore contemporaneo quanto sia vulnerabile la libertà europea, quanto fragile la civiltà che ne è il fondamento.
12,50 11,88

Belle per sempre. Vita, morte e speranza nei bassifondi di Mumbai

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 304
Abdul ha sedici anni, o forse diciannove: i genitori confondono spesso le date di nascita dei loro nove figli. Vivono ad Annawadi, la baraccopoli che sorge sui terreni che appartengono all’autorità aeroportuale di Mumbai. La gente dell’aeroporto ha fatto costruire una barriera che separa lo slum dalla strada che porta al terminal internazionale. Chi la percorre vede solo un muro di cemento ricoperto dalla pubblicità di una marca di piastrelle, uno slogan che prende tutta la lunghezza della parete: belle per sempre, belle per sempre, belle per sempre. Oltre il muro, tremila persone vivono stipate in trecentotrentacinque baracche, anche sui tetti, sopravvivendo perlopiù grazie al commercio dei rifiuti. Intorno, c’è un Paese con una crescita economica senza precedenti nel mondo, tale da cambiare le cose perfino ad Annawadi. L’antico fatalismo, l’ineluttabilità delle caste cedono il passo alla fede in possibili cambiamenti. Gli abitanti adesso parlano di un’esistenza migliore con disinvoltura, come se la fortuna fosse un cugino che può presentarsi alla porta in un giorno di festa, come se il futuro non dovesse per forza assomigliare al passato. Fino al giorno in cui Fatima «la storpia», colei che più di tutti aveva sperato che la buona sorte toccasse anche a lei, si versa addosso il combustibile per cucinare e si dà fuoco con un fiammifero. Una terribile tragedia di cui, inaspettatamente, viene incolpato proprio il giovane Abdul. Dopo aver raccolto per anni le storie di Annawadi, il Premio Pulitzer Katherine Boo racconta con lo sguardo lucido della giornalista e l’empatia della scrittrice la vita dello slum indiano in un’epoca di mutamenti globali e disuguaglianze sociali sempre più feroci, la quotidianità nei bassifondi governati dalla corruzione e dal bruciante desiderio di riscatto.
14,50 13,78

La maledizione della noce moscata. Parabole per un pianeta in crisi

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 368
Nell’aprile del 1621 a Selamon, un villaggio nell’arcipelago delle Banda, una spruzzata di minuscole isole perse tra l’Oceano Indiano e il Pacifico, un banale incidente – la caduta di una lampada nella bale-bale, la sala riunioni requisita per sé e per i suoi da Martijn Sonck, funzionario olandese della Compagnia delle Indie orientali – innesca uno dei crimini più efferati che la storia del colonialismo ricordi. Sonck, incaricato dalla Compagnia di distruggere il villaggio, ha i nervi a fior di pelle. In passato i bandanesi, abitanti dell’unico luogo del pianeta dove cresce l’albero della noce moscata, una delle spezie di cui le grandi potenze coloniali si contendono il monopolio commerciale, hanno perpetrato stragi dei commercianti invasori; così, quando la lampada cade a terra, Sonck è colto dal panico, lui e i suoi consiglieri afferrano le armi e cominciano a sparare nel buio. Ai colpi dei moschetti i soldati intervengono e gli abitanti del villaggio vengono massacrati senza pietà. È il primo sterminio coloniale motivato dal profitto. Nelle pagine di Amitav Ghosh, questa feroce storia di conquista e sfruttamento – dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sulla natura – assurge a parabola della furia devastatrice del colonialismo occidentale e delle sue irreversibili conseguenze fino ai giorni nostri: migrazioni, siccità, pandemia, guerre, emergenza energetica.
13,50 12,83

One day. Un giorno

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 496
È l’ultimo giorno di università, e per Emma e Dexter sta finendo un’epoca. Ormai si sentono adulti e indipendenti, hanno l’intera vita davanti, da afferrare a piene mani. Sono a letto insieme, abbracciati. Lui è bello, ricco e ha il dono di sembrare sempre in posa per una foto. Lei fa di tutto per vestirsi male, adora le questioni di principio e i grandi ideali. Si sono appena laureati, domani lasceranno l’università. Dopo una serata di grandi bevute sono finiti a baciarsi con passione, e poi tra le lenzuola. Ora sono lì, l’uno accanto all’altra, nell’alba che lascia intravedere il loro futuro e le loro speranze. È il 15 luglio 1988, e per la prima volta Emma e Dexter si amano e si dicono addio. Ma per loro il 15 luglio rimarrà sempre una data speciale. Ovunque si trovino, in qualunque cosa siano occupati, la scintilla di quella notte d’estate tornerà a brillare. Dove sarà Dexter, cosa starà combinando Emma? Per vent’anni si terranno in contatto, e per un giorno saranno ancora assieme. Ironico, intelligente, malinconico, questo romanzo cattura l’energia sentimentale delle grandi passioni: i cuori spezzati, l’intricato corso dell’amore e dell’amicizia, il coraggio, le attese e le delusioni di chiunque abbia desiderato una persona che non può avere.
15,00 14,25

Dove si nasconde il lupo

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 304
«Vedo ancora quelle minuscole dita di neonato e cerco di capire se siano diventate le dita di un assassino». Il mondo di Lilach Shuster sta crollando. Tutto è cominciato il giorno in cui un uomo afroamericano armato di machete è entrato nella sinagoga riformata di Palo Alto e ha versato il sangue di innocenti. Prima, Lilach pensava di avere tutto: una casa con piscina nel cuore della Silicon Valley, un marito di successo, un impegno nel volontariato e la sensazione di vivere in un luogo dove non è necessario difendersi sempre, come nel loro paese d’origine, Israele. La vita sotto il sole carezzevole della California non aveva nulla a che vedere con quella condizione di allarme permanente in cui sono nati Lilach e suo marito Michael, ma in cui non volevano crescere il loro figlio Adam. Dopo i fatti di Palo Alto, quella sensazione di pericolo è tornata, come se fosse sempre stata lì. La preoccupazione per Adam, quell’adolescente introverso e gracile come un uccellino, è diventata ansia protettiva, terrore per la sua incolumità. Ogni sera Lilach scruta il volto del figlio in cerca di uno spiraglio in quel guscio che lo racchiude, con la domanda inespressa tra le labbra: cosa hai fatto, figlio mio, nelle lunghe ore in cui siamo stati separati? Poi una sera, a una festa, un compagno di scuola di Adam, Jamal Jones, muore e c’è chi pensa che sia stato lui a ucciderlo. Sui muri della scuola compaiono scritte antisemite che lo accusano. Lilach non sa più chi è suo figlio, ma teme di conoscere più di un motivo per cui Adam avrebbe voluto uccidere Jamal. Ayelet Gundar-Goshen costruisce il suo nuovo romanzo intorno alla paura, la paura del futuro, la paura dell’altro, ma anche la paura di chi ti sta più vicino e può rivelarsi estraneo, il lupo nella tua casa. Un romanzo in cui non ci sono confini netti tra innocenza e colpa, sopruso e giustizia, e la verità appare complessa e inafferrabile come nella vita vera.
13,50 12,83

I Goldbaum

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 480
Vienna, 1911. Sulla Heugasse sorge il palazzo dei Goldbaum, una famiglia di influenti banchieri ebrei. I Goldbaum, com’è costume delle dinastie d’alto rango d’Europa, si sposano tra loro. Anche la giovane ribelle Greta Goldbaum deve rassegnarsi alla tradizione di famiglia e dire addio alle sue scapestrate frequentazioni nella ribollente Vienna di inizio Novecento, sposando Albert Goldbaum, un cugino del ramo inglese della stirpe. A Temple Court, nello Hampshire, dove si trasferisce, Greta si sente estranea persino a sé stessa: la nuova famiglia la tratta con rispetto, la servitù con deferenza e Albert è cortese e sollecito. Ma la sua presenza riesce a essere opprimente come una coperta pesante in una nottata troppo calda, e tra i due sposi si instaura una gelida, sottile antipatia. Al punto che Lady Goldbaum, la madre di Albert, decide di regalare alla nuora un centinaio di acri come dono di nozze, un giardino dove sentirsi finalmente libera da ogni costrizione. Alla silenziosa contesa di Temple Court si aggiunge, però, il fragore di ben altro conflitto: la Grande guerra, il tragico evento che spazzerà via l’intero vecchio ordine su cui l’Europa si era retta per secoli. Per la prima volta in duecento anni, la famiglia si troverà su fronti opposti e Greta dovrà scegliere: la famiglia che ha creato in Inghilterra o quella che è stata costretta a lasciare in Austria.
14,50 13,78

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