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Libri di Alfio Caruso

Biografia e opere di Alfio Caruso

Incursori del re. La vera storia della X MAS

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 304
C’è un prima e c’è un dopo, nella storia della X flottiglia Mas della Regia Marina Italiana, e lo spartiacque è l’8 settembre 1943, quando il comandante Junio Valerio Borghese raduna i suoi incursori e annuncia di volersi schierare al fianco della Repubblica sociale e dei nazisti. Lo seguiranno in pochi, macchiando però per sempre quella che era stata fino ad allora una gloriosa storia militare, una storia di lealtà e coraggio, di patriottismo, disciplina ed eroismo. Prima di tutto questo, a cavalcioni dei celebri «maiali», e a differenza di tanti ammiragli, che nonostante le corazzate di cui disponevano non sfidarono mai gli inglesi in battaglia, gli uomini della X Mas assaltarono per tre anni le due principali roccheforti nemiche nel Mediterraneo, Gibilterra e Alessandria, e s’immolarono a Malta proprio per supplire alle deficienze della Marina. Le piccole storie private di ciascuno di loro svelano che ne avrebbero fatto volentieri a meno. Lontani da ogni ideologia (i fascisti erano una minuscola minoranza), intrisi di sincero patriottismo risorgimentale, si batterono in una guerra che sapevano già di perdere. Trentun medaglie d’oro raccontano il loro comportamento meglio di tante parole. Paradossalmente furono gli inglesi i cantori delle imprese della X flottiglia Mas. Lionel Crabb, leggendario agente dell’MI6, numero uno dei sub britannici e responsabile della squadra anti-incursori di Gibilterra, onorava i caduti italiani lanciando in mare corone di fiori, e dopo l’armistizio dell’8 settembre ’43, andò a cercare i vecchi nemici per arruolarli nella guerra contro i nazifascisti. Da de la Penne a Straulino, da Birindelli a Forza, l’ultimo comandante della X, in tanti accorsero all’appello della nuova Italia, e stavolta a saltare per aria furono i navigli tedeschi a Genova, a La Spezia, a Imperia. Il modo migliore di ripristinare il prestigio di un reparto infangato da Borghese e dai suoi marò.
20,00 19,00

L'arte di una vita inutile

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 382
È stato un forestiero in America, Guglielmo Melodia, detto Willy, quando vi è sbarcato negli anni Trenta per suonare il pianoforte all’Hollywood, il locale di Frank Costello e di Lucky Luciano. Ed è un forestiero in Italia, quando ci ritorna nel 1946, chiamato sempre da Luciano per aprire un night a Taormina. Al volante della Delahaye 145 Chapron coupé grigio ferro, che assolve benissimo il compito di fargli propaganda, Willy attraversa la Sicilia del dopoguerra, dove le città della sua infanzia sono ormai ridotte a un ammasso di catapecchie e palazzi nobiliari addossati l’uno all’altro, e dove gli abitanti s’inventano al mattino una parte che la sera dismettono, pronti a ricominciare con il nuovo giorno. Ma Willy non è tornato per essere circondato dallo squallore: grazie al dono dell’orecchio assoluto in passato si è tolto ogni sfizio con la stessa facilità con cui sapeva ripetere ogni melodia al pianoforte. È l’uomo delle stelle, quello che prende le note sotto il braccio e le porta in paradiso, il musicista capace di attirare tutte le donne nel raggio di un chilometro. E adesso è il signor Melodia, proprietario del Paradise di Taormina, il luogo di tutte le trasgressioni che, grazie a una cucina ricercata e a alla fama del suo pianista, diventa in breve il ritrovo delle star, da Marlene Dietrich a Ingrid Bergman, da Rock Hudson a Orson Welles. Ma il passato ci riagguanta, e quando accade non è mai per complimentarsi: tutto quello che Willy si è lasciato alle spalle in America, compresi i suoi due figli, Sal e Sarah, lo attende al varco, a ricordargli che nella sua vita decisa dagli altri non basta mettere la colonna sonora, serve anche il coraggio.
15,50 14,73

Una lunga penna nera. Storia di eroismo e fratellanza

Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2024
pagine: 288
Tra le fitte pagine della storia italiana, troppo spesso dal nostro popolo lasciate nell’oblio della memoria, un capitolo nobile e toccante non può che essere quello dedicato agli Alpini. Il corpo delle Penne nere, in più di centocinquant’anni di servizio alla Patria, ha scritto pagine autentiche di eroismo e sacrificio, di dolore e ardimento, sempre in prima linea. Temprati alle più grandi fatiche dalla dura vita delle montagne, animati da uno spirito di dedizione assoluta e disciplina leggendaria, gli Alpini hanno attraversato da protagonisti tutte le vicende, buie o luminose, della nostra storia, fianco a fianco. Battezzati nel fuoco delle dissennate guerre coloniali, hanno difeso col sangue l’Italia dall’invasore sugli aspri picchi innevati durante la Grande Guerra, al grido: «Di qui non si passa». Si sono battuti con onore, tra indicibili sofferenze, nell’inverno della Russia per salvare un'intera armata in fuga, e nei campi di concentramento hanno sopportato con dignità e orgoglio i terribili stenti della prigionia. A migliaia hanno composto il nerbo delle bande, e poi armate, partigiane che hanno cacciato, dai monti alle città, l’occupante nazista dal nostro Paese: le pagine più amare e più gloriose della lotta di liberazione non sarebbero state vergate senza di loro. Dalle vette imbiancate delle nostre Alpi agli ostili massicci dell’Asia centrale, gli alpini sono ancora oggi il miglior corpo specialistico dell’Esercito italiano: il più popolare, il più amato, riconosciuto dalla nazione intera come il proprio bastione incrollabile, anche in tempi di pace. Nella consapevolezza che in ogni luogo e in ogni tempo, per quanto difficili, potrà sempre contare sulle penne nere e sul loro ostinato coraggio. Come disse un alpino nei momenti più drammatici della battaglia di Nikolaevka: «Non abbiamo avuto paura fin qui, non l'avremo ora. Abbiamo pianto, lottato, patito la fame. Siamo gli alpini, non ci fermeremo proprio ora».
16,00 15,20

La battaglia di Stalingrado. Inferno di uomini e d’acciaio

Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2024
pagine: 192
Una croce uncinata conficcata nel cuore dell’Europa. L’intero continente caduto sotto il tallone di Adolf Hitler. Il dilagare inarrestabile dell’esercito tedesco, uomini in divisa del colore dei lupi, sulle immense pianure dell’Est. È il 1942. Sotto il cielo dell’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche è arrivata la morte. Guerra totale, di macchine e fuoco, immersa in un inferno di uomini e d’acciaio. Le sorti del conflitto sembrano segnate, ogni speranza perduta. Ma dalle rovine di una città bombardata si alza un grido di resistenza: «Non un passo indietro!» Alfio Caruso, con la maestria del narratore storico, racconta la strenua e disperata difesa di Stalingrado, e di quelle ultime, insanguinate, centinaia di metri che dall’estate del 1942 separarono gli eserciti di Hitler dalla sponda occidentale del Volga, ultima trincea prima della vittoria finale. Una battaglia combattuta casa per casa, fabbrica per fabbrica, strada per strada, tra atti di eroismo e immense sofferenze, dove a scontrarsi non furono solo due eserciti, ma due idee di società. Qui, nella città di Stalin, si scrissero con il sangue i destini della Seconda guerra mondiale e dei popoli d’Europa.
18,00 17,10

Breve storia della Sicilia

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2023
pagine: 304
Dai resti di una donna, vissuta tra 14 e 11 mila anni fa, nel Pleistocene superiore, ritrovati nella grotta di San Teodoro – da cui il suo nome, Tea – all’ennesimo progetto del Ponte sullo Stretto, scorre veloce la storia della Sicilia. Invasa da tutti e vinta da nessuno, l’isola si è sempre dibattuta fra sanguinosi garbugli e clamorosi voltafaccia, spesso linea di confine fra Oriente e Occidente, per alcuni secoli terra di strabiliante convivenza tra cristiani, musulmani ed ebrei. Federico II, Stupor mundi, la mette al centro del suo mondo cosmopolita, irresistibile richiamo per europei e islamici. Con lui nasce l’idea di un’Italia unitaria, nasce la prima scuola poetica, nasce la prima forma di una lingua volgare. A esclusione degli orientali, non c’è popolo che non si sia affacciato in Sicilia a cominciare da quello che le dette il nome, i Siculi. Poi si presentarono i Sicani, a seguire Fenici, Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Svevi, Normanni. Poi le dinastie reali e imperiali: Aragonesi, Angioini, Asburgo, Borbone, infine i piemontesi sotto il manto protettivo dell’impero britannico, che consentì a Garibaldi di far sbarcare i Mille a Marsala. E già nel 1863 avveniva l’iniziale trattativa di alcuni apparati della monarchia sabauda con Cosa Nostra per la gestione del malcontento di Palermo. Di trattative se ne sarebbero poi sviluppate tante altre, soprattutto nell’Italia repubblicana: da quella per la consegna del cadavere di Salvatore Giuliano a quella per l’arresto di Totò Riina. Lontani dalla capitale d’Italia, i Viceré locali hanno gestito il vero potere e i siciliani hanno presto imparato a baciare tutte le mani. Dalla terra di antica e civile convivenza tra popoli e culture diverse fino alla terra insanguinata dell’Italia repubblicana, Alfio Caruso trasporta il lettore in un affascinante viaggio nel passato e nel presente di un’isola che ha scritto le pagine più nobili e quelle più oscure della storia del nostro Paese.
19,00 18,05

Tutti i vivi all'assalto. L'epopea degli alpini dal Don a Nikolajevka

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2022
pagine: 464
Vent’anni dopo la prima edizione, Tutti i vivi all’assalto ritorna con l’aggiunta di tre capitoli per raccontare che cosa furono per gli alpini sopravvissuti la prigionia in Urss, le epidemie nei campi, il ritorno in un’Italia spesso matrigna. Dal 17 al 31 gennaio 1943 la Tridentina, la Cuneense e la Julia affrontano centinaia e centinaia di chilometri nella neve per sottrarsi all’Armata Rossa, che ha appena sopraffatto le truppe tedesche a Stalingrado. A guidare la marcia sulla neve degli alpini, ai quali si è accodata la Vicenza, è soprattutto il desiderio di ritornare «a baita» piú che l’amor di patria. Li guida la fedeltà ai monti e alle valli da cui provengono. Si cammina, si combatte e si muore a -40°, a -45°, in certe notti a -48°. A volte si arranca per dodici ore nella sterminata steppa di ghiaccio e poi bisogna andare all’arma bianca per conquistare una povera isba in cui ripararsi per qualche ora. Si lavora, dunque, di baionetta e bombe a mano perché mancano l’artiglieria e i carri armati, cosí come mancano il cibo e gli aerei. Sono combattimenti disperati nei quali «Tutti i vivi all’assalto» diventa il grido di riconoscimento e l’estremo atto di fede nei confronti del commilitone, del compaesano, del conoscente: e allora si pregano Dio e i santi che l’urina sia sufficiente a riscaldare la mitragliatrice, si chiede all’amico del cuore di essere uccisi piuttosto che cadere nelle mani del nemico. È la semisconosciuta anabasi italiana, la piú straordinaria avanzata all’indietro della storia militare, secondo gli storici americani e britannici. Buttate nella peggiore fornace della Seconda guerra mondiale dall’aberrante decisione di Mussolini d’inviare un corpo di spedizione in Unione Sovietica, le penne nere scrivono una pagina di epico e silenzioso valore. Alla fine saranno piú di centomila coloro che non faranno ritorno, oltre tremila coloro che ne porteranno un ricordo indelebile nelle carni, e anche chi la scamperà ne avrà comunque l’esistenza segnata.
19,00 18,05

Il Piano Marshall e la Sicilia. Politica ed economia

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2013
pagine: 176
110,00 104,50

Breve storia d'Italia. Dal 2000 a.C. al 2000 d.C.

Libro: Libro in brossura
editore: SALANI
anno edizione: 2006
pagine: 405
Quattromila anni di storia in quattrocento pagine, senza ridurli a un arido elenco di date e di nomi. Impossibile? Tutt'altro: in questa "Breve storia d'Italia" Alfio Caruso fonde documentazione e divulgazione, raccontando l'Italia attraverso i personaggi, le mode, i costumi, le invenzioni. I grandi eventi si intrecciano alle minuzie quotidiane, i grandi uomini emergono da piccoli episodi, senza tacere dei loro lati meno onorevoli: il ruolo fondamentale di Nerone per la diffusione del Cristianesimo; la sola volta in cui Leonardo e Michelangelo si sfiorarono dandosi volutamente le spalle; l'unico incontro tra Manzoni e Leopardi (che non si piacquero) e molto altro Un affresco di questa complessa realtà chiamata Italia, e un modo efficace per trovare nel passato le ragioni del presente.
16,00 15,20

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