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Mimesis: Filosofie

Tutte le nostre collane

Creatio ex nihilo. Le origini del pensiero di Emanuele Severino tra attualismo e metafisica

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 410
Uno spaccato sulla storia della filosofìa italiana del Novecento, interpretata alla luce del significato ontologico della creatio ex nihilo nel dibattito tra attualismo, problematicismo e metafisica, con il proposito di introdurre il lettore al pensiero di Emanuele Severino, mediante l'analisi delle sue origini e delle maggiori influenze (Gentile, Bontadini). L'analisi storica è affiancata all'intento teoretico di problematizzare l'inizio del filosofare severiniano, allo scopo di esplicitare le condizioni di possibilità per un ripensamento radicale del significato della prassi e dell'etica al di fuori di una comprensione nichilistica del divenire.
28,00 26,60

L'Io postumo. Autobiografia e narrazione filosofica del sé in Friederich Nietzsche

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 196
Ogni scrittura è in fondo anche autobiografica, mantiene tra le righe un suo legame con la vita dell'autore. Anche quella filosofica? In questo libro è stato interrogato il rapporto tra filosofia e scrittura di sé in Friedrich Nietzsche. La scrittura nietzscheana non è però autobiografica: essa dà voce ad una personalizzazione della filosofia, in cui non solo l'io autobiografico, ma anche la filosofia subiscono delle trasformazioni. Rileggendo in quest'ottica le questioni di soggetto, sostanza, linguaggio, Nietzsche si propone come filosofo di se stesso e narratore del proprio pensiero: come "autore postumo".
16,00 15,20

Et in Arcadia ego. L'incantesimo del nichilismo in pittura

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 488
Et in Arcadia ego: da sempre onnipresente - anche negli spazi apparentemente più idillici - la morte, una volta per tutte resasi esplicita nella filosofia greca come annientamento, è dichiaratamente alla radice dell'arte (e della cultura) novecentesca: "tutta l'arte è in rapporto con la morte" (M. Rothko). Il punto medio di questo saggio - in cui è centrato il raccordo fra la prima parte (che ha come oggetto un capolavoro letterario) e la seconda, assai più estesa, dedicata alla pittura - è rappresentato dalla figura di Tadzio, il bellissimo efebo, nella cui persona fanno naufragio le convinzioni etico-estetiche dello scrittore Gustav von Aschenbach (i due celebri protagonisti di La morte a Venezia di Thomas Mann, summa - tanto sintetica e potente, quanto sfolgorante e indimenticabile - della crisi mortale della cultura occidentale e dei suoi valori). La mostruosità di Tadzio (e per converso e parallelamente di Aschenbach) è la terribile rivelazione che apre l'indagine sul senso del Bello nell'arte figurativa del Novecento, attraversando i grandi campi in cui essa si articola, a partire da Monet (che dà il via, come scrive Boccioni, al "grande distacco"), fino a Newman, Pollock e Warhol, passando, tra gli altri, da Van Gogh, Matisse e Kandinskij. In tal guisa mostrando che la pittura (che è a suo modo pensiero) proprio perciò è ontologia: filosofia per immagini. Prefazione di Emanuele Severino.
32,00 30,40

Levinas inedito. Studi critici

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 223
La recente pubblicazione degli scritti inediti di Emmanuel Lévinas ha svelato paesaggi del pensiero che devono essere attraversati anche (ma non esclusivamente) alla luce delle opere pubblicate dal filosofo lituano. In questo volume viene presentata la prima raccolta di studi critici sugli inediti pubblicata in Italia: divisa in quattro sezioni - fenomenologia, storia, religione, letteratura -, tale raccolta intreccia temi e contesti capaci di illuminare la complessa trama delle pagine del filosofo e restituisce alla lettura un disegno straordinariamente unitario. Al di là di fin troppo facili appropriazioni apologetiche o celebrative, il lettore potrà dunque seguire il tratteggiarsi di un percorso filosofico osservato nel suo farsi, vale a dire nel progressivo emergere di quella potenza concettuale che Lévinas ha lasciato in eredità alla cultura contemporanea e con la quale non abbiamo smesso di confrontarci.
20,00 19,00

Dove Platone riceve il battesimo. La formazione come fondamento nell'impero romano d'Oriente

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 220
Il volume, risultato delle ricerche per il progetto nazionale PRIN 2009 "Passioni e politica nell'età globale", diretto da Elena Pulcini, è volto a ricostruire le "politiche del passato" che hanno connotato la storia tedesca del dopoguerra, con particolare e inedita attenzione critica per i nessi tra il sentire collettivo, i dibattiti politici, la spettacolarizzazione dei processi giudiziari, le scelte normative e le pratiche di riparazione in favore delle vittime. Il caso tedesco è particolarmente interessante perchè permette di tematizzare una triplice Vergangenheitsbewältigung (superamento del passato): nella Repubblica Federale di Bonn, nella DDR e, dagli anni '90, nella Germania riunificata.
20,00 19,00

La forma-reading. Un possibile veicolo per la disseminazione dei saperi filosofici. Resoconto ragionato, programma e strumenti di lavoro

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 86
Il libro - di agevole fruibilità anche per le dimensioni volutamente ridotte è composto da un ampio saggio, che dà il titolo al volume, e da un'appendice esemplificativa, nella quale si pubblicano due diverse partiture lettoriali scritte per un reading su Cartesio. Con spirito dichiaratamente prospettico e senza alcuna pretesa di assolutizzare, nel saggio si propone una definizione della struttura del reading filosofico e si individuano le finalità che quest'ultimo dovrebbe avere. Si descrivono, inoltre, alcune sperimentate modalità per la costruzione di testi destinati alla lettura pubblica e si suggeriscono possibili paradigmi per giustificare il collegamento delle varie componenti (immagini, filmati, musica) che vi possono essere coinvolte.
5,00 4,75

Machiavelli Cinquecento. Mezzo millennio del «Principe»

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 272
I saggi riuniti in questo volume rappresentano non solo un omaggio, peraltro largamente dovuto, a uno dei più grandi ingegni della tradizione intellettuale europea nell'occasione dei cinquecento anni della composizione del suo celeberrimo libello, ma sono anche e soprattutto uno sforzo non comune per organizzare uno specchio sufficientemente rappresentativo di parecchie delle attuali tendenze della ricerca internazionale su Machiavelli. Dall'Italia, dall'Europa, dall'America, italianisti, filosofi e storici riflettono sulle frontiere più avanzate della Machiavelli-Forschung, proponendo questioni filologiche, indagini sulla eccezionale e multiforme fortuna - nei più diversi contesti geografici e storico-politici - di uno degli autori più letti e più influenti dell'età moderna, e analisi ravvicinate delle questioni più radicali implicite nel suo pensiero.
26,00 24,70

La nebbia non c'è più. Passeggiata lungo i film di Milano

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 126
Nel cinema Milano c'è tutta: la Milano delle fabbriche, quella delle periferie imprecise, quella dei grandi uffici e dei lavori in corso, quella della Stazione Centrale e dei Navigli, c'è la Milano innevata, brumosa e sporca, la Milano delle fontanelle (le vedove verdi di ghisa col becco a gargolla) e dei giardinetti spelacchiati (un non-luogo molto meneghino), la Milano del traffico stupido e impazzito, dei negozi scintillanti ("com'è bella la città, com'è grande la città..." cantava Gaber), la Milano degli immortali tram cigolanti, la Milano fatta a macchia e a bersaglio, Milano vicina all'Europa ("che banche, che cambi..." e così Dalla), dove buongiorno non vuol dire buongiorno, Milano vecchia e bassa, a ringhiera, Milano ora sempre più verticale, unica Gotham City d'Italia, sempre un po' diversa, perennemente concentrica, ma spesso confusa e slabbrata. Milano con la nebbia, quella che si tagliava con il coltello e che adesso non c'è più o, meglio, comincia dopo il grande cerchio delle tangenziali. Che nostalgia la nebbia di una volta, quella che ti avvolgeva usciti dal cinema, la sera, perché tu conservassi i ricordi del film e li portassi a casa, senza distrarti guardando le stupide luci della città. La nebbia non c'è più. Da "Gli uomini che mascalzoni" del 1932 ai giorni nostri, tra ricordi e approfondimenti, i film di Milano.
11,00 10,45

Premio della giustizia e dell'umanità

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 125
Composto durante l'estate del 1777 e pubblicato alla fine di ottobre dello stesso anno, vale a dire nel medesimo periodo in cui Voltaire scrisse e diede alle stampe il "Commentaire sur l'Esprit des lois", il "Prix de la justice et de l'humanité" costituisce l'approdo dei suoi studi legali e dei suoi interessi per i problemi della giustizia, studi e interessi dapprima sporadici e superficiali, poi, a partire dagli anni Cinquanta del Settecento, sempre più intensi e continui, fino a culminare appunto nel Prix, la più vasta e radicale delle sue opere giuridiche.
12,00 11,40

Etica, responsabilità e giudizio in Hannah Arendt

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 238
La preoccupazione tardiva per ciò che Hannah Arendt ha chiamato le attività della vita della mente, relative all'azione, all'etica e alla politica, prende forma consistente dopo il processo a Adolf Eichmann. Se la questione centrale in "Vita activa" è quella di pensare "ciò che stiamo facendo" e attestare la preoccupazione che attraversa tutta la sua opera (la definizione dell'azione politica comune), già ne "La vita della mente" l'autrice ci sfida a una fenomenologizzazione della vita contemplativa, il cui punto di vista privilegiato è la visibilità delle azioni e del linguaggio. Il punto cruciale per una praxis etica della visibilità è come il soggetto si singolarizza nella comunità politica, un'etica della responsabilità personale. Ci chiama a una costante "resa dei conti", verso noi stessi, verso gli altri e verso il mondo. Questa etica della visibilità apre la possibilità di riproblematizzare il pathos tra il self e il mondo comune, tra coscienza e esperienza - i pilastri che ispirano una nuova simbologia etica nella politica.
24,00 22,80

Roman Jakobson e i fondamenti della semiotica

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 274
"Roman Jakobson ci ha fatto un meraviglioso regalo: ha donato la linguistica agli artisti. È lui ad aver operato la connessione vivente e sensibile tra la più esigente delle scienze umane e il mondo della creazione. Egli rappresenta, al tempo stesso con il suo pensiero teorico e con le proprie ricerche specifiche, l'incontro del pensiero scientifico e del pensiero creativo" (Roland Barthes, 1978). Roman Jakobson (Mosca 1896-Boston 1982) fu tra i fondatori del Circolo linguistico di Mosca nel 1915, della Società per lo studio della lingua poetica (Opojaz) a Pietroburgo all'inizio del 1917 e del Circolo linguistico di Praga nel 1926. È noto il suo incontro, trasferitosi negli Stati Uniti, con Claude Lévi-Strauss durante il suo insegnamento nell'École libre des hautes études a New York. Il contributo di Roman Jakobson allo studio dei segni verbali e non verbali e quindi alla fondazione della semiotica è enorme, dato che "tutta la sua esistenza scientifica è stata l'esempio vivente di una continua Ricerca della Semiotica", come si esprime Umberto Eco nel suo saggio del 1976 sull'influenza di R. Jakobson nello sviluppo della semiotica per il volume dedicato al suo ottantesimo compleanno, volume cui partecipò anche Thomas A. Sebeok, che volle poi fare del suo testo l'espressione del riconoscimento del ruolo svolto da Jakobson nella dottrina dei segni riproponendolo nel libro Il segno e i suoi maestri.
26,00 24,70

La struttura dell'eterno. Le mélodies di Gabriel Marcel

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 162
Una costante nell'itinerario biografico di Gabriel Marcel è rappresentata dalla musica. L'improvvisazione al pianoforte riveste una grande importanza nella sua non secondaria attività di musicista. L'improvvisazione vissuta come preghiera, estasi mistica che lo proverà anche fisicamente; la testimonianza di una reale coalescenza di ipseità e di trascendentalità, che cercano di congiungersi in un punto X della concrezione sonora. Affidandosi alla trasgressività del logos estetico, il filosofo pone su un piano d'intelligibilità metafisica l'altrimenti indicibile dell'essere, il già e non ancora, il destino della polarità dialettica tra esistenza e trascendenza. Il rapporto di Marcel con la musica è un rapporto complesso che non può assolutamente ridursi a un aspetto del suo itinerario, ma rappresenta, come lui amava definire, un nucleo vivo e incandescente della sua vita, che ha orientato intimamente le sue scelte e il suo percorso, e che si è via via chiarificato e problematizzato con l'evento della sua conversione al cattolicesimo.
18,00 17,10

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