Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Voltaire

Biografia e opere di Voltaire

Candido ovvero l'ottimismo
13,00

Dizionario filosofico

Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2025
pagine: 320
Pubblicato in forma definitiva nel 1769, il Dizionario filosofico riprende lo spirito antisistematico e divulgativo dell’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, affrontando in uno stile polemico e aneddotico i temi cari al pensiero illuminista. Denso di aneddoti storici, sentenze acute, graziose fantasie satiriche, osservazioni spiritose, efficaci spunti di polemica civile e politica, l’opera che qui presentiamo è forse quella più completa e caratteristica del genio e dello stile caustico di Voltaire. La sua lettura fa cogliere alle origini i temi di fondo che hanno accompagnato lo sviluppo della moderna civiltà liberal-democratica in Europa. I grandi principi dello Stato laico, dell’eguaglianza di diritti e doveri, del rispetto delle prerogative naturali dei singoli individui, della libertà di pensiero, della necessità di diffondere il sapere e salvaguardare il pacifico convivere di una pluralità di opinioni e orientamenti culturali vi sono esposti con un acume analitico che conserva ancor oggi piena attualità.
10,00 9,50

Il tempio del gusto. Testo francese a fronte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 128
Opera pubblicata inizialmente in forma anonima nel 1733, "Le Temple du goût" fu oggetto di grande scandalo a causa della sua irriverenza. L’autore, impugnata l’arma tagliente della satira, immagina un viaggio allegorico verso il “Tempio del gusto” in cui il protagonista, il cardinal de Polignac, guida il narratore. Aperto solo a pochissimi eletti, ne è escluso un gran numero di intellettuali: i colti e i preziosi, così come gli innovatori estremi e ridicoli. La gerarchia letteraria che regna nella società francese del tempo viene qui completamente ribaltata e aspramente criticata. Per farne parte, infatti, coloro che noi consideriamo grandi scrittori sono obbligati a correggere le loro opere o persino a bruciarle. Alternando prosa e verso, quest’opera si spoglia di ogni forma di dogmatismo e, con sottile ironia, svela una critica letteraria condita di vivacità intellettuale in grado di far divertire e al contempo riflettere.
12,00 11,40

Lettere inglesi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 324
Nel 1726 Voltaire arriva in Inghilterra. Non è ancora il Voltaire che conosciamo: è convinto che la gloria gli deriverà dai poemi epici e dai versi d’occasione, sgomitando fra scrittori di corte ansiosi di compiacere nobili e sovrani. I due anni trascorsi a Londra e dintorni, tuttavia, trasformano la percezione che ha di sé e del mondo. Voltaire entra a contatto con un contesto culturale rivoluzionario, qual è quello di Locke, Newton, Bacon, Pope, Bolingbroke. Va a teatro ogni sera, studia la fisica e impara a essere un filosofo. Soprattutto, in Inghilterra scopre la libertà: quella dell’intellettuale, che rivendica il diritto a esprimere le proprie idee senza censure; quella del commerciante, che col proprio spirito d’impresa contribuisce alla ricchezza della nazione; quella del politico, che tramite la difesa delle proprie idee persegue un ideale di bene collettivo. A partire da queste Lettere, qui tradotte per la prima volta dall’inglese, lingua in cui sono state quasi interamente scritte, Voltaire si prodiga come nessun altro nell’affermazione su vasta scala di questo valore fondamentale per l’umanità. Due anni dopo rientra in patria, importando in Francia le idee che ha assorbito oltremanica: sarà l’inizio della formidabile avventura intellettuale che frutterà il Candido, il Trattato sulla tolleranza, il Dizionario filosofico. Diventando il più grande paladino della libertà, Voltaire non si limiterà a rivedere le proprie ambizioni; cambierà del tutto la storia d’Europa.
20,00 19,00

Il barone d'Otranto

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 120
Il libro presenta, per la prima volta in Italia, la traduzione de Il barone di Otranto scritto da Voltaire nel 1769. Il racconto narra del turco Abdallà che conquista Otranto e spodesta dal castello il barone che vi risiede. In quest’opera buffa il protagonista è un turco libertino che, dopo aver destituito il giovane e ingenuo nobiluomo, sarà sedotto dalle donne salentine e, in particolare, non saprà resistere al fascino della splendida Irene. L’opera, scritta in francese ma con alcune parti in italiano, non venne mai messa in scena. Il volume contiene, in appendice, un racconto di Renato Giordano ispirato alle dinamiche che hanno portato Voltaire a scrivere quest’opera.
13,00 12,35

Candide, ou l'optimisme-Candido, o l'ottimismo. Testo italiano a fronte e note linguistiche

Libro: Libro in brossura
editore: Demetra
anno edizione: 2024
pagine: 304
Il vorticoso racconto delle mirabolanti avventure di Candido, l'indimenticabile personaggio di Voltaire affetto da ingiustificato ottimismo, altro non è che una riflessione critica acutissima sulla condizione umana. un libro unico, sospeso fra ilarità e disperato sarcasmo. Testo italiano a fronte e note linguistiche.
9,90 9,41

Opere storiche. Testo francese a fronte

Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 3200
Nel vasto orizzonte degli interessi di Voltaire lo studio della storia ha sempre avuto un’importanza che è impossibile sopravvalutare. Fin dagli anni giovanili, in cui Voltaire si dedicava alla composizione del poema epico La Henriade, consacrato alla figura esemplare di Enrico IV, la storia fu sempre per lui materia di riflessione, tanto sul passato quanto sul presente. Se nel 1745 Voltaire ottenne la prestigiosa carica di “storiografo di Francia”, che lo costrinse per alcuni anni a svolgere la funzione di storico ufficiale di Luigi XV, è grazie alla sua opera di storico che la storia ha cessato di essere opus rhetoricum o erudizione antiquaria, per diventare uno strumento funzionale alla lotta per la diffusione dei lumi della ragione. «Ciò che solitamente manca a coloro che compilano la storia è lo spirito filosofico: la maggior parte, invece di discutere di fatti con degli uomini, racconta favole a dei bambini», Voltaire lamentava nelle Osservazioni sulla storia. La sua immensa opera storica, che abbraccia le civiltà più remote nel tempo e nello spazio fino alla situazione politica e militare degli anni a lui contemporanei, che sono quelli della Guerra dei Sette Anni, ha provveduto a conferire un nuovo significato e una nuova forza critica al vecchio adagio della historia magistra vitae: alla storia, e in primo luogo a quella che egli studia ed espone nelle proprie opere, Voltaire chiede di essere “utile”, ovvero una storia che sia capace di farci «conoscere i nostri doveri e i nostri diritti, senza avere la pretesa di insegnarceli», come scrive, senza mezzi termini, nel Dizionario filosofico.
90,00 85,50

Trattato sulla tolleranza

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 264
«La tolleranza non ha mai provocato guerre civili, mentre l'intolleranza ha coperto la Terra di stragi». A Tolosa il 10 marzo 1762 il commerciante ugonotto Jean Calas viene giustiziato con l'accusa di aver ucciso il figlio per impedirgli di convertirsi al cattolicesimo. Nonostante la mancanza di prove e un processo arbitrario, Jean Calas, che anche sotto tortura si professa innocente, è giudicato colpevole. Non da Voltaire, che con la sua penna tagliente scaglia parole feroci contro le storture del fanatismo religioso, mostrando come il dogmatismo e la superstizione inquinino la convivenza pacifica e corrompano la facoltà di giudizio. Dando avvio a una battaglia di civiltà, il "Trattato sulla tolleranza" è un vero e proprio «manifesto» per la libertà di pensiero e il rispetto di ogni diversità. Un'opera sempre attuale capace di riportarci alle radici stesse della modernità. Con un saggio di Italo Mereu.
7,50 7,13

Candido o l'ottimismo-Trattato sulla tolleranza

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 320
Queste pagine di Voltaire sono un vaccino quasi infallibile contro la tentazione del radicalismo ottuso, dei pensieri armati, dei muri tirati su per difendersi dal “diverso”, dallo straniero, dal vicino di casa, dall’altro in genere. La storia non pare conoscere tregua dall’ossessione delle identità; e a coloro che sacrificano il proprio corpo e fanno strage, si aggiungono i kamikaze, i jihadisti della parola, i furibondi frequentatori dei social network disposti a tutto pur di zittire l’avversario, pur di difendere la propria incolumità, una convinzione, o semplicemente un'abitudine. Introduzione di Paolo Di Paolo.
7,50 7,13

La pulcella d'Orléans

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: CLUEB
anno edizione: 2020
pagine: 954
È possibile leggere finalmente La Pulcella d’Orléans di Voltaire tradotta da Vincenzo Monti nella forma più prossima all’originale, grazie alla scoperta di una sezione consistente dell’autografo vaticano (canti XII-XXI). la Pucelle, confinata nell’‘inferno’ dei libri proibiti fin dall’esordio (1775), ha attraversato una vicenda romanzesca, deprecata dallo stesso autore che ne rivendicava la moralità anche quando correvano per Parigi seimila manoscritti clandestini, avidamente ricercati da lettori impenitenti. Non diversa sorte la stampa francese ha avuto in Italia, dove perfino scrittori timorati, da Beccaria a Manzoni, ricorrevano al vient-de-paraître per una incontenibile pulsione voyeuristica. lo scandalo si è perpetrato fino alla seconda metà dell’ottocento con la versione di Monti per via di sottrazioni mirate del manoscritto, confezionato da Andrea Maffei, dai palchetti della Biblioteca “Angelo Mai” di Bergamo. Il che comportò l’accusa, perfino di tribunale, con un processo a carico dell’editore livornese Francesco Vigo che aveva osato pubblicare l’inedito (1878, 1880), avvalendosi di una copia prezzolata.
68,00 64,60

Taccuino di pensieri. Vademecum per l'uomo del terzo millennio

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 540
Domenico Felice ha estratto con mano sicura dalla monumentale opera di Voltaire, che occupa più di cinquanta volumi, i pensieri, le massime e gli aforismi che possono aiutare l’uomo contemporaneo a orientarsi in quel teatro di violenze, illusioni e inganni che è il mondo. Nemico delle idee preconcette e dei luoghi comuni, Voltaire ci appare in queste pagine come il fondatore della comunicazione moderna. Sa condurre le sue battaglie polemiche con un linguaggio diretto e accessibile, che valorizza al meglio le sue conoscenze enciclopediche, dalla storia all’economia politica, dalla filosofia del diritto all’astronomia, dall’agronomia alla matematica, dalla medicina alla geografia. La politica, la guerra, le società, le religioni, la letteratura, i comportamenti umani, continenti remoti come la Cina o l’India, ma anche sentimenti come l’amicizia e l’amore: non c’è campo in cui il Patriarca dei Lumi non sappia giostrare con l’eleganza sorridente e provocatoria dello spadaccino che non sbaglia un colpo. Per lui, la filosofia deve porsi degli obiettivi concreti: affrontare di petto i problemi dell’oggi, battersi per facilitare l’avanzata della ragione contro l’arroganza e gli inganni del potere, le violenze del fanatismo religioso, la credulità degli sciocchi, le narrazioni strumentali che hanno la pretesa di diventare Storia, perché “i maestri della menzogna fondano il loro potere sulla stupidità umana”. “Il dubbio non è molto piacevole, ma la certezza è ridicola.” Nell’epoca delle falsità digitali e del trionfo della demagogia, le massime di Voltaire diventano, come scrive Ernesto Ferrero nella sua prefazione, “un presidio civile da riconquistare e difendere”.
28,00 26,60

Candide ou l'optimisme

Libro: Libro in brossura
editore: Liberty
anno edizione: 2019
pagine: 192
9,80 9,31

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.