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Libri di Rosario Diana

Biografia e opere di Rosario Diana

Percorsi possibili per una riflessione contemporanea

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 118
I saggi raccolti in questo volume tentano di rispondere alla domanda generale sulla funzione che la filosofia può avere nel nostro mondo attuale. A cimentarsi con la complessa questione sono Giuseppe Cacciatore, Manuela Sanna, Roberto Evangelista, Chiara de Luzenberger, Dario Giugliano e Rosario Diana: studiosi che praticano professionalmente la ricerca filosofica, e perciò vivono direttamente sulla loro pelle il problema affrontato nelle pagine del libro. Le diverse prospettive dei vari contributi hanno in comune una cifra di fondo: quella che guarda alla riflessione filosofica e agli studi umanistici (opportunamente concepiti e declinati) come a uno strumento versatile e funzionale per ogni progetto di società che punti a privilegiare le relazioni sociali su quelle economiche, l’esercizio del pensiero libero e critico piuttosto che l’assunzione di habitus conformistici inconsapevoli, l’acquisizione di una cittadinanza piena e partecipativa per tutti come possibile antidoto contro manifestazioni di deriva populistica, oggigiorno pericolosamente in ascesa. Naturalmente né i singoli saggi né il libro nel suo insieme hanno la pretesa di fornire soluzioni definitive. Bisogna pensarli come sassi gettati in uno stagno, con la speranza che altri ricercatori ne possano lanciare altri ancora.
12,00 11,40

Risonanze. Organizzazione, musica, scienze

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 356
Risonanze nasce da una sfida ambiziosa: pronunciare un lemma qualunque ascoltando voci plurali. Risonanze segue percorse eccentrici, offrendo un caleidoscopio tematico ricco di sviluppi ulteriori. Risonanze affronta il pluralismo semantico, valorizzando l’antagonismo tra prospettive teorico-disciplinari. Perché risuonare è provocare. Generando risposte: silenzi verso sfide ulteriori, da accogliere o da lasciare cadere. Perché risuonare consente di riformulare possibili sguardi sul mondo, spazi e tempi presenti, sempre esistenti.Perché risuonare sospende il giudizio: rilevando e non definendo.Se ne consiglia la lettura a quanti credono che occorra anche evocare: liberando scenari futuri. Se ne consiglia la lettura a quanti credono che da ciascuna risorsa derivi un deciso disegno preciso. Prefazione di Antonio Strati e postfazione di Alessandro Solbiati.
22,00 20,90

Disappartenenza dell’Io. Filosofia e musica verso Samuel Beckett

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2016
Disappartenenza dell’Io è un concetto che Rosario Diana elabora a partire dalla critica di Giambattista Vico al cogito cartesiano. Fedele al suo criterio del verum-factum, secondo cui si può conoscere solo ciò che noi stessi facciamo, Vico afferma – contro Cartesio – che dell’Io, soggetto del cogito, non si può avere conoscenza, ma solo coscienza. Sicché l’Io – questo «centro di gravità narrativa» (Daniel Dennet) a cui nell’esperienza ordinaria attribuiamo le nostre azioni (Io scrivo, Io mangio, Io firmo il contratto) e in cui tendiamo a individuare il nostro nocciolo più autentico -, pure costruendosi e modificandosi nel corso della propria storia, in origine non si è “fatto” da sé: non si pone, ma si trova. Estromesso dalla topografia del facere umano, l’Io si avverte proprio ed estraneo al medesimo tempo, dunque disappartenente a se stesso. Così delineata, questa condizione dell’Io diventa il paradigma di un dialogo filosofico a distanza con alcune opere beckettiane (Murphy, Finale di partita, L’ultimo nastro di Krapp, Film, Non Io, Quella volta, Dondolo, Improvviso dell’Ohio). A muoversi verso Samuel Beckett non è però solo un libro, ma anche un disco con brani musicali che sei compositori (Giancarlo Turaccio, Lorenzo Pone, Chiara Mallozzi, Bernardo Maria Sannino, Rosalba Quindici, Salvatore Carannante) hanno scritto in sintonia con il paradigma della disappartenenza dell’Io, centro propulsore della ricerca comune. Per realizzare questo libro-con-disco, l’autore del volume e i musicisti hanno lavorato insieme per più di due anni, producendo un risultato finale nel quale musica e filosofia si intrecciano in una simbiosi provvidenzialmente imperfetta, poiché, pur intersecandosi e contaminandosi l’un l’altra, conservano entrambe la propria reciproca autonomia. Ne deriva una doppia manovra di avvicinamento a Beckett: una moltiplicazione virtuosa delle possibilità ermeneutiche esperibili nel percorso di approssimazione all’opera di un autore.
25,00 23,75

La forma-reading. Un possibile veicolo per la disseminazione dei saperi filosofici. Resoconto ragionato, programma e strumenti di lavoro

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 86
Il libro - di agevole fruibilità anche per le dimensioni volutamente ridotte è composto da un ampio saggio, che dà il titolo al volume, e da un'appendice esemplificativa, nella quale si pubblicano due diverse partiture lettoriali scritte per un reading su Cartesio. Con spirito dichiaratamente prospettico e senza alcuna pretesa di assolutizzare, nel saggio si propone una definizione della struttura del reading filosofico e si individuano le finalità che quest'ultimo dovrebbe avere. Si descrivono, inoltre, alcune sperimentate modalità per la costruzione di testi destinati alla lettura pubblica e si suggeriscono possibili paradigmi per giustificare il collegamento delle varie componenti (immagini, filmati, musica) che vi possono essere coinvolte.
5,00 4,75

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