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Mimesis: Eterotopie

Tutte le nostre collane

La bolla immobiliare. Le conseguenze economiche delle politiche speculative urbane

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 102
L'economia è materia complessa e spesso le difficoltà e la paura di numeri troppo grandi e troppo volubili scoraggiano anche i più volonterosi. Più semplice è rifugiarsi nella polemica quotidiana, dove lo schema è esplicito e da tempo delineato. Quello che sta accadendo oggi nel paese, a livello nazionale, con le dichiarazioni sull'edilizia "volano dell'economia", e in molte città, come a Milano, dove si progetta di creare molto denaro abbandonando la città nelle mani degli immobiliaristi e delle banche, richiede però una presa di posizione rigorosa, fondata sui prevedibili effetti sistemici che potranno avere queste politiche. I dati economici e gli esempi storici sono a disposizione di tutti, anche se occorre una difficile opera di selezione. Sia lo stimolo nazionale all'edilizia che i piani urbani sono a tutti gli effetti politiche economiche, che quindi possono favorire o ostacolare lo sviluppo e la crescita del paese. Questo saggio si propone di dimostrare che le politiche attuali di incentivazione edilizia e le politiche urbane ipocritamente generose sfociano necessariamente nella speculazione e, anziché favorire la ripresa economica, finiranno inevitabilmente per preparare una nuova crisi che il paese, tra i pochi a perseverare nell'opzione immobiliare, dovrà affrontare in solitudine.
10,00 9,50

9,00 8,55

Il clown. Il meglio di Wikileaks sull'anomalia italiana

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 152
In diverse nazioni - in testa gli Stati Uniti - le rivelazioni di Wikileaks hanno tolto il sonno ai responsabili dell'intelligence e generato un acceso dibattito sul conflitto tra libera informazione e ragione di stato. L'Italia ha proseguito nella sua infelice eccezione: la ricezione dei cablogrammi sul nostro Paese ha scatenato la solita opposizione tra berlusconiani e antiberlusconiani, facendo sì che tutto, ancora una volta, ruotasse intorno al grande one man show. Eppure l'antologia di Wikileaks che viene qui presentata solleva un'unica tragica domanda: com'è stata possibile l'egemonia totale di un uomo così tanto potente in Italia, quanto grottesco, kitsch e impresentabile in qualsiasi altra parte del mondo? Si possono certo scomodare le lucide profezie di Guy Debord sulla "società dello spettacolo" o la surreale congiunzione di re e giullare dell'"Ubu Roi" di Alfred Jarry. Ma lo spaccato italiano che emerge da questi cablogrammi ci parla anche delle connivenze di numerosissimi cortigiani, figure di primo e di secondo piano che hanno agito per i loro interessi, protetti dal grande spettacolo del loro Capo. Introduzione di Marco Marsili.
10,00 9,50

Verso la quarta guerra mondiale?

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 180
Il presente volume è l'opera più apocalittica di uno dei principali studiosi e commentatori degli scenari geopolitici mondiali, Pascal Boniface. La tesi di fondo dell'autore è che il conflitto israelo-palestinese, se non interverrà un cambio di rotta decisivo nelle relazioni internazionali, porterà inevitabilmente a conseguenze funeste per il mondo intero, innescando la miccia per un conflitto di proporzioni mondiali. Dopo le due guerre mondiali propriamente dette, e dopo la cosiddetta "guerra fredda" tra USA e URSS, ora sarebbe la volta di un conflitto che vede gli interessi occidentali contrapposti a quelli dei popoli del mondo arabo, sempre meno disponibili ad assoggettarsi passivamente alle oligarchie che li hanno governati finora, e sempre meno disposti a farsi depredare delle risorse petrolifere. Proprio l'emergere di nuove prospettive più democratiche per il mondo musulmano sembra accentuare, più che limitare i pericoli di guerra che Boniface paventa nel suo lavoro. A meno che l'Occidente non determini un deciso cambiamento di rotta della politica israeliana, che è a sua volta, come denuncia Boniface, sotto il ricatto dei fondamentalisti religiosi che vorrebbero instaurare un regime teocratico e che ne influenzano in modo determinante le istituzioni e la politica. Il grido di allarme lanciato da Boniface risulta dunque sempre più attuale, ed è auspicabile che venga ascoltato.
16,00 15,20

Nullismo e letteratura. Al di là del nichilismo e del postmoderno debole. Saggio sulla scientificità dell'opera letteraria

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 276
"Edito per la prima volta nel 1998, questo libro recava in quarta di copertina la seguente Nota: 'Quale letteratura nel prossimo secolo? Cosa manca alla letteratura e agli scrittori per essere al passo con i tempi? In un'indagine a 360 gradi sull'uomo che cerca di uscire virilmente dal nichilismo, l'autore propone, rintracciando i prodromi nella storia della cultura occidentale e recuperando i valori di una filosofia ancorata alla realtà, le possibili direttrici di una letteratura che riscatti, con la sua scientifica creatività, l'uomo e la storia'. Nota esatta, ma che non evidenziava le novità del libro: il metodo; la teorizzazione del fonosimbolismo; la rivisitazione del concetto di postmoderno; l'applicazione pratica dello scetticismo; l'originale e fondante interpretazione dell'ontologia leopardiana; l'apporto concreto, attraverso il dialogo tra scienza e letteratura, del nullismo, ossia dell'oltrepassamento scientifico e filosofico del nichilismo. Questa seconda arricchita edizione di Nullismo e letteratura ci ridona un libro essenziale, non solo un modello di vita e di studio ma anche una pietra miliare nel campo della nuova teoria della letteratura che, sulla riconosciuta paternità di Leopardi, 'emancipa la teoria estetica dalla forma'". (Franco Pappalardo La Rosa)
22,00 20,90

Guerre solo ingiuste. La legittimazione dei conflitti e l'America dal Vietnam all'Afghanistan

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 67
La giustificazione della guerra ha retto, sin dall'antichità classica, su capisaldi e logiche convergenti. Più o meno tutte le elaborazioni hanno ambito all'universalità, come è proprio delle teorie politiche, da Platone in avanti. Pressoché tutte hanno finito con l'interloquire altresì con i poteri pubblici, civili e militari, delle rispettive epoche. Di recente, la discussione converge, inevitabilmente, su Michael Walzer perché con tale pensatore la teoria della guerra giusta giunge a uno snodo decisivo, nel senso addirittura di un "superamento" della elaborazione scolastica e giusnaturalistica, fondandosi su due concetti inediti, essenziali nella geopolitica odierna: quello di guerra preventiva e quello di supreme emergency. La storia dà conto che ogni epoca ha fondato propri miti, funzionali e necessari. Tenendo conto di tale profilo, si tratta di definire allora quanto la teoria di Walzer, che costituisce appunto la più compiuta esposizione della dottrina in età contemporanea, sia stata in grado di intercettare, dopo il Vietnam, le istanze dell'America ufficiale.
10,00 9,50

Società civile in Iraq. Retoriche sullo «scontro di civiltà»: una ricerca sul campo

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 161
Di Iraq, oggi, si parla assai meno, l'agenda setting dei grandi media internazionali ha ormai mutato di rotta: l'escalation afghana, ma soprattutto la tremenda crisi economica che stringe in una morsa l'Occidente e la bruciante sensazione di fallimento che accompagna ormai le sensazioni del pubblico sull'Iraq, hanno condotto a un progressivo abbandono del tema. Dallo schermo scompare non solo la politica irachena con le sue contraddizioni: si offuscano progressivamente volti e paesaggi umani, quella società alle cui vicende e al cambiamento epocale che le attendeva, pure, i media di tutto il mondo ci avevano così lungamente appassionati. Cosa ne è dunque di quella società? Cosa ne è, oggi, di quel cambiamento? Larga parte dell'incomprensione occidentale del "mosaico Iraq" sembra fondarsi sull'assolutizzazione dell'elemento geopolitico da un lato e di quello culturale dall'altro: un paese dotato di "risorse strategiche ingentissime", preda di un popolo animato da atavici risentimenti etnico-religiosi e/o tribali... In aperta contrapposizione a tale schema "orientalista", la presente ricerca, condotta attraverso la somministrazione di questionari sul terreno e numerose interviste a testimoni privilegiati, tenta di restituire un volto concreto alla società locale, testandone i legami complessi con la cultura "globale" e con le dinamiche politiche proprie del dopoguerra e della resistenza all'occupazione. Con molte sorprese...
18,00 17,10

Politica 2.0. Blog, Facebook, Wikileaks: ripensare la sfera pubblica

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 200
Il campo nel quale si svolgono i confronti e gli scontri tra i diversi interessi sociali e che, da Habermas in poi, chiamiamo sfera pubblica è cambiato profondamente con l'avvento delle reti telematiche e ancor di più con l'emergere delle piattaforme del web 2.0. Quali sono i protagonisti, le dinamiche, i codici della sfera pubblica contemporanea? E questo cambiamento che impatto ha sulla nostra sfera privata? "Questo libro è una continua messa a fuoco di problemi ineludibili, e così ci consegna anche una agenda culturale e politica né contingente né burocratica, che svela quale sia la dimensione della politica nella quale siamo immersi e con la quale dobbiamo misurarci. Seguendo questo itinerario, possiamo riscattarci dal riduzionismo che ci affligge, dalla segmentazione dei saperi che ci offre un ingannevole possesso specialistico e ci nega la forza della visione complessiva. Non è un caso che si parta dal corpo, e che da questo possesso del sé si dirami poi l'osservazione di dinamiche più generali" (dalla prefazione di Stefano Rodotà).
16,00 15,20

Liberi di scegliere. Due racconti teatrali

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 86
"Due storie: quella di una collaboratrice di giustizia e quella di un prete di borgata. Due personaggi: Carmela, figlia, moglie, madre, con un vissuto di donna che si articola in un ambiente saturo di presenze maschili e di violenza mafiosa, dove la ribellione vuol dire perdita del riconoscimento sociale, emarginazione o morte sicura. E poi c'è Don Pino, prete per vocazione e parroco per convinzione. Nel territorio della sua parrocchia il potere è in mano a un clan che utilizza la sopraffazione e l'illegalità a proprio piacimento, sostituendosi alla legge. Carmela e Don Pino sono i protagonisti di due narrazioni teatrali, due figure che, attraverso un faticoso percorso individuale, si sono riappropriate della propria identità, esprimendola con il coraggio di una scelta di cui sono disponibili ad accettare tutte le drammatiche conseguenze che essa comporta." (dalla prefazione di Filippo Amoroso)
11,00 10,45

I paradossi della società competitiva

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 122
La "competitività" ricorre oggi nel linguaggio comune. E sembra porsi quale esigenza assoluta sia per poter agire sul mercato mondiale, sia per stemperare le rigidità organizzative pur esistenti in ogni amministrazione e in ogni impresa. Ma è ormai evidente che, una volta introdotto il competere tra lavoratori, immediatamente si apre la via che conduce verso la precarietà, l'asservimento, la pericolosità per la vita stessa; mentre declinano la torza rivendicativa e lo spazio per i diritti. L'imperativo della competizione sembra investire ogni aspetto dell'esistenza umana. E nella forma estrema, l'ipercompetizione, può condurre a esiti opposti, a comportamenti di aggressione o viceversa di rinuncia. Questo libro affronta il "dogma" in questione, non nascondendo certi suoi fondamenti ma insieme svelandone sia le possibili derive verso l'irrazionalità e la barbarie, sia l'intrinseca autocontraddittorietà. Infatti, oltre a emergere una forte disparità di potere fra i grandi attori dell'economia finanziaria globale, si rileva un progressivo ridursi del loro numero, quindi una possibile tendenza verso il capovolgersi della competizione nel suo stesso opposto, cioè verso il dominio di pochi giocatori, in grado di stabilire accordi fra loro e dominare la scena mondiale. Introduzione di Luciano Gallino.
14,00 13,30

Ecologia e potere. Un saggio su Murray Bookchin

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 220
L'evento della crisi ecologica che sta mettendo seriamente a rischio la vita sull'intero pianeta, ha fornito lo spunto per una riflessione filosofica attorno alla frattura fra l'"umano" e l'"animale" che circoscrive il campo della biopolitica contemporanea, laddove essa si converte in biocidio generalizzato. Che relazione c'è fra il potere e la vita (umana e non-umana) nella modernità? Murray Bookchin, una delle voci più note della controcultura americana odierna, ha dedicato la sua intera opera all'esplorazione di questi ambiti, in un percorso che inteseca il pensiero di Adorno e quello di Foucault. Questo saggio si propone di ripercorrere in una lettura critica, i testi di Bookchin e di fornire un'archeologia dei concetti fondamentali dell'ecologia che sia utile al dibattito animalista, ambientalista o ecologista, che quotidianamente ne fa la propria attrezzatura pratica.
20,00 19,00

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