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Mimesis: Eterotopie

Tutte le nostre collane

Liberi dalla civiltà. Spunti per una critica radicale ai fondamenti della civilizzazione: dominio, cultura, paura, economia, tecnologia

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 531
È possibile vivere in un mondo senza dominio, senza sfruttamento, senza inquinamento e mercificazione? Per almeno due milioni di anni i nostri antenati primitivi hanno vissuto così, ed è solo con la comparsa dell'agricoltura che l'esistenza ha preso la via di una distruttività sempre più accelerata e dilagante. Infranta l'originaria unione con la Natura abbiamo sottomesso le terre (coltivazione), e poi gli animali (allevamento), e poi le donne (società patriarcale), e poi chiunque altro (schiavitù, lavoro dipendente, massificazione). Oggi siamo diventati gli anonimi ingranaggi della Megamacchina, funzionali unicamente alla sua espansione in ogni angolo del pianeta. Non contano più le persone, le relazioni, la vita genuina e autentica; contano solo i congegni elettronici, l'efficienza produttiva, la competizione, l'addestramento, la manipolazione. È la crisi del nostro mondo: un mondo sempre più artificiale e tossico nel quale uomini e donne repressi negli impulsi vitali, distanziati dalla capacità di fare da soli e resi dipendenti dai rimedi della tecnoindustria, sopravvivono drogati dai diversivi senza più alcuna gioia di vivere. Non sorridiamo più, non ci illuminiamo più, siamo ogni giorno più tristi, delusi, spaventati, avvelenati, stressati, oberati. Il libro di Manicardi analizza i mali del nostro tempo fin dalla loro genesi.
18,00 17,10

Anarchismo senza anarchia. Idee per una democrazia anarchica

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 206
Partendo da una rivalutazione assiologia del mondo (detta "nullismo") e dalla sua comprensione (mediante la "fenomenognomica"), l'autore rifonda l'anarchismo su principi umanitari (la vita) e logici (l'onestà). L'anarchismo non è dunque, fenomenicamente, privo di metodo e di modelli, e tuttavia la sua assunzione della logica emotiva preserva l'adesione alla libertà ideativa, senza la quale l'anarchismo cadrebbe in forme politiche pregiudiziali. Sotto questa luce, l'anarchismo, visto come riduzione del libertarismo, è la propensione verso l'irrealizzabile anarchia e trova, in questa propensione vitalistica e titanica, la forza della propria equità politica e del proprio coraggio. Nel suo percorso, l'autore si confronta con le forme politiche di base rintracciando in esse gli elementi necessari alla riformulazione pratica dell'anarchismo, tenendo nella dovuta considerazione la naturale gerarchizzazione della società.
16,00 15,20

Tutto torna ma diverso. Capitalismo o capitalismi?

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 135
Questo libro tratta degli aspetti economici (produttivi e finanziari) del capitalismo(i), tuttavia nell'ambito di prevalenti "strutture" dei rapporti tra gruppi e raggruppamenti sociali. L'ipotesi centrale è che gli agenti capitalistici giocano un conflitto di strategie che comporta dinamici processi di sviluppo-crisi-trasformazione (dei rapporti sociali). Il gioco del conflitto capitalistico ha sue regole generali, ma è condotto da giocatori "individuali" (gruppi sociali) che le interpretano e le modificano, venendosi così a trovare in un "mondo nuovo", di cui si ha in genere comprensione alla fine del periodo storico di trapasso. Da qui nasce l'esigenza della memoria storica, della comprensione del nostro passato (il "tutto torna"), servendoci però d'essa al fine di apprestare nuovi orientamenti utili nella presente epoca, in cui tutto si manifesta in forme differenti. A partire dall'interpretazione dei caratteri di quello che l'autore denomina capitalismo borghese (grosso modo, dagli anni trenta-quaranta dell'ottocento alla prima guerra mondiale), si conduce l'analisi di quello più moderno dei funzionari del capitale, traendone previsioni per le future trasformazioni già iniziate nella fase storica che stiamo vivendo.
14,00 13,30

Blue lit stage. Realtà e rappresentazione mediatica della tortura

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 150
18,00 17,10

Governance e democrazia. Tecniche del potere e legittimità dei processi di globalizzazione

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 200
16,00 15,20

Al di là dell'economico. Per una critica filosofica dell'economia

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2008
pagine: 110
13,00 12,35

Biopolitiche del lavoro

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2008
pagine: 250
Sfruttando le risorse offerte dalla nozione foucaultiana di biopolitica, questo volume collettivo cerca di analizzare le trasformazioni occorse negli ultimi anni nel mondo del lavoro. La nuova configurazione dell'azienda flessibile, i fenomeni di precarizzazione, le tecniche aziendali di motivazione e di controllo dei dipendenti, le mutazioni del lessico organizzativo, tendenti a trasformare l'azienda in una "forma di vita" che è in grado di prendersi cura di ogni aspetto della vita dei dipendenti: questi i principali temi trattati nel volume. La sfida teorica che gli autori presenti nel volume cercano di raccogliere consiste dunque nel cercare di rispondere alla domanda seguente: quali forme può assumere il confronto politico oggi, in un momento in cui la sfera economica tende a imporsi quale unico orizzonte di senso, capace di inglobare in sé ogni possibile discorso alternativo sulla gestione della vita collettiva?
16,00 15,20

Dopo Foucault. Genealogie del postmoderno. Atti del Convegno (Napoli, 15-16 febbraio 2007)

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2007
pagine: 338
Il persistente interesse per l'opera di Michel Foucault sembra essere il sintomo di una profonda corrispondenza tra la genealogia foucaultiana dell'Occidente e le attuali, violente metamorfosi imposte a quest'ultimo dalia mondializzazione. La modernità ha realizzato, sia sui piano individuale (etico e speculativo) che su quello collettivo (sociale e politico), un gigantesco processo di soggettivazione/assoggettamento dell'umano, del quale Foucault ha tracciato la mappatura genealogica scavando nel premoderno. Oggi, nella misura in cui la postmodernità (con i suoi nuovi poteri-saperi) sembra realizzare un'inquietante, regressiva de-soggettivazione dell'Occidente, il lavoro di scavo lasciatoci da Foucault tende a funzionare come un grimaldello: da un lato esso aiuta a comprendere ed interrogare i sensi e gli effetti (anche estetici) della globalizzazione; dall'altro può rovesciare l'epocale perdita d'identità soggettiva occidentale in occasione di "resistenza". Questa potenzialità spiega il significativo allargamento del dibattito su Foucault oltre i limiti specialistici dei foucaultismo, e l'esigenza di esplorare nuovi percorsi archeo-genealogici in grado di catturare il legame tra Foucault e ciò che è apparso "dopo" di lui: il nostro paesaggio enigmaticamente post-umano.
19,00 18,05

Foucault. Pensare l'infinito. Dall'età della rappresentazione all'età del simulacro

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2007
pagine: 222
Che ne è del segno nell'età moderna, in cui il sapere si centra attorno alla figura uomo e alla sua finitudine? Perché Foucault definisce la Letteratura come il luogo di una scelta originaria che è alla base della nostra cultura? Cos'è il simulacro? E cosa intende l'autore quando parla di trasgressione, del pensiero del di fuori e di un linguaggio che scorre all'infinito? Questo scritto cerca di dare una risposta a tali interrogativi, mostrando la continuità tematica e la complementarietà presente in alcuni testi maggiori del filosofo - Le parole e le cose, Nascita della clinica - e altri considerati dalla critica un po' a lato della sua produzione, quali Raymond Roussel, Questo non è una pipa e i testi "letterari".
16,00 15,20

Per la critica della società della merce

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2007
pagine: 160
Uno degli aspetti della società contemporanea più trascurati dall'analisi della sinistra storica è la centralità della forma di merce nella riproduzione sia materiale sia, soprattutto, ideologica. Tale aspetto è stato invece messo in risalto da avanguardie intellettuali che hanno operato intersecando la marxiana critica dell'economia politica con suggestioni provenienti da altri ambiti culturali. Figure come Henri Lefebvre, i situazionisti, Baudrillard o gli esponenti della Scuola di Francoforte hanno condotto un'analisi critica della moderna società capitalistica che dispone intorno alla merce i fenomeni più avanzati e tuttora più tipici di essa: la pubblicità, il tempo libero, i mass media, la cultura di massa, i simboli di status. Questo libro parte dalla constatazione della sempre maggiore pregnanza dei problemi connessi a questi fenomeni della società contemporanea per ripensare l'attualità di quelle analisi sullo sfondo dell'economia globalizzata in vista della rielaborazione di una teoria della transizione.
15,00 14,25

Prospettive sul postmoderno. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2006
pagine: 224
Il postmoderno rappresenta uno dei fenomeni più noti, ma anche più controversi, della cultura contemporanea. Difficile da definire ed inquadrare, sembra essere più un atteggiamento che una direzione specifica assunta in maniera univoca, coerente e sistematica dalla coscienza contemporanea. Anzi, proprio il rifiuto della coerenza e della sistematicità sembra essere una delle caratteristiche salienti di questo fenomeno. Se coerenza e sistematicità sono stati nella modernità sinonimi di un approccio al reale segnato dal primato della ragione conoscitiva, il postmoderno, con la sua presa di distanza da queste caratteristiche, dovrebbe configurarsi come segnato in maniera particolare da una profonda alterità nei confronti della ragione conoscitiva stessa. Il rapporto tra le varie declinazioni assunte dalla cosiddetta postmodernità e la questione della ragione conoscitiva è il tema centrale di questo volume. I contributi qui presentati affrontano questo tema inquadrandolo da prospettive differenti, alla ricerca degli elementi di coerenza come pure di contraddizione che abitano l'essenza della presa di distanza postmoderna della ragione esplicativa.
18,00 17,10

Biopolitica e democrazia

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2005
pagine: 298
18,00 17,10

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