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Maggioli Editore: Politecnica

Tutte le nostre collane

Dalla parte dell'architettura

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 326
Maurizio Oddo, Professore Associato presso l’Università degli studi di Enna KORE, insegna Progettazione Architettonica. Laureatosi, cum laude e dignità di pubblicazione,  è specializzato  in  Arte dei Giardini, Progettazione e Assetto del Paesaggio. Numerose le partecipazioni a conferenze e mostre, sia nazionali che internazionali, così come ai Concorsi, dove ha ottenuto premi e segnalazioni (tra gli altri: 1° premio al concorso per Le piazze di Fiuggi, 1995). Nel 2002 apre lo studio Boma con Alessandro Barracco. Diversi i progetti già realizzati: Belvedere e giardino di Triscina, a margine dell’area archeologica di Selinunte; Villa Francesca a Valderice; Casa Ditta a Erice, quest’ultima segnalata al Premio Medaglia d’oro della Triennale di Milano. Tra le principali pubblicazioni: Gibellina la Nuova, 2003; Conservare il transitorio. Il restauro dell’architettura contemporanea, 2005; La chiesa di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, 2005; Architettura contemporanea in Sicilia, 2007; Pretesti di architettura, 2009; Purini/Thermes, 2010; Alvaro Siza, 2011; Eduardo Souto de Moura, 2016. È curatore della prima Antologica dedicata allo studio Purini_Thermes (2008) e della mostra dedicata alle Opere e ai Progetti di Alvaro Siza (2011). Presentazione di Franco Purini.
25,00 23,75

Interpretare e progettare. La riqualificazione partecipata dagli spazi scolastici. Il caso della Scuola Cadorna a Milano

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 188
Oggi gli edifici per l’istruzione rappresentano una vera emergenza nazionale e se è vero che lo stato e la qualità delle infrastrutture scolastiche costituiscono un indicatore di quanto una comunità investa nel benessere, nella sicurezza e nella formazione delle generazioni future, la visione in merito è chiara. Riqualificare il patrimonio scolastico esistente e costruire nuovi edifici di qualità diventano, dunque, priorità assolute nel panorama italiano. Tali azioni assumono particolare valenza alla luce dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, di cui il numero 4 è proprio dedicato all’educazione: “Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti” e, nello specifico, nel sotto obiettivo 4.a, si cita: “Costruire e potenziare le strutture dell’istruzione che siano sensibili ai bisogni dell’infanzia, alle disabilità e alla parità di genere e predisporre ambienti dedicati all’apprendimento che siano sicuri, non violenti e inclusivi per tutti”. Queste sono le premesse da cui ha avuto origine il lavoro “Progettiamo insieme la scuola”, durato due anni, portato avanti da un team di professioniste ingegneri, architetti e designer specializzate in diversi settori, al fine di individuare criteri innovativi per il progetto e la riqualificazione di scuole, in particolare elementari, in cui la sostenibilità sia l’elemento caratterizzante, insieme a benessere e sicurezza. A una prima fase di approfondimento teorico è seguita una fase di sperimentazione su una scuola campione, individuata nella Scuola Primaria IC “Luigi Cadorna” di Milano. Punto di forza del lavoro è stato il coinvolgimento di tutti gli attori che vivono la scuola, attraverso un processo di progettazione partecipata. Il testo riporta gli esiti di questa prima esperienza, definibile come iniziativa pilota, e offre una raccolta ragionata dei risultati ottenuti attraverso questo lavoro comune che è stato arricchito dalla partecipazione attiva di tutti coloro che popolano la Scuola Cadorna.
25,00 23,75

Terni_Lab

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 166
Prendersi cura di un luogo di matrice storica avvia il confronto disciplinare fra il Restauro, nel prefigurare la conservazione di quegli elementi, aspetti che contraddistinguono l’ambito d’intervento e il Progetto nel delineare una trasformazione che renda contemporaneo ovvero ancora attivo, utilizzabile, lo spazio a disposizione. L’Atelier Restauro e Progetto (inserito al terzo anno della Laurea triennale di Architettura del Dipartimento Architettura e Design, DAD del Politecnico di Torino), diretto da Silvia Gron ed Emanuele Morezzi attua questo confronto disciplinare applicandolo alla città di Terni nell’area del Duomo, dove il rudere archeologico, l’Anfiteatro Fausto di origini romane, si confronta con un tessuto fortemente trasformato dagli eventi bellici della seconda guerra mondiale in parte conformato secondo le direttive del Piano di Ricostruzione diretto da Mario Ridolfi. Il presente volume raccoglie considerazioni di carattere multidisciplinare sui temi trattati e le metodologie utilizzate durante lo svolgimento dell’Atelier progettuale allo scopo di istituire nuove ricerche e riflessioni in merito.
24,00 22,80

Uso del suolo e riduzione del rischio naturale in ambito urbano

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 180
Il presente volume è l’esito del percorso di ricerca sviluppato durante la Scuola di Dottorato in Ingegneria Civile e Architettura - presso l’Università degli Studi di Pavia - sul tema della prevenzione del territorio urbano dai possibili danni dovuti da eventi calamitosi di origine naturale. La crescente consapevolezza che eventi naturali disastrosi non sono né inevitabili né incontrollabili ma che è l’interazione con il contesto sociale, politico ed economico in cui si verificano a rendere calamitoso un fenomeno naturale quale un terremoto, un’inondazione o una tempesta, rende fondamentale la definizione di opportune politiche, strategie e azioni di gestione, finalizzate a ridurre potenziali condizioni di rischio e a incrementare il livello generale di sicurezza dell’habitat umano. In tal senso, la pianificazione urbanistica viene attualmente riconosciuta, nell’ambito di politiche di riduzione del rischio naturale (Disaster Risk Reduction, DRR), come efficace soluzione preventiva a lungo termine. A fronte della crescente esposizione a rischio della popolazione urbana (Esposizione urbana), è possibile pensare a una strategia pianificatoria di Ridefinizione Funzionale preventiva che, in accordo con i principi che caratterizzano la città flessibile, propone di ridurre l’Esposizione urbana mediante cambi di destinazione d’uso tra funzioni urbane che si caratterizzano per un differente valore di esposizione. L’attuazione di tale strategia richiede l’esistenza di un livello di conoscenza delle condizioni di rischio e di tutte le sue componenti, in particolare della localizzazione e distribuzione della popolazione in un contesto territoriale caratterizzato da determinati livelli di pericolosità. Un numero crescente di dataset spaziali, ottenuti mediante utilizzo integrato di sorgenti di dati di popolazione (indagini statistiche, immagini satellitari, Big Data e iniziative di Crowdsourcing), possono fornire svariate informazioni utilizzabili per valutare il livello di esposizione e rischio di un dato contesto urbano. Diventa allora fondamentale comprendere se e come gli attuali strumenti presenti in letteratura possano essere efficacemente utilizzati per valutare opportune scelte localizzative e di uso del suolo capaci di ridurre il livello di rischio urbano, limitando potenziali perdite in conseguenza di eventi naturali estremi.
20,00 19,00

Diacronie. Progetti di architettura (1967-2017)

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 130
Scritti di: Marco Biraghi, professore di Storia dell’architettura, Vice-Preside con delega alle attività culturali ed espositive, Politecnico di Milano Emilia Corradi, professore di Composizione Architettonica e Urbana, Politecnico di Milano Andrea Oldani, ricercatore in Architettura del Paesaggio, Politecnico di Milano Giulia Setti, dottore di ricerca in Progettazione Architettonica e Urbana, assegnista di ricerca, Politecnico di Milano Laura Thermes, professore in Composizione Architettonica e Urbana, Facoltà di Architettura di Reggio Calabria Ilaria Valente, professore di Composizione Architettonica e Urbana, Preside della Scuola AUIC, Politecnico di Milano
16,00 15,20

La città e i segni

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 156
Il titolo del libro si ispira alla denominazione di un capitolo de Le città invisibili di Italo Calvino, dove i segni sono il patrimonio artistico e architettonico che contraddistingue la maggior parte delle città italiane. Questi segni sono spesso ignorati, o poco conosciuti, al pubblico che percorre e attraversa distrattamente e frettolosamente la realtà urbana che lo circonda. Prendendo spunto dalle statue poste al centro delle piazze, il progetto di ricerca del libro prevede l'utilizzo di elementi fisici e interattivi diffusi all'interno della piazza, in modo da rendere le statue non più solo dei simboli muti, ma dei personaggi in grado di dialogare con i vari utenti ed essere un centro di attrazione e di informazione per l'intera città. Il libro è il frutto di una ricerca universitaria svolta durante il master del Politecnico di Milano in Exhibition Design, sotto la supervisione dell'arch. Alessandro Colombo.
20,00 19,00

O.M. Ungers: progetti programmatici. Ediz. italiana e tedesca

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 140
Confusione e noia: questi sono i termini con i quali Sigfried Giedion nel 1964 definisce nell’introduzione della riedizione di Space, Time and Architecture lo stato dell’architettura all’inizio degli anni’60. Questa affermazione drastica, pubblicata in uno dei testi principali sull’architettura del Novecento, riflette una grave situazione di stallo nello sviluppo del Movimento moderno: dopo i grandi successi della ricostruzione postbellica in Europa guidata dai CIAM – la istituzione principale organizzata intorno a protagonisti come Le Corbusier, Walter Gropius e lo stesso Sigfried Giedion – l’architettura moderna si trova in questi anni in una profonda crisi. Questo momento di cynicism and pessimism definisce il contesto storico per una serie di progetti di concorso che Oswald Mathias Ungers propone intorno al 1965. Sono progetti dal carattere fortemente programmatico che indagano in modo preciso e consapevole la natura concettuale della forma architettonica; la forma come rappresentazione di un’idea. In modo paradigmatico vengono qui sviluppati concetti morfologici di base, temi come la trasformazione o l’assemblaggio. Sono progetti che, presentati in questo momento di transizione, propongono un nuovo modo di intendere l’architettura. Con la loro attenzione per il luogo e la storia e con la loro poesia razionale, basata su principi come la molteplicità e la metamorfosi, sottolineano – contro le logiche della standardizzazione schematica e del funzionalismo riduttivo di quegli anni – l’autonomia dell’architettura e il significato della forma, annunciando in questo modo questioni centrali nel discorso sull’architettura degli anni seguenti, questioni che appaiono in modo esemplare nei testi chiave di Robert Venturi e Aldo Rossi del 1966, Complexity and Contradiction in Architecture e L’architettura della città.
16,00 15,20

Il paesaggio della torre

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 48
I cataloghi della Galleria del Progetto Serie rossa
10,00 9,50

CERN, Esplanade des particules. Ediz. italiana e inglese

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 48
I cataloghi della Galleria del Progetto serie rossa. A una profondità di circa 100 metri si trova l’LHC, il Grande Collisore di Adroni, un Acceleratore di Particelle, il più grande e il più potente finora mai realizzato al mondo. In rare occasioni si può accedere ai suoi sofisticati rivelatori da quattro stazioni diverse. Ciò che si scopre, dopo aver attraversato vari punti di controllo e dopo essere stati trasportati da ascensori che scendono in profondità, sono enormi macchinari che uniscono la precisione millimetrica del costruire alla dimensione sorprendente dell’insieme, percepibile soprattutto se confrontata con la scala umana delle persone che vi lavorano. Gli spazi del CERN sono visitati da circa 120.000 persone ogni anno. Come trasmettere a chi percorre questa nuova piazza emblematica che nel sottosuolo avviene qualcosa di eccezionale?
10,00 9,50

AC. Architettura e città. Volume Vol. 5

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 168
A partire dall’anno Duemila, come docenti del Politecnico di Milano, stiamo seguendo i laureandi sui problemi dello sviluppo inerente i Paesi del Centroamerica. Nel corso dell’attività didattica, come è nostra consuetudine, sempre fondata su una parallela attività di ricerca, si è individuata un’ipotesi macrourbanistica che, in virtù di una forte integrazione fra i Paesi dell’area caraibica nonché fra questa e i Paesi limitrofi, consentisse la costruzione di una nuova area economica regionale autocentrata. Il progetto consiste in un sistema di collegamenti acqua-terra, con un’intermodalità organizzata, in grado di minimizzare i rilevanti costi che le rotture di carico fra mezzi di trasporto sempre implicano. Ciascun Paese, grazie alla nuova mobilità, si potrebbe avvalere di agevoli ed economici scambi commerciali con ciascun altro Paese della regione, creando le basi per la costruzione di bacini di produzione autoinnescanti e fra loro organicamente connessi. Decisivo allo scopo sarebbe un grande anello regionale acqua-ferro. Per altro verso, si è quantificata a medio e lungo termine la crescita che il nuovo sviluppo consentirebbe,verificando la obbligata coerenza fra grandezze macroeconomiche.
16,00 15,20

La Scuola di Architettura Civile a Bovisa e il disegno della città

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 92
Il volume ripercorre le vicende della fondazione e della chiusura, tra 1997 e 2015, della Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano a Bovisa, e dello scioglimento del Dipartimento di Progettazione dell’Architettura che ne era stato il principale promotore. L’insediamento del Politecnico a Bovisa è stata una esemplare operazione urbanistica e di politica universitaria, frutto di una battaglia civile e culturale di valore anche propriamente disciplinare rispetto ai problemi di governo della città contemporanea e di recupero delle periferie. Le storie qui narrate sono ormai agli atti, ma le riflessioni e i giudizi che se ne possono trarre sono ancora attuali.
12,00 11,40

Permanenza e attualità. I BBPR e il Museo-Monumento di Carpi

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 200
Progettato dallo Studio BBPR (Gian Luigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti ed Ernesto Nathan Rogers) e realizzato a Carpi, nei pressi del Campo di concentramento di Fossoli, tra 1963 e 1973, il Museo-Monumento al Deportato Politico e Razziale nei Campi di Sterminio Nazisti è una pietra miliare nella storia delle architetture dedicate alla memoria. Questo volume intende fornire una lettura degli assunti culturali e dei temi architettonici e allestitivi che hanno partecipato alla sua definizione, per mettere in luce lo straordinario valore di questo progetto che si articola nella permanenza e nell’attualità della sua funzione, come «ricordo» e «monito» per la storia che racconta e come luogo di sperimentazione di paradigmi fondativi per la moderna museografia della memoria.
15,00 14,25

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