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Maggioli Editore: Politecnica

Tutte le nostre collane

Valorizzare il paesaggio

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 160
Il Paesaggio si presenta come un'entità complessa in continuo divenire, che mette in relazione elementi fisici e materiali, immateriali e percettivi: natura-ambiente, storia e cultura, percezione. In questo contesto dinamico, le azioni di valorizzazione sono necessarie per garantire che non si perda la ‘memoria dei luoghi', per apportare miglioramenti in situazioni di degrado e per mettere in evidenza storia e particolarità identitaria dei luoghi. Il Paesaggio è a tutti gli effetti un ‘bene culturale' da tutelare e valorizzare, dove per ‘valorizzare' si deve intendere, studiare le peculiarità del paesaggio che comprendono gli elementi naturali e quelli antropizzati che lo compongono, ma anche capire come il paesaggio sia percepito da chi lo vive al fine di innescare nuovi processi di consapevolezza e di incremento turistico. Dai parchi urbani, alla fotografia del paesaggio, agli interventi progettuali e di gestione del territorio, il volume Valorizzare il paesaggio - che raccoglie gli atti della giornata di studi sul paesaggio presso la Sala Napoleonica dell'Accademia di Brera, organizzata il 15 maggio 2019 dalla Scuola di Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico - intende ragionare su questi temi, incrociando diversi contributi disciplinari attorno a questo argomento. Paola Brambilla, Francesco Brignone, Paola Caccia, Giovanni Chiaramonte, Alessandra Coppa, Martina Corgnati, Long Guoyue, Marco Introini, Giovanni Iovane, Martin Kater, Giuseppe Marinoni, Maria Mimmo, Valentina Minosi, Edoardo Pepino, Mariella Perucca, Cristina Puricelli, Valeria Randazzo, Rosanna Ruscio, Davide Ruzzon, Barbara Tagliolini, Antonella Testa.
18,00 17,10

Il ruolo della meccanica. Nella misura sul terreno e sulle sue immagini

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 154
Senza la meccanica il rilevamento del terreno e quello più avanti nel tempo delle sue immagini, non sarebbe stato possibile. Quale sia stato il ruolo di questa disciplina primaria, nella costruzione e nello sviluppo degli strumenti topografici e fotogrammetrici, viene qui illustrato e descritto con adatti esempi ed immagini. Dopo la rivoluzione informatica la strumentazione e le metodologie operative sono cambiate profondamente: ma l’intervento della meccanica è rimasto indispensabile. Senza adatto “hardware”, il “software” non servirebbe a nulla.
13,00 12,35

Handbook of electromagnetics

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 186
19,00 18,05

Creare valore con la sostenibilità

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 134
In economia, il concetto di valore ha ricevuto innumerevoli e contrastati approfondimenti. Dagli anni ’80 del secolo scorso si sono sviluppati interessanti opere centrate soprattutto sugli sviluppi applicativi che una capace Direzione aziendale può adottare grazie alla Catena del Valore. Questo libro invece si riferisce all’attuale contesto ed offre una prospettiva che tiene conto della situazione mondiale di pericoli, causati dalla turbolenza sinergica di fenomeni sociali, ambientali ed economici, a cui fanno inoltre da moltiplicatori approcci etici di forte egoismo e di breve periodo. La prevalente riflessione responsabile che l’intelligencija sta richiamando è quella della insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo e della necessità di adottare uno stile di Responsabilità Sociale, abbandonando quello di consumo, ed in particolare quello compulsivo. In tale situazione le Organizzazioni aziendali svolgono un ruolo più che fondamentale. L’invito che viene loro rivolto è quindi a creare valore e non a sottrarlo, come quando si adottano scelte lucrative da rendita di posizione. Il criterio qualificante della pubblicazione perciò è di esplorare nuovi approcci basati sulla integrazione fra la figura ed il ruolo degli stakeholder con l’ampiezza/profondità della Catena del Valore, per gestire in positivo la complessità degli impatti distruttivi che si abbattono sul pianeta Terra e che andranno ad incidere sulle future generazioni. In concreto rappresenta lo sviluppo logico, e collegato all’attuale momento, della precedente pubblicazione “Il marketing sostenibile: dal dire al fare business, responsabilmente”. Si continua nella consapevolezza che ci possono essere opzioni alla decrescita!
13,00 12,35

Dubai pop-up

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 104
20,00 19,00

Present City. Proposte per il centro storico di Alessandria

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 60
Le porte sono la prefigurazione del progetto di mutamento figurativo di uno dei luoghi simbolo della città, la piazzetta della Lega. Centro geografico della città antica e luogo di memorie storiche, la piazzetta è anche il ganglio dell’attuale sistema commerciale, nonché un punto di riferimento per il tempo libero, vissuto nella dimensione dell’incontro e della socializzazione, in modo non elitario ma trasversale alla popolazione alessandrina. Questo succedeva in tempi recenti, fino a quando interventi di manutenzione straordinaria privi di cultura urbana e di qualità architettonica hanno stravolto l’assetto della piazzetta, privandola della condizione centripeta che le vie adiacenti le attribuivano con il loro tendere virtuale in direzione dell’obelisco, posto al centro dell’area come per fissare una polarità di carattere generale. Le porte, situate all’imbocco delle vie convergenti verso la piazzetta, sono “pezzi storici” di grande valore architettonico che esercitano, attraverso il prestigio delle loro forme, una funzione di richiamo all’importanza del luogo. Lo spazio viene così circoscritto e ottiene un arricchimento figurativo volto a sottolinearne l’unicità all’interno del tessuto urbano. In piazza della Libertà la matrice del progetto è stata la storia della città. In particolare, la storia del periodo napoleonico, quando l’assetto del centro venne profondamente mutato dall’abbattimento della cattedrale medioevale per creare un ampio invaso destinato a piazza d’armi. Superata quella fase storica, è rimasta una grande piazza, che un tempo ospitava il mercato ambulante e oggi è ridotta a parcheggio. L’idea che la piazza e la piazzetta formino un dipolo relazionato da via dei Martiri è alla base dell’intervento proposto, che vede la piazza attuale suddivisa in due parti: una di dimensioni equivalenti alla piazza prenapoleonica, delimitata da un viale alberato; l’altra trattata a verde calpestabile e impreziosita da una fontana. L’elemento connettore di via dei Martiri è risolto in modo scenografico stendendo sopra la strada e oltre le case un cielo artificiale. Infine, a corredo della ricerca progettuale sono proposte alcune riflessioni che forniscono un’interpretazione critica di momenti significativi della storia della città.
15,00 14,25

Scenografie bettonesi

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 324
Scenografia significa “rappresentazione della scena” e può essere intesa come la costruzione di quegli elementi che costituiscono lo sfondo del luogo dove si svolgerà la storia, oppure come il progetto di quegli elementi che concorreranno a formarla. La scenografia è dunque quell’insieme di fattori che supporta il movimento e il dialogo dei personaggi, che arricchisce l’azione, offrendo un contesto e una verosimiglianza alla storia che, per essere narrata, ha bisogno di un supporto visivo nel quale appoggiare il pensiero e animare la memoria fino a suscitare emozioni. È quindi un’azione strettamente connessa all’organizzazione della nostra attività cognitiva, che con una visione in prospettiva supera la visione zenitale ed estrema di una planimetria. Con tali presupposti è interessante provare a proiettare i concetti scenografici nella cultura contemporanea del governo del territorio, individuando quali siano gli obiettivi e le condizioni attuali per promuovere lo sviluppo locale. Chiara è la necessità di coniugare la valorizzazione del luogo alla cultura della comunità che lo abita e ne percepisce le qualità, per promuovere una piena consapevolezza del patrimonio che la comunità stessa è chiamata a custodire. Lo studio risponde all’obiettivo di realizzare un quadro di valorizzazione del territorio di Bettona, mediante l’esemplificazione di strategie progettuali integrate. Nel cuore dell’Umbria, tale realtà rappresenta un contesto di pregio, che appare nelle sue unicità come un complesso insieme di segni fra di loro in relazione e in equilibrio, frutto dell’azione dell’uomo nella storia. Si sono quindi indagati i luoghi attraversando lo spazio, il tempo e la materia per poter definire un modello di valorizzazione del paesaggio, dell’ambiente e del territorio che sia inclusivo, sostenibile, innovativo e che si ispiri ad un’attenta riflessione sul futuro del contesto territoriale in relazione con il passato. Con tali obiettivi il territorio di Bettona si presta particolarmente alla sperimentazione perché è caratterizzato da zone rurali di elevato interesse storico, culturale e di notevole pregio ambientale e paesaggistico, per le quali è possibile prevedere opportunità di sviluppo mediante il miglioramento e l’innovazione dei sistemi di offerta e di fruizione. Il coinvolgimento attivo della comunità diviene allora il percorso e il processo per costruire il prossimo paesaggio, insieme di segni e significati che raccontano la nostra identità.
32,00 30,40

Spazi connessi. Valorizzare, rigenerare, comunicare i sistemi fortificati dismessi

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 222
Kant definiva il sistema come l’ “unità di molteplici conoscenze sotto un’idea”. Gli Spazi Connessi sono spazi fisici, culturali e sociali, che sottendono un’idea creativa di funzionalità e valorizzazione diffusa nel territorio e nel tempo. Sono quegli spazi abbandonati, impropriamente occupati o in disuso; spazi naturali o antropizzati su cui il tempo e l’uomo hanno sedimentato materiali e memoria. I Sistemi Fortificati dismessi sono emblematici di questi luoghi. Quale idea, quindi, può originare le loro connessioni? L’idea di valorizzazione che qui viene trattata si spinge oltre il principio meramente giuridico ed economico usuale, per connettersi al concetto di rigenerazione ambientale e di comunicazione. Quali sono i nodi che connettono la rete di approcci progettuali e culturali? La Cultura, la Creatività e la Socialità sono gli strumenti che possono interconnettere il paesaggio antropizzato mediante l’apparato del pensiero artistico e tecnico. I Sistemi Fortificati dismessi costituiscono un patrimonio spazialmente e culturalmente esteso che necessita, quindi, di un approccio progettuale che va oltre la mera riqualificazione e si innesta in un più ampio Processo di Valorizzazione Culturale e sociale del territorio.
25,00 23,75

Fiducia. Il senso della funzione pubblica tra etica e competenza

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 184
Si resta sorpresi nello scoprire quanto la chiave di lettura della fiducia e della sua carenza, o mancanza, sia utile a tenere insieme aspetti che altre letture non riescono a tenere iscritte in un unico orizzonte. Per tutto il percorso di analisi e soprattutto nella parte finale, l’autrice non manca di suggerire i possibili modi per restituire alla fiducia il suo ruolo di ingrediente fondamentale delle relazioni all’interno dell’amministrazione e con l’amministrazione. Alla base di ogni ricetta c’è l’impegno a ricostruire l’amministrazione pubblica sulle persone invece che sulle regole, ispirandosi ai principi cardine della buona amministrazione; un obiettivo questo, che richiede un progetto di lungo periodo e un patto tra tutte le forze politiche per realizzare un sistema di reclutamento dei vertici delle amministrazioni pubbliche basato sulle competenze manageriali ed etiche che abbia davvero la finalità di selezionare i migliori a ricoprire i ruoli richiesti.
14,00 13,30

Landscape 4.0. Sharing spaces for the future city

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 218
25,00 23,75

Urban common. Elementi teorici e strumenti pianificatori per una nuova lettura dei servizi urbani

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 266
All’interno del dibattito contemporaneo sugli studi urbani, la città è intesa come un sistema aperto complesso che interagisce con l’ambiente esterno e con altri sistemi simili creando una rete globale anch’essa complessa. Nel contempo, il sistema città è soggetto a continui e rapidi cambiamenti che ne minacciano l’equilibrio provocando condizioni di instabilità e di fragilità. Le istituzioni, responsabili dello sviluppo sostenibile del territorio, faticano a operare in maniera ottimale generando così situazioni di inefficienza e scarso funzionamento del sistema urbano e delle sue parti. Ad esempio, la difficoltà delle istituzioni di gestire il territorio comporta disposizioni spaziali statiche e rigide di un sistema fluido che causano l’abuso e il sottoutilizzo degli spazi e dei servizi della città e l’insoddisfazione delle esigenze della popolazione (cittadini e city user). A fronte di tali situazioni di criticità, emergono iniziative comunitarie finalizzate a plasmare lo spazio urbano. Si tratta di forme di collaborazione e cooperazione tra diversi soggetti che si assumono la responsabilità della cura e della rigenerazione delle risorse urbane soddisfacendo sia le esigenze collettive che quelle individuali. Tali azioni rappresentano esperienze di resilienza sociale e alternative virtuose alla pianificazione tradizionale, capaci di aumentare la qualità del sistema urbano in termini di valorizzazione, sostenibilità e attrattività. Concretamente tra elementi fisici e individui, si generano nuove forme di ricchezza come gli urban common. La presente ricerca analizza la tematica degli urban common, intesi come risorse urbane condivise da un gruppo eterogeneo di individui, e si propone di comprendere come la pianificazione locale può garantire una prospettiva urban common nel ragionamento dei servizi urbani. Nello specifico, lo studio evidenzia i caratteri generali e specifici della tematica, confronta gli urban common con i servizi urbani così come sono intesi nel contesto italiano e, infine, analizza la distribuzione spaziale del fenomeno nello specifico contesto della città di Segrate (MI).
25,00 23,75

Città in contrazione. Modelli interpretativi per ambiti urbani di piccole e medie dimensioni in Italia dal 1990 al 2016

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 270
Il libro analizza il fenomeno della contrazione urbana, anche noto come urban shrinkage, a livello globale e italiano. Si propone di stimolare il lettore, studente, studioso o professionista della materia, allo studio dei fenomeni urbani e alle rapide e recenti trasformazioni che hanno influenzato l'organizzazione socioeconomica e spaziale della città. Sono approfonditi i moventi principali, le modalità e le tendenze alla riduzione delle densità insediative, l'aumento delle disuguaglianze, il declino della popolazione e delle attività rurali, i metodi di mappatura del fenomeno e gli indicatori di prestazione. L'aggravarsi di tali fenomeni è questione fortemente attuale data l'emergenza ambientale dei cambiamenti climatici; nonostante ciò il continuo e persistente consumo di suolo avanza e porta a sistemi urbani sempre più rarefatti e insostenibili.
20,00 19,00

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