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Maggioli Editore: Politecnica

Tutte le nostre collane

Architettura e mobilità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 129
Il testo analizza sia l'architettura della mobilità in ambito urbano, sia lo spazio, le strutture e le infrastrutture legate agli spostamenti, testimonianze delle conquiste della tecnica e della scoperta di nuovi materiali, rappresentative dell'innovazione del linguaggio espressivo. Il percorso di analisi proposto evidenzia come, nel dibattito e nella pratica realizzativa contemporanea, si manifesti un riscatto delle valenze tecniche, compositive e semiologiche, oltre che funzionali, di questi manufatti. Si tratta di quel progressivo recupero di sensibilità progettuale per i sistemi dei trasporti, le strade, le stazioni, le tranvie che vengono investiti di nuovi obiettivi di riqualificazione su cui il testo intende richiamare attenzione. Una serie di immagini mostrano realizzazioni che, pur in modo parziale, rendono conto delle ipotesi di ricerca assunte, evocandone di nuove, per evidenziare il ruolo attivo delle architetture della mobilità, degli aspetti tecnici e compositivi, formali e morfologici. Il testo è rivolto a quanti pongono al centro della loro attività progettuale e di ricerca obiettivi di sintesi tecnica e compositiva per opere di architettura della mobilità; agli studenti di Architettura e Ingegneria, ai liberi professionisti, agli amministratori pubblici che intendono riaffermare il il ruolo rappresentativo e funzionale di queste architetture nel contesto urbano.
13,00 12,35

Frammenti

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 154
Guya Bertelli, architetto, è Professore Associato presso la Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano, dove insegna Progettazione Architettonica e Urbana Tra gli scritti più recenti la raccolta "Alle soglie del terzo millennio". Milano, 1998 e il volume "Il percorso del progetto". Milano, 2000... il testo diviene 'crocevia ' di segmenti, di trame, di figure, di sfondi dispersi nel magma incompiuto dei paesaggi metropolitani, dove lo sguardo nega una prospettiva unitaria e dove il segno restituisce trascorsi non ancora conclusi...
13,00 12,35

L'ostracismo del Partenone

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 329
Le ragioni che hanno condotto alla raccolta di articoli sparsi e saggi - spesso pubblicati in riviste straniere e per lo più destinati ad un pubblico greco -costituiscono la visibilità di quella piattaforma culturale che, dai primi anni ottanta discende sino all'attualità, e che intende fare chiarezza sul rapporto istituito in architettura tra i termini della disciplina architettonica - tanto più necessari oggi, per quella riflessione sull'arte del costruire (e sull'insegnamento dell'architettura) - approfonditi nelle parole e nel pensiero di Costantino Patestos. La struttura della raccolta principia con un contributo che contrappone la definita realtà locale alle ragioni ideali del mito: le origini. Poi i saggi proseguono con brevi scritti a commento di eventi ed edifici costruiti che introducono al nucleo fondamentale del libro: le questioni, ove Patestos si interroga su questioni di metodo, di didattica, sul valore della modernità, della storia e della tradizione, sul rapporto tra forma e costruzione. Una parte della raccolta è dedicata a brevi saggi redatti in occasione di mostre, premi ed eventi che testimoniano importanti momenti della cultura architettonica internazionale, mentre la questione del tipo viene approfondita attraverso l'esemplificazione di alcuni spazi collettivi - la biblioteca, il museo, la stazione. Infine appare l'omaggio ai propri maestri, attraverso una breve disamina critica dell'opera scritta e costruita. Costantino Patestos (Atene, 1955) è professore ordinario del Politecnico di Milano, dottore di ricerca in composizione architettonica dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV) e professore di I fascia del Politecnico di Torino, dove insegna Composizione architettonica e urbana presso la II Facoltà di Architettura.
16,00 15,20

Il progetto di architettura

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 243
Questo libro propone un esame del progetto di architettura come realtà complessa e unitaria, a partire dalla sua concezione ideativa nella fase euristica fino alla sua realizzazione nella fase esecutiva. L'indagine si muove entro un quadro di grande respiro che valorizza la natura culturale del progetto, senza perdere di vista tuttavia le specifiche implicazioni normative che lo condizionano. Particolare attenzione viene riservata agli aspetti metodologici che accompagnano il processo progettuale e che si riferiscono sia alle diverse procedure costruttive, sia alle modalità della loro rappresentazione grafico-descrittiva. Il ruolo della tecnologia nel percorso progettuale è qui considerato centrale sin dai primi istanti ideativi. Ciò viene argomentato con lo studio dei disegni euristici di Jean Prouvè, Mario Ridolfi, Carlo Scarpa e Tadao Ando, negli esempi analizzati sino ai disegni esecutivi di Renzo Piano e Frank O. Gehry e in alcuni esperimenti didattici. Ed è proprio la dimensione tecnica del costruire, mai separata dall'ambiente culturale in cui è collocata l'idea del progetto di architettura, a costruire il motivo conduttore del libro. Anna Mangiarotti (Milano, 1950), è docente di Tecnologia dell'architettura presso la Prima Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Tra le sue pubblicazioni: Gli elementi tecnici del progetto (Milano, 19892), L'innovazione del progetto (Milano, 19912), Le tecniche dell'architettura contemporanea (Milano, 19962), Lezioni di progettazione esecutiva (Rimini, 1998).
18,00 17,10

Progettare la flessibilità

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 282
L'evoluzione del concetto di flessibilità nell'edilizia residenziale viene descritta in questo libro con una meticolosa indagine delle soluzioni distributive e delle tecniche esecutive che ne hanno consentito l'applicazione nella realtà costruttiva. Attraverso lo studio delle ricerche teoriche e delle esperienze progettuali condotte sull'abitare negli ultimi settant'anni, viene tratteggiato il percorso evolutivo della flessibilità in architettura. Esso si snoda dal Movimento moderno fino a oggi: dalle anticipatrici sperimentazioni di Gerrit Rietveld, di Le Corbusier, di Alexander Klein, di Mies van der Rohe e di Pier Chareau. alle proposte sistematiche di Daniel Chenut, di Nikolas Habraken e di Christopher Alexander. alle ricerche sviluppate in Francia nell'ambito del Plan Construction. per arrivare alle più recenti declinazioni della flessibilità nel progetto della residenza. In particolare, l'analisi puntuale di progetti sperimentali contemporanei propone un'attualizzazione del concetto di flessibilità mostrandone soprattutto le potenzialità applicative immediate, secondo diversi livelli di complessità tecnologica. La flessibilità si connota soprattutto come atteggiamento progettuale rigorosamente pragmatico in cui, più che indurre comportamenti ancora lontani dalla cultura e dalla mentalità degli abitanti, viene offerta l'opportunità di un adattamento dello spazio dell'alloggio in grado di assecondare il mutare delle esigenze abitative. Laura Elisabetta Malighetti (1972), architetto, è dottoranda di ricerca in Ingegneria ergotecnica edile presso il Dipartimento dei sistemi edilizi e territoriali del Politecnico di Milano. Si occupadella definizione di strategie e strumenti per il recupero funzionale -spaziale e tecnologico dell'edilizia residenziale, partecipando anche alla ricerca del Laboratorio di sperimentazione dell'architettura 2 del Dipartimento di disegno industriale e di tecnologia dell'architettura dello stesso Ateneo. Svolge attività seminariale presso i corsi di laurea in Architettura e in Ingegneria Edile-Architettura. Collabora con la rivista Spazio e Società.
20,00 19,00

La pratica del modello

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 178
Questo libro è un'introduzione ai modi con i quali un architetto usa del modello fisico nel progetto. I suoi contenuti si basano su dieci anni di esperienza nella didattica delle forme di rappresentazione presso la Facoltà di Architettura di Milano e intendono dare una risposta, seppure parziale, alla domanda da parte degli studenti di disporre di indicazioni utili, in quanto pratiche, per la realizzazione del modello. Per sgombrare il campo da ogni possibile equivoco non è un vero manuale, sia per la sua struttura che per la sua veste editoriale volutamente economica. Viceversa è, e vuole essere, uno strumento di lavoro attraverso il quale gli studenti, specie dei primi anni, possano conoscere le tecniche di base e, cosa di maggior importanza, il senso che il modello fisico assume nella concezione e nel controllo del progetto alle sue diverse fasi. Da ultimo, il libro mutua alcune esperienze, proprio degli studenti, sul modello, in quanto è stato concepito ed in parte realizzato come risposta alle richieste più comuni espresse dagli studenti che accedono al laboratorio modelli e prototipi della medesima facoltà. Claudio Umberto Comi, architetto e ricercatore universitario, dal 1997 é stato professore a contratto presso il Politecnico di Milano presso il quale ha tenuto corsi di: rappresentazione, rappresentazione del territorio, disegno edile, tecnologia delle costruzioni e, presso la Facoltà del Design del medesimo ateneo: disegno del prodotto. Nel 2006 ha progettato e allestito il Laboratorio modelli e prototipi della Facoltà di Architettura e Società che attualmente coordina per quanto concerne la didattica. In passato è stato responsabile dello sviluppo del prodotto in diverse aziende ed ha insegnato nelle scuole medie inferiori e superiori.
10,00 9,50

Dall'insieme alla funzione

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 327
19,00 18,05

12,00 11,40

Tecnologia dell'architettura

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 442
Walter Gropius: "L'insegnamento di un metodo di impostazione è più importante dell'insegnamento delle tecniche particolari. Dovrebbe essere un continuo processo, destinato a crescere concentricamente come gli anelli annuali di un albero. In tutti i suoi stadi, l'obbiettivo dovrebbe essere generale anziché parziale e aumentare lentamente d'intensità e di approfondimento, simultaneamente in tutte le discipline". Oliviero Tronconi, professore ordinario di Tecnologia dell'Architettura al Politecnico di Milano, si occupa di problemi legati all'innovazione gestionale e tecnologica del settore delle costruzioni/immobiliare. Su questi temi ha promosso e diretto diverse iniziative formative tra cui: i Master universitari del Politecnico di Milano "Real Estate Management" (XII edizione) e "Secury, Safety and Technology Management" (III edizione), il Master universitario "Real Estate" organizzato dal MIP Politecnico di Milano e da SDA Bocconi (IV edizione), il corso Executive in Facility and Property Management (organizzato dal MIP, la Business School del Politecnico di Milano) e il corso di aggiornamento "Metodi, tecniche e strumenti professionali per il settore immobiliare" (VII edizione). Ha svolto ricerche finanziate dall'Unione Europea, Pian Construction, CNR, Murst e per Associazioni e aziende pubbliche e private. E' responsabile del Laboratorio Gesti. Tee. (Dipartimento BEST).
28,00 26,60

18,00 17,10

Progettazione del paesaggio

Libro
anno edizione: 2008
pagine: 178
15,00 14,25

Customer/user centered design. Analisi di un caso applicativo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 115
Il Quality Function Deployment come strumento per il Customer Design. Il testo propone un percorso progettuale complessivo, che parte dall'analisi dei bisogni degli utenti ed, in generale, di tutti gli uomini coinvolti nel ciclo di vita del prodotto, e si conclude con le verifiche dei risultati ottenuti attraverso il collaudo dei primi oggetti usciti dalla linea di produzione.
19,00 18,05

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