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Maggioli Editore: Politecnica

Tutte le nostre collane

Geografie del Nord

Libro
anno edizione: 2017
pagine: 308
Il Nord come campo territoriale del mutamento urbano e come orizzonte di senso di Milano, città geograficamente mobile. Una Milano interpretata a partire dalle relazioni regionali e realtà urbana protagonista di un'incessante dialettica spaziale attraverso le scale. Una fase critica del processo di mondializzazione nella quale l'insieme delle componenti territoriali e funzionali sono sollecitate a ridefinire le proprie traiettorie di sviluppo.
19,00 18,05

East & west. Culture of colour and light in architecture

Libro
anno edizione: 2017
pagine: 154
This book is written with the aim to fix some key points about the role of colour and light in architecture in the contemporary time, played by two so different historical cultures, strongly interconnected: the East and the West. In this time where the supremacy seems to be managed by the mercantile-economic power and not by the social, cultural and political organizations, all we imagine has an economic value. The use of colour and light isn’t over this logic. Every material or immaterial thing has a monetary value, so commonly the market appreciates only applied research. Every- thing else is absolutely secondary. In this way of attributing value in terms of economic production, colour and light have become strategic. A “particular” use of colour might affect buyers’ preferences. It’s commonly known that colour and light in architecture can discriminate some business. Very far away from this contemporary approach, the book tries to iden- tify the mutual cultural aspects that distinguish or unify both the cultures. To make this analysis we need to find common aspects and verify the differences occurring in the co- lour and light field according to the researchers living in the two areas: East and West. The researchers involved in this work are for the West: Pietro Zennaro, Katia Gasparini and Alessandro Premier. Those engaged for the East are: Elisabetta Colla, Shu Yu’an, Zahra Javani and Mohammad Reza Moshkforoush.
22,00 20,90

Sintesi storica della topografia dal XVIII al XXI secolo

Libro
anno edizione: 2017
pagine: 162
In meno di trent'anni, la topografia si è trasformata radicalmente. Operazioni e strumenti che per tre secoli all'incirca erano serviti all'uomo per misurare, rilevare e rappresentare il suolo e gli oggetti che vi erano posti sopra, sono stati sostituiti quasi totalmente. È rimasta in vita, seppur modificata, l'intuizione di un grande italiano: Ignazio Porro. La sua celerimensura è ancora viva e giornalmente applicata, anche se gli strumenti sono diversi da quelli da lui intuiti e costruiti, così come è totalmente cambiato il modo di calcolare. Ad essa si è aggiunta una novità che ai suoi tempi sarebbe stato difficile prevedere: la misura della Terra dallo spazio, non più restandone fisicamente connessi. Questo libro vuol essere una sintesi descrittiva di quanto è occorso ad una disciplina, senza la quale non ci sarebbe stato progresso, dal "secolo dei lumi" sino ai nostri giorni.
16,00 15,20

Abitare il luogo. Spazio architettonico - forma urbana - contesto ambientale. Volume Vol. 1

Libro
anno edizione: 2017
Abitare il luogo raccoglie gli esiti dell’esperienza didattica condotta nell’ambito del Laboratorio di Progettazione Architettonica del primo anno della laurea triennale, presso la Scuola di Architettura e società del Politecnico di Milano (aa. aa. 2011-12, 2012-13, 2013-14). I materiali sono stati organizzati e suddivisi in due volumi: il primo dedicato ai lavori degli studenti e il secondo agli scritti e ai contributi dei docenti del corso e dei diversi ospiti che hanno contribuito, con lezioni o revisioni, a realizzare quel necessario confronto tra la didattica e una più ampia comunità scientifica.
18,00 17,10

Scartabello sul disegno

Libro
anno edizione: 2017
pagine: 180
Di nuovo un libro composto da pensieri e parole in ordine sparso, uno “scartabello” dunque, che in quanto tale non ha pretese di essere organico né tantomeno esaustivo. Affronta però un tema centrale nella formazione degli allievi architetti e dei progettisti industriali: “il disegno”. Quel mezzo attraverso il quale sino ad ora il progetto, quale che fosse la scala ed il contenuto, si esplicita e precisa, reinterpretandolo alla luce delle profonde trasformazioni che la tecnologia ha prodotto sulla produzione e cognizione dell’immagine. Un fattore, questo, divenuto ormai centrale nella proposta formativa per dei giovani che con la tecnologia convivono sin dalla nascita e che dunque hanno verso la stessa fascinazioni e grande attitudine, ma, al contempo, un’inconsapevole dimestichezza.
12,00 11,40

La pianificazione preventiva per la riduzione del rischio: definizione di scenari preventivi nel contesto della città flessibile e resiliente

Libro
anno edizione: 2017
pagine: 244
La combinazione multidisciplinare di analisi tecnica - matematica -  oggettiva e sociale - percettiva - soggettiva, che converge in strategie e tattiche urbanistiche, è punto imprescindibile nella ricerca sul rischio e sulla riduzione dei disastri. I fenomeni naturali estremi si definiscono pericolosi quando possono colpire esseri umani, beni materiali e immateriali. La probabilità che un determinato evento capace di causare un danno accada in un determinato intervallo di tempo e lo studio della sua percezione è fondamentale per comprendere come gli individui lo riconoscono, lo affrontano e vi si adattano. È quindi determinante anticipare, pianificare e ridurre il rischio derivante dal manifestarsi di catastrofi naturali al fine di proteggere in modo più efficace persone, comunità, i loro mezzi di sussistenza, la salute, il patrimonio culturale, le attività socio-economiche e gli ecosistemi e, quindi, rafforzare la loro resilienza. In questa direzione, per raggiungere una pianificazione urbana resiliente e insieme ottenere l'accettazione da parte della popolazione (entità dinamica maggiormente esposta ai rischi) delle nuove politiche, le città devono essere flessibili, capaci di adattare le loro funzioni, la loro struttura principale e i loro processi interni alle situazioni repentine di stress esterne. Future strategie di riduzione del rischio non si dovranno focalizzare solamente su interventi puntuali per i singoli elementi fisici ma dovranno agire sull'intera struttura dell'urbanizzato. Si descrive un approccio di riduzione del rischio che agisce sulla rilocalizzazione permanente di una specifica funzione urbana in aree a minor rischio - Areal Change e sul riposizionamento di funzioni altamente esposte con altre la cui esposizione risulta minore a parità di localizzazione - Functional Change, Relocation.
25,00 23,75

Pianificare per la sostenibilità energetica della città

Libro
anno edizione: 2017
pagine: 318
La sfida posta dalla necessità di perseguire l'efficienza energetica sostenibile per le città, al tempo dei cambiamenti climatici, è tra i problemi cruciali con i quali i sistemi urbani contemporanei e le società che li abitano devono confrontarsi. Una nuova questione urbana in cui emerge la piena centralità del ruolo che giocano le autorità locali, gli strumenti e le strategie di pianificazione nel contrastare la dipendenza dai combustibili fossili e nel ridurre gli impatti del cambiamento climatico. Proprio la pianificazione territoriale urbanistica – disciplina che ha sempre assunto il primato degli interessi pubblici come centrale nella sua azione – contribuisce in maniera significativa per l'adattamento ai processi in atto, per la mitigazione degli impatti negativi e per agire sui fenomeni del cambiamento climatico, dell'inquinamento, del consumo e della produzione di energia. Questo volume affronta il tema della sostenibilità energetica alla scala urbana in una prospettiva multidisciplinare, analizzando gli strumenti di intervento necessari traguardati attraverso la lettura critica di buone pratiche, modelli operativi, sperimentali e innovativi della prassi urbanistica e della pianificazione dei trasporti. Il volume è l'esito di un lavoro triennale che il Centro Nazionale di Studi Urbanistici, con le Università di Brescia e Catania, ha condotto quale partner italiano del progetto SPECIAL - Spatial Planning and Energy for Communities In All Landscapes, proposto nell'ambito del programma dell'Unione Europea Intelligent Energy Europe, per le energie rinnovabili e l'efficienza energetica, volto a conseguire gli obiettivi del target 2020 e la diffusione di soluzioni energetiche intelligenti, attraverso la loro integrazione nelle pratiche di pianificazione urbana e territoriale.
30,00 28,50

Atlante storico del ciclismo in lombardia. Un percorso di ricerca

Libro
anno edizione: 2017
pagine: 304
In Italia esiste una vasta pubblicistica sul ciclismo e i suoi protagonisti, prodotta da cronisti e biografi, ma anche da letterati che, a vario titolo, nel corso dell’ultimo secolo, si sono occupati dello sport del pedale. Esiste anche un’interessante letteratura disciplinare, prodotta nel campo della storiografia moderna e contemporanea, tesa a rileggere le vicende del Novecento attraverso la peculiare cronologia definita e scandita dalle principali competizioni ciclistiche. Il ciclismo e la sua storia, quindi, possono essere considerati un vero “patrimonio culturale” italiano. Ciò che oggi sembra ancora mancare, soprattutto nel campo degli studi urbani, è una riflessione capace di prendere in esame le valenze e le referenze territoriali di questo patrimonio. Tale mancanza risulta ancora più evidente osservando un contesto come la Lombardia, non solo in riferimento all’eredità delle grandi corse nate a Milano nei primi anni del XX secolo (Giro di Lombardia, Milano- Sanremo, Giro d’Italia), ma anche – e soprattutto – in relazione alle straordinarie potenzialità promozionali che il perdurare di queste storiche competizioni conferisce oggi al territorio lombardo: una condizione di assoluta eccellenza mondiale. Il grande ciclismo, le sue competizioni attuali e la sua storia possono essere assunti come fattori sinergici per una forma virtuosa di heritage-based development per la Lombardia, uno sviluppo futuro fondato su di un patrimonio culturale peculiare, capace di fungere da volano per settori che, a uno sguardo poco attento, potrebbero apparire disgiunti dallo sport del pedale: il turismo e la ricettività (con particolare riferimento alle nuove forme di turismo lento); la mobilità sostenibile (con particolare riferimento alla mobilità ciclistica e alla propensione all’uso quotidiano della bicicletta da parte dei cittadini); la produzione di beni e servizi (rivolti alla vasta platea globale di appassionati di bicicletta, nelle sue molteplici forme e declinazioni). Contribuire alla costruzione di questa possibile occasione di sviluppo è stato l’obiettivo primario della ricerca “Atlante storico del ciclismo in Lombardia”, i cui esiti principali sono raccolti in questo volume. Ideata e condotta da un gruppo di ricercatori del Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU), finanziata da Regione Lombardia e svolta in partnership con la “Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo” e con il “Segretariato regionale per la Lombardia del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT)”, la ricerca ha mirato a mappare, rappresentare, schedare e mettere in relazione i principali elementi costitutivi della cultura e della tradizione del grande ciclismo agonistico in Lombardia: strade, paesaggi, velodromi, aziende, attività artigianali, collezioni museali, testi letterari, persone, narrazioni, memorie. “Atlante storico del ciclismo in Lombardia” costituisce il primo passo di un percorso, aperto a futuri sviluppi, capace di interpretare lo sport del pedale come fenomeno multidimensionale (agonistico, sociale, economico e imprenditoriale) in grado di coniugare, dalla fine del XIX secolo a oggi, la dimensione del territorio lombardo e delle sue pratiche d’uso con la memoria storica condivisa, l’immaginario collettivo e le prospettive di crescita.
29,00 27,55

Facciata, isolato, tipologia e composizione urbana negli scritti di Walter Curt Behrendt (1911-1933)

Libro
anno edizione: 2017
pagine: 300
Facciata, isolato, tipologia e composizione sono i temi della tesi di dottorato discussa a Dresda ed edita a Berlino nel 1911 dal critico d’architettura Walter Curt Behrendt(1884-1946), Il fronte unitario dell’isolato come elemento spaziale nella costruzione della città, qui tradotta e contestualizzata in seno alla linea critica dell’autore e al dibattito tedesco degli anni Dieci. Al saggio e alla traduzione si aggiunge un’antologia, comprendente alcuni dei riferimenti di Behrendt (Brinckmann, Schur, March, Fischer, Gentzen, Genzmer, Scheffler). Nella seconda parte dell’opera sono inclusi invece scritti del critico tedesco, ma anche di Ludwig Hilberseimer, Udo Rukser, Wolfgang Herrmann, apparsi sulla rivista “Kunst und Künstler” fino all’avvento del Nazismo: dall’interesse esclusivo per il tema formale dell’isolato e della facciata unitaria, l’attenzione si sposta in questi contributi al più vasto dibattito architettonico e urbanistico della prima modernità tedesca e internazionale, con testi che rendono un panorama dello strumentario critico e della raffinatezza d’indagine dell’autore. Tali riflessioni assumono rinnovato interesse alla luce del dibattito italiano e internazionale avviatosi a partire dagli anni Sessanta del Novecento, sulla necessità di recuperare gli spazi urbani, come l’unità architettonica delle quinte stradali, della piazza, dei porticati, dei passaggi coperti, dei cortili ad uso comunitario o pubblico in antitesi alla visione modernista dell’urbanistica a barre e all’ideologia della dissoluzione della città.
20,00 19,00

Strumenti di supporto per la progettazione energetica ed ambientale degli edifici

Libro
anno edizione: 2017
pagine: 136
Questo testo, propone uno studio organico in chiave progettuale sui temi della simulazione energetica e degli strumenti di supporto alla progettazione energetica degli edifici, a partire dal valore progettuale che gli strumenti di analisi e simulazione ricoprono durante il processo di progettazione fino alla descrizione dei criteri e delle caratteristiche proprie degli strumenti. Lo studio si muove all’interno di un quadro generale, toccando numerose tematiche come il processo di progettazione, il comfort ambientale, l’efficienza energetica e l’informatica e che valorizza il ruolo del progetto di architettura, senza perdere di vista tuttavia le specifiche nozioni che caratterizzano la simulazione energetica. Particolare attenzione è riservata all’evoluzione storica e alle metodologie di impiego degli strumenti che insieme costituiscono un bagaglio conoscitivo fondamentale per poter gestire correttamente il complesso ed eterogeneo panorama di strumenti esistenti dedicati. Il ruolo degli strumenti di analisi e simulazione energetica è qui considerato centrale sin dalle prime fasi del processo progettuale. Ed è proprio la dimensione progettuale mai separata dalle prassi e dalle tecniche di impiego degli strumenti di simulazione energetica a costituire il motivo conduttore del testo.
18,00 17,10

Serp i molot. O-n. Volume Vol. 21

Libro
anno edizione: 2017
pagine: 162
22,00 20,90

32,00 30,40

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