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Libri di Vincenzo Paglia

Biografia e opere di Vincenzo Paglia

Il primo giorno di un mondo nuovo. Il libro del Giubileo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il Buon pastore non rimane fermo ad aspettare che chi si è perso, forse, torni; il Figlio prodigo prende l’iniziativa di allontanarsi per poi tornare a casa; il Buon samaritano continua il suo viaggio solo dopo essersi preso cura di un uomo mezzo morto sul ciglio della strada. Proprio come i pellegrini, questi tre personaggi cardini del Vangelo si muovono lungo le vie del mondo, cercano nuove strade e le percorrono. È a partire da queste tre storie che Vincenzo Paglia riflette sul senso ultimo dell’anno giubilare dedicato ai “pellegrini di speranza”, un momento di redenzione e salvezza che, intrecciandosi a temi di grande attualità, parla a credenti e non credenti. È, il suo, un invito a mettersi in cammino e ad affrontare il cambiamento per ritrovare la felicità, insieme.
14,00 13,30

L'algoritmo della vita. Etica e Intelligenza Artificiale

Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2024
pagine: 208
Lo sviluppo sempre più rapido dell'intelligenza artificiale, come gestirlo, i vantaggi e i pericoli che questo comporta sono temi di fronte ai quali non si può restare indifferenti. Ne parlano gli scienziati, i filosofi, gli psicologi, ne parlano i politici, i militari, i media. E, ovviamente, anche la Chiesa, chiamata a rispondere a un bisogno crescente di una direzione spirituale per orientarsi tra dati e informazioni sempre nuovi. Nel 2020, con la firma del documento Rome Call for A.I. Ethics , la Pontificia Accademia per la Vita guidata da monsignor Paglia, insieme a FAO, IBM, Microsoft e al Ministero dell'Innovazione, si è data come missione la promozione di un approccio etico all'utilizzo dell'intelligenza artificiale. Un impegno per porre l'AI al servizio dell'uomo, e non il contrario. Imparando a conoscere le molteplici applicazioni di queste nuove tecnologie, è infatti possibile sfruttarle per il bene dell'umanità: lo scopo dell'AI non deve essere quello di favorire lo strapotere degli strumenti di oppressione - dagli armamenti alle varie forme di controllo e sorveglianza -, ma quello, più utile e redditizio, di rendere accessibili aree di sviluppo e progresso finora inesplorate. Riportando anche le parole di papa Francesco, che da anni riconosce l'importanza dell'AI sia per il futuro della Chiesa che dell'uomo, Vincenzo Paglia accompagna il lettore alla scoperta dei passi fatti e di quelli da compiere verso un domani in cui l'intelligenza artificiale, applicata eticamente, possa davvero avere un impatto positivo sulla vita delle persone, fino a contribuire al raggiungimento di una pace universale.
18,90 17,96

Il sogno di Cusano. Dialoghi post-secolari sulle religioni e la politica inaridita di oggi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 224
A quasi vent’anni dall’omonimo volume di «Reset», Giuliano Amato e Vincenzo Paglia, un laico e un credente, riprendono il loro dialogo, questa volta insieme a Giancarlo Bosetti, direttore di Reset Dialogues on Civilizations, nello spirito «post-secolare» teorizzato da Jürgen Habermas, alla ricerca di un’alleanza tra fede e ragione laica. La domanda che ispira questa riflessione prende le mosse da un’analisi lucida della realtà in cui viviamo. A fronte di una serie di emergenze e di cambiamenti epocali – le guerre, la pandemia, il riscaldamento globale, l’inverno demografico europeo, i grandi flussi di migranti e rifugiati – i leader e i partiti, siano di governo o all’opposizione, non sembrano attrezzati per guidare l’opinione pubblica verso piani di azione a medio e lungo termine, mentre cresce la conflittualità per accaparrarsi voti e consensi sulla base di interessi di corto respiro. Come rispondere, dunque, a questa crisi? Ereditando la lezione filosofica e intellettuale di Habermas e riprendendo il celebre «sogno» di Nicola Cusano, gli autori propongono in queste pagine un’idea di intervento sulla società, ma un intervento possibile solo se corale, sostenuto dalla partecipazione alla sfera politica di tutte le sensibilità. Fede e ragione, insomma, sono chiamate a una nuova alleanza di fronte alla crisi profonda in cui versa l’intero pianeta, e possono riuscirvi solamente superando le armature concettuali che le pretendono alternative e inconciliabili. Uno sforzo condiviso, capace di abbracciare posizioni e ideali anche molto differenti, nel nome del bene comune e, del futuro.
19,00 18,05

La forza della fragilità

Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 144
La recente emergenza planetaria ha messo tutti noi di fronte a una verità ovvia, ma che evidentemente preferivamo ignorare: nonostante il progresso e i risultati straordinari della scienza e della tecnologia, rimaniamo esseri fragili. Anche nei paesi più ricchi può manifestarsi l’imprevisto assoluto di una vulnerabilità che si carica di sofferenza. Riconoscere la nostra comune fragilità appare una straordinaria opportunità per ricomprendere la nostra comune umanità. È la grande lezione da apprendere: riconoscere la dignità della vita vulnerabile e mortale che ci accomuna è la via attraverso la quale si riapre il varco per ricostruire legami sociali autentici. Purtroppo, in una società come la nostra, permeata dai valori e dai disvalori di un capitalismo che incalza, dall’ossessione di una vita senza ostacoli e dal consumo di un godimento senza limiti, l’esperienza della vulnerabilità appare come una vergogna da nascondere. Ma se c’è amore per la fragilità non c’è vergogna nella vulnerabilità; e non cresce l’insensibilità per coloro che non ce la fanno: umanità di scarto, incapace di affermarsi. Siamo tutti fragili. Rimuovere la comune fragilità, invece di condividerla con amore, significa preparare una società di solitudini. È nell’alleanza dei fragili la via per un umanesimo universale.
15,00 14,25

Il senso della vita. Conversazioni tra un religioso e un pococredente

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 200
Un confronto tra due concezioni del mondo distanti e, per certi versi, inconciliabili: una ispirata da un profondo senso religioso, l'altra immersa nella società e nella concretezza delle sue contraddizioni e delle sue sofferenze. Ma entrambe tese a cercare, di fronte ai dilemmi che attraversano la vita quotidiana, il significato delle nostre scelte. Un arcivescovo, Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, e un sociologo e militante politico, Luigi Manconi, si interrogano intorno alle grandi questioni che costituiscono «il senso della vita»: la libertà e i suoi limiti; l'autodeterminazione del singolo e la responsabilità verso gli altri; le preferenze sessuali, le nuove famiglie e il significato attuale di genitorialità; l'accanimento terapeutico e l'eutanasia; l'ingiustizia e il peccato. Il contrasto su temi cruciali per la nostra esistenza e le nostre relazioni interpersonali sembrerebbe negare la possibilità di un progetto comune. Eppure questi due punti di vista, che restano distanti su molte problematiche, potrebbero forse convergere nel profilo di un nuovo umanesimo, dove la riscoperta di un «noi» solidale, nella prospettiva di una cittadinanza universale, sappia valorizzare, e non mortificare, l'autodeterminazione dell'individuo. «L'umanesimo non ha fallito perché ateo, bensì perché non ha realizzato il suo fondamento costitutivo. Ovvero il rispetto incondizionato dell'umano». (Luigi Manconi). «Se la nostra vita è sempre mortale, abbiamo la speranza che non lo sia il mistero di amore in cui essa risiede». (Vincenzo Paglia)
16,50 15,68

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