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Libri di Simone de Beauvoir

Biografia e opere di Simone de Beauvoir

Simone de Beauvoir interroga Jean-Paul Sartre sul femminismo

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 50
Nel 1975, mentre sono ormai all’apice della loro fama e della loro influenza sul panorama culturale europeo, Simone de Beauvoir e Jean-Paul Sartre decidono di riflettere, questa volta insieme e pubblicamente, sulla condizione della donna e sul femminismo. Il risultato è un breve dialogo tanto intimo quanto sincero, nel quale emergono nitide le posizioni di entrambi, le convinzioni comuni e soprattutto le loro divergenze. Se da un lato Sartre, incalzato da domande mirate, ripercorre la progressiva presa di coscienza del proprio «maschilismo» e gli sforzi fatti per l’acquisizione di un atteggiamento nuovo e più rispettoso dell’autonomia femminile, dall’altro de Beauvoir, oltre a raccontare il proprio percorso di emancipazione, individua con lucidità le sfide che le donne devono ancora affrontare nella lotta per l’affermazione dei propri diritti. Domanda dopo domanda, quella tra i due partner si trasforma così in una discussione serrata in cui si mescolano il piano personale e quello filosofico, i ricordi privati e le convinzioni intellettuali, senza censure o tabù. A mezzo secolo di distanza, "Simone de Beauvoir interroga Jean-Paul Sartre sul femminismo" continua a rappresentare un’opera unica tra le loro pubblicazioni: il tentativo di affrontare i temi legati alla condizione femminile e al patriarcato attraverso il confronto, anziché in una meditazione solitaria. Una testimonianza intellettuale di come certe verità siano raggiungibili solo nell’incontro, solo sedendosi uno di fronte all’altro con la mente aperta.
9,00 8,55

La lunga marcia

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 528
Insieme a Jean-Paul Sartre, nel 1955 Simone de Beauvoir viaggiò per sei settimane attraverso la Cina, invitata dal governo cinese. Da quell'esperienza nacque La lunga marcia (1957), un ricco resoconto del grande paese asiatico e dei cambiamenti che il comunismo vi stava portando. Tra visite minuziosamente organizzate e libere passeggiate, conferenze ufficiali e spontanee conversazioni, vestigia del passato e realizzazioni del presente, de Beauvoir fissa sulla pagina un periodo storico di rapida transizione, in cui «è impossibile fermarsi nell'istante». Testimone dei mutamenti nelle condizioni di vita dei lavoratori, nella situazione femminile e familiare, l'autrice coglie la fugacità del momento incarnato dalla Cina alla metà degli anni Cinquanta, quel «momento particolarmente commovente della storia in cui l'uomo si strappa alla sua immanenza per conquistare l'umano». Per questo La lunga marcia rimane ancora oggi un documento fondamentale dello scontro tra capitalismo e comunismo, e soprattutto una profonda riflessione su identità e diversità e sul significato della libertà nei differenti contesti culturali.
16,00 15,20

Tutti gli uomini sono mortali

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 444
Duca della città di Carmona, Fosca viene al mondo nel 1279. Un vecchio mendicante, in cambio della vita, gli offre in dono l'elisir dell'immortalità. Avido, bramoso di gloria, conoscenza e potere, Fosca ora sembra non avere più limiti. In realtà, nel tempo umano, qualunque sua impresa è destinata al fallimento. I figli muoiono, gli amori si spengono, e così gli entusiasmi. Ogni cosa rivela il suo volto di sangue e distruzione, miseria, violenza, inutilità. L'unico principio assoluto dell'universo è lo spettacolo eterno della morte. Ormai nel Novecento, Fosca incontra Régine, attrice ambiziosissima che aspira a sconfiggere la morte lasciando di sé un ricordo indelebile nella memoria degli uomini. Quando Fosca le svela il proprio segreto, la sua ambizione diventa follia… «Il tema che ricorre forse con eccessiva ostinazione in tutto il libro è il conflitto dei due punti di vista: quello della morte, dell'assoluto, della stella più lontana, con quello della vita dell'individuo, della terra»: così scrive Simone de Beauvoir a proposito del suo terzo romanzo, nato in piena guerra e pubblicato nel 1947. "Tutti gli uomini sono mortali", dedicato non a caso a Jean-Paul Sartre, è forse la punta estrema del romanzo esistenzialista, ma anche un racconto che si abbandona al piacere dell'immaginazione e dell'avventura, e al contempo una robusta allegoria della Storia.»
15,00 14,25

L'invitata

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 420
A Rouen, in quella Normandia asfittica su cui aleggia il fantasma letterario di Emma Bovary, Pierre e Françoise, raffinati intellettuali parigini, conoscono Xavière, una ragazzetta per la quale entrambi provano un morboso attaccamento. Sono gli anni a cavallo tra i Trenta e i Quaranta del Novecento, la Francia è sull'orlo della guerra e dell'occupazione, l'ultimo scampolo di leggerezza, forse, prima che il conflitto segni un'intera generazione. In questo clima sospeso, la giovane è "invitata" a entrare nella coppia, e presto diventa il fulcro di un delicatissimo ménage à trois : inesperta, capricciosissima, malinconica e irascibile, sconvolgerà gli equilibri dei suoi due mentori, trascinandoli in un valzer di ingenuità e cinismo, fino a un tragico finale. Ricchissimo di echi autobiografici, L'invitata (1943) è il primo romanzo di Simone de Beauvoir: il ritratto di un groviglio affettivo fatto di solitudini e ossessioni, ma soprattutto di una ricerca di senso che va ben oltre la riflessione – pur acutissima – sui possibili modelli di coppia e d'amore. Il libro infatti – sostiene Simona Munari nella sua introduzione – «determina nel pensiero di de Beauvoir la scoperta e l'elaborazione della dimensione sociale e politica del destino umano, ed è l'inizio acerbo di un cammino filosofico e di una vita pubblica alla quale invano, ripetutamente, si è cercato di applicare categorie».
15,00 14,25

La femminilità, una trappola. Scritti inediti 1927-1983

Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2021
pagine: 160
Icona del femminismo, infaticabile smascheratrice di ogni pregiudizio di genere, acuta intellettuale capace di trasformare la propria analisi filosofica in un’appassionante presa di posizione politica: Simone de Beauvoir emerge in tutto il suo portato di attualità in questa raccolta di testi fino a oggi inediti in italiano. Dal primo articolo dato alle stampe, passando per un intenso ritratto di Sartre, interviste personali e articoli di lungimirante militanza, fino ad arrivare agli interventi più tardi sulla società dell’immagine, questi scritti vibrano dell’urgenza di un pensiero che, spronando all’inquietudine, è in grado di aprire nuovi squarci sul mondo. Che scriva sul potere della letteratura o sulla condizione delle ragazze madri, che si scagli contro la reificazione delle donne nelle campagne pubblicitarie, o che preconizzi l’avvento di nuove forme di sessualità, Beauvoir mantiene sempre il tono terso della della razionalità, inscalfibile ma capace di accordarsi alle ragioni plurali delle società e degli individui.
16,00 15,20

Dobbiamo bruciare Sade?

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2020
pagine: 264
Il problema della vera relazione tra uomo e uomo è la questione etica centrale di "Dobbiamo bruciare Sade"? Questo saggio affronta il dramma dell'intersoggettività e segna un ritorno per Simone de Beauvoir alla questione della responsabilità dell'artista, già sollevata in "Per una morale dell'ambiguità". Sebbene Beauvoir accusi Sade di essere un artista tecnicamente limitato, il cuore della sua critica è etico e non estetico. Sade ha violato i suoi obblighi di autore: invece di rivelarci il mondo nelle sue promesse e nelle sue possibilità, invece di fare appello a noi per combattere per la giustizia, egli si è rifugiato nell'immaginario e ha sviluppato giustificazioni metafisiche per sofferenza e crudeltà. Così facendo, Sade ci ha (ma soprattutto si è) ingannato, anche se ciò, agli occhi di Beauvoir, non lo rende meno colpevole.
18,00 17,10

Le inseparabili

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 208
"Le inseparabili", che viene pubblicato in contemporanea con la Francia da Ponte alle Grazie e dunque in prima mondiale, è il racconto romanzato della straordinaria amicizia tra Simone de Beauvoir e Zaza (Elisabeth) Lacoin, dal loro incontro a scuola, nel pieno della Prima guerra mondiale, alla morte di Zaza nel 1929. La narratrice Sylvie/Simone è immediatamente sedotta da Andrée/Zaza, bambina intelligente e ribelle: le due diverranno inseparabili , nonostante l'ostilità della famiglia di Andrée, un clan ultracattolico dalle tradizioni rigidissime. Ma se l'amicizia riuscirà a sottrarsi all'ambiente oppressivo in cui Andrée è costretta, lo stesso non varrà per la ragazza, schiacciata dall'annullamento dell'individualità che le è richiesto. Così la commovente storia di un'amicizia è anche una denuncia nei confronti di una società bigotta e ipocrita, incapace di accettare ciò che sfugge alla sua gretta meschineria. Simone de Beauvoir scrisse Le inseparabili nel 1954 e, pur avendo deciso di non pubblicarlo, conservò il manoscritto. Oggi, finalmente ritrovato, è una grande scoperta letteraria: sebbene Sylvie/Simone tenda nel racconto ad annullarsi nell'amica, emerge chiaramente il suo percorso, divergente, che le permetterà non solo di salvarsi, ma anche di diventare una figura fondamentale nella storia dell'emancipazione femminile nel Novecento.
16,00 15,20

Quando tutte le donne del mondo...

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 192
Famiglia, contraccezione, amore, aborto, violenza: attraverso articoli, interviste, note, Simone de Beauvoir affronta senza reticenze la condizione della donna e invita uomini e donne a considerare la vera uguaglianza dei sessi una conquista necessaria al progresso della società. Pubblicato in Italia nel 1982, le pagine militanti di questo libro conservano una straordinaria e bruciante attualità, soprattutto oggi che alcuni diritti civili, conseguiti grazie alle lotte del movimento femminista, vengono messi in discussione da certi ambienti politici e confessionali.
11,50 10,93

L'età forte

Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: 536
"L'età forte" narra la vita di Simone de Beauvoir a partire dalla sua emancipazione intellettuale e sentimentale. Rivivono le prime esperienze d'insegnante a Marsiglia, a Rouen, a Parigi, i lunghi viaggi attraverso la Spagna, la Grecia, l'Italia e il Marocco, gli incontri e le discussioni con gli intellettuali francesi, da Paul Nizan a Merleau-Ponty, da Camus a Queneau. In ognuna di queste esperienze, la Beauvoir ha vicino Sartre, l'uomo con cui ha diviso aspirazioni, difficoltà, problemi.
14,50 13,78

Il secondo sesso

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2016
pagine: 640
Con "Il secondo sesso", Simone de Beauvoir affranca la donna dallo status di minore che la obbliga a essere l'Altro dall'uomo, senza avere a sua volta il diritto né l'opportunità di costruirsi come Altra. Con veemenza da polemista di razza, Simone de Beauvoir passa in rassegna i ruoli attribuiti dal pensiero maschile alla donna - sposa, madre, prostituta, vecchia - e i relativi attributi - narcisista, innamorata, mistica. Approda, nella parte conclusiva, dal taglio propositivo, alla femme indépendante, che non si accontenta di aver ricevuto una tessera elettorale e qualche libertà di costume, ma che attraverso il lavoro, l'indipendenza economica e la possibilità di autorealizzazione che ne deriva - sino alla liberazione del suo peculiare "genio artistico", zittito dalla Storia - riuscirà a chiudere l'eterno ciclo del vassallaggio e della subalternità al sesso maschile. L'avvenire, allora, sarà aperto. Con una determinazione prima sconosciuta e un linguaggio nuovo, che tesse il filo dell'argomentazione attraverso un'originale mescolanza di mito e letteratura, psicoanalisi e filosofia, antropologia e storia, Simone de Beauvoir sfida i cultori del gentil sesso criticando le leggi repressive in materia di contraccezione e aborto, il matrimonio borghese, l'alienazione sessuale, economica e politica. Provoca il pubblico conservatore, cerca il riconoscimento personale, rivendica la solidarietà collettiva. Prefazione di Julia Kristeva. Postfazione di Liliana Rampello.
26,00 24,70

Memorie d'una ragazza perbene

Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 384
Il primo "tempo" dell'autobiografia di una donna che voleva prima di tutto essere libera. Le tappe obbligate di un'educazione sentimentale, l'inevitabile scontro con la famiglia e l'ambiente sociale dell'alta borghesia francese conservatrice e bigotta, i meschini pregiudizi d'un mondo in declino insieme con i primi dubbi, i contrasti sentimentali, le tensioni, accompagnano il lungo viaggio verso la conquista di sé, fino agli anni dell'università e l'incontro con alcune tra le più note figure della cultura francese, da Simone Weil a Raymond Aron, da Merleau-Ponty a Roger Vailland e Jean-Paul Sartre.
13,50 12,83

Una donna spezzata

Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 256
Monique ha sempre creduto nel suo matrimonio. Soprattutto, ha sempre creduto nel suo ruolo di moglie: muoversi sicura per casa, gestire la vita familiare, provvedere agli altri con la certezza di essere necessaria. Ma è bastata una frase di Maurice: "C'è una donna". E se Monique è tradita dal marito, la madre di Philippe lo è dal figlio, che al progressismo materno preferisce lo spirito pratico e conservatore della moglie. Murielle, invece, non ha né mariti né figli con cui scontrarsi: due matrimoni finiti male e il suicidio della figlia la condannano a una solitudine che la rende cruda e volgare, astiosa verso il mondo e verso un Dio che forse non c'è. Tre racconti, tre donne, tre crisi.
13,00 12,35

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