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Libri di Giordano Bruno

Biografia e opere di Giordano Bruno

Opere matematiche

Libro: Libro rilegato
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 749
Forse non è un caso, vista la profonda distanza che lo separa da Galileo nella visione della matematica, se questi scritti di Bruno, dopo essere stati accolti nella prima edizione delle Opere latine (1879-1891), non sono più stati pubblicati. Gli stessi curatori si dicevano persuasi che proponessero relitti del passato, superstizioni di un uomo appartenente al «mondo dei maghi» ed estraneo alla «rivoluzione scientifica» – giudizio condizionato dall’interpretazione del Rinascimento diffusasi a partire dall’Illuminismo. Questa nuova edizione, giunta ormai al sesto volume, si contrappone radicalmente a tale interpretazione, e assume piuttosto come guida i lavori di studiosi quali Burdach, Warburg, Garin, Yates, che tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del secolo scorso hanno proposto del Rinascimento una lettura alternativa. I testi qui radunati, in particolare, rivelano quanto la matematica bruniana sia influenzata da elementi di carattere neoplatonico e legata al contempo a una concezione della realtà decisamente moderna: basti pensare al «minimo», nel quale viene individuata la struttura fondamentale della materia, e alla materia stessa indagata alla luce del concetto di «vita materia infinita». Come dimostra il ciclo dedicato a Fabrizio Mordente e alla scoperta del compasso – degno delle più belle pagine di Bruno –, inoltre, a contraddistinguere le Opere matematiche non è solo l’originalità filosofica, ma anche e soprattutto lo straordinario valore letterario.
80,00 76,00

Vera poesia

Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 128
Amore, poesia, metafisica ed eresia. Un’antologia di Massimo Bontempelli dedicata a tre grandi fedeli d’amore La poesia religiosa italiana ha una tradizione lunga e spesso sottovalutata. In questa raccolta di liriche, che fu Massimo Bontempelli a imporre all’attenzione del Novecento, riscopriamo i dialoghi metafisici sull’Amore di Giordano Bruno, i versi religiosi (ed eretici) di Tommaso Campanella; le rime di alta ispirazione di Michelangelo. Per Bontempelli la poesia è resistenza dell’anima umana alla Storia e alla Società, esigenza di elevazione dalle cose terrene. Compito del critico è riconoscere tra i poeti i “fedeli d’amore”, che sanno ascoltare il sentimento che ci lega al prossimo più caro e a Dio.
10,00 9,50

De la causa, principio e uno

Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2018
pagine: 226
In quest'opera, pubblicata dal Bruno nel 1584 e che appartiene con la "Cena delle ceneri" e "De l'infinito universo et mondi" alla trilogia dei grandi dialoghi metafisici scritti in italiano, il filosofo espone nel modo più esauriente la sua concezione realistica della realtà. Eliminata ogni trascendenza, Dio è concepito come la natura stessa, intesa come infinita potenzialità e infinita attualità, come natura naturans e natura naturata, "vera essenza de l'essere tutto". Una è la sostanza che genera ogni aspetto della realtà, uno è lo Spirito artefice, principio di ogni cosa, infinita forza vitale. Ma l'Essere non è soltanto in sé, è anche in quanto conosciuto e moralmente valutato e diviene quindi il Vero nella conoscenza e Bene nella valutazione morale, generando nell'uomo che lo contempla "eccellenza della propria umanitate".
16,00 15,20

Il sigillo dei sigilli. I diagrammi ermetici. Giordano Bruno filosofo e pittore

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 128
Giordano Bruno, oltre che filosofo, volle anche esser pittore. Il presente testo si avvicina a quest'aspetto insolito, offrendo al lettore tre strumenti: "Il Sigillo dei Sigilli", una delle sue opere teoriche più importanti, dedicata alla costruzione di un modello della mente e dei suoi straordinari poteri, da tempo al centro della critica; La riedizione completa di due cicli di xilografie autografe di Bruno: "I diagrammi geometrici ed "ermetici", ricostruiti dalle edizioni originali del Cinquecento; Un saggio critico di Ubaldo Nicola che, a partire dagli enigmi posti da questi diagrammi e sulla scorta della teoria emergente del "Sigilius" esamina il tema dell'immaginazione in Bruno.
12,00 11,40

Dialoghi italiani. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2014
pagine: LXII-544
Giordano Bruno arriva a Londra nella primavera del 1583. Al termine della sua esperienza inglese, in meno di tre anni, scrive e pubblica un numero impressionante di volumi: tra il 1584 e il 1585 vengono infatti dati alle stampe La Cena de le Ceneri, il De la Causa, principio et Uno, il De l'infinito, Universo et Mondi, lo Spaccio de la Bestia trionfante, la Cabala del cavallo Pegaseo e il De gl'heroici furori. Sono i Dialoghi metafisici che, come giustamente è stato detto, rappresentano degli "autentici capolavori del pensiero europeo". E sono le dottrine cosmologico-metafisiche e religiose li esposte che costeranno a Giordano Bruno l'arresto, la carcerazione e il rogo. È una filosofia dell'infinito portata all'estremo, cui fa eco un utilizzo altrettanto spregiudicato della magia naturalis, sia a livello teoretico sia pratico.
24,00 22,80

Dialoghi italiani. Volume Vol. 2

Dialoghi italiani. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2014
pagine: 690
Giordano Bruno arriva a Londra nella primavera del 1583. Al termine della sua esperienza inglese, in meno di tre anni, scrive e pubblica un numero impressionante di volumi: tra il 1584 e il 1585 vengono infatti dati alle stampe La Cena de le Ceneri, il De la Causa, principio et Uno, il De l'infinito, Universo et Mondi, lo Spaccio de la Bestia trionfante, la Cabala del cavallo Pegaseo e il De gl'heroicì furori. Sono i Dialoghi metafisici che, come giustamente è stato detto, rappresentano degli "autentici capolavori del pensiero europeo". E sono le dottrine cosmologico-metafisiche e religiose lì esposte che costeranno a Giordanno Bruno l'arresto, la carcerazione e il rogo. È una filosofia dell'infinito portata all'estremo, cui fa eco un utilizzo altrettanto spregiudicato della magia naturalis, sia a livello teoretico sia pratico.
24,00

Acrotismo cameracense. Le spiegazioni degli articoli di fisica contro i peripatetici

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: 144
Il Camoeracensis acrotismus (di cui questo volume presenta la traduzione corredata da un ampio apparato critico), pubblicato a Wittenberg nel 1588, segna una tappa fondamentale nella campagna intrapresa da Giordano Bruno contro il modello aristotelico del mondo: con un'esposizione rigorosa e serrata, l'opera racchiude in ottanta articoli la critica bruniana alla Fisica e al De coelo dello Stagirita, dando luogo ad un "commento in negativo" che, seguendo fedelmente l'ordine dei testi, legge, interpreta e confuta in un unica mossa i passi delle opere di Aristotele in cui si annidano i principali errori della sua filosofia naturale. Vengono così scardinati, l'uno dopo l'altro, tutti i principi della fisica e della cosmologia peripatetiche, con una ridefinizione puntuale delle nozioni scientifiche che li sorreggevano. Abbandonata la forma dialogica ed il volgare degli scritti londinesi, l'opera si presenta come la prima enunciazione della fisica e della cosmologia bruniane nella lingua ufficiale della comunità scientifica internazionale, il latino, e nella forma privilegiata dalle discussioni accademiche: le tesi. Il testo infatti trae origine da un dibattimento accademico svoltosi in un'aula dell'Università di Parigi, due anni prima della sua pubblicazione in terra germanica.
42,00 39,90

Giordano Bruno. La divina eresia. In appendice: La cabala del cavallo pegaseo

Libro
anno edizione: 2009
pagine: 220
«Coloro i quali avranno la compiacenza di frenare la loro curiosità al testo capiranno che non si tratta affatto dell'ennesimo lavoro accademico, che spinge in modo rapace la propria indagine chiudendosi ostinatamente nella semantica filosofica, bensì uno scritto che sa coniugare diligentemente due aspetti centrali della vita di Bruno: il coraggio delle idee e la sofferenza di viverle sino in fondo». «L'autore distilla senza fretta la materia pensante del Nolano, consentendo alla figura di Bruno di affiorare con un'insolita chiave di lettura, arguta a mio avviso: la solitaria e straziante voglia di emergere... dettata dal proprio inestinguibile fuoco interiore! La sutura tra il Bruno che lotta con i mediocri (intoccabili) pensatori e il Bruno che sfida la morale più potente del suo tempo, costituisce l'anticamera alla delirante consapevolezza che l'astuzia di David non sarà sufficiente ad abbattere il gigante Golia». «Cercate, se potete, di assumere in piccole dosi e gradatamente la bellezza di questo saggio, poiché oso paragonarlo ad un potente oppiaceo che tenta in tutti i modi di spalancare gli occhi dell'uomo da una terribile rilassatezza che in ogni epoca ha imperversato sulle vite di tutti con il nome di dio». (Dalla prefazione di Carlo D'Urso)
20,00 19,00

Centoventi articoli sulla natura e sull'universo contro i peripatetici. Centum et viginti articuli de natura et mundo adversus peripateticos

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: XXII-54
L'opuscolo "Centum et viginti articuli de natura et mundo adversus Peripateticos" presenta il testo delle tesi di Giordano Bruno, contro la Fisica e il De Caelo di Aristotele, proposte e difese a Parigi, dove era rientrato dopo aver trascorso due anni e mezzo in Inghilterra, il 28 maggio 1586. Le tesi vennero pubblicate in occasione del primo incontro di una pubblica disputa che si sarebbe dovuta tenere nella sede del Collège de Cambrai anche nei giorni seguenti il 28 maggio, ma che fu sospesa a causa delle contestazioni, da parte di alcuni presenti, delle radicali tesi bruniane già nel corso di quel primo incontro. Gli Articuli adversus Peripateticos furono probabilmente stampati da Bruno, in pochissimi esemplari, poco prima della data della disputa. Alcuni argomenti erano veramente audaci e con essi Bruno entrava in aperto conflitto non solo con gli aristotelici tradizionalisti (che si riteneva regnassero in particolare alla Sorbona), ma anche, più in generale, con la cosiddetta 'filosofia delle scuole': una filosofia ritenuta da Bruno servile e imbevuta di grammatica, considerata un vero e proprio esercizio di occultamento della verità. Uscendo, più che in precedenza, allo scoperto, Bruno si proponeva "lavato il capo al povero Aristotele", di "destruggere tutta la filosophia peripatetica" (da una lettera di Jacopo Corbinelli, 1586).
18,00 17,10

La magia e le ligature

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2000
pagine: 151
14,00 13,30

L'arte della memoria. Le ombre delle idee

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 1999
pagine: 228
16,00 15,20

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