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Libri di Emiliano Ventura

Biografia e opere di Giordano Bruno

Piccole inquisizioni su Mario Luzi

Libro
editore: L'Erudita
anno edizione: 2017
«Quanto è grande l’ombra di Mario Luzi?». A questa domanda Emiliano Ventura cerca di rispondere con le sue Piccole inquisizioni su Mario Luzi. Suddiviso in una sezione di interviste e una di saggi, questa monumentale opera di ricerca raccoglie gli interventi di poeti, docenti universitari, saggisti e collaboratori del poeta, con lo scopo di sondare la parte luziana meno nota ma altrettanto importante. L’autore esegue un ritratto completo di questa figura spesso e ingiustamente posta ai margini del quadro letterario novecentesco. Ne emerge un Mario Luzi inaspettato, poliedrico e versatile, in grado di passare dalla filosofia, alla critica letteraria, al teatro shakespeariano con uguale grazia e dimestichezza.
18,00 17,10

P. P. Pasolini il poeta in-civile

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 180
Pasolini è un’anomalia, non è assimilabile, si avvicina e si allontana da ogni inquadramento ideologico; si avvicina al comunismo me se ne distanzia (lo cacciano), si avvicina al cristianesimo ma non si uniforma all’ortodossia, la sua è una contestazione vivente allo Stato (alla democrazia che segue al Fascismo) e alla classe della borghesia a cui appartiene. Nell’alveo della filosofia gli è stato affiancato il mito di Socrate condannato esemplare dalla sua polis, come il filosofo ateniese anche il poeta è condannato dalla città e per questo diviene in-civile. Da questo transito, da civile a in-civile, nasce la considerazione e l’accostamento con il cinico Diogene. Pasolini è in agone, in conflitto, con la sua società, diviene il corsaro che conosciamo. Se Montale è il poeta che ha saputo essere in ‘accordo’ con il suo tempo e con le istituzioni, Pasolini, al contrario, rappresenta la tipologia che ne attesta il ‘disaccordo’; è il supremo ‘agonista’, come lo definisce Mario Luzi.
15,90 15,11

Mario Luzi. La poesia in teatro

Libro
anno edizione: 2010
pagine: 172
I testi teatrali del poeta Mario Luzi vengono esaminati nella loro interezza dal primo, che è Pietra Oscura (1946), all'ultimo, Il fiore del dolore (2003). Quasi mezzo secolo di drammaturgia inserita nella contemporanea "produzione" poetica e saggistica di Luzi. Dante e Pontormo, Ipazia e Benjamin Costant, Santa Rosalia e Don Puglisi, sono, a titolo esemplare, i personaggi che si "accarnano" nel suo teatro. Oltre all'intero corpus teatrale viene dedicata la giusta attenzione anche alla saggistica e alla poesia, non tralasciando i temi etici e civili che emergono dalle ultime "conversazioni" luziane. Il poeta rappresenta una delle figure poetiche e culturali maggiori del ventesimo secolo: le ripetute candidature al Premio Nobel e la nomina a senatore a vita sono testimonianza della forza e dell'universalità del suo poetare. Spettacoli teatrali e recital affiorano tra la cronaca e il ricordo partecipe dell'autore che è stato diretto testimone negli anni che hanno preceduto la scomparsa del poeta. Un saggio intenso e agile sia per chi voglia conoscere la figura del poeta, sia per chi ne voglia approfondire gli aspetti meno noti.
15,00 14,25

Giordano Bruno. La divina eresia. In appendice: La cabala del cavallo pegaseo

Libro
anno edizione: 2009
pagine: 220
«Coloro i quali avranno la compiacenza di frenare la loro curiosità al testo capiranno che non si tratta affatto dell'ennesimo lavoro accademico, che spinge in modo rapace la propria indagine chiudendosi ostinatamente nella semantica filosofica, bensì uno scritto che sa coniugare diligentemente due aspetti centrali della vita di Bruno: il coraggio delle idee e la sofferenza di viverle sino in fondo». «L'autore distilla senza fretta la materia pensante del Nolano, consentendo alla figura di Bruno di affiorare con un'insolita chiave di lettura, arguta a mio avviso: la solitaria e straziante voglia di emergere... dettata dal proprio inestinguibile fuoco interiore! La sutura tra il Bruno che lotta con i mediocri (intoccabili) pensatori e il Bruno che sfida la morale più potente del suo tempo, costituisce l'anticamera alla delirante consapevolezza che l'astuzia di David non sarà sufficiente ad abbattere il gigante Golia». «Cercate, se potete, di assumere in piccole dosi e gradatamente la bellezza di questo saggio, poiché oso paragonarlo ad un potente oppiaceo che tenta in tutti i modi di spalancare gli occhi dell'uomo da una terribile rilassatezza che in ogni epoca ha imperversato sulle vite di tutti con il nome di dio». (Dalla prefazione di Carlo D'Urso)
20,00 19,00

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