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Scienze e Lettere

Tutti i libri editi da Scienze e Lettere

Un mare da coltivare. Lo sfruttamento delle risorse nel Mediterraneo romano

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 424
La ricerca che qui si presenta offre il primo studio sistematico sullo sfruttamento di varie risorse marine nel Mediterraneo romano; il quadro d'insieme che ne risulta mette in evidenza l'importanza sociale ed economica rivestita da attività come la pesca su larga scala, le salagioni di pesce, l'acquacoltura o la produzione di sale e tintura di porpora. Gli obiettivi dell'opera sono due: offrire uno studio generale delle varie attività produttive incentrate sul mare nel periodo romano e analizzare il loro ruolo nelle economie regionali insieme alla struttura organizzativa e sociale. Grazie all'approccio interdisciplinare, che combina fonti letterarie, epigrafiche, giuridiche, archeologiche ed etnografiche, questo studio mostra che lo sfruttamento di varie risorse marine era un importante elemento dell'economia romana, da considerarsi, per scopo e produzione finalizzata al mercato, alla stessa stregua delle attività economiche basate sullo sfruttamento della terra. Il libro si sofferma anche sull'importanza delle innovazioni tecnologiche e l'organizzazione del lavoro e manodopera, affiancando alle fonti antiche dati e fonti etnografiche per valutare la produttività delle antiche tecniche di pesca e allevamento. Lo studio affronta l'importante questione dello status giuridico del mare e se lo stato romano potesse, in circostanze particolari, imporre monopoli sui diritti di pesca in mare. Un attento esame delle fonti mostra, inoltre, come il quadro di riferimento giuridico esistente nel periodo imperiale potesse essere manipolato o ignorato nel tentativo di controllare risorse naturali a fini di sfruttamento economico.
45,00 42,75

Archeologia di Agnone

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 232
Volume pubblicato in collaborazione con l'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte (INASA). Il presente volume raccoglie i risultati di tre anni di indagini archeologiche svolte nel territorio di Agnone (Is) e nei Comuni limitrofi di Belmonte del Sannio, Capracotta, Vastogirardi e San Pietro Avellana. L'area in esame è quella del Molise settentrionale che nell'antichità ha avuto una valenza strategica fondamentale. Attraversata da due tratturi principali (il Lucera - Castel di Sangro e il Celano – Foggia) e da diversi bracci tratturali, essa mette in comunicazione le valli dei Fiumi Sangro e del Trigno, che oggi segnano il confine tra le Regioni Molise e Abruzzo. In epoca sannitica questo territorio appartenne ai sanniti Pentri confinanti con i Carricini e i Lucani settentrionali. In età romana fu assegnato alla tribù Voltinia e diviso amministrativamente tra i Municipia di Terventum e di Aufidena. Nel Medioevo, prima dell'avvento dei Normanni, furono i conti Borrello i dominatori di questo lembo di Sannio. Le ricognizioni archeologiche hanno consentito di individuare e schedare circa 150 Unità Topografiche di epoche diverse, databili dal paleolitico sino al medioevo. Tra queste si annoverano ben 5 fortificazioni in opera poligonale d'epoca sannitica e almeno 4 luoghi di culto. Numerosi gli insediamenti capannicoli riferibili all'età del Ferro, mentre per l'età romana sono state individuate almeno tre grandi ville nelle immediate vicinanze di Agnone e numerose fattorie. Oltre all'indagine di superficie il progetto ha previsto ricerche negli Archivi di Stato di Roma e di Napoli, in quello della Soprintendenza Archeologica del Molise e nell'Archivio del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. L'esame delle fonti medievali ha poi consentito di individuare insediamenti monastici, chiese, torri e castelli fino a oggi poco noti, che permettono di comprendere meglio la maglia insediativa del periodo. A validazione e controllo dei risultati del survey sono state condotte prospezioni geofisiche su un numero campione di siti individuati attraverso le prospezioni sistematiche di superficie. I risultati hanno fornito informazioni fondamentali riguardo la natura e l'articolazione planimetrica delle strutture rilevate. Gli esiti della ricerca hanno permesso così di delineare per la prima volta la storia del popolamento nel comprensorio preso in esame in un orizzonte diacronico. La Carta Archeologica così ottenuta rappresenta uno strumento di conoscenza e di tutela del territorio e dei beni culturali in esso presenti e in prospettiva una base solida per la sua valorizzazione, a disposizione delle istituzioni e in generale dei cittadini. "Archeologia di Agnone" costituisce pertanto, nello stesso tempo, un punto di arrivo della ricerca archeologica, condotta dalla metà del XIX secolo sino ad oggi, ma anche una base di partenza per approfondire ulteriormente la storia e le dinamiche del popolamento del Sannio settentrionale nel corso dei secoli.
48,00 45,60

Vir bonus inscribendi peritus. Scritti scelti di storia ed epigrafia veronese di Alfredo Bonopane

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 360
Questa raccolta ripropone le pubblicazioni che meglio consentono di delineare, all'interno della vasta produzione scientifica di Alfredo Buonopane, i suoi concreti itinerari di ricerca connessi con l'ambiente geografico della sua sede universitaria di appartenenza. Il volume si articola in tre grandi sezioni: epigrafia veronese vera e propria, temi economico-sociali e interessi collezionistico-antiquari.
40,00 38,00

75,00 71,25

Gandhiji. Bapu of his people

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 124
16,00 15,20

Le iscrizioni degli antichi autori greci e latini. Volume Vol. 1-3

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2021
pagine: 1168
"In questo volume ho cercato di riunire le mie due identità primarie, quella del ricercatore di epigrafia maturata alla scuola di maestri quali Luigi Moretti e Reinhold Merkelbach, e quella del professore di letteratura greca e latina, consolidata in anni di continuativo esercizio della docenza in tali materie presso il Liceo Dante Alighieri di Roma. Alla sua realizzazione ho raccolto, da alcuni anni, materiali disparati (...). Progressivamente ho cominciato a raccogliere le iscrizioni anche con l'ausilio dei ben noti repertorî epigrafici, anche se spesso, a seconda del criterio adottato, la ricerca pareva vacillare per l'eccessiva abbondanza del materiale pertinente e la conseguenza impossibilità (almeno per un unico redattore) di poterlo elaborare da solo, non oso dire in maniera esaustiva, ma perlomeno significativa. Alla fine ho messo in piedi questa raccolta, di cui ho già pubblicato uno specimen in lingua latina, sotto il titolo di Scriptorum Antiquorum Ttituli I (...). L'opera è sostanzialmente articolata in tre parti: la presente [vol. 1] costituisce una trattazione nella quale sono inglobate notizie e fonti circa gli autori, in particolar modo quelli la cui importanza è sottolineata dal rinvenimento casuale di iscrizioni che li riguardavano (...). La seconda parte del lavoro [vol. 2] è la raccolta medesima delle iscrizioni, collegate attraverso numeri progressivi e lettere (entrambi in neretto) alle pagine del testo (...). La terza parte [vol. 3] è costituita dagli indici." (l'autore)
120,00 114,00

Passaggio in Oriente. Viaggiatrici, scrittrici, archeologhe e scienziate tra '800 e '900

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 200
Il XIX secolo ha rappresentato il culmine dell'interesse coloniale dell'Europa verso le nazioni dell'Est. Era stato il Regno Unito, all'epoca della Regina Vittoria, a incentivare, più di ogni altro stato, i viaggi verso l'Africa e l'Asia e il fascino delle nuove terre aveva indotto non solo politici, diplomatici, commercianti e militari, ma anche pittori, scrittori, artisti e avventurieri a inoltrarsi sulle rotte d'Oriente. Anche le donne non si erano sottratte all'irresistibile richiamo dell'Est. "Passaggio in Oriente" racconta la storia di alcune viaggiatrici che sullo sfondo della società vittoriana puritana e repressiva, sfidando il pregiudizio sociale di una vita racchiusa in un ristretto ambito familiare, si spingeranno lontano dai propri confini e, a seguito di questa esperienza, diverranno scrittrici, archeologhe o scienziate. Il viaggio aprirà prospettive nuove alla condizione femminile, colmando il vuoto della scarsa educazione culturale, presente anche tra i ceti più elevati della società. Tutte hanno lasciato resoconti di viaggio, diari e testi scientifici, che dimostrano la volontà di misurarsi con popoli e costumi estranei ai propri, osservazioni prive degli stereotipi che animano le pagine dei diari di molti viaggiatori, rivelando anche una insospettata vocazione letteraria. Tuttavia le loro storie sono rimaste per lo più sconosciute. Solo alla fine degli anni '80 del secolo scorso, la riscoperta di diari, lettere, autobiografie e resoconti di viaggio, conservati nelle biblioteche, archivi e collezioni private, per lo più inglesi e americane, ha dato visibilità alle attività svolte da queste donne. Sfidando i pericoli di viaggi in terre fino ad allora quasi sconosciute esse hanno avuto il merito di averci restituito il patrimonio delle loro straordinarie esperienze e di averci fatto conoscere aspetti della vita sociale orientale spesso ignorati dai più noti viaggiatori. Prefazione di Serena Maria Cecchini e Stefania Mazzoni.
28,00 26,60

East and West. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 232
«Con questo primo numero del Volume 2020, East and West (New Series) riprende le sue pubblicazioni, dopo quasi un decennio di silenzio. Sono passati esattamente settant'anni da quando Giuseppe Tucci, nel suo ruolo di Presidente dell'IsMEO, ha iniziato, con la Prefazione contenuta nelle prime pagine del primo numero di East and West 1 (1950), il suo dialogo tra Oriente e Occidente. East and West era un trimestrale in lingua inglese pubblicato dal 1950 da IsMEO (Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente) e successivamente (dal 1995 in poi) da IsIAO (Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente). Giuseppe Tucci ha curato la rivista fino al 1978, Gherardo Gnoli fino al 1997, Maurizio Taddei fino al 2000 e poi di nuovo Gherardo Gnoli fino 2012. Il periodico era diviso in varie sezioni, di cui le più importanti erano "Articoli", "Brevi note" e "Recensioni di libri". Nei primi venti volumi circa, Est and West conteneva anche una sezione intitolata "Attività IsMEO", fornendo informazioni sugli scavi archeologici e sui lavori di conservazione effettuati dall'IsMEO, nonché convegni e mostre organizzate dall'Istituto. Il focus di Est and West era principalmente sull'arte e l'archeologia del Medio Oriente e dell'Asia, con particolare attenzione ai risultati di vari scavi archeologici in Iran, Afghanistan, India, Pakistan, Nepal, Tibet, Asia centrale ecc., Entrambi organizzati direttamente dall'Istituto o in collaborazione con altre istituzioni scientifiche. Nelle pagine del periodico si trovavano anche studi di diversi altri campi, come la storia e l'etnografia della religione, l'antropologia e la filologia (dei monumenti sia epigrafici che codicologici). Un altro importante compito di interazione culturale assunto da Est and West ha riguardato la pubblicazione - spesso arricchita da foto, grafici e appunti complementari - di un gran numero di articoli e brevi appunti di giovani studiosi, divenuti successivamente responsabili di ricerca e manager del turismo culturale nel paesi in cui sono stati condotti scavi e ricerche. L'attuale rinascita di Est and West, si inserisce in un panorama scientifico molto diverso non solo da quello degli anni Cinquanta, anno di fondazione della rivista, ma anche da quello del primo decennio degli anni Duemila, al termine del quale le sue pubblicazioni sono cessate. Oggi esistono decine di riviste specializzate in Italia, Europa e nei singoli paesi del Medio Oriente, dell'Asia e dell'Africa le cui tradizioni concrete e intellettuali sono oggetto della ricerca dell'ISMEO. Riteniamo però che sia disponibile uno spazio considerevole per un periodico in lingua inglese di alto livello: la nuova collana East and West mira a fornire una piattaforma autorevole di informazione e discussione a margine delle attività scientifiche dell’ISMEO, ancora una volta attiva ad ampio raggio e di alta qualità, un canale di comunicazione internazionale diretto tra le esperienze formative nelle aree del mondo in cui si svolge la ricerca ISMEO e la formazione che si svolge in Italia nello studio delle civiltà asiatiche e africane.» (dalla premessa di Adriano Rossi)
80,00 76,00

East and West. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 216
80,00 76,00

28,00 26,60

L'imprenditoria al femminile nell'Italia romana: le produttrici di opus doliare

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 464
Questo volume si inserisce nel promettente filone di ricerca che si occupa del lavoro femminile nel mondo antico, concentrandosi su un ambito finora non pienamente indagato nella sua complessità. Quanto era consistente la partecipazione femminile nella produzione di materiale da costruzione e altre categorie di ceramica pesante nell’Italia romana? Quante donne “imprenditrici” marchiavano i prodotti delle loro manifatture tra la tarda repubblica e l’età imperiale? Queste domande costituiscono la base dello studio condotto dall’autrice, fondato sulla raccolta e analisi dei marchi di fabbrica che recano impressi nomi femminili. Si tratta di donne che gestivano le loro attività manifatturiere, di grandi o piccole dimensioni, con diverse modalità organizzative e che ricoprivano posizioni prevalentemente appannaggio degli uomini in modo del tutto equivalente e con analoghe prerogative. Dalla Venetia all’Apulia, dal Piceno a Roma, l’autrice esplora il coinvolgimento di tali dominae private nelle produzioni fittili, i loro rapporti con le famiglie di provenienza, legate tanto all’aristocrazia senatoria ed equestre quanto ai ceti dirigenti di rango decurionale, e il loro ruolo nel contemporaneo scenario economico, politico e sociale dell’Italia romana.
55,00 52,25

A cosa serve Leonardo? La ragion di Stato e l'Uomo vitruviano

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 224
È giusto, fisiologico, 'normale' che un capo di Stato, un capo di governo, un ministro si occupino del prestito di opere d'arte tra musei dei rispettivi paesi? Su un piano culturale, e politico nel senso più alto e generale, è questa la domanda fondamentale che attraversa il libro che state leggendo. Dopo l'articolo 9 della Costituzione le relazioni culturali tra i popoli non dovrebbero passare attraverso scambi di grandi mostre, o di singole opere feticcio, decisi dalle diplomazie, dalla politica, dai mercati. Perché le opere d'arte non dovrebbero più essere pedine della ragion di Stato: ma testi su cui fare ricerca, e da restituire alla libera conoscenza dei cittadini. Invece, accade esattamente il contrario: come dimostra l'incredibile peripezia dell'Uomo Vitruviano di Leonardo, in queste pagine accuratamente ripercorsa con il doppio sguardo di un giurista e di uno storico dell'arte.
20,00 19,00

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