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Libri di Galileo Galilei

Biografia e opere di Galileo Galilei

Il saggiatore

Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 492
Novembre 1618: la comparsa di tre comete nei cieli d’Europa cambia il corso della scienza. Là dove i superstiziosi vedono solo segni di catastrofi, Galileo Galilei legge le coordinate del nostro universo. È qui il peculiare stile di pensiero del Saggiatore, l’opera più coraggiosa del grande scienziato e per questo anche la più osteggiata. Galileo, nel ripercorrere la vicenda delle sue scoperte, delinea una difesa del proprio operato e promuove un’apologia appassionata della ricerca, mostrandosi sempre più insofferente verso i vincoli imposti da autorità teologiche e politiche. La scelta rivoluzionaria di affidarsi alla matematica invece che alla religione come guida sicura per comprendere il “Grande libro della natura” postula, di fatto, le basi del moderno metodo scientifico. Ma rivoluzionario è anche l’uso della lingua italiana: sotto il profilo retorico Il Saggiatore è forse l’opera più incisiva di Galileo, quella in cui si disvela lo stile acuminato di un incomparabile polemista. Introduzione di Pasquale Guaragnella e note a cura di Rosanna Lapova.
12,00 11,40

Il saggiatore

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2015
pagine: 334
Novembre 1618: la comparsa di tre comete non solo eccita i timori dei superstiziosi, ma tiene "in continuo esercizio i primi ingegni d'Europa". Ottobre 1623: si conclude la stampa del Saggiatore di Galileo Galilei, colui che gli Accademici Lincei salutano come "lo scopritore non di nuove terre, ma di non più vedute parti del cielo". Spaziando dalla genesi del suono all'origine del calore alla composizione della luce "in atomi realmente indivisibili" Galileo entra pubblicamente nella disputa contro "Lotario Sarsi Sigensano, l'astronomico e filosofico scorpione", cioè il gesuita Orazio Grassi. Nel ripercorrere la vicenda delle sue scoperte Galileo delinea insieme una difesa del proprio operato e l'apologia della ricerca scientifica, sempre più insofferente dei vincoli imposti da autorità teologiche e politiche. Nel tempo in cui, come scrive il poeta John Donne, "la nuova filosofia mette tutto in dubbio", Galileo si affida alla matematica come a una guida sicura per uscire da "un oscuro laberinto" e comprendere il Grande Libro della natura; ma "l'artista toscano" non dimentica per questo il ruolo dell'esperimento e l'apporto della tecnica. Geometria, esperienza e "discorso" (cioè arte dell'argomentazione) cooperano così alla confutazione dell'errore in un'impresa che il singolo studioso può tradire solo col rendere il suo intelletto "mancipio - cioè servo - dell'intelletto di un altr'uomo".
12,00 11,40

Scienza e religione. Scritti copernicani

Scienza e religione. Scritti copernicani

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2009
pagine: XLIX-284
Ieri come oggi è la scienza a "introdurre novità", a scompaginare ordini ed equilibri considerati assoluti. Ieri, la cruciale questione copernicano-galileiana, con i suoi problemi d'interpretazione biblica; oggi, le questioni che scaturiscono dai rapidi progressi avvenuti nel campo delle scienze della vita e che ripropongono antiche discussioni scientifiche e filosofiche su che cosa s'intenda per "natura", "persona", "inizio vita", "fine vita". Domande che reclamano interventi urgenti e appartengono alla sfera della politica e del diritto pubblico. Come ha osservato Norberto Bobbio, in uno dei suoi ultimi interventi dedicati al tema della laicità, "ciò che minaccia le verità tramandate non è la ragione filosofica, ma la ragione scientifica. Il processo di secolarizzazione, la cosiddetta età del disincanto, e nato non dalla ribellione di Lutero, ma dalle scoperte di Galileo". Quelle scoperte hanno frantumato inesorabilmente un universo fino ad allora ritenuto compatto e armonico, dando vita a scritti che ancora riescono a parlarci perché riguardano il tormentato rapporto tra la scienza e la religione. Non è dunque per il gusto dell'erudizione che torniamo a leggere pagine di quattro secoli fa. Lo scopo è un altro: sottoporre a un rigoroso esame storico e filologico dei testi che per primi hanno affrontato la questione religione-scienza; che per primi hanno messo in discussione la concezione gerarchica del sapere fondata sulla parola di Dio.
29,00

Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo

Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 907
"Quest'opera difende insieme i diritti della scienza e della cultura, esige libertà per lo scienziato e per l'uomo di cultura e affronta, oltre a questioni scientifiche, anche problemi di ordine cosmologico e filosofico, portando ovunque il senso nuovo della scienza moderna, il nuovo concetto dell'uomo e la forma nuova nella quale deve delinearsi il rapporto tra l'uomo e la natura." Con tali parole Ludovico Geymonat presentava questo dialogo, scritto da Galileo nel 1632 per confutare il sistema tolemaico e sostenere, invece, la validità e l'esattezza delle tesi di Copernico.
12,00 11,40

Lettere

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2008
pagine: 263
Le lettere di Galileo qui presentate (con commento) ricostruiscono la straordinaria biografia dello scienziato con le sue stesse parole. Mostrano la varietà dei suoi interessi, i suoi affetti, i suoi intimi pensieri, espressi con un linguaggio animato, proprio, chiaro e accattivante. Sono state scelte per l'interesse umano e intellettuale. Costituiscono un capitolo della storia letteraria italiana del Seicento di grande valore etico e formale. Esse attestano inoltre come la scrittura epistolare fosse essenziale per la nuova scienza.
22,10 21,00

Contro il portar la toga

Contro il portar la toga

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2005
pagine: 88
Graffiante espressione di anticonformismo e, al contempo, indice del disagio pisano, acuito dall'obbligo granducale per i docenti dell'Ateneo di indossare l'ingombrante palandrana anche al di fuori delle occupazioni propriamente accademiche, l'agile poema di Galileo Galilei si configura soprattutto come un gradevole divertissement letterario-goliardico nel quale la tradizione bernesca si innesta su topoi consueti, che vanno dal vagheggiamento di una ingenua e ormai perduta età dell'oro alle frecciate anticlericali, dal paradosso sull'opportunità paritaria del nudismo fino a doppi sensi e lazzi pesanti.
10,00

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