Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Donzelli

Tutti i libri editi da Donzelli

Porta Palazzo. Storia orale e sensoriale del mercato più grande d'Europa

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 304
A ridosso del centro di Torino, il mercato all'aperto di Porta Palazzo rappresenta, fin dal 1835, un osservatorio privilegiato per analizzare le trasformazioni sociali, culturali e urbane della città. Luogo di approvvigionamento quotidiano per le classi popolari, è anche uno spazio di incontro transculturale, in cui esperienze, prodotti, pratiche e saperi alimentari dialogano e si trasformano a vicenda. Fin dalla sua origine, Porta Palazzo è stato punto di approdo per le molteplici migrazioni che hanno attraversato Torino: dai flussi interni dalle campagne piemontesi e dal Mezzogiorno, alla mobilità diasporica proveniente da Africa, Asia e America Latina, divenendo così simbolo di stratificazioni storiche, di intrecci di memorie e della coabitazione di temporalità differenti, dove si condensano dinamiche globali e pratiche locali. Attraverso oltre duecento interviste orali condotte tra venditori, clienti, abitanti della zona, e alle otto principali comunità diasporiche di Torino, Gabriele Proglio compone una narrazione polifonica in cui il cibo e l'alimentazione sono impiegati come dispositivi memoriali. L'oralità non è solo mezzo di conservazione del ricordo, ma anche sistema capace di attivare complesse memorie sensoriali costituite da immagini, odori, suoni, gusti e percezioni tattili. Il volume esplora le memorie che creano il mercato quotidianamente e che utilizzano il cibo e le pratiche alimentari per reinventare le appartenenze multiple alle comunità delle soggettività coinvolte, per descrivere emozioni e stati d'animo dell'essere in diaspora. In questo spazio liminale di scambio e di incontro si intrecciano storie individuali e linguaggi collettivi, delineando un affresco della città che cambia, dove passato, presente e futuro si incontrano tra i banchi del mercato.
28,00 26,60

Bogdanov, Gramsci e l'altra rivoluzione. Cultura, organizzazione, egemonia

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 208
«Bogdanov e Gramsci: due scomodi quanto geniali teorici e pensatori, che ebbero a scontare amaramente il prezzo del loro coraggio e della loro lungimiranza. Le loro vicende possono essere utili a ripensare il passato e a progettare un futuro diverso: il sogno dell'“altra rivoluzione”, per una breve stagione perseguito tra Russia e Italia dai due grandi marxisti eretici». Aleksandr Bogdanov (1873-1928) è stato medico psichiatra, economista, scienziato visionario, filosofo e scrittore russo. Autore del bestseller fantascientifico Stella Rossa, romanzo-utopia di cui Gramsci progettò la traduzione italiana, fu co-protagonista nella fondazione del bolscevismo con Lenin, ma da lui fortemente avversato per la sua idea di una nuova «cultura proletaria» come leva di emancipazione dell'essere umano: un percorso simile a quello che in Italia, da giovane giornalista e poi dirigente politico, intraprese Antonio Gramsci. Entrambi si esposero all'isolamento all'interno di un partito in cui prevaleva l'ortodossia marxista-leninista. La figura originale di Bogdanov e il suo pensiero rivoluzionario, rimasti per decenni nell'ombra, sono oggi oggetto di una riscoperta internazionale, anche per l'attualità delle sue teorie scientifiche. In questo prezioso libro ne viene ricostruita la drammatica vicenda umana e intellettuale, in parallelo con quella di Gramsci. Nel 1923 Bogdanov fu arrestato con l'accusa di attività controrivoluzionaria, mentre Gramsci da Mosca era inviato a Vienna, in attesa di rientrare in Italia verso il suo tragico destino. Nei suoi ultimi anni, Bogdanov si dedicò all'organizzazione di un pionieristico centro ematologico, e nel 1928 morì per un esperimento di autotrasfusione di sangue infetto, in tempo per evitare le epurazioni staliniane ma non la manipolazione strumentale delle sue teorie, tuttora in corso. Approfondire la convergenza tra Bogdanov e Gramsci, attraverso un accurato lavoro anche sui nuovi documenti disponibili, aiuta a identificare le ragioni della lunga incomprensione del loro pensiero e a fornire, liberandoli da residue scorie ideologiche, strumenti indispensabili per l'elaborazione delle sfide più attuali del mondo contemporaneo, dall'intelligenza artificiale alla costruzione di una dimensione culturale e politica realmente partecipativa.
19,00 18,05

Lettere a mia sorella

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 208
Se le lettere al fratello Theo sono ormai un classico, pochi sanno che Vincent van Gogh scrisse alla sorella Willemien lettere altrettanto belle, soprattutto negli ultimi anni della sua vita. Dopo un lungo periodo di distacco tra i due, a partire dal 1887 il legame tra Vincent e la «sorellina» di quasi dieci anni più giovane divenne più solido e profondo, complice anche la somiglianza di carattere e la passione per l’arte e la letteratura che li univa: a lei Vincent scrisse lettere intense e le dedicò quadri, schizzi e disegni, che corredano il volume. Le 25 lettere di Vincent a Wil, qui raccolte per la prima volta, consentono di avvicinarsi a un Van Gogh inedito, che dà libero corso ai propri pensieri e ai propri sentimenti più intimi. Testi ricchi di dettagli sulla vita e sull’arte, dal valore particolare, perché in esse Vincent non ha paura di mostrare il suo lato più vulnerabile. Wil, che come il fratello soffriva di un disagio psichico, era infatti in grado di comprenderlo a fondo. Nonostante ciò, queste lettere hanno un carattere più leggero di quelle scritte a Theo: non sono prive di scherzi e confidenze, ma anche di consigli sulla vita, sulla pittura, sui libri e persino sull’amore. Emerge il Van Gogh più intimo e sconosciuto, un artista che lotta per trovare la propria strada, ma anche un fratello premuroso, che chiede alla sorella di stargli vicino lungo il cammino. Nel suo denso saggio introduttivo Willem-Jan Verlinden, sulla base delle lettere, delle opere d’arte e di documenti inediti, racconta il profondo legame tra Vincent e la sorella, e ricostruisce la tormentata vita di Wil, dai pioneristici tentativi di diventare una donna indipendente attraverso l’arte e l’impegno sociale fino al drammatico epilogo della sua vita. Vincent e Willemien furono entrambi spiriti inquieti, che mal tolleravano i vincoli della morale e della loro epoca, a cui si ribellarono, ma con esiti differenti. Vincent trovò nell’arte un modo per trasformare il suo caos interiore in una fonte creativa, che gli procurò una fama enorme, anche se postuma. La ribellione di Willemien, che pure per un periodo coltivò aspirazioni artistiche e di impegno sociale, fu meno tollerata, forse in quanto donna. I suoi disturbi psichici non sfociarono nell’arte, ma in un lungo silenzio durato anni: la sua vita terminò in un istituto psichiatrico, dimenticata e isolata. Così, se Vincent alla fine divenne il simbolo dell’artista tormentato, Willemien scomparve nei margini della storia.
25,00 23,75

Il bestiario filosofico di Jacques Derrida

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 300
«L’animale come altro»: è da questa prospettiva che Orietta Ombrosi esplora la «questione animale» nell’opera di Jacques Derrida, costruendo un bestiario – da Derrida solo immaginato – tra racconti biblici e poetici, concetti e argomentazioni filosofiche, arricchendo così la riflessione della vita reale o metaforica degli animali e delineando la nascita di un movimento di pensiero alternativo. Cercando di «allentare» la prospettiva logocentrica del discorso filosofico sull’animalità, attraverso il bestiario che l’autrice depista nell’immensa opera di Derrida, ogni animale viene a introdurre trasversalmente questioni che lo riguardano e a tracciare possibili vie, spazi alternativi o piste di indagine distinte, sebbene collegate: la sofferenza e il sacrificio, l’etica e la differenza di genere, ciò che resta della teologia e il suo legame con il politico, la politica stessa, come pure il ruolo della poesia nel suo dialogo con la filosofia, quello della scrittura, umana e animale che sia, sono rappresentate, come in ogni bestiario, da un animale ben preciso. Ecco, dunque l’asino, il gatto che è una gatta, e poi un cane dal nome proprio; ecco l’ariete e il lupo, e anche una piccola colomba; senza dimenticare il serpente, la bestia che è già sin dall’inizio. Su questo ricco mondo animale, infine, planano senza sosta le grandi ali dell’utopica Chimera, che raccoglie, ruggendo, il canto del gallo che annuncia quel nuovo giorno in cui le relazioni tra umani e animali saranno, finalmente, radicalmente differenti.
28,00 26,60

Paese che vai, mercato che trovi

Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 88
Una scorpacciata di cibi, lingue e usanze tutte da scoprire tra le pagine brulicanti dell'illustratrice di "C'era una casa a Mosca", finalista del premio Andersen 2021 e vincitore del Premio Orbil 2021. Se c’è un modo, anzi due, per conoscere più da vicino i popoli e le civiltà del mondo è sbirciare nei loro piatti e cacciare il naso tra i banchi dei loro mercati. Meglio ancora è se poi si prova ad assaggiare i cibi più vari esposti su quei banchi e ad imparare i nomi e i tanti modi per cuocerli o addentarli crudi. E allora, in attesa di potersi mettere in viaggio per sperimentare sul posto le usanze sparse ai quattro angoli del mondo, seguiamo la bussola di questo vertiginoso albo illustrato e cominciamo a curiosare tra i mercati più affollati e ricchi di storia del mondo. Da Gerusalemme alla Tailandia, dal Cile al Marocco, dalla Cina alla Spagna, dalla Russia agli Stati Uniti, basta aguzzare la vista e perdersi tra le pagine brulicanti di gente pronta a infilarsi nella sporta il meglio dei prodotti di giornata. La ricchezza di dettagli da scovare e di usanze da scoprire è tale che a ogni giro pagina ci sembra di sentire mille lingue, rumori e profumi diversi da far venire l’acquolina in bocca. Ma l’appetito che questi mercati stuzzicano non è solo per i sapori, è anche quello di incontrare parole e nomi mai sentiti prima, forme e colori dei prodotti più impensati, ricette insolite e informazioni pratiche – per esempio il gruzzolo di monete o banconote sconosciute necessario per fare la spesa nei luoghi più disparati della terra. A farci da guida in questo mirabolante giro del mondo in 24 tappe è un bambino o una bambina del posto, che conosce tutti i trucchi per intrufolarsi tra le bancarelle e la folla di adulti che ci si accalcano intorno. E occhio alle stagioni! Quando sarà il momento di partire per visitare davvero uno di questi magnifici mercati, sarà utile farlo nel mese consigliato dalle nostre piccole guide, per non perdersi le vere specialità di ciascun paese. Età di lettura: da 8 anni.
25,00 23,75

Morire sul Grappa. Storie da un massacro, 20-29 settembre 1944

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 240
Dopo l’Armistizio, sul massiccio del Grappa la Resistenza fu organizzata da un nucleo di antifascisti, ma soprattutto dai militari che avevano deciso di non aderire alla Repubblica sociale, ai quali si unirono successivamente i renitenti alla leva, i prigionieri angloamericani fuggiti dai campi di concentramento italiani e un folto gruppo di carabinieri. Nel settembre del ’44, i nazifascisti diedero l’assalto alle formazioni partigiane e per alcuni giorni misero a ferro e fuoco il territorio, bruciando tutto ciò che incontravano. I partigiani resistettero quasi due giorni, finché il comando diede il «Si salvi chi può», da molti ritenuto tardivo. Questo episodio della Resistenza assunse un carattere ancora più doloroso perché, durante i rastrellamenti, i nazisti – con la collaborazione attiva dei fascisti – promisero salvezza a chi si fosse consegnato: molti giovani furono convinti dai familiari a presentarsi spontaneamente ai comandi tedeschi, dove trovarono la morte. L’eccidio del Grappa resta una ferita profonda nella memoria collettiva, per l’assenza di giustizia nei confronti delle vittime e per una controversa presunta responsabilità dei comandi partigiani e della missione inglese nelle tragiche conseguenze che devastarono tante vite umane. Il libro di Sonia Residori fa luce su questa vicenda, dimostrando che la decisione della resistenza militare, contraria a ogni regola della guerriglia, fu dovuta alla falsa notizia – propagata ad arte dai servizi segreti alleati – di un imminente sbarco angloamericano nell’Adriatico, in vista di un’offensiva contro la Linea gotica. Tratti in inganno da queste informazioni del tutto infondate, i partigiani molto probabilmente si sentirono moralmente spinti a resistere, perché pensavano di avere un compito da svolgere, di essere parte di un progetto militare più grande e risolutivo per le sorti della guerra e del loro paese.
26,00 24,70

Mondi di pane. Un viaggio di bontà tra storie e ricette

Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 88
Lo sapevate che la civiltà moderna potrebbe dovere la propria esistenza all’invenzione del pane? O che gli esseri umani iniziarono a cucinare il pane più di 14.000 anni fa? In questo libro straordinario, la fortunata coppia composta dalla scrittrice di viaggi Maria Bakhareva e dalla pluripremiata illustratrice Anna Desnitskaya ci rivela le storie e le curiosità che si nascondono nel più amato degli alimenti. In 88 pagine fittamente illustrate, ricche di dettagli sfiziosi, mappe e ricette, i lettori grandi e piccoli saranno guidati in un viaggio tra i sette continenti, alla scoperta di tutti i pani del mondo. E per ogni luogo, da Istanbul a Sydney, passando per Buenos Aires, Roma, Marrakesh e Bangkok, troveranno il racconto di un forno caratteristico e delle sue specialità. Basta sfogliare il libro per venire investiti dal profumo delle infinite varianti di questo impasto di farina, acqua e lievito: una lettura irresistibile, come il pane appena sfornato. Età di lettura: da 8 anni.
25,00 23,75

Storia del socialismo italiano

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 1600
Con la ripubblicazione della "Storia del socialismo italiano" di Renato Zangheri – che comprende anche il terzo volume, rimasto finora inedito – torna disponibile un fondamentale strumento per ricostruire le origini e lo sviluppo del socialismo in Italia. Il lavoro copre un arco di tempo che va dal Risorgimento alla vigilia della prima guerra mondiale, seguendo la formazione delle prime esperienze organizzate, la nascita di un partito nazionale e l’evoluzione di un movimento che ha cercato di convogliare e strutturare la volontà politica del mondo del lavoro nell’Italia unita. Zangheri accompagna il lettore tra le molteplici anime del socialismo italiano, delineando i tratti di una tradizione che affonda le radici nella cultura democratica dell’Ottocento, nella militanza internazionalista e nella tensione etica dei suoi primi protagonisti. Dalle esperienze mutualistiche e cooperative, alle lotte agrarie e operaie, fino alla progressiva strutturazione di un partito a vocazione nazionale, lo storico ricostruisce con chiarezza espositiva, acume analitico e brillante narrazione l’intreccio tra movimenti sociali, ideologie, personalità politiche e trasformazioni economiche. Ma è soprattutto nella dimensione culturale del socialismo – nella sua capacità di farsi linguaggio popolare, educazione civica, visione del mondo – che l’opera di Zangheri mostra tutta la sua originalità e profondità. A quasi trent’anni dall’uscita dei primi due volumi, e con la pubblicazione del terzo, questa edizione completa restituisce il progetto originario dell’autore: un racconto unitario e critico che, oltre a essere una pietra miliare della storiografia politica italiana, rappresenta uno strumento prezioso per interrogare con intelligenza storica il rapporto tra giustizia sociale, democrazia e modernità.
80,00 76,00

Nella giornata più calda dell'anno. Attraversando il Sud

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 144
Un’autostrada, direzione sud. Il cuore vecchio di una città. E poi, nella giornata più calda dell’anno, strade di campagna poco frequentate. Quello che Felice Cimatti racconta in queste pagine – in cui le parole si intrecciano alle immagini – non è un viaggio, ma un’esperienza, e triplice, vissuta in un Mezzogiorno che sorprende, a cominciare dalla strada percorsa per arrivarci, quell’Autostrada del Mediterraneo o A2 che però continua ad essere chiamata A3. Un’autostrada anomala, che non ci inoltra nell’arcaico, ma ci rivela il carattere fragile della modernità: il tracciato non rettilineo, il percorso singolare, tortuoso, che sale fino a più di mille metri e poi scende al livello del mare, l’asfalto screpolato dal gelo e dalla neve ne fanno uno spazio sospeso tra familiare ed estraneo, sempre aperto all’inumano; l’A3 è spaesante, e con la sua abbagliante e silenziosa presenza si insinua in tutte le altre strade, quelle che si presentano come tecnologiche, smart, sicure: nell’A3 non vediamo l’arretratezza del Sud, vediamo piuttosto il Sud rimosso e nascosto dietro ogni Nord. E si può parlare di un «momento A3» per qualunque spazio umanizzato che si trasforma, di colpo, in uno spazio inumano. Come la realtà che irrompe nella città vecchia di Cosenza: di fronte ai suoi muri giallastri, alla vegetazione che spunta rigogliosa in tutti gli angoli, agli animali che l’attraversano di giorno e di notte, ci accorgiamo che siamo creature temporali, siamo tempo, e quindi siamo fine e siamo inizio, sempre sul punto di diventare altro. Nelle vie e nelle piazze della città vecchia il mondo scoppia da tutte le parti: non c’è centro, non c’è periferia ovunque una commistione di inumano e umano, vivente e non vivente, organismi e cose. Una «vita commune», direbbe Tommaso Campanella. Perché tutte le cose in qualche modo sentono, provano affetti e desideri. E di questo fa esperienza chi scrive quando, nella giornata più calda dell’anno, partendo da Arcavacata di Rende, in Calabria, si inoltra nelle strade assolate e deserte della Basilicata, avendo come unica meta quella di perdersi: «Se c’è un luogo, in Italia, in cui è evidente che la presenza umana è ridicola e presuntuosa, è nelle terre del Sud. Mai come in quei luoghi assolati ho sentito la presenza massiccia, potentissima, del mondo. Essere soli, ma non esserlo, essere nel mondo, nella assoluta pienezza del mondo». Ad essere raccontata in questo libro è un’esperienza di ribaltamento, un movimento che rovescia l’usuale in estraneo, il familiare in sconosciuto, l’ovvio in misterioso; una «crisi della presenza», che non è uno stato d’animo né tantomeno un pericolo, ma una risorsa – anche se penosa e sempre fuggita –, un’occasione per ripensare il proprio posto, i propri pensieri, per dare un altro valore alle parole con cui cerchiamo di allontanare il peso ma anche la meraviglia del mondo.
18,00 17,10

Addio mai. Poesie 1956-2016

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 350
Kikì Dimoulà, considerata in Grecia una delle voci più rappresentative della sua generazione e recentemente scomparsa, è una poetessa molto amata anche dal largo pubblico, più volte candidata al Premio Nobel. Paola Minucci cura per la collana di Poesia la pubblicazione della sua opera poetica completa, dando così un’immagine globale del suo lavoro dalle sue primissime poesie fino all’ultima raccolta. La poesia di Kikì Dimoulà presenta diversi livelli di lettura, come la poesia di Kavafis, che sembra apparentemente di immediata comprensione ma che si apre a interpretazioni ben più approfondite. Il mondo interiore di Dimoulà parla infatti il linguaggio degli oggetti, del quotidiano e delle sue presenze più umili – la polvere, il nido di una cicogna, gli occhiali, le fotografie, il giornale, perfino una forma grammaticale – ma si incontra poi con realtà intangibili, inesprimibili. Ed è proprio da questo incontro, ora sorprendente ora stridente, che nasce la sua poesia e l’emozione profonda dei suoi testi. L’asse principale della sua poetica è infatti, accanto all’ironia, la metafora.
34,00 32,30

Sud globale. Un'invenzione del Nord?

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 300
Il Sud globale è una realtà complessa, sfaccettata e spesso oggetto di ottiche semplificate che non ne colgono la profondità e le contraddizioni. Non si tratta di un fronte compatto: è piuttosto uno spazio in continua trasformazione, un insieme fluido di tendenze e attori, spesso divergenti ma accomunati dalla volontà di affermare una maggiore autonomia rispetto alle vecchie gerarchie globali. In questo scenario si collocano paesi emergenti e nuove potenze regionali o globali che, pur nelle loro differenze, mettono in discussione il primato politico, economico e valoriale dell’Occidente. Agli occhi di Stati Uniti ed Europa, il Sud globale rappresenta oggi lo specchio di una transizione epocale, che segna la crisi di un ordine internazionale fondato su regole asimmetriche e doppi standard. Frutto di una ricerca originale del CeSPI, questo volume è un testo a più voci, che intreccia le prospettive e le sensibilità dei diversi autori per offrire una lettura plurale e critica delle dinamiche che animano questa galassia in evoluzione, dal punto di vista non solo dei governi, ma anche delle istanze e dei movimenti della società civile. Un’opera collettiva che indaga le trasformazioni in atto per comprendere la portata e l’irreversibilità del cambiamento, al di là dei vecchi schemi interpretativi.
30,00 28,50

Un caldo infernale. Pagine di viaggio e di vacanza

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 240
L’Italia vista con gli occhi degli autori più amati, per riscoprire il nostro paese attraverso gli umori, le impressioni, i fastidi e gli stupori, le irritazioni e gli entusiasmi di chi per la prima volta ha messo i piedi in una terra che conosceva solo attraverso i libri. Da Lord Byron a Mark Twain, da D. H. Lawrence a Ferlinghetti, da Louisa May Alcott a Virginia Woolf e Zadie Smith, moltissimi sono stati gli angloamericani che hanno scelto l’Italia come meta elettiva, per viaggiare o per vivere, lasciando dietro di sé un ricco patrimonio di parole. Resoconti di viaggio, reportage, diari e lettere: testi di grande qualità letteraria, ma allo stesso tempo straordinariamente vividi, dotati dell’immediatezza che viene dall’esperienza diretta. In questo libro, ventisei voci diverse raccontano le nostre glorie e le nostre miserie, la meraviglia degli spettacoli naturali e delle città d’arte, la ricerca del sublime e delle rovine del passato, ma anche lo squallore che può nascondersi nei vicoli cittadini, o la desolazione dei grandi palazzi un tempo ricchissimi e poi abbandonati. Reporter d’eccezione, le celebrità letterarie di questo libro si rivelano viaggiatori arditi e instancabili: si muovono tra estati roventi e inverni gelidi, tra folle vorticose, mercati brulicanti e feste cittadine, si arrampicano sulle pendici dei vulcani e si lanciano in carrozza, di notte, sulle strade di montagna, o a dorso di mulo lungo i pendii rocciosi delle nostre coste, guidati da improbabili vetturini e ciceroni di ogni genere. Tra racconti emozionanti, aneddoti curiosi, riflessioni più o meno ironiche e momenti di puro divertimento, questi testi conducono i lettori in lungo e in largo attraverso la penisola, toccando le mete classiche del Grand Tour (Roma, Venezia e Firenze, per esempio), ma anche luoghi insoliti, come i laghi lombardi, i borghi dell’Umbria e le città della Sicilia. Dichiarazioni d’amore («che senso ha essere altrove – scrive per esempio Edith Wharton – quando si può essere in Italia?») si alternano a giudizi al vetriolo («non fumate mai tabacco italiano, per nessuna ragione al mondo», afferma disgustato Mark Twain): nello sguardo degli scrittori e delle scrittrici emergono tutte le sfumature di un paese da sempre amatissimo, anche nelle sue contraddizioni.
20,00 19,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.