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Libri di Franco La Cecla

Biografia e opere di Francesca Nicola

12,00 11,40

L'ottimismo del drago. Viaggio in Vietnam

Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2025
pagine: 168
In un’epoca in cui tutto è stato visto, scoperto, raccontato, sono ancora possibili viaggi magici e viaggiatori incantati? Sembra di sì, leggendo questa sorta di diario di viaggio di Franco La Cecla, che del Vietnam ha vissuto la vivacità quotidiana, i mercati, le campagne, gli incontri, la cucina, una visione del presente e del futuro. Il Vietnam ha vinto la pace, in trent’anni è passato dalla povertà al benessere diffuso, è diventato una delle tigri asiatiche, ha coniugato i diritti della gente con una gestione socialista che non ha paura di aprirsi al mondo. Il racconto in prima persona che ne fa l’autore, a distanza di vent’anni dal suo primo viaggio ad Hanoi e dintorni, ci restituisce l’ottimismo contagioso di un paese al quale sarebbe bene guardare come a un esempio virtuoso perché ha trovato una formula vincente di convivenza civile e crescita economica che ne ha esaltato il “fare società”, nei riti quotidiani, nella filosofia immanente della vita, nel rapporto orgoglioso con la propria storia.
16,00 15,20

Una morale per la vita di tutti i giorni

Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2025
pagine: 160
Che regole ci si dà quando si vive in uno stesso luogo? Osservando la vita quotidiana in Sicilia come in Nuova Guinea, nei villaggi tribali come tra chi usa lo smartphone, ci si accorge che esistono accordi non scritti su cui si costituisce una reciprocità. Una forma di morale, elastica, che sfuma in un’arte del vivere. Se questa morale manca, o si perde, come accade nelle società in crisi, allora l’idea di legge, di etica, di diritti umani, rimane senza presa. E tuttavia le società sanno produrre le proprie regole di convivenza e sono capaci di cambiarle e adeguarle alle trasformazioni che le investono. Un approccio antropologico a una visione non umiliante della vita quotidiana che non crede all’individuo isolato e nemmeno al potere supremo delle istituzioni.
16,00 15,20

Addomesticare l'architettura. L'Occidente e la distruzione dell'abitare

Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2024
pagine: 176
Da millenni l’umanità ha sempre saputo abitare. Ma è bastato un secolo di edilizia, cemento armato e architettura “moderna” per cancellare questa straordinaria capacità di vivere bene in un luogo, rispettandolo. All’inizio del secolo scorso, quando gli olandesi conquistarono l’Indonesia rimasero sconcertati dalle abitazioni dei popoli locali. Quelle case senza pareti, fatte di tetti e piloni per favorire la circolazione dell’aria mettevano in discussione uno dei principi cardine dell’abitare borghese ottocentesco, ovvero i muri e la loro capacità di delimitare le proprietà e chiudersi all’esterno. Gli usi locali furono giudicati selvaggi, la convivenza di più famiglie una scandalosa promiscuità, le case tipiche, le karo batak, vennero descritte come luoghi bui e inospitali. Gli olandesi sovrapposero il proprio stile di vita a quello degli indigeni, ignorando totalmente le forme di vita locali che avevano generato quegli usi. Lo stesso è avvenuto in tutti i mondi raggiunti dalla modernizzazione occidentale, dall’Africa alla Cina. I costumi del luogo sono sempre primitivi, le popolazioni autoctone vanno rieducate. Tra le armi utilizzate dall’imperialismo coloniale la meno discussa è sicuramente l’architettura, ma è attraverso l’imposizione urbanistica che si nega la legittimità indigena, si ignorano usi millenari, si cancellano culture. Per secoli, a volte seguendo un impulso messianico, i colonizzatori hanno edificato e stravolto, demolito e progettato secondo canoni validi per l’Occidente. Decenni dopo quello che rimane è un appiattimento dei modi di abitare, ormai snaturati, piegati alle volontà coloniali prima, alle speculazioni delle compagnie di real estate e del cemento armato oggi. L’individuo e il suo rapporto con il mondo sono subordinati all’architettura. Lo spazio domestico è svuotato delle sue funzioni vitali. Dopo il successo di Contro l’architettura, Franco La Cecla ci invita a sottrarre l’abitare alla tirannia di architetti e urbanisti, a recuperare i gesti della domesticità, a difendere il nostro diritto di modellare gli spazi in cui viviamo.
19,00 18,05

Convincere Dio. Note sul pregare

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 160
Pregare è una facoltà umana: nasce probabilmente dall’intuizione di poter comunicare con le presenze viventi, umane e non, che sono intorno a noi o sono passate o sono altrove. La preghiera è un anelito comune, al di là delle differenze teologiche, ideologiche e politiche. Significa invocare la divinità fuori o dentro di noi perché ci venga incontro e migliori le nostre vite. Si tratti di monoteismo o di politeismi, di animismi o di culto degli antenati, pregare è rivolgersi a una presenza o a più presenze al di fuori di noi, stabilendo una reciprocità fondamentale per motivare il proprio stare al mondo. La nostra società è l’unica che nega questa facoltà, come se avesse deciso di vivere in un quadro dell’adesso impoverito da tutte le ispirazioni che vengono da altrove.
13,00 12,35

La moda rende felici (almeno per mezz'ora)

Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 186
Non solo sfilate: la moda, quando diventa sistema legandosi ai meccanismi della pubblicità, costituisce la cifra del moderno. Scandisce il tempo e lo rende ciclico dettando i ritorni alle “stagioni della moda”. Inventa e scrive un linguaggio caricando di simboli i beni materiali. Si dà un’etica dell’entusiasmo e dell’industrializzazione dell’effimero – e la paga con la morte. Perché la moda vive della sua morte continua ed è per questo che la leggerezza di cui si traveste è fortemente ambigua. Ma è proprio di quest’ambiguità che si nutre tutto ciò che va di moda, in ogni aspetto della vita: dall’abbigliamento all’orgasmo, dall’odore della pelle delle rosse, alla noia, ai loft, agli elettrodomestici. Questi e altri temi sono affrontati dall’autore con un taglio originale che racconta con ironia ed efficacia il nostro tempo. Scopriremo che i veri creativi, il vero motore della moda siamo noi, quando creiamo le tendenze, ne decretiamo la morte e la rinascita. Perché la moda ci rende felici. Ma solo per mezz’ora.
16,50 15,68

Scambiarsi le arti. Arte & antropologia

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 320
Negli ultimi decenni l’incontro tra arte e antropologia è diventato sempre più intenso e i due campi si sono ritrovati a condividere metodi e pratiche. L’antropologia ha interrogato l’arte rispetto alle forze creative presenti in culture diverse dalla nostra e l’arte è rimasta impigliata nel metodo di ricerca, spesso si è trasformata nella ricerca stessa come forma d’arte. Questo incontro, lontano dall’essere solo una curiosità reciproca, ha contribuito a rivoluzionare pratiche che sembravano scontate: il museo anzitutto – messo in discussione radicalmente come un’eccezione occidentale – le collezioni, le classificazioni, il ruolo del pubblico. Una storica dell’arte e un antropologo ci raccontano questo sconvolgimento come una storia ricca di personaggi – artisti diventati antropologi e antropologi che si sono fatti artisti – oggetti, aneddoti, biografie, testi, dando vita a un saggio corale dove arte e antropologia scoprono di essere mosse dalla stessa urgenza.
16,00 15,20

Modi bruschi. Per un'antropologia del maschio

Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2022
pagine: 240
Come fa un uomo a diventare maschio? Questa domanda ci introduce in un territorio assai pericoloso, se è vero, come diceva Simone de Beauvoir, che è impossibile per un autore maschio scrivere un libro sull'essere uomo. La Cecla tenta l'impresa nella sua solita maniera provocatoria, proponendo un'antropologia del maschio basata sull'idea che il genere non sia una scelta individuale e la mascolinità preceda la nascita del singolo. L'identità maschile è una lunga costruzione culturale che esiste a prescindere dalle scelte sessuali individuali e che concorre in modo essenziale alla costituzione dell'intera società. L'autore mette così in discussione le posizioni politically correct che identificano la mascolinità con il male, la violenza e il dominio, rifacendosi all'esperienza personale e alla storia collettiva di milioni di uomini che non accettano di essere rinchiusi in un facile stereotipo. E lo fa richiamandosi alla grande tradizione di Foucault, Lévinas e della più recente antropologia.
16,00 15,20

Tradire i sentimenti. Rossori, lacrime, imbarazzi

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 168
«Tradire i sentimenti», questa bellissima espressione italiana, significa sia che spesso non siamo degni dei nostri sentimenti o che li tradiamo con versioni edulcorate degli stessi; ma vuol dire inoltre che sono i sentimenti a tradirci, escono fuori di noi che non siamo capaci di contenerli. Si manifestano "per i fatti loro" e ci guardano dal di fuori. Ci tradiscono con chi abbiamo intorno, estranei e non. Il risultato sono rossori, lacrime, sospiri, imbarazzi, sudori, brividi e pelle d'oca. Insomma, accade che diventiamo scomodi a noi stessi. E di tale scomodità parla Franco La Cecla, in questo libro che, forse, vi darà un qualche fastidio, una irritazione per quanto passeggera, una sensazione di imbarazzo.
12,00 11,40

In praise of the West

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 150
15,00 14,25

Perdersi. L'uomo senza ambiente

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 190
Proposto in una nuova edizione aggiornata, "Perdersi" è il capolavoro di Franco La Cecla, antropologo eclettico e pellegrino del pensiero: un affascinante viaggio alla scoperta dei più recenti insediamenti umani. Gli uomini hanno da sempre orientato se stessi e l'intero universo: tracciando confini, separando lo spazio "addomesticato" da quello selvaggio, edificando villaggi e città. Oggi assistiamo al costituirsi di nuove forme di cittadinanza, dovute — soprattutto — a sempre maggiori situazioni di diaspora e di emigrazione. "Perdersi" implica dare testimonianza dello sconquasso del mondo, ma designa anche nuove forme di abitabilità e relazione. Dalle pratiche-culture dell'orientamento fino alla riconfigurazione della "mente locale", La Cecla ci sorprende con questo libro originale e illuminante invitandoci a esplorare la geografia dei territori (fisici e mentali) attraverso i sentieri dell'ignoto e del possibile. Prefazione di Gianni Vattimo. Introduzione di Andrea Staid.
16,00 15,20

Culture in viaggio. Corso di antropologia. Volume unico. Per le Scuole superiori

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Zanichelli
anno edizione: 2018
pagine: 432
Studiare antropologia è vivere in poche pagine un viaggio lunghissimo per tornare al punto di partenza, più ricchi e consapevoli di quando si è partiti. Un viaggio che aiuta a comprendere chi è diverso da noi, ma ha affrontato, come noi, il problema di essere uomo o donna, e individuo sociale nel mondo. Sguardi sul mondo: La Papuasia e l’Europa, le Americhe e il lontano Oriente: spazi vastissimi e luoghi tra loro molto distanti, ma sempre individuati sulla carta del globo. Per collocare nel tempo e nello spazio geografico culture, lingue, religioni del mondo. Antropologia e scienze umane: le schede che mettono in relazione l’antropologia e le altre scienze umane raccontano storie: come si bacia in Occidente o in Asia, quale linguaggio del corpo esprime emozioni o se le emozioni stesse vadano espresse o trattenute. Ogni cultura ha una sua storia, una sua tradizione, una sua mitologia; conoscerle e studiarle aiuta a conoscerci meglio. Verso l’esame di Stato: i1 simulazioni per la prova d’esame: documenti, testi e letture con domande e guida allo svolgimento delle tracce.
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