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Milieu

Tutti i libri editi da Milieu

Il giorno in cui morì la musica

Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2025
pagine: 240
Irlanda del Nord, 1975. In una drammatica notte d’estate i musicisti del più popolare gruppo rock del Paese, la Miami Showband (noti all’epoca come “i Beatles irlandesi”), cadono vittima di un attentato diabolico in cui tre di loro rimangono uccisi. A compiere la strage è un gruppo di killer protestanti che in quei mesi ha trasformato il confine irlandese in una terra di nessuno definita “il triangolo della morte”. Ma fin da subito emergono responsabilità evidenti dell’esercito e dei servizi di sicurezza dello Stato britannico. Quell’attentato distruggerà per sempre il fenomeno delle sale da ballo irlandesi, di grande successo in quegli anni nonostante la feroce guerra a bassa intensità che stava sconvolgendo l’isola. La strage dei musicisti della Miami Showband è una delle tante pagine oscure del conflitto anglo-irlandese, un episodio tragicamente emblematico dei segreti e delle collusioni che contribuirono a renderlo il più lungo conflitto dell’Europa contemporanea. Un racconto basato su fatti realmente accaduti, ricostruiti attraverso la storia delle vittime, le inchieste giudiziarie, gli atti dei processi e le testimonianze dei sopravvissuti.
18,00 17,10

Anni di sogni e di piombo

Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2025
pagine: 160
Alessandro Stella racconta la sua esperienza rivoluzionaria vissuta all’interno dell’Autonomia operaia veneta nel corso degli anni Settanta, dai primi germogli di contestazione all’uso delle armi, alle «notti dei fuochi» – attentati multipli e simultanei operati in tutta la regione – fino al tragico epilogo della morte di suoi quattro compagni a Thiene, l’11 aprile 1979. Di seguito la repressione, la clandestinità, l’esilio. «“Il personale è politico”, ci avevano fatto capire (con le buone o con le cattive) le compagne femministe. E di fatto, mentre ci tuffavamo a capofitto nell’ultimo tentativo di rivoluzione comunista in Europa, era nella sfera dei rapporti interpersonali che stavamo veramente facendo una rivoluzione! Ma non ce ne rendevamo ben conto, presi com’eravamo in schemi antichi. Avevamo vent’anni, e una voglia dirompente di mordere la vita, di tuffarci a capofitto in una straordinaria avventura esistenziale, lì, subito, senza aspettare il sol dell’avvenire. “Cosa volete?” – ci chiedevano. “Vogliamo tutto!” – rispondevamo. Politici, poliziotti, magistrati e giornalisti hanno scritto quella nostra storia con caratteri di piombo, di sangue, di carcere e di disprezzo, per cercare di far sparire qualsiasi immagine positiva di quel movimento sociale e politico di cui siamo stati protagonisti. Ma noi abbiamo vissuto quegli anni ben diversamente da come è stato ufficialmente raccontato, e qui cerco di darne conto».
17,00 16,15

L'eco delle mie parole

Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2025
pagine: 272
Bologna, giugno 1952. Pietro e Giovanni, due amici entrambi di dieci anni, escono in bicicletta e non fanno ritorno a casa. Le loro madri allertano i carabinieri di San Lazzaro e inizia subito la ricerca nei campi, nei boschi e nel Parco dei Gessi; ricerca che andrà avanti per tutta la notte. Nessuno lo sa, ma durante la loro escursione in bici nell’enorme parco in collina, non lontano dal paese, Giovanni è precipitato in una voragine causata dagli scavi per l’estrazione del gesso, rompendosi una gamba. Nel tentativo di aiutarlo, Pietro scende nella voragine ma rimane anche lui intrappolato. Andrea, fratello di Giovanni, e altri due compagni proveranno a salvarli. Quattordici anni dopo, un incidente simile coinvolgerà lo stesso gruppo di amici. Tra questi due eventi si inserisce una vita, quella di Pietro, che ha come riferimento principale l’amore. L’amore per Lucia, che vuole diventare la prima speleologa italiana, imponendosi in un ambiente all’epoca “vietato alle ragazze”. L’amore per il sottosuolo e la terra, per quella bellezza che rimane spesso celata agli occhi, ma che lui sente di poter afferrare e condividere col mondo. Pietro è un visionario, è uno che crede nelle discese impossibili anche se si porta sempre addosso una prudente paura di non farcela. Sarà questa paura del vuoto, di qualcosa che non riesce a controllare, a condurlo a scelte estreme. Ispirato alla vita e alla tragica morte di Luigi Donini, a capo di uno dei primi gruppi di speleologi bolognesi, che negli anni Sessanta arriverà a scontrarsi contro le imprese che estraevano in modo selvaggio il gesso compromettendo la bellezza e la stabilità delle colline.
17,00 16,15

Non mi sono fatto niente

Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2025
pagine: 336
Un’esperienza esistenziale contraddistinta da amori struggenti e da una disperata, continua ricerca di libertà e felicità nelle temperie dei decenni Settanta e Ottanta. La politicizzazione nel contesto di una Milano animata da giovani in quotidiana rivolta tra Mondo Beat, marxisti-leninisti, maoisti, anarchici... La militanza nelle organizzazioni extraparlamentari più radicali, fino all’approdo nella lotta armata. Il subentro di una crisi esistenziale risolta in avventurosi viaggi in America Latina, traffici di denaro falso e di stupefacenti, cadute nella tossicodipendenza, carcerazioni sempre più frequenti e dure. Poi il rientro in Italia, con un arresto definitivo in seguito alle dichiarazioni di ex compagni. Di seguito i processi, le condanne e i lunghi anni trascorsi nelle carceri tra violenze, lotte di resistenza, rivolte. Una narrazione diretta, asciutta, frenetica. Uno straordinario spaccato esistenziale che fa comprendere ricchezze, contraddizioni e drammi dell’ultima indimenticabile «grande rivolta».
18,50 17,58

I nostri anni

Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2025
pagine: 96
Tano D’Amico racconta le vicende sociali e politiche accadute nel 1977; di come sia riuscito a stare quotidianamente nel maelstrom del Movimento che di quell’anno – mai abbastanza maledetto dai poteri di destra e di sinistra – ha preso il nome. Una singolarissima descrizione di quella rivolta esistenziale di una parte rilevante di generazione che alla lettura risulta un susseguirsi di acuti colpi d’occhio – istantanee appunto – tradotti con parole infinitamente amorevoli per i protagonisti di quel tentato «assalto al cielo» risolto poi in un tragico sterminio.
14,90 14,16

Musica concreta

Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2024
pagine: 256
"Musica concreta" è un racconto collettivo. Si ispira nella formula e nella forma ad Almanacco musica, fondata nel 1979 da Franco Bolelli e Riccardo Bertoncelli (Il Formichiere Editore). Almanacco musica fu una pubblicazione a metà tra la rivista e il volume antologico da cui nacque Musica 80, magazine musicale a cadenza mensile nato a Milano nel 1980. Musica 80 fu probabilmente la più interessante pubblicazione nell’ambito della critica musicale in Italia, primato ancora indiscusso ai giorni nostri. Sempre diretta da Franco Bolelli con il supporto di Riccardo Bertoncelli, Musica 80 era vicina ai movimenti punk rock e new wave che trattava con un linguaggio nuovo assieme alle musiche più avanguardiste e sperimentali. Musica concreta si ispira a quel periodo di grande libertà di espressione, anche a livello formale, mischiando generi musicali e forme narrative. Non è un libro, non un magazine, non una raccolta di saggi né di racconti. Però è anche tutto questo. Gioca sul doppio significato di musica concreta, come genere e come musica utile a vivere meglio con una raccolta di scritti dai quali trasparirà l’aspetto filosofico, spirituale, taumaturgico della musica stessa, spaziando tra una visione astratta, immateriale e utopistica a una pragmatica e definita, quasi materialista. Concreta, come dicevamo. Una musica che ci aiuti nella quotidianità e che uccida i fascisti, come ci insegnò Woody Guthrie. Con i racconti di Antonio Bacciocchi, Paolo L. Bandera, Luca Barcellona, Elena Bellantoni, Andrea Benedetti, Patrick Benifei, Francesca Bono, David Love Calò, Chiara Castello, Jonathan Clancy, Marica Clemente, Francesco Clerici, Alex Cremonesi, Luca Collepiccolo, Fabio De Luca, Bruno Dorella, Pablito El Drito, Mauro Fenoglio, Marco Foresta, Andrea Frateff Gianni, Luca Frazzi, Stefano Ghittoni, Paquita Gordon, Igort, Andrea Lai, Maurizio Marsico, Ferdinando Masi, Sergio Messina, Alessandra Novaga, Rita Lilith Oberti, Monica Paes, Francesca Pongiluppi, Paolo Rumi, Hugo Sanchez, Gaetano Scippa, Francesco Spampinato, Alessandra Zerbinati.
22,00 20,90

L'evasione infinita

Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2024
pagine: 136
"L’evasione infinita" è l’autobiografia di un ragazzo divenuto uomo in decine di galere dove ha trascorso lunga parte della sua indomabile vita. Severino nacque da genitori poveri in Veneto, in una fattoria di proprietà di un latifondista, quando i cannoni della Seconda guerra mondiale stavano ancora fumando. Dopo un’infanzia di stenti e un’adolescenza alla ricerca di una fuga dalle privazioni della vita rurale svolse i più disparati lavori pur di allontanarsi da quella grama esistenza. Non riuscendovi cominciò coi primi furti arrivando presto a compiere in «batteria» rocambolesche e avventurose rapine in banca. Inevitabilmente finì costretto in carcere da dove cercò senza sosta di evadere con piani talvolta elaborati con ingegno, talaltri improvvisati con spontaneità. Ci riuscì, armi in pugno, due volte. Nel corso degli anni Settanta l’universo carcerario ebbe modo di conoscere e divulgare le clamorose gesta di Severino che finì con l’incarnare la figura del prigioniero irriducibile alle sue leggi e mentalità. Per quella sua singolare indole subì ripetuti tremendi pestaggi, celle di punizione e di isolamento. Conobbe perfino il manicomio criminale e il letto di contenzione. Nel 1977, con l’installazione delle carceri speciali fu tra le centinaia di prigionieri che vi vennero rinchiusi. Là ebbe modo di approfondire la conoscenza dei detenuti politici e con loro e tanti altri prigionieri partecipò alle lotte, alle rivolte e ai tentativi di evasione. Quelle esperienze lo segnarono profondamente trasformandolo da bandito a militante rivoluzionario. Per sempre.
16,90 16,06

Il ruggito della strada. Storie di cinema poliziottesco e della mia mala famiglia

Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2024
pagine: 192
Anni Settanta: nelle sale cinematografiche il crimine efferato eccita il pubblico pagante con poliziotti di ferro che sfrecciano su pantere truccate agitandosi come drag queen. Dove un tempo aleggiava il fumo delle sigarette, ora si respira il gas delle automobili cavalcate dagli stuntmen, eredi smarriti del selvaggio west. Anche lo spettatore, sperduto pure lui dentro metropoli turbo-urbanizzate, ha finalmente trovato cittadinanza in quella giungla d’asfalto che lo inghiotte dallo schermo. 1972: il cinema popolare italiano ha appena partorito la sua nuova, ferale creatura che all’anagrafe risponde al nome di Poliziottesco. A fare da sfondo, tra richiami pop e sguardo civile, si staglia un’Italia in costante mutamento: novelle metropoli, costruite a colpi di cemento e abitate da una gioventù smarrita in un irrefrenabile desiderio di riscatto, diventano epicentro della fervente attività di bande criminali che animano l’asfalto tra rombi di motore, spaccate leggendarie e raffiche di mitra. "Il ruggito della strada" è una narrazione corale, tante voci per raccontare ancora una volta chi siamo: un popolo patologicamente affetto da amnesia del presente. Katiuscia Magliarisi è bulimica, racconta registi e attori, banditi e poliziotti, viaggia nel tempo e nei luoghi, scava nella sua memoria infantile e aggiunge frammenti personali. Finché le tappe della sua formazione criminale, piccole bombe rimaste a lungo inesplose, deflagrano quando ammette a se stessa che la sua famiglia, quei parenti che sono il sangue del suo sangue, incarnano l’archetipo dei villain di un cinema di genere diventato cult.
16,50 15,68

Uccidere la colpa. Etica Pianetica Una

Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2024
pagine: 240
"Uccidere la colpa" si ispira, nella prima parte, a due figure storiche contemporanee d'eccezione. A poche persone accade di stare all'altezza della vita che è capitato loro di vivere. Colombo e Cusani sono tra queste. Protagonisti in avversi campi della storia, non sono rimasti prigionieri della ragnatela che in parte essi stessi hanno contribuito a costruire. Ne sono usciti con decoro e dignità tanto da assurgere, assieme, dalla stessa parte, a modelli etici. Con i loro gesti, Colombo e Cusani hanno trasceso la particolarità, tanto ingombrante tanto dolorosa. Abdicando al ruolo che il caso della vita aveva loro affidato sono divenuti di necessità esempi di valore generale. Il valore universale dei loro gesti è messo a tema in "Uccidere la colpa" dove Colombo e Cusani assurgono a personaggi privi di responsabilità autoriali, specchi in cui ciascun esistente è in grado di vedersi, di trovarsi e di interrogarsi. Nella seconda parte del testo, l'etica, diversamente da come accade nella tradizione filosofica e politica, viene affrontata non solo e non tanto come possibile rimedio al male, ma come sua naturale espressione. Alla etica della responsabilità si affianca, si aggiunge, non senza stridere, la responsabilità dell'etica, ovvero quell'amnio in cui si pensa e si respira; non una pura astrazione generale, ma la materia informale vivente nella quale ciascuno è immerso, in cui il sociale agisce e viene agito. Questo amnio, con questa materia pur sempre informe e informale, costituisce il punto di trascendimento dell'etica politica ma anche il punto di condensazione e di fondazione dell'etica pianetica che in questo testo emette i primi scomposti vagiti.
18,00 17,10

Quel Rapido 904

Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2024
pagine: 300
23 dicembre 1984, una bomba esplode sul Rapido 904 diretto da Napoli a Milano. I morti sono 15, 267 i feriti, un'altra vittima morirà più in là per le ferite riportate. È la "strage di Natale", una di quelle orrende mattanze che hanno insanguinato il nostro paese. Del tutto simile, nella dinamica e nel luogo, alla strage dell'Italicus di dieci anni prima, quasi fosse un macabro messaggio lanciato alla nazione. L'attentato del Rapido 904 è uno dei grandi misteri del Novecento, che ha coinvolto figure dell'estremismo di destra, commercianti, mafiosi, camorristi, settori dei servizi segreti, "pentiti" costruiti su più tavoli, con un "teorema giudiziario", sfociato in un processo, che si è rivelato privo di fondamento. A quarant'anni di distanza, uno dei protagonisti, suo malgrado, racconta per la prima volta quegli avvenimenti, con un linguaggio arroventato, e scegliendo di urlare per farsi sentire, mescolando il proprio vissuto personale, con uno studio meticoloso delle carte processuali, consultando libri, archivi storici, giornali, esperienze dirette. Fuorilegge e prigioniero in una Napoli caratterizzata dal degrado, dall'abbandono, da una cieca violenza, Giuseppe Misso, divenuto scrittore durante gli anni della detenzione, non è un semplice testimone degli eventi narrati, ma ha dovuto difendersi dall'accusa di essere uno degli autori della strage. Chi sono i mandanti della strage? Chi sono i colpevoli? Perché sono stati coinvolti commercianti, ed esponenti della criminalità napoletana? Partendo da queste domande e rivelando un talento per la scrittura di genere legal thriller, Misso scrive un romanzo-inchiesta destinato a far discutere e a gettare una nuova luce su uno dei grandi misteri della Storia d'Italia.
17,90 17,01

Lo yankee. La mia vita da ex-marine dell'IRA

Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2023
pagine: 288
La drammaticità dei Troubles irlandesi è al culmine quando John Crawley si offre come volontario per entrare nell’IRA. Bloody Friday, Bloody Sunday, il bombardamento delle Houses of Parliament si sono appena verificati o stanno per accadere... L’IRA si divide tra la vecchia linea e la nuova Provisional, giovani che non esitano a ricorrere alla violenza. È un passaggio epocale, Crawley lo vive da protagonista e lo racconta senza censure, descrivendo nel dettaglio le estenuanti sfide del suo addestramento nel corpo dei Marines e la sua vita da militante dell’esercito repubblicano. È una storia ricca di colpi di scena, che lo vedrà scambiarsi armi con i criminali di Boston, correre, di notte, da un rifugio all’altro nella campagna irlandese, essere imprigionato e far parte di un tentativo di fuga di massa. I racconti di Crawley spaziano dalla vita clandestina ai ritratti dietro le quinte delle figure storiche incontrate negli anni, del leader dell’IRA Martin McGuinness al gangster-psicopatico Whitey Bulger. Ritratti vividi di colleghi e nemici, una narrazione che mescola i toni avventurosi con la riflessione, che non risparmia commenti sulla leadership dell’IRA e le sue tattiche, sia militari che politiche. La voce ferma di un uomo in missione, un racconto dettagliato e appassionato su dove quella missione lo ha portato e sul perché, ancora oggi, rimane pronto a servire la causa irlandese.
18,90 17,96

Per giusta causa

Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2023
pagine: 144
Gaia è una pianista precaria, che nasconde un segreto e lotta contro il tempo. Susanna, capo ufficio stampa di un famoso Teatro, la vigilia di Natale, in una Firenze sommersa dalla neve, indossa i suoi doposci e va verso l’incontro che cambierà per sempre la sua vita. Eleonora è una modellista di successo, sta per andare a Milano a una sfilata in cui si realizzeranno i suoi sogni, ma non conosce ancora bene Mauro, il temuto direttore che lei invece adora e non sa che a volte anche una semplice riunione può cambiare il corso di un’esistenza. Cinzia e Valeria sono state due ricercatrici nella lotta contro il cancro, poi un giorno nessuno le ha più viste nei laboratori, ora la prima lavora a nero in una agenzia immobiliare e l’altra ha aperto una lavanderia a gettoni. Abd El Salam è morto di sciopero sull’asfalto bagnato di un piazzale di un capannone industriale, mentre Jose e gli altri a Genova cercano di fermare le armi in partenza verso il fronte di guerra. Ballerine, ricercatrici, infermiere, postini, addetti stampa, commesse, modelliste, riders, custodi di musei, portuali, le cui esistenze si intrecciano con quella di Chiton, avvocato fuori dagli schemi, che vive con la figlia adolescente Martina, in perenne precario equilibrio tra ricerca di giustizia e desiderio di fuga. Un appassionante intreccio di storie vere, di sconfitte e di ribellione, di vite in frantumi che l’avvocato cerca a tutti i costi di ricomporre come un riparatore di destini. Chiton tesse la trama di un racconto che è la nostra storia, quella di chi in un solo momento vede la propria vita cambiare per sempre. "Per giusta causa" inaugura un nuovo genere letterario: il social legal thriller, in cui la ricerca dei “colpevoli” è più complessa. Un libro per chi vuole guardarsi intorno e scoprire i tratti di un’umanità nascosta. Per chi ride e si commuove, ama la vita e sa lottare. Per chi sa dire di no. Tutta la verità, nient’altro che la verità. Una pagina dopo l’altra col cuore che batte.
17,00 16,15

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