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Libri di Flavio Cuniberto

Biografia e opere di Flavio Cuniberto

Il rituale del serpente. Una relazione di viaggio

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2025
pagine: 113
«A tenere la conferenza di Kreuzlingen era, dovremmo ricordarlo, un uomo malato, che voleva dimostrare di avere sconfitto la malattia (o di essere sul punto di sconfiggerla) con le proprie forze. La sua conferenza fa parte del programma di autoguarigione, e ne è in pari tempo il manifesto. Dopo aver lottato per anni contro i demoni, Warburg vede ora la vittoria a portata di mano, e si arrischia a tradurre in un simbolo le potenze fobiche di cui è stato vittima: tiene una conferenza sulla quintessenza stessa del terrore, ovvero sul serpente. Trasforma così il simbolo della minaccia estrema alla razionalità umana nel banco di prova della sua ratio personale. Gli indiani d’America – il tema della sua conferenza – offrivano a Warburg in certo qual modo una maschera protettiva dietro la quale nascondersi per poter affrontare un’impresa assai rischiosa: dimostrare che cosa significhi esorcizzare la paura mediante i simboli». (Ulrich Raulff)
12,00 11,40

Misteri berlinesi. Passeggiate nell'anima tedesca

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 176
"Misteri berlinesi" è una appassionata e meticolosa ricognizione dei luoghi di una capitale senza pari, alla ricerca del cuore della città. Tutto corre sul filo di un vagabondaggio che è allo stesso tempo una battuta di caccia: dai simboli più ovvi della nuova Berlino alla dimensione del fiabesco, sempre latente, e a quella del mostruoso che sempre incombe sulle cose tedesche. Poi la Berlino ebraica, che è il primo baricentro, e quel secondo baricentro che è il genio urbanistico-architettonico di Karl Friedrich Schinkel, con un fulcro nell’Isola dei Musei. La forma-museo è, infatti, la vocazione profonda di questa città Arca delle Culture, crogiuolo di tradizioni, specie le più arcaiche, esotiche, cariche di energie primordiali. E così che quella che può apparire come una «introduzione a Berlino», con richiami a luoghi noti e più che noti, si precisa via via come la ricerca di un centro in qualche modo assoluto: quel mundus o umbilicus che la città non ha mai avuto e di cui sembra avere bisogno proprio nella fase della sua rifondazione, i cui numi tutelari non sono tanto i fratelli Humboldt, quanto il berlinese Schinkel e l’ebreo-amburghese Aby Warburg. Non solo libro-mondo su Berlino, tuttavia: attorno a questa indagine che è estetica, architettonica, filosofica, ermeneutica, si dispongono anche molti rami collaterali e riflessioni sul carattere di una nazione. Sempre tendendo a quel quid che costituisce l’innegabile diversità tedesca e che queste «passeggiate» si propongono di cogliere, osservare, comprendere Riflettere sulla topografia di Berlino diventa così un’avventura dello sguardo alla ricerca di costanti, di campi di forza, che attraversano l’intera storia tedesca, o almeno gli ultimi secoli. E il bottino – aggirarsi tra parchi e memoriali e falansteri edilizi come in una battuta di caccia grossa – è prezioso, perché porta in evidenza quella che è una sorda ossessione tedesca, e probabilmente un destino: quello di una nazione e di una cultura cui la forma politica dello Stato-Nazione (ma anche quella dell’Impero, del Reich) non si addice, perché la «vocazione» tedesca non è di governare il mondo – meglio di no – ma piuttosto di capirlo.
20,00 19,00

Una pietra può soffrire? Piccolo manuale filosofico

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 160
C’è un momento in cui ognuno di noi prova a guardare il mondo con gli occhi di un bambino. E così incontra alcune domande fondamentali, quelle domande che i più piccoli si pongono senza paura e che invece gli adulti a volte dimenticano o nascondono dietro la frenesia della vita di tutti i giorni. Come rispondere quando una figlia vuole sapere se i suoi genitori l’hanno voluta proprio così com’è, o se magari pensavano che sarebbe stata diversa? Come spiegare cosa sono la vita e la morte, perché le pietre non provano dolore e gli animali non parlano? Che cosa significa mantenere una promessa? Che cosa rappresentano gli amici immaginari con cui giochiamo da piccoli? La filosofia è questo: meraviglia e scoperta del mondo. E le domande di questa indagine, qualche volta, contano ancora di più delle risposte. Un piccolo manuale per ritrovare il bambino che è in ciascuno di noi e vedere la bellezza delle cose con i suoi occhi curiosi. Un manuale pieno di meraviglie, desideri, amori, demoni e scoperte. Le grandi domande della filosofia aprono mondi e, fin da quando siamo piccoli, non smettono mai di accompagnarci.
15,00 14,25

Il tempo degli stregoni. 1919-1929. Le vite straordinarie di quattro filosofi e l'ultima rivoluzione del pensiero

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 432
Siamo nel 1919. La Prima guerra mondiale è finita da poco. Comincia un decennio di eccezionale creatività, che cambierà per sempre il corso delle idee in Europa. Wolfram Eilenberger mette in scena l'esplosione del pensiero, sullo sfondo di una Germania divisa tra l'esuberanza e la voglia di vivere del dopoguerra e l'abisso della crisi economica, tra la lussuria delle notti berlinesi e i complotti reazionari della Repubblica di Weimar, mentre il nazionalsocialismo si trasforma velocemente in una minaccia. I quattro protagonisti di questi anni decisivi sono giganti di ogni tempo. E le loro vite straordinarie si intrecciano nella necessità di rispondere alla domanda che ha orientato nei secoli la storia del pensiero: che cos'è l'uomo? Eilenberger mostra che la vita quotidiana e i dilemmi della metafisica fanno parte della stessa storia. E racconta la più grande rivoluzione del pensiero occidentale attraverso quattro dei suoi protagonisti assoluti, ciascuno con il proprio sguardo penetrante e il proprio modo di concepire la vita, il linguaggio, il tempo e il mito. Quattro grandi filosofi: Wittgenstein, Heidegger, Benjamin e Cassirer. Seducenti e geniali, sono gli attori di una rivoluzione senza precedenti. Un racconto che ci rivela come siamo diventati quello che siamo.
16,00 15,20

L'enigma devoto. Miseria e grandezza del maestro di Raffaello

Libro: Libro rilegato
editore: Morlacchi
anno edizione: 2017
pagine: 192
Il ritratto che il Vasari dedica al Perugino è onesto e feroce: costretto (in gioventù) a dipingere per vivere, e ossessionato dal terrore della povertà, Pietro Vannucci «faceva cose per guadagnare, che e' non avrebbe forse guardato, se avesse avuto da mantenersi». Era infatti – scrive il Vasari – uomo «di poca religione», e il suo lavoro instancabile al servizio di conventi e monasteri nasce da una formula di successo sfruttata con raffinato cinismo. Che un pittore così sostanzialmente irreligioso abbia potuto diventare un vero e proprio campione dell’arte cristiana, e addirittura un «pittore estatico» sulle soglie della santità, è un equivoco grandioso. Di cui sono una spia infallibile e (forse) involontariamente comica le strane fisionomie dei suoi santi e le vistose cadute di stile. Ma indagato con occhio attento e «poliziesco» l’equivoco getta luce su un fenomeno più ampio: la grande crisi della pittura religiosa nel primo Rinascimento. Nel nuovo spazio figurativo la vecchia iconografia con i suoi simboli tradizionali – come la «mandorla», il nimbo luminoso che avvolge le figure sacre – tramonta, o assume, sopravvivendo, fattezze mostruose.
20,00 19,00

Il vortice estetico. Elementi di estetica generale

Libro: Libro rilegato
editore: Morlacchi
anno edizione: 2015
pagine: 400
Se nelle culture aniconiche (quella ebraica, quella islamica) l'immagine è bandita, o perlomeno disciplinata con severità, il destino dell'Occidente moderno è segnato, al contrario, da una circolazione proliferante delle immagini: fino al vortice bulimico reso possibile dai nuovi media. Il vorticare sempre più rapido delle immagini ha però una condizione, che si allenti il legame tra l'immagine e la cosa. Alleggerendosi del loro peso - del loro significato originario, della loro funzione originaria - le immagini tendono a diventare assolute, o come dicono i teorici dell'immagine liberata, a "emanciparsi", fino a sostituire la cosa stessa. Questo scenario, che le teorie del "postmoderno" e le nuove tecnologie hanno reso abituale, e che deve non poco alla teoria nietzscheana del dissolversi della verità e del suo risolversi in "favola", non è però, come si è portati a credere, uno sviluppo recente, le cui origini risalirebbero alla rivoluzione romantica. La cultura occidentale piega in questa direzione - la direzione del Vortice - fin dall'alba del Rinascimento, con gli eventi decisivi che segnano la fine della tradizione medievale.
22,00 20,90

Germanie. Taccuini di viaggio

Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2011
pagine: 120
Anche l'amore per i luoghi, come ogni amore, richiede pazienza e assiduità. Bisogna saperli interrogare e soprattutto ascoltare, perché il linguaggio in cui si esprimono è simile al silenzio. Quello che Platone diceva della dialettica nella Lettera VII - che solo un'assidua e amorosa frequentazione fa sprigionare la scintilla - si può dire, probabilmente anche dei luoghi: solo a chi li ama con assiduità svelano il loro segreto. E tuttavia è vero anche il contrario, e nulla è più eloquente della prima impressione, quella che si offre, immediata, al primo sguardo, e non teme smentite.
10,00 9,50

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