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Libri di Fabio Dei

Biografia e opere di Pietro Meloni

Sud e magia

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 252
In “Sud e magia”, uno dei più noti ma anche più fraintesi saggi di Ernesto De Martino, trovano saldatura le due principali dimensioni del percorso umano e intellettuale del grande etnologo. Da un lato, il De Martino storiografo e teorico, che individua la magia come tematica cruciale per la critica al positivismo delle scienze umane e per la costruzione di un’etnologia storicista; dall’altro, quello politico e militante, che affronta la «questione meridionale» attraverso il confronto diretto e vissuto con il mondo contadino del Mezzogiorno d’Italia. De Martino torna a interrogarsi sulla peculiarità culturale del magismo, la cui funzione risiede nella capacità di difendere la presenza umana dall’urto di potenze avverse che minacciano di annientarla. La prima sezione del volume, «Magia lucana», offre in tal senso un ventaglio di casi che rendono palpabile il significato della risoluzione magica di situazioni critiche della più varia natura. Nella civiltà occidentale, connotata dalla svolta razionalista impressa alla propria storia, la dimensione magica ha finito per risultare un fattore residuale, un segno di arretratezza le cui radici affondano nella durezza delle condizioni economico-politiche. Per questo il materiale documentario relativo al magismo lucano costituisce nella prospettiva demartiniana uno stimolo importante per misurare la partecipazione del pensiero meridionale all’alternativa tra magia e razionalità, tra incantesimo e scienza. Qui risiede l’obiettivo del volume dove, in funzione della sua realizzazione, l’autore amplia notevolmente il proprio campo d’indagine, estendendolo con esiti originali al Cattolicesimo meridionale e al pensiero illuministico napoletano quale si affermò nella seconda metà del Settecento.
22,00 20,90

Le rievocazioni storiche. Feste civiche e cultura popolare in Toscana

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2023
pagine: 320
Le rievocazioni storiche negli ultimi decenni hanno riscosso un successo crescente in Italia come in altri paesi d’Europa e del mondo. Le radici affondano nell’antica tradizione delle feste storiche urbane, incentrate su competizioni legate alla suddivisione del territorio in contrade (il modello più noto è il Palio di Siena), ma a partire dalla fine del Novecento si è innestato un elemento di novità: il modello americano e nordeuropeo dell’historical reenactment o del «passato vivente», imperniato sulla messa in scena di battaglie e altri eventi storici, realizzata con il massimo grado di accuratezza sia nella ricostruzione sia nell’immedesimazione da parte degli attori. Frutto di una ricerca multidisciplinare (antropologica, storica, geografica), il volume affronta vari aspetti di questo fenomeno e delle interazioni che si creano con le feste più tradizionali. Dal Palio di Siena al calcio storico fiorentino, dal carnevale medievale di San Casciano fino alle rievocazioni della seconda guerra mondiale, in queste manifestazioni si colgono gli aspetti cruciali dei reenactment studies: la rappresentazione della memoria storica, la costruzione delle identità locali nel mondo globalizzato, i processi di patrimonializzazione della cultura intangibile, il cosplaying e i giochi di ruolo, l’influenza dello sguardo turistico nella riconfigurazione degli spazi urbani. Il contesto toscano, da questo punto di vista, emerge come particolarmente significativo: basti pensare che quasi ogni comune ha una propria rievocazione, non solo di eventi medievali e rinascimentali ma anche moderni e contemporanei. Collegando il caso della Toscana ai dibattiti internazionali sull’argomento, in queste pagine si delinea una nuova proposta conoscitiva rivolta tanto agli studiosi di scienze umane e sociali quanto agli appassionati di rievocazioni e ai cultori di public history.
30,00 28,50

La terra del rimorso. Contributo a una storia religiosa del Sud

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 464
La Terra del rimorso di Ernesto De Martino, un classico del pensiero contemporaneo, verte sul tarantismo, un istituto culturale d'impronta magica, diffuso nelle comunità contadine del Salento, al cui interno la musica e la danza ricoprono un ruolo d'importanza primaria. Nel 1959 De Martino ne fece l'oggetto di un'innovativa inchiesta etnografica, guidando un'équipe formata da specialisti di discipline diverse, dalla storia delle religioni all'etnomusicologia, dalla psichiatria alla sociologia. Lungi dall'essere un mero fenomeno morboso, il tarantismo si configura, nella straordinaria indagine demartiniana, come un orizzonte mitico-rituale di deflusso di profondi conflitti operanti nell'inconscio, fatti risalire al morso della Taranta, monstrum mitico evocato dal suono di musiche del repertorio tradizionale, che i tarantati dovevano sfidare e vincere in una vorticosa gara di danza. Questa nuova edizione conferisce il massimo risalto alla ricchezza teorica di un'opera che va ben oltre l'indagine di un peculiare fenomeno di catartica musicale, mobilitando le due competenze disciplinari, storico-religiosa e antropologica, che hanno innervato il pensiero di De Martino. Marcello Massenzio individua la tematica etico-politica alla base della scelta di studiare il tarantismo, in un confronto con l'altro grande etnologo dei suoi tempi, Claude Lévi-Strauss e il suo disagio o «rimorso» di fronte alla disgregazione delle culture indigene nel mondo postcoloniale. Fabio Dei analizza l'altro dialogo cruciale nella genesi dell'opera, quello tra De Martino e Antonio Gramsci, riconducendo il progetto delle spedizioni etnografiche nel Mezzogiorno all'influenza delle annotazioni gramsciane sul folklore come cultura delle classi subalterne. Con il dossier fotografico di Franco Pinna. Introduzione di Marcello Massenzio e Fabio Dei.
27,00 25,65

Sulla svolta ontologica. Prospettive e rappresentazioni tra antropologia e filosofia

Sulla svolta ontologica. Prospettive e rappresentazioni tra antropologia e filosofia

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 374
Con la recente pubblicazione dell’opera Prospettivismo cosmologico in Amazzonia e altrove (2019) di Eduardo Viveiros de Castro e del volume Metamorfosi (2019) a cura di Roberto Brigati e Valentina Gamberi, un dibattito internazionale comunemente noto come “svolta ontologica” ha destato e ravvivato l’interesse della comunità accademica italiana. I problemi sollevati dall’impianto dell’antropologo brasiliano – che non è l’unico a costituire il nerbo di questa “nuova” tradizione di studi – sono transitati costantemente tra l’ambito più ristretto delle scienze sociali e quello più vasto degli studi filosofici. Questo libro, esito di un convegno tenutosi all’Università di Pisa nel dicembre 2019, si propone di affrontare alcuni dei temi più rappresentativi di tale momento intellettuale, mettendo in dialogo studiosi di filosofia e di antropologia. Si discute, innanzitutto, il tema della decostruzione del soggetto per come è stato formalizzato dalla tradizione filosofica cartesiana; successivamente, i modelli di conoscenza proposti dalla tradizione speculativa occidentale; infine, la “moltiplicazione dei mondi” nelle mitologie amerindie e le conseguenze concettuali che ciò comporta rispetto al concetto di rappresentazione nelle scienze umane. L’obiettivo è quello di discutere, anche criticamente, alcuni degli assunti più interessanti implicati in questo nuovo movimento teorico, primo fra tutti il tentativo di superare l’epistemologia a favore di un recupero dell’ontologia.
24,00

James G. Frazer e la cultura del Novecento. Antropologia, psicoanalisi, letteratura

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 324
Che cosa ci fa "Il ramo d’oro" di James G. Frazer nell’antro del colonnello Kurtz, nelle scene finali del film Apocalypse Now? Perché il monumento di un’antropologia ancora ottocentesca, positivista ed evoluzionista diviene, nel corso del Novecento, emblema del rapporto con l’irrazionale e con le oscure profondità dell’inconscio? Il volume risponde a questi interrogativi seguendo il paradossale destino dell’opera di Frazer: presto criticata e messa da parte nel campo dell’antropologia scientifica, ha tuttavia influenzato profondamente le avanguardie artistiche e letterarie in virtù di una struttura testuale complessa, che sembra smentire le stesse intenzioni teoriche dell’autore alludendo a un sostrato magico e analogico del pensiero umano ben presente, come l’inconscio freudiano, sotto la superficie della “civiltà”. Il libro indaga gli usi del Ramo d’oro da parte di Freud e della psicoanalisi, di Wittgenstein e di scrittori come, fra gli altri, T. S. Eliot, Joyce e Conrad. Quanto all’antropologia, essa può oggi tornare a relazionarsi con Frazer proprio attraverso queste letture spurie e interdisciplinari.
31,00 29,45

Cultura popolare in Italia. Da Gramsci all'Unesco

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 274
La categoria di cultura popolare conosce ampia fortuna in Italia nella seconda metà del Novecento, grazie soprattutto all'influenza di Gramsci e ai concetti di egemonia e subalternità. Autori come De Martino e Cirese innovano fortemente la tradizione classica degli studi di folklore, creando una nuova disciplina «demologica». Il libro ricostruisce gli sviluppi della demologia e il suo attuale declino, a fronte dell'ingresso in scena dei consumi culturali di massa; propone quindi casi di studio che articolano la riflessione sulla cultura popolare nell'ambito della società globale e mediale contemporanea.
24,00 22,80

Cultura, scuola, educazione: la prospettiva antropologica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 227
Nel quadro delle moderne scienze dell'educazione l'antropologia gioca un ruolo cruciale. È infatti la disciplina che più da vicino studia i processi di inculturazione e gli aspetti socio-culturali che influiscono (accanto a quelli psicopedagogici) sulla formazione della soggettività dei discenti. Di più, offre strumenti teorici e metodi etnografici per affrontare la questione della diversità e dei processi interculturali, così centrali nella scuola di oggi. Questo volume rappresenta uno strumento di formazione e aggiornamento per i docenti, con preciso riferimento alle tematiche previste dalla recente normativa ministeriale per tutte le classi di insegnamento. Sono fra l'altro trattati i temi dell'etnografia della scuola, l'educazione multi- e interculturale, i rapporti fra oralità e scrittura, le culture bambine. Saggi di Lorenzo D'Orsi, Fabio Dei, Luisa Lo Duca, Luigigiovanni Quarta, Lorenzo Urbano.
18,00 17,10

Rievocare il passato: memoria culturale e identità territoriali

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 326
Questo volume raccoglie gli atti del convegno «Rievocare il passato: memoria culturale e identità territoriali», tenuto presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa nei giorni 15 e 16 febbraio 2017, dedicato allo studio delle rievocazioni storiche in ottica multidisciplinare (storia, geografia, antropologia culturale). Il progetto ha assunto nel suo senso più lato il concetto di 'rievocazione storica': intendendo con esso quella sempre più ampia gamma di eventi e pratiche pubbliche accomunate dalla volontà di rivivere o mettere in scena momenti del passato storico, attraverso performances di massa caratterizzate dall'uso di costumi e di ricostruzioni di ambienti e manufatti 'd'epoca'. L'obiettivo del lavoro è stato in primo luogo la documentazione del fenomeno, con particolare riferimento alla regione Toscana, attraverso un censimento degli eventi e dei soggetti coinvolti. In secondo luogo, il progetto ha inteso avviare una riflessione interpretativa sui significati che questo tipo di eventi esprimono nella società italiana ed europea contemporanea, in relazione ai temi dell'identità territoriale, del turismo e dello sviluppo economico locale, del patrimonio culturale e della popular culture. Il convegno ha inteso da un lato presentare i primi risultati delle ricerche svolte, sia sul piano dell'impostazione metodologica e teorica sia attraverso specifici case studies; dall'altro lato, ha cercato il confronto con studiosi che si sono già in passato occupati del tema, nonché con esperti del settore, dirigenti di associazioni, amministratori pubblici. Ne è uscito un confronto vivace che nel complesso delinea i contorni di un campo di ricerca assai ricco, finora trattato solo in modo laterale dagli studi storici e dalle scienze umane. Il volume rispecchia dunque in buona parte gli interventi presentati al convegno, sia pur ampliati e arricchiti. Le tre sezioni del convegno sono state accorpate nelle due parti in cui è suddiviso il libro: la prima relativa ai modelli interpretativi e alle questioni di politica culturale e di public history sollevate dalle rievocazioni, la seconda dedicata a specifici casi di studio.
18,00 17,10

Antropologia culturale

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 342
Il manuale, qui presentato in una nuova edizione arricchita, offre un quadro d'insieme dell'antropologia culturale, illustrandone metodo, teoria e linguaggi. L'approccio privilegia la focalizzazione sui nodi problematici e sulle categorie interpretative che fanno dell'antropologia uno strumento di riflessione fondamentale per la comprensione del mondo contemporaneo.
32,00 30,40

Sentirsi a casa. Etnografie della cultura materiale domestica

Sentirsi a casa. Etnografie della cultura materiale domestica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 232
18,00

Patrimonio etnografico immateriale in Toscana

Patrimonio etnografico immateriale in Toscana

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 208
20,00

Antropologia della cultura materiale

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2015
pagine: 115
Nell'antropologia italiana esiste una solida tradizione di studi sulla cultura materiale, centrata sulle tecniche e sugli oggetti tradizionali del lavoro contadino e artigiano, nonché sulle forme della loro raccolta e valorizzazione museale. Nei più recenti studi internazionali, l'interesse per la cultura materiale ha seguito direzioni diverse. Da un lato, si è concentrato sugli oggetti ordinari e seriali della vita quotidiana contemporanea; dall'altro, ha preso in considerazione le forme del consumo oltre che quelle della produzione. Nel volume si vogliono ricucire insieme questi diversi approcci d'indagine, proponendo un panorama che va dalle raccolte ottocentesche di oggetti esotici alle analisi di tecnologia culturale, dalle etnografie del consumo di massa allo studio degli artefatti sociotecnici, dagli intrecci tra arte e etnografia ai problemi del patrimonio culturale.
12,00 11,40

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