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Libri di Davide Sisto

Biografia e opere di Davide Sisto

Vivere per sempre. L'Aldilà ai tempi di ChatGPT

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 176
Nel 2018, con "La morte si fa social", Davide Sisto ha introdotto, tra i primi in Italia, il tema della morte digitale. Da allora il rapporto tra morte e nuove tecnologie si è intrecciato sempre più saldamente alle nostre vite e l'irruzione nell'infosfera dell'intelligenza artificiale ha reso le cose ancora più paradossali. Se nel 2018 l'attore principale era Facebook – che coi suoi profili di persone decedute, di cui regolarmente l'algoritmo ci ricorda il compleanno, rappresenta «il più grande cimitero del mondo» –, con le nuove tecnologie chiunque può accedere a servizi che promettono di «parlare col caro estinto» come fosse ancora tra noi. L'impatto di queste tecnologie sul nostro rapporto con la morte – e dunque con la vita – è sempre più inquietante. Col passare del tempo nella società si fa strada il «foreverismo», l'idea che si possa in qualche modo «vivere per sempre», almeno digitalmente parlando: app che ci promettono un'eternità digitale ed esorcizzano la morte finiscono col negare a chi resta la consolazione dell'elaborazione del lutto. Il tempo stesso si sta congelando in un eterno presente. In "Vivere per sempre" Davide Sisto, con uno stile diretto e profondo, rilegge il nostro rapporto con la fine, dalla rimozione culturale della morte alla sua spettacolarizzazione, mostrando come la tecnologia stia cambiando sempre di più il modo in cui viviamo, ricordiamo e, soprattutto, moriamo e veniamo ricordati.
14,00 13,30

Still Online. Connessi oltre la morte: la nostra eredità digitale

Libro: Libro in brossura
editore: Piemme
anno edizione: 2024
pagine: 368
«Più la tecnologia andrà avanti e più inventeremo modi creativi per fare i conti con quello che sembra essere rimasto l'ultimo tabù della nostra società: morire.» Un giorno non ci saremo più. Ma rimarranno online tutte le tracce che abbiamo lasciato, la nostra storia a portata di click: dai profili social ai nostri ricordi più intimi. Senza accorgercene, Internet si è riempito di fantasmi digitali, account inattivi pronti a ricordarci la loro esistenza: ecco cosa significa vivere (e morire) nell'era social. Per quanto resti un tabù, con la diffusione della tecnologia anche il nostro rapporto con la morte è destinato a cambiare: lo dimostrano fenomeni come GriefTok o la diffusione di cimiteri virtuali e griefbot, intelligenze artificiali capaci di replicare le conversazioni con i nostri cari scomparsi. Il lutto non è più un'esperienza privata: si è espanso nel mondo virtuale esattamente come tutto il resto, ridefinendo la nostra relazione con la perdita e la memoria. Beatrice Petrella, giornalista e voce del podcast Still Online, da cui è tratto questo saggio, indaga il fenomeno tra tech, diritto e immaginazione, provando a rispondere a domande su cui anche la giurisprudenza ha iniziato a interrogarsi da poco: cosa succede online quando il corpo non c'è più? Quale sarà il destino dei nostri dati, password, immagini e alter ego virtuali? Diventeremo tutti degli ologrammi? Ma soprattutto, siamo sicuri di volerlo?
13,00 12,35

Virtual influencer. Il tempo delle vite digitali

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 136
Sebbene a volte si definiscano «robot» i virtual influencer si differenziano nettamente dai robot umanoidi: la loro materia non è fisica ma solo digitale, olografica o – in senso lato – virtuale. Sono sciami di bit, non insiemi di cavi e di tubi metallici. Non li possiamo, quindi, mai toccare. I loro corpi non fanno ombra, la loro esistenza non oltrepassa i bordi degli schermi. Sono privi di patrimonio genetico e si nutrono esclusivamente di energia elettrica e connessione a internet, senza cui si dissolverebbero come neve al sole. È difficile distinguerli dagli influencer umani, anche perché si comportano esattamente allo stesso modo, mimetizzandosi perfettamente. Uno di quei casi in cui l’allievo digitale supera il maestro reale. E sui social network si contano ormai a centinaia.
13,00 12,35

I confini dell'umano. La tecnica, la natura, la specie

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 200
L'umano cambia, perché l'umano è storia. E noi adesso dobbiamo decidere cosa vogliamo diventare. La rivoluzione tecnologica sta rendendo il nostro mondo uno straordinario laboratorio di futuro, anche se pieno di rischi. Per la prima volta, è la forma stessa dell'umano - i suoi limiti e i suoi confini - a diventare l'oggetto di una trasformazione che sposta il percorso evolutivo della nostra specie dalla storia della natura a quella dell'intelligenza, rendendo le sue prossime tappe solo un risultato delle nostre scelte. Davide Sisto racconta questa svolta in un libro acuto e coraggioso, che dà ragione a chi ha detto che «siamo qui perché le cose devono ancora avvenire», e che tutto il nostro passato sarà presto ridotto «a non più che preistoria».
16,00 15,20

Porcospini digitali. Vivere e mai morire online

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 160
Nel 1851 Arthur Schopenhauer formula una celebre metafora per descrivere la difficoltà di articolare il rapporto tra vicinanza e lontananza nelle relazioni. In una fredda giornata d'inverno, alcuni porcospini si avvicinano per scaldarsi l'un l'altro e non rimanere assiderati. Ben presto però sentono il dolore delle reciproche spine, e sono costretti ad allontanarsi. Quando poi il bisogno di scaldarsi li porta di nuovo a stare insieme, si ripete il primo problema; e così via, sballottati avanti e indietro tra i due malanni. Partendo da questa metafora, Davide Sisto spiega che cosa accade oggi allorché, con l'allargarsi degli spazi virtuali (Facebook, Instagram, WhatsApp ecc.) e con le conseguenze della pandemia di COVID-19, vicinanza e lontananza non sono più formulate solo in termini di presenza fisica, ma anche come prossimità digitale e virtuale. Costretti a «congelare» i nostri corpi all'interno delle abitazioni domestiche, durante la pandemia non abbiamo mai smesso di agire fisicamente nel mondo. Alla fragilità dei nostri corpi biologici abbiamo sopperito con la presunta intangibilità dei nostri corpi digitali. Che hanno continuato a comunicare attraverso fotografie, riflessioni e canzoni; a frequentare conferenze, lezioni, riunioni; perfino ad assistere a funerali, ovviamente virtuali. Quella che si è verificata (e continua a verificarsi) è una vera e propria metamorfosi antropologica, che ci costringe a ripensare alcune categorie fondamentali del nostro immaginario: il legame tra corpo e immagine, reale e virtuale, presenza e assenza, tra l'io e le sue molteplici identità virtuali. Da un punto di vista emotivo e psicologico, spiega Sisto, i corpi digitali influenzano direttamente il nostro modo di stare nel mondo. E ci svelano che, per quanto immersi fino alla punta dei capelli nella nuova civiltà digitale, non smettiamo di avere bisogno della vicinanza degli altri. Di essere porcospini digitali, sballottati avanti e indietro tra il bisogno di solitudine e quello del contatto.
18,00 17,10

Narrare la morte. Dal romanticismo al post-umano

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 220
Per Vladimir Jankélévitch l'uomo è davanti alla morte come davanti alla profondità superficiale del cielo notturno: non sa a cosa dedicarsi e la sua riflessione resta senza materia. Il legame tra il pensiero e la morte diviene ancor più problematico quando i progressi della medicina consentono di delimitare nella morte due dimensioni non distinte dalla natura: la cessazione dell'attività neurologica e la cessazione dell'attività cellulare. Il volume ricostruisce il percorso teorico che porta dal ruolo simbolico della morte nella vita (Schelling, Fechner e il romanticismo tedesco) alla sua rimozione socio-culturale nel XX secolo (Scheler, Jonas, Baudrillard, Morin) e all'idea contemporanea che la medicina e la tecnologia possano realizzare l'immortalità terrena (Günther Anders, il post-umano). Tale percorso evidenzia la centralità del tema della morte per comprendere, da una parte, il ruolo dell'uomo nel mondo e per capire, dall'altra, le trasformazioni subite dal rapporto tra naturale e artificiale.
19,00 18,05

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