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Franco Angeli: Temi di storia

Tutte le nostre collane

Un rapporto difficile. Romania e Stati Uniti nel periodo interbellico

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 192
Al termine della prima guerra mondiale ha inizio l'esperienza della Grande Romania, uno Stato di notevoli dimensioni che alla conferenza di pace di Parigi acquisisce la storica Transilvania, la Bessarabia, la Dobrugia e la Bucovina. Tale epoca, il periodo d'oro della democrazia romena, è tuttavia segnata da complessi problemi di ordine economico e da una profonda instabilità che caratterizza il nuovo assetto internazionale post-Versailles, profondamente influenzato dal programma di pace americano fondato sul principio di autodeterminazione dei popoli e dalla divisione fra gli Stati che aspirano a una revisione dei trattati e quelli che si prefiggono il mantenimento dello status quo territoriale. La Romania, stretta nella morsa di Ungheria, Bulgaria e Unione Sovietica, è inoltre scossa da gravi disordini interni. La nascita e lo sviluppo del fascismo romeno sono oggetto dell'attenzione del Dipartimento di Stato americano che, pur restando fedele alla dottrina Monroe, segue con attenzione le vicende europee e la vita politica romena. L'interesse della diplomazia americana è rivolto alla condizione della popolazione ebraica ma anche all'industria petrolifera romena, settore in cui Washington si scontra con la politica del "prin noi in sine" condotta da Bucarest.
22,00 20,90

Riformisti e rivoluzionari. La Camera del lavoro di Milano dalle origini alla grande guerra

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 304
Le camere del lavoro hanno a lungo rappresentato dei punti fermi nell'evoluzione organizzativa e politica del movimento operaio. Presenza forte nella fisionomia stessa dei centri urbani, sono state un punto imprescindibile di riferimento per intere generazioni di lavoratori. In tale ottica la Camera del lavoro di Milano è certamente stata una delle istituzioni più prestigiose del sindacalismo italiano e, nel contempo, il modello ispiratore di analoghe esperienze sul territorio nazionale. Il volume propone un'analisi puntuale delle vicende che vanno dal processo di costituzione della Camera del lavoro, nel 1891, alla Grande guerra, attraversando la crisi di fine secolo, lo sciopero generale del 1904 e le acute tensioni sociali che precedettero il conflitto europeo, con una particolare attenzione alle dinamiche organizzative e alla formazione dei quadri dirigenti di un movimento sindacale che, pur nella sua dimensione locale, era costantemente proiettato sul più ampio schermo dell'intero Paese.
29,50 28,03

Lavoro e società nella Milano del novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 384
Un secolo di vita nella fabbrica e fuori della fabbrica a Milano: le ricerche di Maifreda e Ricciardi offrono al lettore una ricostruzione efficace del mondo del lavoro milanese tra Otto e Novecento, dalla prima grande trasformazione industriale della città alla sua progressiva "deindustrializzazione". La molteplicità di esperienze non ignora il peso della tradizione artigianale, della meccanizzazione, della grande fabbrica fordista fino alla produzione flessibile. La varietà di modelli che origina dalla dimensione delle imprese, dalle caratteristiche degli imprenditori e dal settore di produzione, dalla tipologia e dalle origini della manodopera e, più in generale, da contesti economici, tecnici, sociali e culturali. Chiude il volume il saggio di Pizzorni, che, sulla base di un cospicuo apparato statistico, illustra gli aspetti quantitativi, non solo economici ma anche sociali, dell'evoluzione del capoluogo lombardo.
35,00 33,25

Autunno caldo e «anni di piombo». Il sindacato milanese dinanzi alla crisi economica e istituzionale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 192
Durante gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, periodo cruciale della storia del sindacato italiano, la Camera del lavoro rinsaldò quel ruolo di avanguardia fino a oggi scarsamente riconosciuto dalla storiografia e che essa in realtà deteneva a partire dalla sua nascita. Dopo una prima fase di partecipazione critica alla programmazione economica promossa dalla giunta di centrosinistra, la Camera del lavoro, negli anni della contestazione giovanile e dell'autunno caldo, assunse la rappresentanza dei nuovi soggetti collettivi sorti spontaneamente all'interno delle fabbriche e seppe recuperare, grazie all'adozione di un nuovo modello di relazioni industriali, la guida del movimento dei lavoratori, fino a supplire i partiti politici in crisi di credibilità. Nel volume si ricostruisce il processo avviato negli anni Settanta che vedeva, da un lato, la mobilitazione dei lavoratori e dall'altro, il confronto programmatico con le forze politiche e i rappresentanti del fronte industriale. Il duro attacco portato dall'eversione di destra e dalle Brigate rosse alle istituzioni democratiche, già gravemente compromesse dagli scandali nel mondo politico e indebolite dalla crisi economica, spinse la Camera del lavoro a imboccare la strada dell'assunzione di responsabilità e del contenimento della conflittualità sociale.
22,00 20,90

Ricostruzione e miracolo economico. Dal sindacato unitario al sindacato di classe nella capitale dell'industria

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 272
Il 26 aprile del 1945, a un ventennio dal suo scioglimento, rinacque a Milano la Camera del lavoro per iniziativa di alcuni dei futuri protagonisti della scena politica e sindacale milanese, Giuseppe Alberganti, Franco Mariani, Gaetano Invernizzi e Luigi Morelli. La ripresa dell'attività dell'organismo camerale registrava una novità rilevante rispetto al passato: la partecipazione al fianco di comunisti e socialisti di esponenti della Dc, del Pri e del Partito d'Azione, frutto dell'unità delle forze antifasciste nel Cln. Il periodo unitario fu però una breve parentesi e, dopo le scissioni del 1948 e del 1949, la Camera del lavoro venne diretta esclusivamente da comunisti e socialisti. Seguì un periodo di isolamento e di difficoltà organizzative, con una costante perdita di iscritti che si sarebbe arrestata solo alla fine degli anni Sessanta. Alla sconfitta politica del movimento operaio avrebbe fatto seguito un mutamento sociale vertiginoso, dovuto alla crescita negli anni del "boom" economico. Di fondamentale importanza per la Cgil milanese si rivelarono le analisi condotte dall'Ufficio camerale di studi economici sulla struttura del mondo del lavoro, sulle relazioni umane, sull'andamento dei prezzi. A partire dall'inizio degli anni Sessanta la Camera del lavoro seppe tornare alla guida del movimento dei lavoratori milanesi e ricostruì una coscienza sindacale che sfociò in un'intensa fase rivendicativa unitaria, anticipazione della combattività operaia dell'autunno caldo.
25,50 24,23

Intellettuali in guerra. «L'Azione» 1914-1916. Con un'antologia di scritti

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 256
Progettata all'indomani dell'impresa libica e della concessione del suffragio universale maschile, "L'Azione" - settimanale del movimento nazionale liberale - si proponeva di rinnovare la cultura liberale in senso nazionale e favorire l'emersione di una nuova classe politica, capace di guidare la modernizzazione del paese senza nulla concedere al "riformismo" giolittiano. Il proposito di coniugare liberalismo e nazionalismo guidò parte della generazione intellettuale d'inizio Novecento, cresciuta nella critica alla democrazia "atomistica" ma delusa dall'orientamento dell'Associazione nazionalista. Gli intellettuali che diedero vita o collaborarono all'"Azione" approdarono al nazionalismo liberale attraverso un'articolata riflessione sulle origini dello Stato unitario, le matrici ideali del liberalismo italiano, il ruolo storico delle élite e la democrazia politica, il valore morale e materiale della guerra. Pubblicata tra il 1914 e il 1916, l'"Azione" declinò questi temi nel pieno della stagione interventista, fornendo un saggio delle tante ambiguità presenti nella cultura politica dei suoi autorevoli collaboratori rispetto all'indirizzo dell'Ani, delle complicità tra un liberalismo che si voleva rigenerato nel culto della solidarietà e grandezza nazionale e il nazionalismo "ufficiale". Ambiguità che deflagrarono nel corso della guerra, sciogliendosi solamente al cospetto del regime fascista.
27,50 26,13

Dalla penna al mouse. Gli strumenti di diffusione del concetto di gihad

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 256
Gihad, termine evocatore di antiche paure, crociate, scontri di civiltà, è utilizzato sempre più di frequente per definire la guerra che l'Islam sembra aver dichiarato all'Occidente. Già tradurre il termine con l'improprio "guerra santa", invece che con il più corretto significato di "sforzo", comporta una distorta interpretazione di questa categoria concettuale che, sviluppatasi all'epoca dello splendore e dell'espansione della civiltà islamica, fu poi per lunghi secoli soggetta a una sorta di ridimensionamento, soprattutto dal punto di vista dell'agire concreto. Solo in epoca recente, riemergendo dagli antichi manuali di "fiqh" e di scienza militare dei primi secoli dell'Islam, il gihad è tornato alla ribalta con una connotazione decisamente diversa. Le pagine dei "fuqaha" che di gihad avevano scritto tanti secoli prima, sono state analizzate e rielaborate, spesso in senso eversivo e rivoluzionario, per le nuove generazioni di islamici votati al martirio, condensate nei nastri di migliaia di audio e videocassette, nelle prediche dagli schermi televisivi e nei personal computer. Al di là degli specifici contenuti o della congiuntura politica, buona parte del successo del messaggio propagandistico e militante del gihad va senz'altro imputata all'utilizzo intelligente e spregiudicato della tecnologia moderna. Oggi più che mai.
27,50 26,13

Donne per la pace. Maria Bajocco Remiddi e l'Associazione internazionale madri unite per la pace nell'Italia della guerra fredda

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 400
Nel ricostruire la storia dell'Aimu, un'associazione di donne nata in Italia nel 1946 proprio al fine di promuovere la pace, questo libro contribuisce a sfatare quello che appare soprattutto come un mito, alimentato peraltro da uomini e donne, pacifisti o meno. Attraverso un ampio uso di fonti viene qui ricostruito il percorso di un nucleo di donne di area laica e liberaldemocratica che credettero nonostante tutto nella forza del dialogo, nella possibilità di costruire una solidarietà femminile "trasversale" intorno al tema della pace, operando in diverse direzioni, dallo studio alla pressione sulle istituzioni, dal sostegno alle grandi organizzazioni internazionali all'educazione.
33,00 31,35

La Garbatella a Roma: 1920-1940

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 160
La Garbatella è un quartiere di Roma che esercita un fascino unico. Questo libro ne ricostruisce la storia intrecciando le testimonianze della stampa d'epoca e la documentazione d'archivio con la memoria dei suoi abitanti. Dalla fondazione alla seconda guerra mondiale, il racconto si snoda lungo due direttrici: da un lato i ritmi dello sviluppo edilizio, dall'altro la vicenda della comunità di quartiere, la sua formazione a partire da componenti diverse, le condizioni materiali della vita, il suo modo peculiare di affrontare una quotidianità fortemente pervasa dalla presenza fascista, che in alcuni ambiti già prelude alla Resistenza.
22,00 20,90

La Freedom Doctrine di John F. Kennedy. Cooperazione allo sviluppo e disarmo nell'Europa mediterranea (1961-1963)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 176
Durante la campagna che lo portò alla Casa Bianca John Fitzgerald Kennedy ripeté molte volte agli elettori che la politica estera statunitense non stava più andando al passo con i tempi nel rapporto con l'Europa e con i paesi di recente decolonizzazione nei cui riguardi una linea politica non esisteva affatto. Non appena eletto lanciò un progetto, tanto vasto quanto ambizioso: la Freedom Doctrine. Il volume analizza la nascita e l'evoluzione della nuova dottrina presidenziale nei suoi aspetti generali, la cooperazione allo sviluppo e il disarmo e le sue ripercussioni sugli alleati europei, presto chiamati in causa a sostegno delle ambizioni della Casa Bianca, resasi conto dell'insostenibilità economica della nuova politica.
20,00 19,00

Democrazia e conflitto. Il sindacato e il consolidamento della democrazia negli anni Cinquanta (Italia, Emilia Romagna)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 352
Tra gli anni Quaranta e i Cinquanta la giovane democrazia repubblicana muove i propri passi nel contesto di una difficile situazione economica e di un'aspra contrapposizione di schieramenti interni ed internazionali. Le relazioni tra lavoratori e imprenditori, tra sindacato e governo, costituiscono un terreno su cui ricostruire e misurare le caratteristiche e le modalità del processo di democratizzazione della società e dello Stato dell'Italia postfascista. Riemergono alla fine degli anni Quaranta i tratti di una visione gerarchica dei rapporti di lavoro e venata di sfumature neocorporative sul piano politico-istituzionale, che nega la piena legittimità del conflitto sociale proveniente dal movimento operaio.
32,00 30,40

La massoneria italiana nell'esilio e nella clandestinità 1927-1939

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 208
Utilizzando le carte dell'Archivio storico del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani relative al periodo dell'emigrazione antifascista, il volume ricostruisce la storia della Massoneria italiana tra la sua soppressione ad opera della dittatura fascista e lo scoppio della seconda guerra mondiale. In particolare, studia le Logge affiliate operanti in Francia, Inghilterra, Argentina, Tunisia ecc., nei rapporti che i suoi esponenti intrattengono con le altre componenti dell'antifascismo liberaldemocratico, repubblicano e socialista, nei ripetuti tentativi di ripristinare collegamenti organici con le altre Massonerie europee ed americane per denunciare il carattere liberticida del regime mussoliniano.
25,00 23,75

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