Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Franco Angeli: Storia-Studi e ricerche

Tutte le nostre collane

Rinascimento segreto. Il mondo del Segretario da Petrarca a Machiavelli

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 272
"L'autore non è né pretende essere storico della politica e delle istituzioni. Egli è sensibile alle voci e vicende individuali, alle sfumature e alle implicazioni dello stile epistolare o pubblicistico. Come scrive, egli considera "la politica e la letteratura non come due universi crocianamente distinti e incomunicanti, ma come due facce della medesima problematica"; e lo stile colorito, metaforico, allusivo della comunicazione politico-diplomatica gli offre un vasto, multiforme campo di osservazione. Facendo cominciare il suo libro dalle implicazioni politiche del Petrarca, egli termina con osservazioni sull'occulto, sottinteso petrarchismo di Machiavelli. Gli argomenti sono sempre sottili, talora penetranti" (Riccardo Fubini).
32,00 30,40

I cattolici sardi e il Risorgimento

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 312
Nell'analisi del faticoso iter che portò alla nascita dell'Unità d'Italia si è soliti mettere in evidenza il modesto contributo della Chiesa cattolica al compimento del processo unitario. Una chiave di lettura, questa, che analizza soprattutto i rapporti tra Stato e Chiesa a livello centrale, in particolare a partire dalla scelta del disimpegno rispetto alla causa italiana da parte di Pio IX, e alla perdita del potere temporale del Papa con il completamento dell'Unità. Lo studio delle diverse realtà locali permette una lettura più articolata delle posizioni presenti all'interno della Chiesa. Il volume, versione riveduta e aggiornata di una precedente edizione del 2008, analizza, attraverso la disamina di una molteplicità di fonti d'archivio inedite, le peculiarità del contributo dei cattolici sardi al processo risorgimentale italiano e i momenti di snodo più significativi di questo percorso, a partire dal passaggio dell'isola dalla Spagna al Piemonte. Le grandi questioni nazionali, ancor più in un territorio spopolato e isolato, saranno destinate a intrecciarsi quotidianamente con la vita del popolo sardo.
38,00 36,10

Soldati a Milano. Organizzazione mulitare e società lombarda nella prima dominazione austriaca

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 224
Nel XVIII secolo le guerre incisero sulle strutture della società più profondamente di quanto non fosse accaduto in precedenza. Le riforme delle finanze, la pianificazione del territorio, la razionalizzazione delle vie di comunicazione utilizzate dalle truppe, il perfezionamento del sistema degli alloggiamenti messi in atto in risposta a precise esigenze organizzative e a pressanti necessità belliche agirono come altrettanti fattori di cambiamento dei tradizionali assetti sociali e istituzionali. L'analisi dell'organizzazione militare della Lombardia Austriaca, un'area di rilevante interesse strategico durante l'Età moderna, offre un osservatorio privilegiato da questo punto di vista. In questo periodo gli Asburgo intrapresero una politica di riforme in collaborazione con i funzionari illuminati lombardi, che influì sui tradizionali rapporti fra sovrano e sudditi, fra ceti sociali, fra stato e città. Questo saggio si sofferma sugli aspetti militari di questi processi, che si manifestarono tra l'altro nel progressivo svincolamento delle contribuzioni militari dalla presenza di soldati sul territorio e in un crescente accentramento finanziario, unito a un'integrazione delle strutture militari, fiscali e amministrative lombarde con quelle della monarchia austriaca.
26,00 24,70

Ferrante Aporti tra Chiesa, Stato e società civile. Questioni e influenze di lungo periodo

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 400
In occasione di quattro convegni svoltisi, in successione, a San Martino dall'Argine, a Mantova, a Cremona e a Brescia, tra il 2008 e il 2009, si è voluto discutere su Ferrante Aporti e sul suo tempo, ma con uno sguardo al nostro presente e al nostro futuro. ll volume originato da tale dibattito, nelle sue quattro sezioni (immagini ragionate dai fondi aportiani tra Cremona e Mantova, le questioni e i temi teologici, etici, pedagogici, la rete dei rapporti nella società ottocentesca, prospettive di lungo periodo nelle proposte culturali per l'infanzia), offre al lettore il quadro articolato di una riflessione civile che seppe declinarsi in concreti laboratori dell'educare e diffondersi ben al di là di un dato contesto e di un dato arco temporale, in dialettica interazione con una necessaria analisi etico-politica, antropologicamente e teologicamente fondata. Ventun contributi di diversi autori e due note introduttive restituiscono il quadro di una ricerca aportiana in movimento, che ha tratto spunto dalla celebrazione del 150° anniversario della morte, ma che si è dilatata, in occasioni e momenti temporalmente diversificati, in nuovi approfondimenti.
35,00 33,25

Il farsi di una grande impresa. La Montecatini fra le due guerre mondiali

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 368
Nella storia dell'impresa italiana c'è un capitolo, ancora in buona parte non scritto, che riguarda gli anni fra le due guerre mondiali. L'interpretazione, consolidata da tempo, dello sviluppo del capitalismo italiano come ineluttabilmente segnato dall'intreccio collusivo fra Stato e industria privata - reso evidente da protezionismo, sovvenzioni, commesse e salvataggi -, ha portato a trascurare lo studio delle strategie e delle traiettorie di sviluppo perseguite dall'industria italiana prima come reazione alla crisi del 1929 e in seguito per sfruttare le opportunità di crescita e di modernizzazione offerte dalle politiche economiche del regime. Si pensi in particolare alla costruzione graduale di un sistema di commercio regolamentato con l'estero alla legislazione sui cartelli, al varo della politica autarchica nella seconda metà degli anni Trenta. Attingendo a una notevole ed eterogenea quantità di documenti inediti, l'autore ricostruisce il processo attraverso il quale la Montecatini divenne, proprio in questo lasso di tempo, non solo una delle maggiori imprese italiane, ma un gruppo di tutto rispetto nel panorama della chimica mondiale degli anni Trenta.
40,00 38,00

Tra patria e campanile. Ritualità civili e culture politiche a Firenze in età giolittiana

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 208
Firenze in età giolittiana si presentava come una città vivace sospesa tra i rapidi cambiamenti dell'età contemporanea e i vincoli della forte tradizione storica; ormai parte integrante del recente Stato italiano, ma ancora fiera e orgogliosa delle proprie radici artistiche e artigiane; in bilico insomma tra Patria e campanile. Al suo interno era presente un fitto mosaico composto da associazioni culturali, partiti politici, sindacati e confraternite cattoliche alle prese con il senso di appartenenza locale e nazionale in un periodo di fondamentale importanza nel processo di costruzione dell'identità degli italiani. Alla base di questa operazione non vi erano solo provvedimenti politici e amministrativi, ma anche manifestazioni e celebrazioni volte a "fare gli italiani" che spesso sfociavano in aspri contrasti tra i diversi attori sociali. Il libro vuole essere una storia culturale della città e delle sue molteplici componenti indagate attraverso il fitto calendario celebrativo degli anni dell'età giolittiana; non solo attraverso lo studio delle feste annuali come lo Statuto, il Primo maggio o il Venti Settembre, ma anche grazie all'analisi delle commemorazioni risorgimentali. Nel volume trovano spazio, infatti, l'anniversario di Curtatone e Montanara, della Rivoluzione Toscana, i centenari dei grandi personaggi del nostro Pantheon Nazionale, e, infine, l'anniversario del primo giubileo della Patria del 1911.
26,00 24,70

Tutti i segni di una manifesta pazzia. Dinamiche di internamento femminile al manicomio di Colorno (1880-1915)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 288
Entro il ricco panorama di ricerche che, a partire dal 2000, hanno tratto notevole impulso dal riordino delle carte degli archivi storici degli ex istituti psichiatrici italiani, il lavoro si snoda lungo un percorso condotto a partire dalla documentazione amministrativa e sanitaria del manicomio di Colorno, in provincia di Parma. L'autrice indaga il processo di "medicalizzazione" della follia femminile, entro e attraverso l'istituzione manicomiale, in un arco temporale - compreso fra gli ultimi decenni dell'Ottocento e la Prima guerra mondiale - che coincide, dal punto di vista dell'evoluzione dei modelli psichiatrici, con la piena affermazione del paradigma organicistico. La centratura sulla componente femminile degli internati, nel continuo rimando fra dentro e fuori rispetto al manicomio, ha fatto emergere le dinamiche di segregazione (percorsi, attori, luoghi) e il processo di costruzione della figura della "alienata", prima dell'ingresso nell'istituto, portando in primo piano il ruolo dei soggetti vicini alle donne recluse. L'analisi di molteplici "casi clinici" ha reso leggibile, insieme al posizionamento teorico degli psichiatri del manicomio parmense e alla prassi terapeutica seguita in istituto, la relazione (im)possibile fra i medici e le ricoverate, le interferenze fra l'idea della "natura femminile" e del ruolo sociale assegnato alle donne - scientificamente e culturalmente costruiti - e le rappresentazioni della follia femminile.
36,00 34,20

I Dandolo. Dall'Italia dei lumi al Risorgimento

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 384
Il volume ricostruisce le vicende della famiglia Dandolo, concentrandole intorno ad un nucleo problematico unitario: il contributo "alla causa del progresso italiano", identificato con lo sviluppo economico e scientifico dal padre Vincenzo (1758-1819), illuminista e chimico lavoisieriano; col rinnovamento morale e la missione civilizzatrice della religione dal figlio Tullio (1801-1870), letterato cattolico; con l'indipendenza politica dai nipoti Enrico (1827-1849) e Emilio (1830-1859), martiri della lotta risorgimentale. Attraverso lo studio delle tre generazioni Dandolo si arriva a constatare come l'eredità dei lumi, e cioè la crescente consapevolezza del ruolo della scienza e delle tecnica nella vita dei popoli e degli Stati, continuasse a vivere nell'età romantica grazie all'affermazione di un nuovo patriottismo, un nuovo modo di servire la patria che legava l'identità nazionale a un primato culturale capace di prepararne il riscatto politico. Ne esce confermato il quadro di un Risorgimento quale età di profondo rinnovamento e di impegno per un'Italia nuova, per la quale si poteva morire, ma si doveva soprattutto vivere e operare.
49,00 46,55

Scienza, patria e religione. Antonio Stoppani e la cultura italiana dell'Ottocento

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 304
La figura di Antonio Stoppani (1824-1891), prete conciliatorista, scienziato e grande divulgatore, ha suscitato negli ultimi anni un rinnovato interesse. Personaggio di grande rilievo nel panorama nazionale della cultura e della scienza, operò in una fase decisiva per la nascita e il consolidamento dell'Italia unita intrecciando la propria vicenda biografica con quella di personalità cruciali per la storia del periodo. L'autrice fornisce un ritratto a tutto tondo dell'itinerario intellettuale del geologo lombardo nell'intento di valorizzare quella poliedricità di interessi che ne fece una personalità di primo piano in settori strategici per la cultura dell'Ottocento. In primo luogo nell'ambito di discipline naturalistiche quali la geologia, la paleontologia e l'evoluzionismo; ma anche in imprese fondamentali per la crescita economica e materiale del Paese recentemente unificato come la realizzazione della carta geologica del Regno e la ricerca di nuovi combustibili. Inoltre, fu autore di uno dei più straordinari successi editoriali nel campo della divulgazione scientifica del secondo Ottocento, Il bel Paese (1876), e protagonista della battaglia tra intransigenti e conciliatoristi nel ruolo di convinto sostenitore della conciliazione tra cultura religiosa e pensiero laico.
39,00 37,05

Il guardasigilli del regime. L'itinerario politico e culturale di Alfredo Rocco

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 240
Protagonista centrale della costruzione politico-giuridica dello Stato totalitario, Alfredo Rocco offrì al fascismo delle solide basi dottrinarie, che aveva elaborato fin dal tempo in cui era capogruppo del movimento nazionalista a Padova. Una volta nominato ministro, Rocco mise in pratica, attraverso la creazione della legislazione fascista, il proprio pensiero politico, strutturato attorno alla formulazione del principio organicistico già elaborato nel corso degli anni patavini, influenzando profondamente la stessa ideologia fascista. Grazie ad una vasta ricerca condotta su documenti editi ed inediti, rinvenuti in archivi nazionali ed esteri, questa biografia mette in luce la versatilità intellettuale e politica di Alfredo Rocco. Emerge la sua figura di ministro - quella più conosciuta - ma anche di studente, docente, padre di famiglia, militare, politico, giornalista, amministratore di giornali. Il suo percorso politico appare tortuoso, tuttavia la logica che ispira il suo pensiero è chiara: dalla giovanile militanza radicale fino all'attività legislativa, Rocco ha avuto come obiettivo quello di tutelare sempre l'autorità dello Stato, al di sopra di tutto, fino a giungere a sacrificare le libertà del singolo cittadino.
29,00 27,55

Giuseppe Belluzzo. Tecnico e politico nella storia d'Italia 1876-1952

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 400
La vita di Giuseppe Belluzzo (Verona 1876-Roma 1952) nel suo dipanarsi tra gli ultimi decenni dell'800 e la prima metà del '900 assume la prospettiva di una particolare storia d'Italia tra liberalismo e Repubblica. Progettista, "manager", docente universitario, persino industriale in proprio, asceso nella fase culminante della propria carriera ai vertici del potere politico, l'ingegnere del Politecnico si colloca al crocevia di un complesso intreccio di figure e di ambienti tra i più significativi a livello nazionale, segmenti decisivi di quelle élites delle quali egli rappresenta gli interessi, sulla base di una propria specifica visione produttivistica e nazionalistica, dello sviluppo del Paese. La sua biografia, ricostruita sulla base di una complessità di fonti archivistiche e a stampa, frutto di uno scavo che ha impegnato l'autore in molteplici direzioni, ci proietta al centro di alcuni nodi cruciali per la storia d'Italia e della sua classe dirigente: le simpatie per il liberalismo conservatore; l'attrazione quindi per il produttivismo dei nazionalisti e lo sbandamento politico ed economico del primo dopoguerra; l'approdo verso Mussolini e il rapporto complesso con il fascismo e le sue diverse anime nel corso del ventennio; infine, la catastrofe della II guerra mondiale, la difesa negli anni dell'epurazione sino alla ricerca di un nuovo ruolo nel contesto politico della Repubblica.
46,00 43,70

Signori di popolo. Signoria cittadina e società comunale nell'Italia nord-occidentale 1275-1350

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 256
La signoria cittadina è stata a lungo associata a una forma di governo tirannica, violenta, arbitraria e assoluta, in contrasto rispetto agli equilibri democratici raggiunti durante l'età comunale. Prendendo in considerazione le prime dominazioni sorte in Piemonte, Lombardia ed Emilia tra la fine del Due e l'inizio del Trecento, emerge una situazione assai differente: la signoria nasce in armonia con il sistema pluralistico creato dai comuni, al suo interno. I signori non stravolgono gli ordinamenti municipali, ma si insinuano in essi, offrendo alle città risorse economiche, militari e diplomatiche, andando incontro alle esigenze dei gruppi sociali che ne sostengono la dominazione. Si potrebbe persino dire che, almeno nella sua prima fase, la signoria costituisce essa stessa nell'Italia padana un momento del comune di popolo. L'immagine della signoria che qui si propone è, insomma, lontana dal fosco quadro di violenze evocato dall'immagine ottocentesca proposta sulla copertina, che è poi stato fatto proprio da molte ricerche prodotte nel corso del Novecento. Senza per questo voler attribuire alcuna idealizzazione positiva ai progetti di affermazione personale tentati in tale epoca, questi ultimi sfuggono ogni schematismo e ci costringono considerare che alcuni significativi processi di chiusura della partecipazione politica e di nascita di poteri autocratici poterono avvenire in maniera quasi silenziosa, con l'appoggio di ampi settori della società.
33,00 31,35

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.