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Franco Angeli: Storia-Studi e ricerche

Tutte le nostre collane

Americhe e modernità. Un itinerario fra storia e storiografia dal 1492 ad oggi

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 320
Il mondo "post-eurocentrico" in cui viviamo ci invita a riconsiderare le origini della modernità, restituendo alla cesura "intorno al 1492" il carattere di termine a quo di una stagione plurisecolare che si forgia attraverso una spettacolare intensificazione delle relazioni fra l'Europa e le altre parti del mondo e la costruzione dello spazio americano. Fra storia e storiografia e con uno sguardo sempre vigile nei confronti dei tempi, delle forme e degli spazi dei processi di mondializzazione e globalizzazione, il volume affronta il tema "Americhe e modernità" da tre punti di vista. I saggi della prima sezione ripercorrono alcuni importanti snodi della vicenda ispanoamericana, e più in generale americana, in età moderna. Nella seconda sezione la problematica ispanoamericana viene invece esaminata in relazione alla più ampia riflessione intellettuale sul Nuovo Mondo e alla formazione di un immaginario americano nella cultura europea e "atlantica". Nella terza sezione, infine, i contributi si concentrano sugli orientamenti del mondo italiano rispetto all'America spagnola e all'America latina. A guidare l'itinerario proposto nel libro è una pratica storiografica attenta alle connessioni fra fatti e idee, dimensioni oggettive e attitudini soggettive, ricerca storica e interrogativi sollevati dal presente.
37,50 35,63

Nazione democrazia e pace. Tra Ottocento e Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 256
A partire dalla rivoluzione francese, "nazione, democrazia e pace" hanno rappresentato tre importanti temi-chiave della riflessione politica e altrettante "parole d'ordine", dalla forte valenza emotiva. Questo volume collettaneo, soffermandosi su figure e momenti particolarmente significativi, ricostruisce le reciproche connessioni e opposizioni verificatesi tra i termini della simbolica triade, non solo a livello teorico, ma anche sul piano politico-operativo nell'arco cronologico, complesso e cruciale, che dagli anni '30 del XIX secolo si protrae fino al lungo e difficile periodo della ricostruzione, dopo la caduta del fascismo e la fine di una guerra, che aveva rivelato le potenzialità distruttive delle armi atomiche. Così, dalla felice sintesi tra i tre concetti, attraverso la negazione dei valori democratici, attuata dai nazionalisti, unita alle pretese espansioniste degli Stati nazionali sovrani, che mettono a dura prova anche gli ideali pacifisti di un Ernesto Teodoro Moneta, e scatenano paurosi conflitti, l'intreccio tra nazione, democrazia e pace torna a imporsi tanto nella prospettiva federalista auspicata dalla rivista "Coenobium", quanto nel progetto wilsoniano della "Società delle Nazioni", per ricomparire, all'indomani del secondo conflitto mondiale, nelle suggestive proposte del gruppo di Chicago, di Jünger e di Maritain, ma anche nell'impegno di Riccardo Bauer per educare alla pace.
34,00 32,30

Welfare ambrosiano. Storia, cultura e politiche dell'Eca di Milano (1937-1978)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 304
Il volume ricostruisce le vicende dell'Eca di Milano nel quadro dello sviluppo delle politiche sociali nell'Italia repubblicana e, più in generale, delle forme assunte dallo Stato sociale nel nostro Paese. Nell'affrontare una tematica ancora poco esplorata dalla storiografia italiana, la ricerca estende i propri orizzonti cronologici dalle origini dell'Eca sino al 1978, anno nel quale l'ente venne sciolto a seguito delle trasformazioni istituzionali determinate dall'avvento delle Regioni. Al centro dello studio sono le politiche e le iniziative messe in campo dall'Eca quale principale soggetto erogatore di prestazioni assistenziali in ambito locale. Senza eludere limiti e debolezze, si evidenziano le linee evolutive dell'ente, i settori della sua attività, come pure le culture che sorreggevano quest'ultima. Dai profili dell'azione amministrativa al funzionamento delle strutture e dei servizi elargiti, il volume offre un'analisi completa del maggiore e più significativo Eca nazionale, dove emergono con forza i tratti originali di un operato che si rifaceva soprattutto ai principi del Welfare State e di una moderna concezione dell'assistenza.
40,50 38,48

Religione e vita pubblica nell'Inghilterra del '700. Le avventure di Benjamin Hoadly

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 480
Il Toleration Act proclamato nel 1689 dal parlamento inglese viene esibito come il clou dell'affermazione della libertà religiosa e della laicizzazione della sfera morale e della vita pubblica. Ma a ben vedere le intricate fasi della transizione dalla gloriosa rivoluzione alla successione hannoveriana impressero alla società d'oltremanica una fisionomia più articolata di quanto fossero solite rappresentare le vecchie agiografie whig. A questa travagliata fase dell'esperienza britannica sei-settecentesca appartengono le avventure del vescovo Benjamin Hoadly e di un piccolo seguito di ecclesiastici anglicani agguerriti sostenitori del suo messaggio latitudinario. Le contrapposte ipoteche ideologiche sono state concordi nel restituircene un'immagine per molti versi distorta. In realtà, Hoadly non fu mai un antesignano del moderno pluralismo religioso come gli studiosi d'ispirazione liberale lo hanno spesso esibito. Egli non fu però neanche quel traditore dell'establishment ecclesiastico che la storiografia più conservatrice insiste ancora oggi a dipingere. Il presule d'oltremanica auspicava la riconciliazione tra le principali denominazioni protestanti inglesi, mentre le sue opere, lungi dal poter essere etichettate univocamente, raccoglievano suggestioni provenienti da ambiti diversi, ed erano espressione di una sensibilità filantropica legata ai nuovi ideali pietistici del secolo dei Lumi.
53,50 50,83

Il morbo lento. La tisi nell'Italia dell'Ottocento

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 240
Nessuna malattia ha connotato così strettamente la storia di un'epoca come la tisi. Rivelatasi come malattia emergente all'indomani dell'Unità, ha incrociato l'urbanizzazione e l'industrializzazione, ha sfidato "le forze congiunte della clinica e dell'igiene", ha influenzato la letteratura, alimentato "l'ossessione della degenerazione", messo alla prova la capacità dello Stato di mettere in campo politiche adeguate a far fronte alla "lebbra dei tempi moderni". Eppure, nella messe d'indagini e studi sull'Italia liberale non c'è praticamente traccia di una malattia che, a fine Ottocento, rappresentava la principale causa di morte e su cui si concentravano preoccupazioni pubbliche e angosce private. La storia del "mal sottile", il passaggio da malattia romantica a piaga sociale sono ricostruiti in questo libro, "vivamente apprezzabile sotto l'aspetto metodologico ancora prima che dal punto di vista storiografico" (dalla Prefazione di Giorgio Cosmacini). Malattia antica e nuova, la tubercolosi è ricomparsa sulla scena, come ricorda l'autrice, che contribuisce con questo saggio a cambiare il metodo d'indagine con cui gli studiosi hanno analizzato e interpretato la storia della tisi nell'Italia dell..800.
31,00 29,45

La nostra parte per noi stessi. I medici afro-americani tra razzismo, politica e riforme sanitarie (1945-1968)

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 432
La National Medical Association (Nma) fu fondata nel 1895 da un gruppo di medici afro-americani esclusi dall'American Medical Association per ragioni razziali. Quando nel secondo dopoguerra nella comunità afro-americana prevalse la disponibilità a sfidare apertamente la segregazione razziale, la Nma si pose alla testa del movimento che rivendicò l'integrazione delle facoltà di medicina, delle organizzazioni professionali e delle strutture di cura, occupando un ruolo di primo piano nella lotta contro una delle forme più odiose di discriminazione. L'associazione, inoltre, divenne uno degli interlocutori privilegiati delle istituzioni federali nelle fasi di riforma del sistema sanitario. Se il ruolo politico della Nma crebbe progressivamente, culminando nell'attivismo radicale degli anni '60, non si sciolse però il conflitto identitario, tra istanze di classe e di razza, legato alla natura duplice dell'organizzazione, che si rivelò una fonte inesauribile di contraddizioni. Con l'ausilio di fonti inedite, il volume fa luce sulla rilevanza della mobilitazione in campo sanitario e sul legame tra diritti civili e diritto alla salute nella storia delle organizzazioni afro-americane, contribuendo a colmare la sottovalutazione dell'agenda sociale del movimento da parte della storiografia e a ricostruire l'apporto della borghesia nera alla lotta per la libertà afro-americana.
51,50 48,93

Anatomia di un territorio. Pizzighettone nel secondo Quattrocento

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 288
L'autore rivolge la propria attenzione all'analisi dello spazio, o meglio degli spazi che trovarono in Pizzighettone il proprio baricentro alla fine del Medioevo e propone gli esiti di un'indagine che riconsidera importanti questioni inerenti la storia delle campagne della Bassa Lombarda secondo una doppia ripartizione: lo studio delle campagne circostanti Pizzighettone precede l'analisi dell'abitato intra moenia; la descrizione del territorio e del centro abitato fa da lungo preambolo all'inserimento e alla messa in discussione dei dati raccolti in contesti spazio-temporali di più ampio respiro. Integrano il testo dieci tavole, fra cui una ricostruzione grafica del sorprendente sistema difensivo di Pizzighettone a fine '400, e un'appendice contenente un repertorio dei toponimi e degli idronimi.
39,50 37,53

Storia degli anarchici italiani in età giolittiana

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 368
La storiografia sull'anarchismo italiano registra un punto molto positivo e importante grazie al presente lavoro, che colma un vuoto rilevante relativo al movimento anarchico nell'età giolittiana e al primo quindicennio del Novecento. Non che mancassero, ovviamente, specifiche incursioni sul tema, ma esse concernevano singole e settoriali questioni, quali il sindacalismo, l'educazionismo, l'individualismo, la campagna contro la guerra di Libia, la settimana rossa; difettava, invece, un'analisi d'insieme capace di comprendere, con uno sguardo generale, tutta la complessità storica emersa dopo il regicidio da parte di Gaetano Bresci (Monza, 29 luglio 1900) e il successivo indirizzo liberale impresso alla politica italiana da Giolitti. Va specificato, tuttavia, che questo volume è molto di più di un'opera di sintesi. Siamo in presenza, infatti, di un capillare scavo archivistico-bibliografico, che porta alla luce momenti cruciali non soltanto del movimento anarchico ma anche dei conflitti politici e sociali che hanno caratterizzato la storia italiana dalla svolta di fine secolo alla Grande guerra. Tale complessa e articolata ricostruzione è, infine, corredata da un'appendice di documenti archivistici inediti, relativi ai rapporti stilati dagli organi di polizia sul movimento anarchico e su alcune sue singole manifestazioni dal 1904 al 1913.
46,00 43,70

La gestione delle risorse collettive. Italia settentrionale, secoli XII-XVIII

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 288
Risorse collettive e beni comuni costituiscono un interessante crocevia disciplinare, dove si sono incontrati gli studi di economisti, giuristi e storici. Nell'autunno 2009, l'attribuzione del premio Nobel per l'economia a Elinor Ostrom ha riconosciuto la grande rilevanza di questo tema d'indagine. All'incirca nello stesso periodo iniziava il percorso di ricerca che ha condotto a questo volume. Un gruppo di studiosi ha ripreso l'argomento, declinandolo secondo una chiave di lettura oggetto di importanti riflessioni nel resto dell'Europa, ma poco approfondita in Italia: la gestione delle risorse. Gli autori dell'opera, provenienti dal campo della storia economica, della storia medievale e moderna e dell'economia, si propongono di colmare tale lacuna nella storiografia nazionale e di proporre nuovi temi e nuove linee interpretative, mettendo in luce la complessità sociale delle forme di gestione delle risorse collettive e il loro continuo confronto con le trasformazioni economiche avvenute nei secoli.
35,50 33,73

Baroni e vassalli. Storie moderne

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 384
Regime di terre e di vassalli, il feudalesimo è stato riproposto dalla più recente storiografia come uno degli elementi di lunga durata che, seppure attraverso un continuo e complesso processo di riconfigurazione, hanno accompagnato la storia dell.Europa dal medioevo all'età moderna. Se la prospettiva attuale degli studi è quella di proporre il percorso storico della feudalità in un'ottica capace di combinare la sua incidenza politica sul territorio, ma anche sugli assetti di governo dello Stato moderno in formazione, sull'uso delle risorse economiche e delle prerogative giurisdizionali e sull.evoluzione dei modelli sociali e culturali legati ai ceti aristocratici, una minore attenzione era stata finora accordata allo sviluppo che, tra il XVI e il XVIII secolo, ha interessato la proprietà signorile posseduta da monasteri e abbazie, da vescovi e religiosi degli Ordini e, più in generale, da tutte quelle istituzioni che, in un modo o in un altro, dipendevano dalla Chiesa. Il libro ha inteso ricostruire tale storia lunga e complessa attraverso i lavori di numerosi studiosi che, con prospettive differenti, seguendo percorsi metodologici e documentali autonomi e spesso profondamente innovativi, hanno contribuito a tracciare un panorama composito, all'interno del quale lo spazio economico e finanziario dei patrimoni signorili si intreccia con le implicazioni politiche e amministrative connesse alle prerogative giurisdizionali del governo dei feudi
45,00 42,75

35,50 33,73

Una provincia operosa. Aspetti dell'economia bresciana tra XVIII e XX secolo

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 160
Gli scritti qui raccolti fanno parte di un percorso di studi sull'economia bresciana tra il XVIII e il XX secolo. In ognuno, la focalizzazione sull'ambito locale permette di ricostruire analiticamente processi fortemente connessi e integrati con quanto stava accadendo in altre parti d'Italia e d'Europa. I temi di volta in volta affrontati e che determinano, secondo un ordine cronologico, la successione dei contributi, cambiano anche radicalmente. Dalla navigazione e commercio sul fiume Oglio all'acciaio dell'età napoleonica, dai mestieri sul mercato annonario cittadino alla professione di medico ospedaliero nella Lombardia della Restaurazione, dal dibattito sull'istruzione agraria agli stabilimenti termali della Lombardia orientale, alla parabola della fabbrica di armi Glisenti e dell'industria della pietra di Botticino, tutti concorrono a delineare le dinamiche e i tratti economici strutturali della provincia operosa.
22,50 21,38

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