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Franco Angeli: Laboratorio sociologico

Tutte le nostre collane

La politica dal basso. Istituzioni e personale politico del decentramento nel Comune di Genova

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 144
Il volume tratta del decentramento comunale e del personale politico eletto nei suoi organismi. Partendo da una ricerca sugli eletti nei nove Municipi in cui è articolato il Comune di Genova, che hanno sostituito i preesistenti Consigli di circoscrizione, l'autore allarga la riflessione ai principali temi che riguardano questa componente di base della classe politica nazionale sinora poco considerata nella ricerca socio-politica. Il caso genovese evidenzia un assetto del decentramento dai tratti innovativi, soprattutto per la presenza di una giunta municipale composta da un presidente eletto direttamente dai cittadini e da tre assessori. La ricerca ha rilevato le caratteristiche socio-anagrafiche, la carriera politica, le attività istituzionali e gli atteggiamenti verso il decentramento degli eletti in questi organismi. Ne emerge un personale politico dai tratti eterogenei, in cui convivono amministratori di lungo corso accanto a molti neofiti della politica, e che rispetto al livello comunale è più aperto alla partecipazione femminile e di età media più elevata. Oltre ai rapporti con istituzioni e attori dei livelli superiori del sistema politico, l'analisi ha approfondito le relazioni di questi organi di base con quei soggetti che attivano forme diverse di partecipazione politica sul territorio, come ad esempio i comitati di quartiere.
20,50 19,48

Con-sensus method. Ricerca sociale e costruzione di senso

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 224
Il concetto di senso è considerato, da molti autori, fondamentale per la riflessione sociologica. Il dibattito ne ha evidenziato la complessità, riconducibile alla compresenza della dimensione di significazione e a quella di legame fra azione e decisione. Questi elementi rendono il concetto di senso centrale nei processi riflessivi e di costruzione della conoscenza, ma ne determinano anche l'ambiguità sottesa al suo utilizzo. Quest'ambiguità ha caratterizzato l'utilizzo delle tecniche di ricerca basate sulla raccolta delle informazioni in possesso degli esperti. Tecniche molto utilizzate nella raccolta d'informazioni a supporto del processo decisionale, per fare previsioni in contesti incerti e per coinvolgere esperti e stakeholder nei processi di valutazione. Il volume mette ordine nel dibattito chiarendo che il confronto fra le conoscenze si realizza quando gli esperti coinvolti utilizzano le stesse strutture semantiche per comunicare (con-senso come processo di costruzione di senso), e che l'affidabilità dei risultati è data dall'omogeneità delle rappresentazioni fornite dagli esperti. Il Con-sensus method costituisce una metodologia specifica della ricerca sociale che si caratterizza per avere proprie regole, un preciso processo di ricerca e per utilizzare tecniche (specifiche e aspecifiche) che la supportano concretamente. Il testo presenta il processo di ricerca e le tecniche da utilizzare, evidenziandone le caratteristiche metodologiche e i limiti.
28,00 26,60

L'idea di uomo nella sociologia classica e contemporanea

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 160
La domanda sull'Uomo ha permeato da sempre le cosiddette "scienze dello spirito", dalla psicologia, alla storia, all'antropologia alla stessa sociologia, che vi ha risposto in maniera non sempre esplicita e in modi molto diversi. Questo libro è la testimonianza non solo di un interesse originario per questo tema, ma anche dello sviluppo complesso del concetto di "Uomo" giunto sino ai nostri tempi, segnato da contraddizioni profonde, che arrivano a minare le identità personali e che ripropongono tutta l'urgenza di questo interrogarsi. Sono qui delineati vari percorsi di analisi, non esaustivi, di tutta la teorizzazione sociologica anche recente, perché questa è talora pervasa da motivi "anti-umanistici" che qui, necessariamente, non possono trovare spazio. Tuttavia lo spettro delle analisi e delle proposte è ampio e riesce a declinare scenari rilevanti, storicamente e teoreticamente. Il volume si presenta quindi significativo anche per i discenti della sociologia che vogliano imparare a confrontarsi con il suo lato riflessivo in senso "alto", scevro da più minute preoccupazioni di ricerca empirica. "Immagini" dell'Uomo, dunque, come già suggeriva molti anni fa Charles Wright Mills, un altro nostro non dimenticato "classico", che non a caso predicava ad un vasto pubblico l'intelligenza dell'immaginazione sociologica.
22,50 21,38

La sociologia delle emozioni. Un'introduzione

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 128
La sociologia delle emozioni costituisce negli Stati Uniti una branca sociologica dotata di autonomia disciplinare e caratterizzata da un dibattito ormai ricco e articolato. In Italia, invece, malgrado lavori sociologici anche autorevoli su singole emozioni e specifici sentimenti, non si può certo dire che esista una tradizione di studi di sociologia delle emozioni, intesa come ambito di riflessione teorico-generale su di esse. Senza avere l'ambizione di colmare questa lacuna, il volume intende fornire una presentazione di tale disciplina sociologica attraverso alcuni itinerari di ricerca. Il primo tematizza spunti e intuizioni della sociologia classica, che pure si è raramente occupata in modo esplicito di emozioni; il secondo si sofferma sui contributi pionieristici, e quindi sulla nascita, di una sociologia delle emozioni in senso proprio, avvenuta negli Stati Uniti intorno alla metà degli anni settanta del secolo scorso; il terzo prova a ricostruire le coordinate fondamentali del dibattito sociologico nordamericano sulle emozioni, che ha il merito di risultare, al di là delle specificità culturali, esplicativo a livello più generale del rapporto tra società ed emozioni; il quarto traccia un bilancio su quanto è stato scritto sinora nell'ambito della sociologia italiana sulle emozioni come categoria generale di rilevanza sociologica. Introducendo il lettore italiano a questo recente ambito sociologico, il volume si propone di costituire un utile punto di partenza per altri studi.
18,00 17,10

Cattolici al lavoro. Un'indagine sulle associazioni di ispirazione cristiana

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 192
Parlare di lavoro significa oggi, forse più che in passato, parlare di lavori perché, da un lato, la complessificazione della società ha prodotto nuove professionalità, dall'altro la proliferazione di contratti di lavoro ha reso meno uniforme l'esperienza anche di persone impiegate in comparti analoghi, trasferendo nel mondo produttivo quel fenomeno di individualizzazione già presente in altre sfere della vita sociale. La conseguenza di tali differenziazione e individualizzazione è la pluralizzazione dei significati attribuiti al lavoro. In che modo, per esempio, i valori che l'individuo matura nella sua esperienza religiosa sono significativi al momento dell'ingresso nel mondo del lavoro e nel successivo percorso di vita? Attraverso una ricerca condotta con metodologie qualitative si sono indagate le associazioni d'ispirazione cattolica impegnate sul tema del lavoro (Acli, Compagnia delle Opere, Gioc, Mlac, Movimento dei Focolari e Cisl) per scoprire il peso della dimensione associativa come mediatrice di significati tra l'esperienza religiosa e quella professionale e dunque l'importanza che, in un contesto sociale e lavorativo sempre più individualizzato, questa dimensione può avere per sostenere la ricomposizione della vita dei lavoratori.
25,00 23,75

Etnometodologia e sociologia in Garfinkel. L'indicalità inevitabile

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 160
L'etnometodologia è un approccio di ricerca sociologica nato tra gli anni Cinquanta e Sessanta ad opera del sociologo americano Harold Garfinkel. Nonostante le sue affermazioni radicali nei confronti del modo convenzionale di fare ricerca abbiano attirato per anni durissime critiche e l'emarginazione da parte dell'establishment sociologico americano, l'etnometodologia ha continuato ad attirare studiosi e ricercatori. Oggi essa ha istituti di ricerca propri connessi a vari dipartimenti di sociologia e una sessione ufficiale dell'American Sociological Association, organo istituzionale per eccellenza della sociologia americana. Eppure, in Europa essa è ancora poco conosciuta e ancor meno utilizzata dai sociologi come approccio di ricerca empirica. Partendo da questa premessa, il volume cerca di colmare una parte di questo gap della letteratura sociologica italiana, fornendo una presentazione dell'etnometodologia di Harold Garfinkel che si focalizza sugli aspetti più controversi del suo pensiero. In particolare, questo studio affronta il tema dell'"indicalità", che viene presentato come il principio più radicale e più centrale di tutta l'etnometodologia dalle sue origini sino ai suoi sviluppi più recenti. Per indicalità Garfinkel intende l'inevitabile legame che sussiste tra le azioni e le espressioni linguistiche che usiamo quotidianamente e il contesto in cui vengono prodotte e utilizzate affinché possano essere comprensibili e significative per tutti gli attori coinvolti.
22,00 20,90

Pierre Bourdieu: il lavoro della conoscenza

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 176
Pierre Bourdieu ha saputo suscitare tra ricercatori lontani per formazione e provenienza un'attenzione che ancora oggi, a quasi dieci anni dalla sua scomparsa, appare ben lontana dallo spegnersi. Tuttavia, si può ben dire che a tanta considerazione stenta ancora a corrispondere una conoscenza diffusa e approfondita del contributo che questo autore ha offerto alla teoria sociologica: buona parte dei lavori accademici si focalizzano in modo selettivo solo su taluni aspetti di questo apporto, mentre per il grande pubblico Bourdieu resta per lo più un appassionato e discusso protagonista dei movimenti di protesta diffusisi a cavallo tra i due millenni. Questo volume intende invece analizzare in modo complessivo l'insieme dei blocchi tematici fondamentali rintracciabili nell'impresa intellettuale bourdieuiana. È una ricognizione operata con un costante rimando a pagine più o meno note dello studioso francese. Ma è soprattutto una ricostruzione dalla quale emergono tanto gli spunti di originalità di questo autore quanto i suoi elementi di continuità con il sapere più consolidato delle scienze sociali, tanto la persistenza degli interessi che hanno mosso le ricerche di Bourdieu quanto le oggettive evoluzioni che tali ricerche hanno conosciuto nell'impostazione. E ciò consente anche di cogliere meglio i significati e le difficoltà dell'engagement politico e civile che ha contrassegnato gli ultimi anni di vita del sociologo.
23,00 21,85

I dannati dello Spielberg. Un'analisi storico-sanitaria

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 144
La Carboneria nacque e operò in Italia nel Primo Ottocento. Molti dei suoi militanti, arrestati dal governo austriaco, finirono nella fortezza morava dello Spielberg: all'interno delle sue mura furono sottoposti a un regime carcerario durissimo che ne uccise alcuni, altri ne rese invalidi, per tutti comportò sofferenze disumane. La testimonianza di quei patimenti è contenuta negli scritti pubblicati da alcuni dei protagonisti come Pellico, Maroncelli, Foresti, Confalonieri, Andryane; di recente si sono aperte nuove possibilità di indagine, grazie alla consegna all'Archivio di Stato di Rovigo, da parte della città di Brunn, di documenti, in formato digitale, riguardanti gli eventi succedutisi nel tempo della prigionia dei nostri patrioti nel carcere moravo. Questo volume, frutto di una ricerca storico-sanitaria condotta su tali documenti, affronta i vari aspetti della vita allo Spielberg e le difficoltà, ai limiti della sopravvivenza, che i nostri patrioti hanno dovuto superare nel lungo periodo della loro detenzione. Fa corona la successione degli eventi, regolata da una rigida normativa e da una burocrazia illimitata e intransigente. Ne esce l'immagine di un girone infernale in cui si agitano le ombre di un gruppo di uomini che hanno avuto il torto di amare il loro paese e di desiderarne la libertà e l'indipendenza dal dominio straniero.
20,00 19,00

La spendibilità della sociologia fra teoria e ricerca

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 352
Se la sociologia è una scienza umana e sociale, la cui piena identità è costituita dall'integrazione di tre sub-aree quali teoria, empiria e spendibilità, essa è ancor più una disciplina eclettica, laica, tollerante, concorsuale e correlazionale. In quest'ottica, il sapere sociologico deve superare la tensione verso l'autoreferenzialità per farsi applicazione, utilità, operatività e intervento nei diversi settori della società. Il presente volume affronta la dimensione della spendibilità intesa come imprescindibile vincolo a dar prova di sé nei diversi settori del sociale. Solo nella sua operatività e nella sua prassi si può ritrovare il senso e la valenza veramente sociale di questa scienza. È la dimensione applicativa che, infatti, può conferire, in ultima istanza, piena legittimazione alla sociologia. La spendibilità, intesa come giustificazione e definizione della propria identità, applicabilità e/o onere della prova, è uno, il più rilevante, dei concetti trasversali che uniscono tutti i contributi del presente lavoro e che palesa l'importanza dello studio sociologico in tutti i settori della vita sociale. La sociologia, per essere una scienza dotata di una sua intrinseca valenza d'utilità, è costretta a misurarsi col mondo della vita ed a fornire risultati pratici che derivano da un percorso conoscitivo, propositivo e reale riguardante tutti gli ambiti della società. Questo testo mostra, nel concreto, le tesi appena più sopra richiamate.
41,50 39,43

Lavori in corpo. Pratiche ed estetiche di identità

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 224
Lavorare sul corpo significa agire sui confini identitari. In un'epoca di grande incertezza, infatti, il corpo è sempre più utilizzato per scrivere la propria soggettività, definire le proprie appartenenze, comunicare il proprio disagio. Un corpo frontiera tra natura e cultura, collettore e specchio di una molteplicità di codici in transito che, lasciando aperta la possibilità di scelta, consente di accordarsi con la liquidità contemporanea. Si può vestire il corpo per interpretare le diverse scene del quotidiano, spogliarlo per riscrivere quelle caratteristiche che, attraverso le forme, segnano i nostri destini sociali. Si può tentare di liberarsi dal corpo vivendo in un universo virtuale. Si può nascondere il corpo dietro uno chador e vivere questa scelta come espressione di antagonismo e occasione di ridefinizione di una soggettività confinata nel limite. Si può mascherare il corpo attraverso una malattia che, se accreditata socialmente, può divenire rifugio per il disagio identitario. Tutto questo è però possibile a condizione di utilizzare codici culturalmente appropriati. Le cornici corporee che organizzano la nostra esperienza, infatti, incarnano un'epoca, o meglio la propria stagione politica, con le sue gerarchie (comprese quelle di genere), le sue retoriche e le sue narrazioni. In questa prospettiva, nel libro si è costruito un viaggio intorno al corpo che, attraversando le frontiere disciplinari, si spinge in territori nuovi e finora poco esplorati.
26,00 24,70

Neodarwinismo e scienze sociali

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 304
Negli ultimi anni le straordinarie conquiste della biologia molecolare, della psicologia evoluzionistica e delle neuroscienze cognitive hanno lasciato prefigurare scenari di intervento ricchi di fascino, ma al tempo stesso in grado di suscitare grande apprensione. Tutto ciò non soltanto in campo medico, per via delle ricadute che tali conseguimenti avrebbero avuto sul piano della definizione stessa dei processi patogeni e terapeutici, ma anche nelle scienze sociali, dove si sono allestiti piani di confronto sulle radici genetiche del comportamento, sulla struttura innata dei processi mentali, e quindi sulle facoltà comunicative e di apprendimento così rilevanti per modellare le interazioni sociali. Sono così tornati d'attualità alcuni dei temi concernenti i limiti naturali e culturali del comportamento contestualizzati rispetto alle responsabilità individuali, al libero arbitrio, ai processi decisionali, alle ineguaglianze sociali. E naturalmente, assieme a questi, sono riapparsi anche gli spettri del determinismo biologico, della non perfettibilità della vita sociale, della rimozione dei diritti di cittadinanza, e più in generale del tramonto degli ideali di uguaglianza e progresso. Biologi, sociologi, filosofi della scienza, medici e giuristi proporranno nelle pagine di questo volume alcuni punti di mediazione, ma anche di divergenza, tra le diverse letture possibili di tale confronto.
36,50 34,68

Un souvenir de Solferino

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 320
Vi sono dei libri, a volte anche dei piccoli libri, che entrano nella storia e quasi senza rendersene conto la cambiano, la fanno vedere da un'altra prospettiva e concepiscono nuove conquiste di civiltà. L'opera di Henry Dunant, presentata in una nuova e radicale edizione critica con il testo originale a fronte, è sicuramente uno di questi: Un Souvenir de Solférino è la pietra miliare della nascita della Croce Rossa Internazionale, ne è il seme fecondo e l'anima profonda. Un piccolo-grande classico del pensiero e dell'azione con una storia travagliata e complessa alle spalle. Il Souvenir narra la battaglia combattuta il 24 giugno 1859 fra l'esercito franco-sardo e quello austriaco e passata alla storia come battaglia di Solferino e San Martino. Dalle sue pagine emerge un drammatico appello all'umanità a favore della fratellanza, dei più deboli, dei feriti e dei morti che la società produce "volontariamente" con le proprie opzioni politiche. Sorta di manifesto, senza volerlo essere, dei malati, dei mutilati, degli ignoranti, dei moribondi, degli uccisi, degli scannati, lo scritto di Dunant è l'esaltazione della femminilità, in un contesto sociale in cui attribuire l'aggettivo femmineo a un evento o a un individuo equivaleva a bandirlo dalla convivenza civile.
38,00 36,10

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