Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Franco Angeli: Laboratorio sociologico

Tutte le nostre collane

Cambiamo discorso. Diagnosi e counselling nell'intervento sociale secondo la scienza dialogica

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 304
La seconda edizione di Cambiamo discorso, a partire dalla prospettiva aperta dall'interazionismo simbolico e dalla filosofia analitica, sulle tracce di quanto elaborato da Nigel Parton e Patrick O'Byrne in Inghilterra, descrive il percorso che dalla proposta del paradigma narrativistico e del modello dialogico formulati da Gian Piero Turchi ha portato a definire un ambito conoscitivo specifico - la scienza dialogica, che studia il processo per cui le configurazioni discorsive generate nella comunità dei parlanti producono realtà - quale riferimento per la conoscenza e l'operatività nell'intervento sociale, in grado di rispondere alle criticità che vedono affermare, impropriamente, una cesura tra teoria e prassi. La svolta paradigmatica proposta e l'approdo alla scienza dialogica aprono un orizzonte in cui la modalità conoscitiva è adeguata all'oggetto di studio ("i discorsi" quotidiani) e il modello teorico generato si attesta nel realismo concettuale. In virtù di ciò, l'operatore piuttosto che essere pervaso dal senso comune, diventa esperto su come questo si generi, e quindi competente non per i contenuti sostantivi (la "tossicodipendenza", la "devianza", la "malattia mentale", la "povertà") e per i supposti bersagli dell'intervento (i "bisogni", il "disagio", il "benessere" etc.), ma per il processo di configurazione della realtà nella dimensione personale e collettiva. Obiettivo operativo dell'intervento sociale è dunque la trasformazione discorsiva.
34,00 32,30

Don Pietro Boifava. Un patriota nel cattolicesimo sociale bresciano

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 704
Don Pietro Boifava di Serle (1794-1879), umile e modesto rappresentante del "basso clero", è uno di quegli uomini che, senza aver detto o scritto nulla sulla storia e sul suo senso, in realtà hanno contribuito in modo quasi unico a farla. Fu un "militare" occasionale, ma per un valore supremo e fu un cattolico sociale per, nel e col suo popolo. Non fu deputato austriaco e non fu sindaco italiano per puro caso, ma per sua scelta e vocazione. Il suo "genio" si estrinsecò nel fondere dal basso, nella plebe, questo apparente ossimoro sospeso fra insurrezione ed amore per gli altri, guerra e libertà, pratica concreta e circoscritta ed esiti ideali ed universali. Egli infatti fu al tempo stesso espressione della tradizionale societas christiana e assieme segno dell'avanzante modernità laica. In un contesto, quello bresciano, in cui il sacerdote entrava a far parte di un welfare moderno, sia in collaborazione sia in supplenza con lo Stato, don Pietro, pur con un'attività amministrativa limitata alla sua Serle, fu veramente espressione del "prete sociale" e interprete della nuova realtà. Parlando con la pratica e non con la teoria, espresse la sua carità in tutti i campi che arò.
48,00 45,60

Valori, cultura e religioni. Processi di globalizzazione e mutamento sociale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 160
Oggi più che mai la dimensione etica-valoriale è sentita come un riferimento da ristabilire nelle società globalizzate segnate da rapidi mutamenti sociali. A partire da questo assunto si presentano nel volume i risultati di diverse ricerche che l'autrice ha condotto negli ultimi anni sul tema dei valori, della cultura e della religione in Italia e all'estero con l'obiettivo di individuare chiavi interpretative per tentare di comprendere il vissuto dei fattori valoriali negli attori sociali d'inizio del terzo millennio. Ci si sofferma in particolare sulla tesi del declino e sulla percezione della perdita dei valori in senso diffuso, soprattutto nelle società occidentali, caratterizzate da un pervasivo relativismo, valoriale e morale, e da un pluralismo culturale, etico e religioso. In particolare sono stati analizzati i valori diffusi sia in contesti sociali più ampi come la città o la nazione, sia in ambiti più specifici come quelli riferibili all'adesione a un determinato gruppo o movimento. Sono analizzati i contesti dei processi di differenziazione economico-sociale di tre nazioni sud-americane del "Cono Sud", dei nuovi movimenti religiosi dell'Argentina, dell'esperienza religiosa di massa durante il pellegrinaggio del Giubileo del 2000 a Roma, dei grandi flussi di immigrazione che coinvolgono l'Italia in forme sempre più crescenti. È, infine, approfondita l'esperienza di Anima Universale, uno tra i nuovi movimenti religiosi più significativi nati nel Nord Italia.
21,50 20,43

Il sociologo, le sirene e gli avatar

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 256
Questo volume è dedicato al rapporto tra ricerca qualitativa e nuove tecnologie (Web 2.0 in particolare). Se, da un lato, la Rete ha favorito la contaminazione tra pratiche di ricerca di taglio "qualitativo" e "quantitativo", dall'altro lato complessità e caratteristiche della Rete pongono i sociologi di fronte alla necessità di inventare nuovi paradigmi o adeguare quelli già esistenti. Il titolo racchiude in pieno l'oggetto o, meglio, gli oggetti che si sono voluti indagare. Ognuna delle tre figure, infatti, fa riferimento ad una realtà differente: c'è il mondo dei sociologi e, quindi, della sociologia, disciplina che è scienza della società e che si può specializzare in molti settori; c.è il regno delle sirene, un mondo affascinante ma temuto, come quello della ricerca qualitativa; c'è, infine, ultimo per nascita ma non per importanza, il mondo degli avatar, quello informatizzato e tecnologico che sempre più ci circonda. Tra questi tre elementi, le sirene e gli avatar sono distanti ma simili: entrambi esseri soprannaturali ed essenze mutanti; entrambi forma ed assenza di forma, rappresentazioni non umane dell'umano che "incarnano" credenze, desideri, fascino e paura. In esse mitologia classica e innovazione moderna si incontrano, consentendoci di definire gli avatar come immaginifici tecnologici.
32,00 30,40

Don Enrico Tazzoli e il cattolicesimo sociale lombardo. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 960
Tazzoli prete Enrico fu un uomo di "eminente" ingegno, di gran cuore, di acuto senso della storia, di esemplare onestà, di fede inconcussa, di eccezionale vocazione lavorativa, di cultura ampia, eclettica, senza orizzonti predefiniti. Strozzato dal cappio di Francesco Giuseppe, definito brutalmente dall'immaginifico Gabriele D.Annunzio un "sempiterno impiccatore di giovani", è passato e rimasto nella storia proprio per questa umiliazione profonda ed esemplare, quale "martire" di Belfiore e dell'indipendenza italiana. Se questo, però, ne ha elevato lo spirito di libertà, nel contempo ne ha offuscato il non comune spessore umano, intellettuale, valoriale. Tazzoli fu dentro pienamente la sua storia, la sua epoca, la sua Chiesa, ma nel contempo ne fu sempre oltre. Egli visse in un mondo che era necessariamente ancorato all'insopprimibile discontinuità della rivoluzione francese, che viveva ancora di lumi razionali o di "reazione" di stampo medievale. Ma il suo orizzonte di vita e di pensiero, intrinsecamente europeo, non fu mai limitato da questo. Ucciso a quarant'anni, non vide e non visse nessun Sillabo o nessun dogma di infallibilità papale, non conobbe nessun Concilio Vaticano I. La Chiesa di Tazzoli, la sua interpretazione della democrazia, il suo welfare, la sua concezione dei rapporti e delle diseguaglianze sociali sono di oggi e di domani, non certo di ieri. [C.C., da Proemio . Tazzoli prete Enrico]
52,50 49,88

Don Enrico Tazzoli e il cattolicesimo sociale lombardo. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 1072
Questo volume documentativo è una filiazione del I volume dedicato, attraverso vari ed approfonditi saggi, alla figura, all'opera, ai tempi in cui operò e visse don Enrico Tazzoli, passato alla storia, ma in modo forse improprio e riduttivo, come capo carismatico dei famosi "martiri" di Belfiore, "appiccati" dall'Austria a Mantova fra il dicembre del 1852 ed il marzo del 1853. Quello che però si è scritto in tanti ed in maniera pluralistica nel primo volume deriva dal materiale che si è riusciti a recuperare su e di don Enrico, di cui la gran parte era inedita o pubblicata parzialmente o addirittura ritoccata. Si è scavato a Mantova (in più luoghi), a Roma, a Milano, a Verona, a Vienna (in tedesco) ed altrove, ed è stato trovato quello che qui si riproduce. In queste pagine, don Enrico parla da solo. Ci dice direttamente ciò che vuole. Ci presenta i suoi interlocutori. Ci svela i suoi irrefrenabili amori. Ci spiega le sue capacità economico-gestionali. Ci si manifesta nella sua vera vita fin dentro la sua stessa morte. Quello che è certo è che qui si trovano espressioni, si colgono sensazioni, si penetrano situazioni che solo un approccio mirato ed immediato permette. Il volume si apre con una nota metodologica generale che fornisce il repertorio delle fonti archivistiche ed i criteri di trascrizione utilizzati nel corso dell.enorme lavoro compiuto. I documenti reperiti sono stati classificati in quattro sezioni (più gli indici).
53,50 50,83

Alta comunicazione. Aziende, fascicoli elettronici, emozioni e de-materializzazioni

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 240
Nel secondo decennio dell'era di Internet la crisi economica richiede un serio ripensamento sul cuore dell'impresa: il suo modello di comunicazione. Si vive sempre più in un mondo ad alta comunicazione, dove le informazioni e i prodotti sono de-materializzati in bit, persino le biciclette e le cure mediche. La lontananza dei manager e degli amministratori pubblici da questo mondo è una causa della crisi. Il libro esplora questa galassia di Reti, dove atomi e bit si assomigliano, ripercorrendo un lungo cammino che nell'arco di cento anni vede la vecchia manifattura trasformarsi in un'azienda hub and spoke. Il vecchio mondo burocratico novecentesco, a bassa comunicazione, cede il passo alla nuova cultura circolare del nostro tempo. Nelle miniere del futuro si scavano byte e nasce il nuovo welfare d'impresa in mezzo a matrici e a wiki-project. L'azienda del futuro sarà atomica, sciolta in una Rete popolata da My Page, My Home, Fascicoli Elettronici dei cittadini, Electronic Customer Record. Però i sentimenti dovranno guidare i nuovi manager. Alla fine del racconto si scopre che la nuova Azienda ad Alta Comunicazione è ormai già nata.
34,00 32,30

Sociologia del pellegrinaggio

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 176
Questo testo ripropone in forma unitaria una serie di riflessioni sui risultati di varie ricerche, tra cui quelle sul giubileo a Roma nel 2000 e sul culto del crocifisso nella Sicilia centrale. In tal modo si offre qui, lungo le pagine di una medesima pubblicazione, la possibilità di seguire un approccio sia quantitativo sia qualitativo, applicato alla diffusione della religiosità popolare, alle matrici storiche del pellegrinaggio, agli intrecci simbolici tra acqua, montagna, ombelico, grotta, centro, albero della vita, croce, rintracciabili nei santuari e nei riti di pellegrinaggio. Un'attenzione particolare è prestata all'ortodossia e all'eterodossia degli atteggiamenti e dei comportamenti rilevabili nei pellegrini. Altri elementi significativi analizzati nel testo riguardano i temi delle indulgenze, del perdono e della preghiera. L'intento principale del volume è di offrire strumenti teorici e metodologici per l'analisi dei fenomeni di mobilità collettiva a carattere religioso (e non). Una specifica trattazione, infine, è dedicata al caso dei pellegrini giapponesi a Roma, analizzato da Mitsuko Sato.
23,50 22,33

Il sociologo, le sirene e le pratiche di integrazione

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 384
Nel gennaio del 2011, a Milano, è stato organizzato un convegno dal titolo "Il sociologo e le sirene. Nuovi paradigmi per la ricerca sociale". In quella sede, che ha riservato ampio spazio ai contributi di ricercatori e ricercatrici "junior" e non accademici, l'oggetto di studio è stata la ricerca qualitativa, colta nelle sue varie e più attuali sfaccettature: il consolidamento delle pratiche di ricerca ad orientamento qualitativo; la ricomposizione tra "quali" e "quanti". Le riflessioni emerse in quella occasione hanno dato vita a due testi: il primo, sulle pratiche di integrazione tra qualitativo e quantitativo; il secondo, dal titolo Il sociologo, le sirene e gli avatar, interamente dedicato al rapporto tra nuove tecnologie e ricerca sociale. In questo primo volume sono stati raccolti i contributi offerti nelle sessioni che hanno discusso la costruzione sociale del divario "quali-quanti" e l'affascinante tematica delle pratiche di integrazione tra metodi e tecniche apparentemente "lontani" ed "inconciliabili".
43,00 40,85

Intelligenza territoriale come propulsore di sviluppo sostenibile. Studio di un laboratorio di ricerca per la storia del futuro

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 208
Questo volume è frutto di un lungo periodo di osservazione e di analisi di uno dei territori più complessi del Paese, la conurbazione casertana. I dati raccolti hanno messo in luce ciò che la popolazione che insiste sul territorio non vede perché assuefatta al disordine urbano, al degrado del patrimonio artistico, alla sfiducia nelle istituzioni e alla negazione dei diritti più elementari, come la salute. L'alto tasso di inquinamento, la degenerazione istituzionale, la frantumazione e la dispersione della cultura dei luoghi nascondono, paradossalmente, le straordinarie energie e le risorse che pure il territorio presenta. La Conurbazione è proposta nel testo come "laboratorio" di indagine, considerando anche l'effetto pervasivo e circolare delle derive globali e della loro incidenza a livello locale. In questo senso, le criticità emerse non appartengono solo alla conurbazione. L'intelligenza territoriale, come strumento d'analisi, ha messo in luce la mancanza di connessione tra azione istituzionale e azione sociale. L'indagine sul campo ha evidenziato l'"oscurità" che copre i luoghi, la cultura e l'intera società e che impedisce di vedere anche ciò che si vorrebbe o si potrebbe realizzare. Mostrare a contrario ciò che nessuno più vede può essere un utile strumento per attivare azioni positive, sia sociali che istituzionali, così da rigenerare il territorio e rendere attuabile l'aspettativa dello sviluppo sostenibile.
29,00 27,55

Oltre l'istituzione totale. Teatro e integrazione nella casa di reclusione di Rebibbia

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 144
Il titolo di questo libro può sembrare ambizioso. Andare oltre il concetto di "istituzione totale" di matrice goffmaniana significa proporre modelli ed esperienze trattamentali per e con i detenuti con l'intento di riaffermare l'identità sociale di questi, attraverso un processo collegiale e responsabilizzante di revisione critica del loro vissuto. Questo significa dunque provare a riappropriarsi, anche in un contesto detentivo e reclusivo, del concetto di persona, in un'ottica che sappia coniugare sicurezza e trattamento, e dunque riesca a sfuggire al sempre presente agguato de-personalizzante. Questo libro racconta di un progetto, Il progetto Prometeo, svolto dalla Associazione Italiana Cultura e Sport con la collaborazione del Laboratorio per lo studio dei nuovi servizi "Francesco Battisti" dell'Università di Cassino. All'interno del laboratorio teatrale di Rebibbia Reclusione di Roma, si sono strutturati incontri che all'attività di teatroterapia hanno affiancato interventi di tipo psicologico, di ricerca sociale e di attività di mediazione culturale. I risultati ottenuti consentono di confermare come il teatro, ma più in generale l'arte e la cultura, siano strumenti essenziali per far maturare il dialogo tra le persone. Di tutto questo non si può non tener conto anche nelle prospettive e negli orientamenti di metodo che dovrebbero sostenere una azione politica resa a facilitare l'integrazione sociale.
18,00 17,10

Teorie su equità e giustizia sociale

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 192
Per effetto della perdurante crisi economica, le parole "equità" e "giustizia sociale" appaiono con sempre maggiore frequenza all'interno del dibattito pubblico. Ci si interroga su dove tagliare, a chi imporre più sacrifici, su quali settori investire per recuperare produttività e benessere. Ma quali principi si debbono adottare per fare queste scelte? L'intento di questo volume è dunque quello di stimolare analisi sociologiche della realtà attraverso i più importanti concetti connessi allo studio dell'equità e della giustizia sociale: sicurezza, benessere, politica della differenza, multiculturalismo, riconoscimento, capabilities, violenza strutturale, codici sistemici, democrazia deliberativa, virtù. Per questo, vengono presentate in modo limpido e rigoroso le principali teorie sulla giustizia sociale di autori che sono considerati dei capisaldi. Dei "classici", come Rawls, Habermas o Sen, ma anche degli autori abbastanza trascurati in Italia come Luhmann, o trascuratissimi come Farmer, senza dimenticare il pensiero di Nussbaum, Taylor, MacIntyre e Honneth. Autori da criticare, ma imprescindibili per chiunque voglia intraprendere un percorso di studio lungo queste dimensioni.
26,50 25,18

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.