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Vita e Pensiero

Tutti i libri editi da Vita e Pensiero

Proust e il calamaro. Storia e scienza del cervello che legge

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 306
Non siamo nati per leggere, ma siamo dotati di un cervello straordinariamente plastico. Così apprendiamo dalla storia e dalla scienza del cervello che legge, raccontate da Maryanne Wolf in questo lucido e appassionato saggio, dove si intrecciano riferimenti a discipline diverse quali neuroscienza, linguistica, psicologia, storia e pedagogia. La lettura, mostra la Wolf, non è un’attitudine naturale dell’uomo, ma una sua invenzione, forse la più geniale, che risale a 6000 anni fa in Mesopotamia, con la scrittura cuneiforme dei Sumeri. Ottimo esempio di architettura aperta, per imparare a leggere, il cervello umano ha dovuto, e ancora oggi ogni volta deve daccapo, creare sofisticati collegamenti tra strutture e circuiti neuronali in origine preposti ad altri più basilari processi, come la vista e la lingua parlata. Il cervello riplasmato in modo nuovo dalla lettura ha così consentito la formazione di un sapere non più improntato alla ripetitività tipica delle culture orali, ma caratterizzato dall’accumulo, creativo e vertiginosamente efficace, di sempre nuove conoscenze. Al livello sia biologico sia intellettuale, la lettura permette alla specie umana di oltrepassare l’informazione già data per produrre innumerevoli e meravigliosi nuovi pensieri. La cultura così come ora la conosciamo è figlia del cervello che legge. Ma oggi, con l’avvento della cultura digitale e il suo privilegiare l’immagine rispetto alla scrittura, ci troviamo, come 6000 anni fa, nel mezzo di una transizione di portata epocale, un cambiamento di paradigma che sta riorganizzando secondo nuovi parametri il cervello delle nuove generazioni, i nativi digitali. Questo passaggio di civiltà fa sorgere domande inedite: quali perdite e guadagni riserva il domani ai tanti giovani che hanno in larga misura sostituito al libro la caleidoscopica cultura di internet, con la sua informazione sovrabbondante e la sua attenzione intermittente? La rapida, quasi istantanea, presentazione di un contenuto informativo digitale può pregiudicare il decantarsi di un sapere più profondo, che necessita di tempi più lunghi? È possibile che la capacità delle prossime generazioni di ricavare intuizioni, gioia, dolore, saggezza da un libro andrà a diminuire in misura significativa? In sintesi, la questione è se i nostri figli stanno disaffezionandosi al cuore stesso del processo della lettura: andare oltre il testo, pensando con la loro testa, per pensare a sé. Ambizioso e stimolante, avveduto e ben fondato, Proust e il calamaro fornisce strumenti preziosi per interpretare questa complessa transizione, così che quell’irrinunciabile acquisizione della specie umana che è la lettura possa integrarsi col nuovo che verrà, grazie, ancora una volta, alla prodigiosa duttilità del cervello umano.
20,00 19,00

La partecipazione dei lavoratori. La cornice europea e l'esperienza comparata

Libro
anno edizione: 2012
pagine: X-374
Il volume affronta un tema, quello della partecipazione dei lavoratori, ora ritornato di prepotente attualità a seguito della delega contenuta nell'art. 4, comma 62 della legge 28 giugno 2012, n. 92 (cd. legge Monti-Fornero), la cui decretazione attuativa offrirà alle parti sociali la possibilità di sperimentare nelle singole imprese forme partecipative che spaziano dall'azionariato dei dipendenti alla cogestione 'alla tedesca'. A fronte dei nuovi scenari che si vanno profilando nel diritto interno, il saggio si concentra sulla cornice europea e comparata: dopo aver dato conto dell'evoluzione delle idee partecipative dagli albori ottocenteschi sino all'attuale crisi economico-finanziaria, l'autore conduce una serrata analisi giuridica della legislazione dell'UE in materia di coinvolgimento dei lavoratori e partecipazione alla gestione delle imprese, per soffermarsi, poi, sugli ordinamenti di cinque Paesi europei che hanno edificato, pur con sensibilità talora assai diverse, una regolazione ambiziosa della materia (Germania, Olanda, Francia, Svezia e Danimarca). Il lavoro si chiude tratteggiando un'ipotesi di inquadramento sistematico dei diritti di coinvolgimento dei lavoratori. L'autore invita il legislatore italiano a muoversi con maggiore decisione sulla strada intrapresa: la partecipazione alla gestione delle imprese non è solo un imperativo democratico, ma anche un vincolo benefico che può giovare alla competitività.
30,00 28,50

Nuove tendenze nelle fonti di diritto del lavoro. Dagli accordi del 2009 e 2011 al decreto legge 138

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 140
Questo libro raccoglie gli scritti richiesti agli autori subito dopo gli accordi e le novità legislative del 2011 nell'ambito del dibattito che ne è scaturito, quando ancora non era prevedibile la soluzione del governo Monti. Il problema centrale rimane la promozione e il sostegno della contrattazione aziendale per il superamento delle crisi di impresa e per lo sviluppo occupazionale.
13,00 12,35

La consulenza educativa. Dimensione pedagogica della relazione d'aiuto

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 260
La riflessione pedagogica solo recentemente ha posto l'attenzione sulla consulenza educativa concepita come modalità di sostegno alla persona, alla coppia e alla famiglia in difficoltà. Il presente lavoro intende mettere in luce i presupposti e le caratteristiche fondamentali del processo di consulenza rivolto a quanti vivono conflitti, ambivalenze, incertezze che ne limitano le prerogative esistenziali. La consulenza educativa si configura, pertanto, come strumento utile per rafforzare la capacità d'iniziativa del soggetto, aiutandolo a superare i problemi che gli si presentano e ad aumentare la propria consapevolezza circa i compiti educativi da assolvere. Ne consegue che l'educatore potrà essere di aiuto se saprà far leva sulle risorse di chi è in una situazione di bisogno e, lungi dal privilegiare le difficoltà, sarà capace di dare speranza a chi si sente impotente e senza prospettive per il futuro. La consulenza educativa poggia sulla comunicazione interpersonale sostenuta dall'intenzionalità a concretare un originale progetto esistenziale. Questo volume invita a riscoprirne gli aspetti pedagogico-educativi, sia nella ricerca di nuove competenze nelle professioni d'aiuto, sia nella definizione di nuovi assetti epistemologici.
23,00 21,85

Etica della sovranità. Questioni antropologiche in Kelsen e Schmitt

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 248
C'è qualcosa di effettivamente tragico nella vicenda della sovranità di cui ci hanno parlato, sia pure in modi opposti, Kelsen e Schmitt, se è vera l'interpretazione che non c'è e non è possibile nessun soggetto della sovranità. Del resto, Kelsen ha sempre negato la sovranità con la stessa forza con cui Schmitt l'ha invece rivendicata e affermata. Ma che significato ha il loro percorso giuridico-politico sul piano etico e antropologico? E in che termini si può parlare di un'etica della sovranità, nella misura in cui una tale espressione allude a qualcosa di positivo e, dunque, di radicalmente incompatibile con quella mancanza che la riflessione di Kelsen e Schmitt avrebbe voluto testimoniare? L'idea di un'etica della sovranità è, in effetti, a portata di mano se si riflette adeguatamente sull'immagine classica dell'etica che ne rinviene l'oggetto nell'onere in quanto tale. E però si impone di forza l'interrogativo su come possa essere possibile la sovranità nell'esperienza degli uomini, data la sua dimensione relazionale e l'impossibilità di governare in senso assoluto il corso dell'azione umana.
22,00 20,90

Perché noir. Come funziona un genere cinematografico

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 192
Il noir o neo-noir è una cifra dell’immaginario mediale in tutto il mondo. Il volume di Massimo Locatelli intende chiarire cos’è e come si forma un genere cinematografico, quali sono i meccanismi che lo rendono vitale e perché può scomparire, rimanere sotto traccia e ricomparire dopo decenni con nuova forza: proprio l’esempio del noir, comunemente riconosciuto come il più specificamente ‘cinematografico’ tra tutti i generi, è particolarmente efficace e affascinante. Ogni capitolo racconta un momento successivo della sua storia classica nell’età dell’oro hollywoodiana, con specifica attenzione per i titoli cult e per gli attori, i registi, gli scrittori o i direttori della fotografia che più vividamente hanno segnato la nostra memoria: dal guanto nero e travolgente di Rita Hayworth in Gilda, alle mosse maliziose di Ava Gardner ne I gangster; dall’esplosione di Humphrey Bogart ne Il mistero del falco, al capolavoro di Billy Wilder e Raymond Chandler La fiamma del peccato; dall’epopea del B-movie, così vividamente esemplificata da Detour di Edgar G. Ulmer, all’emersione del realismo ne La città nuda di Jules Dassin; dalle paure atomiche di Robert Aldrich (Un bacio e una pistola), alle manie ossessive di Orson Welles (La signora di Shanghai, L’infernale Quinlan); dal deep focus di Gregg Toland, ai magistrali chiaroscuri di Nicholas Musuraca. Ogni tappa serve però al contempo ad approfondire un particolare aspetto o problema storico-teorico: le radici intermediali nella letteratura e nella radiofonia, la peculiarità dello stile, le logiche della narrazione e dell’intertestualità, l’approccio storico-economico al genere, le sue dimensioni sociali e culturali, la ricezione e il consumo, i problemi della categorizzazione e della definizione dei generi – offrendo così infine un panorama ampio e articolato del fenomeno generico, condizione necessaria per la sua comprensione ieri come oggi.
18,00 17,10

Didattica delle attività motorie per l'età evolutiva

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 300
"Nato per muoversi": l'uomo possiede una struttura corporea e una mente concepite per muoversi e interagire con l'ambiente. Fin dalla nascita e per tutto l'arco di vita le funzioni motorie ci permettono di entrare in relazione, comunicare, traslocare, coordinare i movimenti grosso-motori e quelli di coordinazione fine (come la scrittura, il linguaggio verbale e le abilità manuali) grazie a un processo di apprendimento che caratterizza tutta l'età evolutiva. Tali acquisizioni si strutturano in modo spontaneo e imitativo ma possono essere indotte e facilitate da un intervento educativo che sappia valorizzarle, farle piacere ma soprattutto orientarle alla formazione globale e al benessere della persona. Il testo risponde alle quattro domande più ricorrenti nell'ambito delle attività motorie per l'età evolutiva: perché sia necessario proporle; chi ne deve beneficiare in modo adattato alle caratteristiche (fisiche, socio-cognitive ed emotivo-affettive) individuali e tipiche dei periodi evolutivi; come insegnarle attraverso un'analisi dei principali metodi, stili e strategie di insegnamento; infine dove proporle con riferimento esplicito ai contesti scolastico ed extra-scolastico. La trattazione si addice a coloro che scelgono di diventare insegnanti efficaci nell'ambito delle attività psico-motorie e motorio-sportive: studenti e laureati in Scienze motorie o in Scienze della formazione primaria, ma anche maestri, docenti o istruttori.
26,00 24,70

L'ambiente conteso. Ricerca e formazione tra scienza e governance dello sviluppo umano

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 168
Quali stili di vita favoriscono uno sviluppo equilibrato? Come promuovere in modo durevole la sostenibilità della crescita, contrastando il degrado ambientale? Gli autori dei saggi che compongono il volume, esprimendo una peculiare sensibilità euristica, convengono sull'esigenza di collegare strettamente ecologia umana ed ecologia dell'ambiente per far sì che la sostenibilità, tra controversie di diverso genere, rappresenti una sorta di capitale sociale orientato al bene comune. Il libro, che si apre con una preziosa prefazione di L. Ornaghi, documenta il dialogo multidisciplinare che contrassegna l'attività di ricerca e formazione svolta dall'Alta Scuola per l'Ambiente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Nell'articolata rassegna, il volume considera i temi della mobilità sostenibile (B. Villavecchia), del rischio ambientale nella percezione dell'opinione pubblica (L. Bruzzi), della complessità dei modelli per designare scenari attendibili in ordine a fenomeni quali il climate change e il fabbisogno energetico (Y. Gaspar). "L'ambiente conteso" richiede analisi multisettoriali e strumenti partecipativi (I. Beretta), chiama in causa scelte politiche e innovazione tecnologica, progettualità educativa e competenze per la sostenibilità (C. Birbes).
15,00 14,25

La tv dopo la tv. Il decennio che ha cambiato la televisione: scenario, offerta, pubblico

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: VIII-122
Il primo decennio degli anni Duemila è stato attraversato da una trasformazione radicale. La televisione – il più nuovo dei ‘vecchi media’ – è diventata digitale. La profezia s’è rovesciata: se negli anni Novanta i profeti di Internet sognavano una ‘vita dopo la tv’, il decennio successivo ha mostrato la persistente centralità del mezzo, nel cuore del sistema dei media e al crocevia dei consumi culturali e degli immaginari contemporanei. Qual è il risultato di questo cambiamento? Quali elementi di continuità e di discontinuità col passato presenta la televisione di oggi, e di domani? La tv contemporanea è senz’altro differente: diventa multicanale e abbondante, esce dagli spazi tradizionali della casa e si fa mobile e più pervasiva, costruisce un’offerta disancorata dai tempi rigidi di un palinsesto, genera forme inedite di ‘transmedialità’, costituisce un oggetto di condivisione e commento sulla Rete e sui social network, come Facebook e Twitter. Ma, al contempo, conserva funzioni e poteri acquisiti nei suoi primi cinquant’anni di vita: tradizionale consensus medium, produce occasioni di ritualità condivisa, contribuisce a definire l’agenda dei discorsi, rispecchia una comunità nazionale. Questo volume è il primo studio sistematico sugli esiti del decennio esplosivo appena trascorso. Si basa su ampi materiali di ricerca, si confronta con concreti casi d’analisi (come l’esperimento di Raiperunanotte o la visione de-sincronizzata di Lost da parte di differenti pubblici), traccia i nuovi territori costruiti dall’offerta (le reti mini-generaliste, con le loro strategie editoriali, i generi, le produzioni originali) e definisce un quadro interpretativo generale, radicato nell’approccio storico ai media. Un libro che è anche una guida per capire che cos’è e dove va la televisione italiana, diventata digitale e convergente.
14,00 13,30

Nati per incominciare. Vita e politica in Hannah Arendt

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 240
Dopo la catastrofe storica del Novecento, in un mondo divenuto inumano, si può tornare a pensare alla vita e alla politica ricostruendo la polis dell'uomo? È questa la domanda con cui Hannah Arendt ci interroga di fronte agli orrori di cui l'uomo si è dimostrato capace nei 'tempi bui', richiamandoci a una nuova responsabilità: preservare il mondo per i nuovi venuti, i neoi. Ed è in tale orizzonte di cura che Arendt, preso atto del fallimento della filosofia che non ha saputo preservare la 'condizione umana' nella sua forma autentica dell'azione come agire politico, si distacca dai moduli di pensiero occidentali e attraverso il concetto di 'natality' ripensa gli assetti antropologici e la politica stessa. Se operare e lavorare assicurano la mera vita biologica è però nell'azione del venire al mondo che l'essere umano trova senso e origine, sottraendosi alla necessità. C'è allora un legame tra agire e iniziare, ed è proprio la 'facoltà di iniziare qualcosa di nuovo' che fa di noi esseri incondizionati, capaci di interrompere il già dato, di sottrarsi cioè all'implacabile, dunque di volta in volta al determinismo storicistico e naturalistico, ai processi di socializzazione, all'ordinario e alla radicalizzazione del passato, al 'fatto concreto' del totalitarismo.
19,00 18,05

Il mondo ridisegnato. Arte e geografia nella contemporaneità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 448
I rapporti tra arte e geografia hanno una lunga tradizione, che va dal concorso nella creazione delle mappe alla storia della pittura di paesaggio. Negli ultimi decenni questi legami si sono andati modificando, per individuare nuovi e ulteriori parametri, alla luce di una ridefinizione del mondo in un'epoca che va oltre la modernità. Partendo da argomenti di natura geografica, anche di carattere teorico, individuati come linee-guida, Francesco Tedeschi propone una lettura intrecciata di temi che riguardano l'uno e l'altro ambito, così da interpretare in chiave interdisciplinare l'operato dei molti artisti presi in considerazione. Autori quali Piero Manzoni, Jasper Johns, Joseph Beuys, i protagonisti dell'Arte Povera, del Situazionismo, della Land Art - nella sua versione americana ed europea -, della Net Art, e molte delle principali figure dell'arte odierna, sono accostati a opere di Vermeer, Friedrich, Bellotto, o alle rappresentazioni delle 'Città ideali' quattrocentesche. La geografia è presa in considerazione come principio di rappresentazione cartografica, ma anche come espressione delle relazioni di potere che hanno condotto a determinate forme di interpretazione della realtà territoriale. Essa è modello di conoscenza e di appropriazione del mondo, base per l'invenzione di luoghi ideali, terreno in cui coltivare sensibilità per temi quali la difesa dell'ambiente e la gestione della globalizzazione.
30,00 28,50

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