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Scienze e Lettere

Tutti i libri editi da Scienze e Lettere

Giuramento sul fiume

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 248
«Con "Giuramento sul fiume", Antonella Concetti ci fa capire essenzialmente che il mondo illude e delude, che insomma non può esserci una vita conforme ai sogni umani. Ma per farci riflettere su questo punto l'autrice non mette in letteratura una concezione filosofica né ci consegna una storia pedagogica. Opportunamente, direi. Perché il romanzo è l'ambito nel quale il giudizio morale è sospeso per principio, talché ogni personaggio ha diritto alla propria verità. E i conti tornano. Perché è così pure in "Giuramento sul fiume", il cui pregio specifico sta nella rappresentazione volutamente ingenua e tuttavia coinvolgente di ciò che resta inevaso, confinato negli anfratti del mondo: le speranze irrealizzate, i sogni vaghi, le inquietudini dolorose, i sentimenti germinali. Più che le strade maestre, a questa scrittrice sono insomma congeniali le vie laterali, quelle che si percorrono in solitudine. Cioè nella condizione migliore per avvedersi di quanto c'è di trascurato in questo mondo; e per capire che proprio quello che rimane confinato nella dimenticanza, nel silenzio, è ciò che abbiamo di più prezioso». (Dalla Postilla di Luigi Fenizi)
10,00 9,50

La medicina assiro-babilonese

Libro
anno edizione: 2018
pagine: 368
45,00 42,75

Il corpo e la comunità dei parlanti: parole dovute, abusate, pretermesse. Casi che interrogano dall'antichità al presente

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 192
«Le parole sono importanti!». Il grido memorabile è da condividere. Il linguaggio è funzione e potenziamento della comunità identificatasi nel quotidiano e nella resistenza a sopravvivere: è parte del corpo e incide sul corpo. Nella vita sociale corpo e linguaggio sono attori: prima l’insieme negli spazi comuni, per gli atti che influiscono sulla sopravvivenza. Poi i corpi singoli, in gruppi, in coppia. Corpi maschili, femminili e transgender. Il linguaggio si stratifica, tende a depositarsi in cerchie definite, come nel Lessico famigliare della Ginzburg, o nella memoria individuale. Nella comunità linguaggio e corpo si confrontano con i ritmi del vivere, risanano le mutilazioni, definiscono consuetudini e saperi condivisi. Ma strati e cerchie sono in movimento. È parte della storia identificare il livello del linguaggio, gli usi del silenzio dalla censura alla scaramanzia alla damnatio memoriae, evidenziare se esso si generalizzi in scienza e in arte, se si cristallizzi in stereotipo. In contemporanea è compito della storia evidenziare le manipolazioni del corpo e dei corpi. Dall’antico ad oggi si raccolgono casi in cui contorsioni del linguaggio consuete per determinate situazioni corporali interrogano su fenomeni rilevanti della società.
25,00 23,75

Le relazioni diplomatiche di Roma. Volume Vol. 8

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 152
La comunicazione diplomatica, che costituisce l'oggetto specifico di questa raccolta di fonti relative alla storia di Roma, si può iscrivere – non diversamente da altre forme di comunicazione, quale la comunicazione letteraria – nella teoria generale della comunicazione che va sotto il nome del linguista russo Roman Jakobson (Mosca 1896 - Boston 1982). Sulla base allo schema da lui elaborato Roma è di volta in volta mittente o destinatario di una comunicazione diplomatica, in cui l'altro interlocutore è una diversa comunità civica, che si manifesta attraverso i suoi organi rappresentativi o anche attraverso esponenti privati che siano riconosciuti dalle autorità romane come validi interlocutori; il canale comunicativo è costituito dall'opera di messaggeri e ambasciatori, latori di una quantità di comunicazioni orali e scritte; il codice è costituito dalle lingue in vigore nell'antichità (che, almeno per quanto riguarda le fonti che le riportano, si restringono quasi esclusivamente al greco e al latino); il contesto referenziale è costituito sia dalla situazione storico-politica, sia dagli stessi eventi diplomatici (ambascerie, udienze, discorsi); infine il messaggio è l'intuizione profonda della natura dei singoli eventi, al di là delle pure formalità operative.
30,00 28,50

Giuseppe Tucci's Chronological Bibliography

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 176
40,00 38,00

La tecnologia ceramica tra prima e seconda età del ferro. Il caso di Castion di Erbè (VR)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 256
La ceramica in archeologia è spesso studiata in un’ottica che privilegia le forme più che la tecnologia. Dopo il volume di Massimo Saracino, nella stessa collana, questo lavoro punta invece ad approfondire lo studio delle tecniche nel processo produttivo della ceramica dei Veneti antichi. Il sito di Castion di Erbè (Verona), un centro periferico di media grandezza nel territorio controllato dai Veneti tra l'VIII e l'inizio del VI secolo a.C., ha fornito l'occasione per uno studio di dettaglio delle tecniche di formatura dei vasi e di alcuni procedimenti per la rifinitura e decorazione delle loro superfici, con un approccio che ha associato differenti metodi di studio, come l’analisi autoptica combinata alla radiografica, uno studio dimensionale e statistico dei cercini, l’osservazione allo stereomicroscopio. Il volume affronta così diversi interrogativi e dimensioni di complessità, come la diagnosi dell'introduzione nei repertori tecnici della foggiatura al tornio, l'interfaccia tecnica e cognitiva tra produzione ceramica e metallurgia, le relazioni tra centro e periferia e, in prospettiva più ampia, tra tecnologia e società.
38,00 36,10

110,00 104,50

50,00 47,50

Four lectures on the Ismeo activities in the Masjed-e Jom'e of Isfahan

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 88
18,00 17,10

18,00 17,10

Maternità e allattamenti nel mondo greco e romano. Un percorso fra scienza delle religioni e studi sulla maternità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 472
Questo volume nasce come una raccolta degli scritti di Giulia Pedrucci sulla maternità e sull’allattamento nel mondo greco e romano a partire dalla tesi di dottorato, ma diventa strada facendo qualcosa di significativamente diverso e innovativo. L’opera, infatti, rappresenta il primo lavoro monografico in Italia, e più in generale nel panorama accademico europeo, che si occupa del costruttivo dialogo fra gli studi classici, in particolare quelli concernenti la scienza delle religioni, con gli studi sulla maternità, di matrice nord-americana, costruendone le basi epistemologiche. Il tratto distintivo, saliente, è l’audacia, l’innovazione, il voler andare oltre. Oltre cosa? In primo luogo, oltre il concetto di disciplina. Questo libro non parla di inter-disciplinarietà, come tanti fanno esaltandola soltanto a parole; questo libro vuole essere, come ama dire Giulia Pedrucci, metadisciplinare o transdisciplinare, cioè, appunto, andare oltre il concetto stesso di disciplina. L’autrice, non a caso, cita spesso nei suoi lavori (anche nel presente volume) un noto passo di Raffaele Pettazzoni, in cui l’insigne storico delle religioni spiega perché gli studiosi di questa disciplina non possono rimanere chiusi nel loro mondo, ma devono aprirsi a tutte le Scienze Umane. L’audacia sta nel saper fare un passo indietro, tornare al passato, all’idea che l’homo non è cambiato nell’arco di due o tre millenni, e che di conseguenza esistono alcuni “universali” legati al sentire umano su cui costruire una ricerca basata sulla lunga durata. L’audacia va a braccetto con la sfida; la sfida di Giulia Pedrucci è quella di porre le basi per una nuova disciplina accademica in cui confluiscano la scienza delle religioni e gli studi sulla maternità, coadiuvate vieppiù da tutte le discipline che possono risultare necessarie, valutando caso per caso.
45,00 42,75

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