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Scienze e Lettere

Tutti i libri editi da Scienze e Lettere

Lungo il Tevere. Scorreva lento il tempo dei paesaggi tra XV e I Secolo a.C

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 240
Un saggio di archeologia dei paesaggi per ripercorre quindici secoli di storia della media valle del Tevere dall’età del bronzo al I secolo a.C. L’occasione è offerta dal riesame del South Etruria survey, definita la Regina di tutte le ricognizioni, condotta tra gli anni Cinquanta e Settanta del secolo scorso da J. Ward-Perkins e la sua équipe. Le aree documentate con particolare acribia e i reperti archeologici raccolti sono stati ristudiati negli ultimi vent’anni nell’ambito del Tiber Valley Project della British School at Rome, vasto progetto composto da molteplici filoni di ricerca di cui questo volume rappresenta una delle tante tappe di riflessione. Per la prima volta i dati di quella ricognizione, riletti e reinterpretati, vengono relazionati con tutte le altre ricognizioni archeologiche condotte nella valle e per la prima volta vengono confrontate le due sponde del Tevere, barriera e ponte tra culture che si incontrano e scontrano in uno sviluppo storico che vede sullo sfondo la nascita e la prima espansione di Roma. L’approccio, ovviamente e tradizionalmente interdisciplinare, fa ampio uso delle fonti letterarie, epigrafiche, archeologiche e soprattutto numeriche, quelle tante come si noterà dalla profusione dei grafici. L’audacia e la sfida è quella di andare oltre la pur importante declinazione della mappatura archeologica per proporre storie di uomini, cose e ambienti a partire dai dati di ricognizione.
35,00 33,25

Archeologia delle «Vie della Seta»: percorsi, immagini e cultura materiale

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2018
98,00 93,10

Le lucerne. Museo archeologico dell'Alto Mantovano di Cavriana (Mantova)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 184
Le lucerne trattate in questo studio fanno parte della collezione del Museo Archeologico dell’Alto Mantovano, che ha sede in Cavriana (MN), area uniformemente romanizzata sin dal I secolo a.C. Costituiscono un insieme interessante ed eterogeneo di una classe ceramica, annoverata tra gli instrumentum domesticum, in alcuni casi anche tra gli instrumenta inscripta per la presenza di marchi o graffiti. Grazie ad una attenta indagine e al numero di pezzi presenti, è stato possibile fare osservazioni e ipotesi circa le cronologie, le iconografie, le modalità di utilizzo, gli aspetti produttivi e commerciali, i modelli, nonché la circolazione dei prodotti finiti. Sino ad oggi le lucerne conservate nel Museo, non erano mai state prese in esame direttamente. Questo volume si propone quindi come una prima monografia dei molteplici materiali conservati in esso. La varietà di tipologie attestate e presenti nella collezione del Museo è ampia, sono presenti forme riconducibili all’età repubblicana, imperiale e tardo imperiale. Il materiale va ad inserirsi in maniera indubbia, per similitudine e analogia, tra quelli attestati in area veneta (Verona), in area emiliana (Modena), lombarda (Mantova, Bedriacum, Milano), trentina, friulana. Lo scopo di questo studio è quello di dare un senso di continuità e approfondimento alle numerose analisi riguardanti le lucerne di epoca romana che negli anni sono state portate avanti, cercando di ampliare le aree di diffusione e presenza.
25,00 23,75

Passa. Laboratorio linguistico e motorio per gli Istituti comprensivi

Libro
anno edizione: 2018
pagine: 88
Un nuovo gioco della palla che rende solidali prima che rivali. La pallarmonica ha lo scopo di unire le persone attraverso un contatto fisico, concreto, reale, fatto di controllo del proprio corpo in armonia con quello del compagno. È per questo un gioco che si pratica con gli altri e promuove il benessere, la serenità e la tranquillità; vince chi supera le divisioni, chi gioca correttamente, chi ce la mette tutta. Una vecchia palla a scacchi bianchi e neri, bitorzoluta e spelacchiata, era stata abbandonata nella raccolta differenziata come uno straccio stropicciato...
12,00 11,40

Acta ad archaeologiam et artium historiam pertinentia. Nuova serie. Volume Vol. 29

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 208
70,00 66,50

Le relazioni diplomatiche di Roma. Volume Vol. 7

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 160
Con il presente volume la serie de Le relazioni diplomatiche di Roma – di cui i primi due fascicoli sono stati pubblicati presso la casa editrice Herder (1. Dall'età regia alla conquista del primato in Italia, 753-265 a.C. e 2. Dall'intervento in Sicilia fino alla invasione annibalica, 264-216 a.C.) e i secondi due dalla casa editrice Scienze e Lettere (3. Dalla resistenza di Fabio fino alla vittoria di Scipione, 215-201 a.C. e 4. Dalla 'liberazione della Grecia' alla pace infida con Antioco III) – si arricchisce di un nuovo titolo, Prassi diplomatiche dello imperialismo romano, con il quale si intende sottolineare l'importanza che nuove strategie di contatto assumono nel corso del II secolo a.C. Anche in questa serie l'autore si propone di raccogliere e produrre tutte le fonti relative agli atti diplomatici – in particolare l'invio e la ricezione di ambascerie, ma anche i contatti informali e l'istituzione di rapporti di patronato – che costellano la storia di Roma, inserendole in un contesto narrativo che ne giustifichi la ragione storica, e corredandole di abbondanti indici, che possano costituire uno strumento utile per ulteriori ricerche.
30,00 28,50

Sherko Bekas. Scintille di mille canzoni

Libro
anno edizione: 2017
pagine: 128
Con un saggio di Adriano V. Rossi, "Sherko Bekas, alle radici della poesia".
18,00 17,10

Oebalus. Studi sulla Campania nell'antichità. Volume Vol. 12

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 256
60,00 57,00

The sacred wood of Bomarzo. Colouring Book

Libro
anno edizione: 2017
pagine: 28
Il Sacro bosco di Bomarzo, ideato dal Principe Vicino Orsini nel 1552, è comunemente definito Parco dei mostri per la presenza di sculture fantastiche e grottesche disseminate in un terreno boscoso. Il paesaggio presenta una minacciosa popolazione di massi, generata da un sommovimento tellurico: rocce, scolpite sul posto, si sono animate prendendo forma di terribili creature disseminate lungo percorsi scoscesi, tra alberi e vegetazione selvaggia. Il giardino, anche se inserito nella cultura architettonica naturalistica del secondo Cinquecento, costituisce un unicum, in quanto si differenzia dai raffinati giardini all’italiana rinascimentali caratterizzati da rigore e simmetria delle forme. Il Sacro bosco si presenta come un’avventurosa sequenza di apparizioni, ora spaventevoli, ora amene, che il visitatore scopre l’una dopo l’altra nel verde della selva, con stupore senza un ordine logico senza un percorso stabilito. Autentico labirinto di simboli avvolge chiunque ci si addentri fisicamente e intellettualmente, offrendo soluzioni del tutto irregolari. L’ideatore del singolo giardino è riuscito, con i suoi elementi giganteschi, a creare un rapporto sconcertante con la natura. L’incubo e la spensieratezza del Bosco magico sono delle forti componenti che si ritrovano nei poemi cavallereschi, in voga in quel periodo, immergendo il parco in una zona di incontro tra arte e letteratura. Nei poemi cavallereschi la parola sacro sta per magico e stregato come il tema centrale del Sacro bosco, dove la selva stregata sottopone il cavaliere ad una serie di terribili sfide che costituiscono i diversi aspetti delle difficoltà che l’eroe deve superare (allegoria delle difficoltà della vita). Il principe Vicino Orsini colto signore di Bomarzo, volle fortemente realizzare il suo giardino che divenne uno dei più importanti del cinquecento, ma anche quello che più di tutti rimane avvolto nel mistero. La colorazione delle statue: Secondo il testo ‘’Gli incantesimi di Bomarzo, il Sacro bosco tra arte e letteratura’’ del critico d’arte Maurizio Calvesi, le statue, per volere del principe Orsini erano dipinte con colori puri e vivaci, rosso carminio, bianco, azzurro oltremare, viola, particolare che prende spunto dai poemi cavallereschi dove si ritrovano nelle descrizioni dei draghi e delle iene dell’Amadigi, e nell’Orlando Furioso.
9,00 8,55

La ceramica ellenistica a rilievo dell'Italia centrale. Produzione e diffusione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 184
Lo studio raccoglie i dati finora noti di una classe ceramica poco diffusa come quella ellenistica a rilievo prodotta in Italia, storicamente conosciuta come italo-megarese. Col rinvenimento di migliaia di frammenti di vasi e matrici avvenuto circa 25 anni or sono durante lo sterro della cavea dell’Anfiteatro di Tivoli, l’autrice ha dato inizio alla pubblicazione di una serie di articoli sull’argomento. Con questo volume si vuole offrire un contributo alla conoscenza delle produzioni dell’Italia centrale e della loro distribuzione che non sembra essere stata a largo raggio. Il ridotto quantitativo di esemplari rinvenuti nel corso degli anni e i luoghi di provenienza (per lo più tombe, aree sacre e pubbliche) sembrano escludere un loro utilizzo come ceramica da mensa in favore di una funzione rituale. La trattazione dell’argomento è stata coadiuvata dalle analisi mineropetrografiche eseguite su pochi ma significativi esemplari che hanno consentito di circoscrivere aree di produzione in Etruria e nel Lazio. Il volume ha lo scopo di stimolare altri studiosi a prendere in esame la ceramica ellenistica a rilievo rinvenuta in scavi più o meno recenti o sepolta nei magazzini e a pubblicarla per aggiungere nuovi tasselli al quadro ancora parziale qui presentato.
28,00 26,60

40,00 38,00

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