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Il corpo e la comunità dei parlanti: parole dovute, abusate, pretermesse. Casi che interrogano dall'antichità al presente

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Il corpo e la comunità dei parlanti: parole dovute, abusate, pretermesse. Casi che interrogano dall'antichità al presente
Titolo Il corpo e la comunità dei parlanti: parole dovute, abusate, pretermesse. Casi che interrogano dall'antichità al presente
Curatori ,
Collana Sacra publica et privata, 8
Editore Scienze e Lettere
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 192
Pubblicazione 11/2018
ISBN 9788866871439
 
25,00 23,75
 
Risparmi: €  1,25 (sconto 5%)

 
«Le parole sono importanti!». Il grido memorabile è da condividere. Il linguaggio è funzione e potenziamento della comunità identificatasi nel quotidiano e nella resistenza a sopravvivere: è parte del corpo e incide sul corpo. Nella vita sociale corpo e linguaggio sono attori: prima l’insieme negli spazi comuni, per gli atti che influiscono sulla sopravvivenza. Poi i corpi singoli, in gruppi, in coppia. Corpi maschili, femminili e transgender. Il linguaggio si stratifica, tende a depositarsi in cerchie definite, come nel Lessico famigliare della Ginzburg, o nella memoria individuale. Nella comunità linguaggio e corpo si confrontano con i ritmi del vivere, risanano le mutilazioni, definiscono consuetudini e saperi condivisi. Ma strati e cerchie sono in movimento. È parte della storia identificare il livello del linguaggio, gli usi del silenzio dalla censura alla scaramanzia alla damnatio memoriae, evidenziare se esso si generalizzi in scienza e in arte, se si cristallizzi in stereotipo. In contemporanea è compito della storia evidenziare le manipolazioni del corpo e dei corpi. Dall’antico ad oggi si raccolgono casi in cui contorsioni del linguaggio consuete per determinate situazioni corporali interrogano su fenomeni rilevanti della società.
 

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