Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Pgreco

Tutti i libri editi da Pgreco

Gli antifascisti al confino. Storie di uomini contro la dittatura 1926-1943

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2013
pagine: 467
Dopo l'attentato a Mussolini, il 31 ottobre 1926 a Bologna, il governo fascista promulgò le nuove leggi di pubblica sicurezza con il Regio Decreto n. 1848 del 6 novembre dello stesso anno, istituendo il confino di polizia, misura di carattere politico-amministrativo. A partire da questo momento, chiunque fosse ritenuto "pericoloso" per la sicurezza pubblica poteva essere allontanato dalla sua abituale residenza ed inviato coattivamente in località sperdute dell'Italia centro meridionale. Di fatto venivano colpiti anche coloro che avevano semplicemente manifestato la propria contrarietà al regime, qualsiasi antifascista o presunto tale. Dal 1926 al 1943 i confinati politici furono circa 10.000; quelli ritenuti più "pericolosi" venivano inviati prevalentemente nelle colonie di confino delle isole di Lampedusa, Favignana, Ustica, Lipari, Ponza, Tremiti e Ventotene. A partire dal 1930, in queste ultime tre colonie, in modo particolare, venne destinata la maggior parte degli antifascisti recidivi da sottoporre a speciale sorveglianza, in seguito all'evasione dei fratelli Rosselli, Lussu e Nitti da Lipari. Quest'opera, che ricostruisce le vicende principali che riguardarono gli antifascisti processati e condannati al confino, è scritta da un protagonista diretto e da un grande storico della Resistenza.
24,00 22,80

La crisi della civiltà

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2012
pagine: 162
"Noi viviamo in un mondo ossessionato. E lo sappiamo". Con queste parole si apre il volume "La crisi della civiltà", in cui la pacatezza dei toni, confusa da alcuni con disinvoltura professorale, non cela la drammaticità della denuncia delle immani tragedie che gli uomini del Novecento stavano per affrontare di lì a poco. Una realtà incalzante scopre il senso di "decadimento", che coinvolge quanto fino ad allora era stato possibile considerare saldo e sacro: "Verità e umanità, ragione e diritto". L'opera ha rappresentato un grido d'allarme lanciato da uno studioso di fama internazionale per ricordare il valore irrinunciabile della libertà e della dignità umana. Tanto più che rispetto ad altri scritti della cosiddetta "letteratura della crisi", Huizinga mantiene ferma la fiducia in una prospettiva europea e internazionalista capace di coniugare il recupero di istanze morali e sociali, al ripristino di saldi e tradizionali principi liberali. Niente potrà l'intervento di forze esterne come la chiesa, il partito, la scuola, lo stato, per gettare le basi rinnovate di una civiltà che ha bisogno invece di un habitus spirituale integralmente nuovo. In luogo di una politica fondata sull'egoismo, ci si attende piuttosto una regolazione dei rapporti "sulla base di una larga comprensione internazionale, di un vicendevole riconoscimento dei desideri legittimi, del rispetto del diritto e dell'interesse altrui.
12,00 11,40

L'accumulazione del capitale

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2012
pagine: XLV-596
Il capitalismo internazionale non può non generare, prima o poi, "un periodo di catastrofi". Si comprende quanto sia più che mai attuale quest'affermazione che costituisce la tesi di fondo de "L'accumulazione del capitale", il principale testo di teoria economica di Rosa Luxemburg, pubblicato a Berlino nel 1913. L'opera è stata scritta per superare una contraddizione logica insita nella spiegazione dell'accumulazione capitalistica data da K. Marx. Nella società capitalistica "pura" (cioè composta soltanto di capitalisti e di lavoratori) considerata da Marx, il processo di "riproduzione allargata" (accumulazione) si rivela impossibile: i capitalisti non sono in grado di investire i loro risparmi, dal momento che non possono realizzare il plusvalore destinato alla capitalizzazione a causa della mancanza di acquirenti. Infatti, l'espansione dei consumi da parte della stessa classe capitalistica deve considerarsi incompatibile con l'accumulazione; e l'aumento naturale della popolazione, di per sé, non dà origine a una domanda "effettiva". La tesi di Rosa Luxemburg è che per lo sviluppo del capitale sia assolutamente necessario l'imperialismo, inteso come fase di concorrenza acuta e senza limiti tra i capitalismi nazionali.
28,00 26,60

La malattia come autoguarigione. Per una medicina olistica e una nuova visione dell'uomo

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2012
pagine: 156
Per la medicina è un'impostazione insolita quella di considerare le malattie come prestazioni creative, al pari di un'opera d'arte, L'Io del paziente è visto più come la vittima di una sofferenza fisica a lui estranea che non come un partecipante attivo a quest'opera. Eppure le malattie fisiche rappresentano spesso un tentativo di riparare un'offesa psichica, di compensare una perdita interiore o di risolvere un conflitto inconscio. Dieter Beck cerca di dimostrare che la malattia somatica non è un evento assurdo, da far scomparire al più presto con manipolazioni chimiche e chirurgiche, bensì l'espressione di una lotta ricca di senso per il ristabilimento psichico e fisico. Vengono poste in primo piano le capacità sintetiche dell'Io e le tendenze creative dei Sé, che mettono la malattia fisica al servizio dell'autoguarigione. Le particolarità di questa concezione della malattia sta nella valutazione positiva data alla sofferenza fisica, vista invece di solito come un fastidioso incidente, un'aggressione che va solo sconfitta e mai ascoltata.
12,00 11,40

Lettere. Il carteggio del più grande scrittore del Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2012
pagine: 731
Se dal punto di vista della produzione letteraria James Joyce non può essere considerato un autore particolarmente prolifico - pochi, ma immensi capolavori - altrettanto non si può dire in merito alla "scrittura privata". Il corpus delle lettere lasciate in eredità è assai vasto e molto ricco di argomenti. Il presente volume comprende circa due quinti delle lettere di Joyce venute alla luce e pubblicate dopo la sua scomparsa. Non pochi studiosi ne sono rimasti affascinati, trovandosi di fronte a un profilo privato dello scrittore che è molto diverso da quello ufficiale. Le lettere sono a maggior ragione una fonte preziosa per aiutare a comprendere la complessità del grande autore, che ha rivoluzionato, messo a soqquadro, ogni canone estetico della modernità. Con una nota introduttiva di Giorgio Melchiori.
28,00 26,60

La lunga marcia. Dalla dinastia Manciù a Mao. La Rivoluzione cinese raccontata dal leggendario comandante dell'Esercito Popolare di Liberazione

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2012
pagine: 533
Da una serie di conversazioni con il leggendario comandante dell'Esercito popolare di liberazione cinese, la giornalista americana Agnes Smedley ha ricostruito la vita e i tempi di Chu Teh, dal crollo della dinastia Manciù alla vittoria della rivoluzione cinese. Se la Cina contemporanea appare molto differente da quella immaginata dal suo fondatore. Mao, è tuttavia indubitabile che l'espansione impressionante di questo Paese debba molto, moltissimo, allo shock culturale della Rivoluzione che ha abbattutto un impero antico e millenario, immobile e che mai sarebbe stato in grado di adeguarsi a un mondo come quello contemporaneo. Chu Teh racconta nel libro questo epocale mutamento, con le parole e i ricordi di un grande, entusiasta, protagonista, ma anche con un po' di nostaglia nei riguardi di un'infanzia e di una prima giovinezza legata a un'epoca spazzata via dagli sconvolgimenti del Novecento.
24,00 22,80

Lo sterminio dei Catari. 1207-1244: il mistero di una crociata nel Sud della Francia

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2012
pagine: 287
La persecuzione sanguinaria e crudelissima dell'eresia catara nella Francia del sud è stata considerata dagli storici, con buone ragioni, la prima crociata intestina conosciuta dall'Europa, Certamente anche in quel caso, come era avvenuto per le lotte di conquista della Terra Santa, motivi religiosi e ideali si sono intrecciati con una cruda sete di potere politico ed economico. Per i sovrani di Francia, la lotta contro l'eresia rappresentò il pretesto per occupare la regione più ricca e colta dell'Europa di quei tempi. Pur non tralasciando questi aspetti, messi ben in risalto da un ricostruzione storica impeccabile, Ernest Fornairon non manca tuttavia di approfondire e ricostruire gli elementi affascinanti e anche misteriosi di quella civiltà, intrisa di cultura e di sentimento religioso, culla di poeti e letterati raffinatissimi. Particolare risalto viene dato soprattutto alla violenza senza precedenti con cui la Chiesa di Innocenzo III ha represso intere popolazioni inermi. Vengono ricordati e ricostruiti la strage di Béziers, dove furono massacrate circa 20.000 persone (sia cattolici che catari, uomini, donne, bambini, anziani), e il massacro di Marmande nel 1219.
16,00 15,20

Agenti segreti veneziani nel Settecento

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2012
pagine: 430
Nel 1940 il grande scrittore Comisso fu costretto dalia guerra a rinunciare ai suoi viaggi, e ripiegò pertanto sulle ricerche d'archivio a Venezia. Gli capitò di imbattersi nei documenti relativi alla magistratura degli Inquisitori di Stato, e di esserne talmente affascinato da volerne fare un libro. Nacque il progetto di un'antologia delle denunce che le spìe e qualche anonimo cittadino mandavano agli Inquisitori. "Nel vagliare gli innumerevoli documenti - scrive Comisso - mi accorsi che noi nel Fascismo di quegli anni ci sì trovava in una situazione parallela a quella del decadere del governo aristocratico della Repubblica di Venezia e le preoccupazioni della Serenissima languente corrispondevano in un certo senso a quelle del governo dittatoriale che volgeva verso la fine". Come gli Inquisitori si accanivano perché i nobili usassero la toga e la bautta, mangiassero pesce invece di carne il venerdì, così il governo dittatoriale si preoccupava che gli appartenenti al partito indossassero la camicia nera nei giorni di festa, facessero il saluto romano e portassero il distintivo all'occhiello. La superficialità delle preoccupazioni per l'apparenza era la stessa mentre per entrambi nel sottosuolo si preparava la voragine che li doveva rispettivamente travolgere. Il libro usci nell'autunno del '41, ma fu quasi subito ritirato dalla circolazione.
24,00 22,80

L'impero di Himmler. L'ideologia, gli intrighi, le mostruosità del più temuto personaggio del Terzo Reich

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2012
pagine: 301
Nazista della prima ora, fin dai tempi del Putsch di Monaco - ma ancora prima entusiasta militante dei Freikorps - Heinrich Himmler è da considerare il personaggio più potente e temuto nella cerchia degli stretti collaboratori di Adolf Hitler. Certamente il più spietato e indipendente, uomo dalle mille trame e dai mille segreti, e che soprattutto ha in mano e gestisce l'arma più temuta del nazismo: il corpo speciale delle SS. Sui collaboratori di Adolf Hitler resta ancora molto da dire e soprattutto da scoprire. Ad Eduard Calie giornalista jugoslavo a contatto diretto con alcuni personaggi di spicco del nazismo - spetta il merito, con quest'opera, di aver tratteggiato il quadro di un personaggio fondamentale, l'uomo più abietto e più temuto del Terzo Reich.
16,00 15,20

Massime spirituali

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2012
pagine: 127
In questa serie di brevi pensieri, più qualche breve scritto di argomento religioso, filosofico, politico, Gibran ci parla della vita in generale, dei difetti degli uomini, della morte, della religione, della speranza, dell'amore. Le sue osservazioni, dal tono inconfondibile, intimo e sussurrato, sono quelle di un maestro di spiritualità che si rivela inoltre un penetrante psicologo. Gibran era libanese. Il Libano è uno stato dell'Asia in cui convivono la religione cristiana e quella islamica. I rapporti tra cristiani e islamici sono sempre stati difficili. Perché, nel tempo, le due religioni hanno creato due culture con stili di vita e di pensiero molto diversi. Gibran conosceva bene entrambe le culture. Nelle Massime spirituali, egli cerca di creare un ponte spirituale tra di esse. L'autore vuole mostrare le affinità tra le due culture, oltre le divergenze che le separano, dimostrando quindi la possibilità di una convivenza pacifica tra di esse. Per questo Gibran è così attuale. Ci dà una lezione di tolleranza religiosa e culturale, di comprensione e rispetto per chi ha una religione e una cultura diverse dalle nostre...
9,00 8,55

Nascita e avvento del fascismo

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2012
pagine: 607
Pubblicata in Italia per la prima volta nel 1950, "Nascita e avvento del fascismo" è da tempo considerato un classico della storiografia sul fascismo. Per due ragioni. Prima di tutto Tasca ha sconfessato l'idea del fascismo come fenomeno unitario. Il fascismo non è un soggetto di cui basti ricercare gli attributi, ma la risultante di tutta una situazione dalla quale non può essere disgiunto. In secondo luogo, il fascismo viene considerato non semplicemente "un organo di combattimento della borghesia". Il fascismo (ancora attivo in Italia, al momento in cui Tasca scrive) è "anche un movimento sociale". E la difficoltà che la sinistra allora incontrò, in tutte le sue frange, fu proprio l'incapacità di "leggere" il fenomeno fascista nella sua natura proteiforme e diffusiva. Una difficoltà che per questioni ideologiche e di opportunismo, dopo la Liberazione, ha riguardato molti storici.
28,00 26,60

Hiroshima, il giorno dopo

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2012
pagine: 311
Poco tempo dopo le esplosioni nucleari che sconvolsero il Giappone e le coscienze degli uomini, Robert Jungk si recò in quel Paese per raccontare "il giorno dopo Hiroshima". Eventi nazionali, locali, vite private e testimonianze si intrecciano in una grande narrazione che ha l'obiettivo di denunciare la follia della guerra e dell'autodistruzione, ma anche di mantenere aperta una speranza nella necessità del ricordo. Robert Jungk era nato nel 1913 in Austria e aveva iniziato una fortunata carriera di giornalista; dopo l'occupazione nazista dell'Austria era fuggito in Svizzera dove continuò a pubblicare scritti polemici contro il nazismo, e fu rinchiuso anche in un campo di internamento svìzzero. In questi anni potè analizzare a fondo il destino e il futuro dell'umanità in un mondo dilaniato da stermini, massacri, dalla bomba atomica, dalla contrapposizione fra popoli e paesi.
20,00 19,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.