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Neri Pozza

Tutti i libri editi da Neri Pozza

Il canto della cicogna e del dromedario

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 723
Dove Susan Knowles-Chester va, la morte la segue: questo pensano gli abitanti di Bridge Fowling ogni volta che la vedono incedere a passo svelto. E a quale capezzale la moglie del falegname stia portando i suoi servigi, quale corpo laverà e renderà bello prima che finisca sottoterra, davanti alla canonica del pastore Drayden. La prima volta era stata in una tiepida notte d’agosto, la convocazione dalla canonica era giunta improvvisa. Il pastore voleva che fosse proprio lei ad accompagnare l’amata moglie nell’estremo viaggio. Amata troppo, sussurra qualcuno, tutte quelle gravidanze, per una donna tanto gracile, alla fine l’avevano uccisa. Dopo quella prima morta, Susan aveva riconosciuto la sua vocazione, ed erano arrivate tutte le altre. Anche le figlie del pastore, a una a una, come i grani di un rosario. Tra loro, nel 1847, Eliza May, umbratile e meravigliosa creatura, che aveva riempito la sua vita grama di nubile indigente con la scrittura, nata come un gioco tra sorelle, un linguaggio segreto di bambine. Uno spazio di libertà selvaggia che aveva generato un unico, poderoso romanzo, pubblicato sotto pseudonimo maschile. Un’opera che aveva indignato i benpensanti, consegnandola nondimeno all’eternità. Ma noi conosceremo Eliza May Drayden solo nella turbolenta esistenza dopo la sua morte; in una sorta di passaggio del testimone tra chi l’ha conosciuta, amata, rimpianta, raccontata, celebrata, denigrata; sulle tracce di un taccuino che passa di mano in mano attraverso tre secoli senza mai concedere il suo segreto. Ispirata dalla vita di Emily Brontë e dal suo capolavoro "Cime tempestose", Anjet Daanje ha costruito un romanzo immenso, febbrile, che ne contiene tanti altri, in un gioco di specchi che canta l’amore, la perdita, la sorellanza, il potere eterno della letteratura.
23,00 21,85

La notte brava di Kant e Casanova

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 144
Da quando è stato trasferito da Berlino a Königsberg, il governatore Hans von Lehwaldt ha cercato ogni possibile pregio in quella cittadina severa affacciata sul mar Baltico. In fondo la sua vita scorre serena tra le passeggiate al porto e le visite dei notabili della città. Però c’è l’inverno pressoché perenne, e quel tedio infernale. Per questo, quando un giorno di fine estate del 1764 gli viene riferito che è in arrivo Giacomo Casanova, preceduto dalla fama di gran seduttore e spirito illuminato, il governatore decide di invitarlo nella propria casa. Per irretire e divertire il celebre ospite, von Lehwaldt invita i cittadini più in vista, tra i quali il filosofo Immanuel Kant, destinato a diventare la «gloria di Königsberg». I due non potrebbero essere più diversi: Casanova è fuggito dal carcere di Venezia e vaga tra le corti d’Europa seducendo giovanette bellissime e nobili azzimati. Kant, invece, non ha mai lasciato la sua città natale e ha dedicato la vita al sapere, alla carriera accademica e ai suoi studenti, senza mai concedersi distrazioni, meno che mai sentimentali. Sarà l’enigma di Eulero, che ammanta di mistero la città di Königsberg e i suoi sette ponti, a trasformare la serata in un’indimenticabile sfida tra le due anime del Settecento. Attraverso una rigorosa ricostruzione storica, che gioca anche con l’immaginazione, Daniele Archibugi ci permette di scorgere, nel breve spazio di una notte romanzesca, gli uomini nascosti dietro al loro mito. L’esuberanza di Casanova, la serietà di Kant: le due anime del Settecento a confronto in una lunga notte baltica.
17,00 16,15

Le ragazze di Urania Cottage

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 352
Urania Cottage, immerso nella dolcezza del paesaggio inglese, a parte il nome non ha molto della casa di campagna, col suo corrimano di legno lucido, il salotto color prugna che emana una sensazione di lusso pacato. Urania Cottage è la prima pagina del primo capitolo di una nuova vita, o così dice Mr Dickens, il gentiluomo vivace ed energico che le ha condotte fin lì. A Martha, arrivata da poco, ricorda una casa di bambola, di quelle dove il fuoco finto è fatto di nastrini colorati e le finestre non si aprono. Forse, pensa, anche la generosità di cui le ospiti beneficiano potrebbe non essere del tutto autentica. Le ragazze del Cottage, infatti, sono tutte come lei: spinte ai margini della società, con un passato ingombrante frutto di scelte sbagliate. Un passato che vogliono cancellare. Anche Angela Burdett-Coutts, colei dalla cui prodigalità dipende l’esistenza di quel rifugio per donne cadute, è tormentata, seppur non dalla miseria. È appena stato rilasciato dalla prigione l’uomo che l’ha perseguitata per anni e che ora, nonostante il tempo tra scorso, è ancora ossessionato da lei. I mondi di Angela e delle ragazze finiranno presto per scivolare l’uno nell’altro, e tutte impareranno che per libertà e indipendenza c’è sempre un caro prezzo da pagare. Ambientato nell’Inghilterra che ha ispirato David Copperfield, l’ultimo romanzo della «nuova Hilary Mantel» (Cosmopolitan) è un inno all’incrollabile audacia, alla perseveranza, alla forza corale delle donne.
20,00 19,00

Le venti giornate di Torino. Inchiesta di fine secolo

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 160
Le venti giornate di Torino erano iniziate a luglio, in un’estate terribilmente afosa: siccità, insonnia collettiva, cittadini che vagavano come fantasmi per le strade del centro storico, grida misteriose, statue che sembravano aver preso vita e una orribile catena di omicidi. Poi tutto era finito, all’improvviso, e nessuno aveva più voluto parlare di quella storia. Dieci anni dopo, un anonimo investigatore dilettante decide di scrivere un libro su quella vicenda. Perché l’insonnia di massa? Chi erano, e da dove venivano, le mostruose figure di cui troppe testimonianze raccontano? E soprattutto, che nesso c’era tra quanto accadde e la biblioteca aperta presso la Piccola Casa della Divina Provvidenza? Una biblioteca assai strana, dove si trovavano solo gli scritti di privati cittadini, che rivelavano i propri pensieri più intimi e profondi, molto spesso terribili, e li mettevano in condivisione con altri cittadini come loro. Ben presto il protagonista si renderà conto che quella stagione crudele si è conclusa solo in apparenza, e che le forze oscure che avevano scatenato quei giorni di violenza cieca sono ancora presenti, vigili, minacciose. Pubblicato nel 1977, "Le venti giornate di Torino" è un romanzo inquietante, profetico in modo inspiegabile, principale opera di un autore che a questo libro ha legato il suo destino. Sostanzialmente ignorato dal grande pubblico ma adottato da una piccola comunità di lettori, a partire dal 2017 è stato ripubblicato in Italia e per la prima volta anche negli Stati Uniti e in Francia.
15,00 14,25

Nella Casa del Leone

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 224
Shizuku ha un solo desiderio: riposare contemplando il mare. Sprofondare in un sonno dolce e tranquillo, senza le braccia affollate di aghi e tubicini, i fedeli compagni delle sue giornate. Se la sua malattia ha un esito certo, il finale che Shizuku ha scelto di scriversi è il suo piccolo spazio di libertà. Per questo ora un traghetto la sta conducendo lontana dalla città, alla Casa del Leone. L’isoletta che ospita la residenza ricorda una meringa, vaporosa e sottile: il luogo ideale dove riempire gli occhi di bellezza e di energia lo spirito. Un porto sicuro in cui i clamori terreni non esistono e c’è posto solo per i sentimenti più genuini dei suoi abitanti, a cominciare da Madonna, la signora pacata e gentile che gestisce la Casa. Lì Shizuku spera di vivere nel modo più autentico il tempo che le è concesso. Non immagina quante sorprese la Casa abbia in serbo per lei: un amore meraviglioso, la scoperta dell’amicizia vera, la magia dei piccoli rituali. Come quello della domenica pomeriggio, quando a turno ognuno condivide con gli altri il piatto preferito dell’infanzia. Una madeleine dolceamara che innesca ondate di nostalgia e voglia di vivere, che gli ospiti assaporano insieme aggrappandosi al gusto dei dolcetti di tofu e arachidi, dei botamochi, della torta di mele. Con la sua scrittura delicata e inconfondibile, Ogawa ci conduce in un racconto poetico e profondo, e spalanca per noi una via verso la semplice gratitudine di esistere.
18,00 17,10

L'uomo di vetro

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 500
Qualcosa si sta svegliando dentro di lui, mentre risale dall’abisso. Una sensazione di tormento. E di fame. Al limitare fra lo Småland e la Scania, dove le foreste impediscono anche alla luce di entrare, al centro di un lago scuro e gelido c’è un’isola. Sotto l’isola, una miniera abbandonata: Stjärngruvan, la Miniera delle Stelle. La storia della miniera è costellata di inspiegabili incidenti, presenze da altri mondi, misteriose sparizioni, morti violente. L’unica cosa certa è che ha fatto la fortuna degli Irving, col suo tesoro di vetro nero, l’ossidiana. Senza il loro permesso, nessuno può avvicinarsi all’isola, ma la sua sinistra leggenda attira molti curiosi, compreso l’urbexer Martin Hill, esperto di luoghi abbandonati. Così, quando Nova Irving si rivolge proprio a lui per scrivere la storia della famiglia, Martin non esita un istante ad accettare. Non importa se questo significa trasferirsi nella dimora immensa degli Irving, isolata e inaccessibile al resto del mondo, abbandonando la sua vita di prima. Non importa se questo significa non vedere più Leo. Leo, Leonore Asker, ormai stabilmente a capo della divisione Casi disperati e Anime perdute, fra le altre cose è preoccupata anche per Martin. I problemi non le mancano: suo padre è tornato a tormentarla, forse è coinvolto addirittura in un omicidio. Diversamente dalla sua, la famiglia Irving è troppo perfetta per non nascondere dei segreti. Segreti che riposano nelle viscere della terra, segreti che possono uccidere. Ma proprio quando Martin si avvicina alla verità, l’uomo di vetro emerge dalle tenebre in cui era rimasto per lungo tempo, un luogo di oscurità e sonno da cui nessuno è mai tornato. Nessuno tranne lui.
22,00 20,90

Sarà la montagna

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 224
Nando è nato e cresciuto in montagna. Ha mosso i primi passi sui sentieri scoscesi che si inerpicano verso la cima e, anche quando è stato costretto a lavorare in un cantiere a fondovalle, ha sempre desiderato tornare a quel silenzio, all’ultima luce che accende il bosco la sera, al maso solitario che lo protegge dal rumore del mondo. Per questo, quando il milanese dice di aver sentito, in una notte di tempesta, il ruggito potente di un animale e il raspare cattivo delle sue unghie contro la porta, Nando non gli crede. Il milanese che ha lasciato un lavoro sicuro in città per andare a vivere con le vacche e a vangare l’orto non conosce le montagne, non sa di che cosa parla. Nessun animale è in grado di sradicare un larice, di far tremare una stalla. Quando però Silvia, una delle poche persone in grado di strappare Nando alla sua solitudine, gli confessa che anche lei ha sentito qualcosa e ha paura, lui si mette in cammino verso quel mistero. Parte di notte, solca il silenzio verde della boscaglia, attraversa la pura emozione dei luoghi intatti, vive la bellezza di una notte sotto il cielo stellato, di una radura dopo un inestricabile groviglio di rami. E rivede il passato con i suoi fantasmi, le ombre dei sogni che non ha potuto realizzare, l’amore che non ha avuto il coraggio di difendere. Al ritmo cadenzato del suo respiro, Nando troverà la strada verso ciò che minaccia il paese. Perché la montagna dà molto, tutto, a quelli come lui, ma sa quando è giunto il tempo di far pagare un prezzo.
18,00 17,10

Gaslighting. Contro la manipolazione

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 256
Paula è una cantante e ha appena sposato Gregory, un pianista mediocre. Gregory però è solo interessato alla ricchezza di Paula. Così, cerca di impadronirsene facendole credere di essere impazzita. Facendole credere che i lumi a gas nella loro dimora non si abbassino di continuo – manovrati da lui, che nega – ma siano solo il riflesso della sua mente malata. Paula, a cui nessuno crede mai, finisce per perdere la voce. Questo accade in "Gaslight" ("Angoscia" in Italia), indimenticabile film di George Cukor con Ingrid Bergman e Charles Boyer, da cui ha avuto origine il termine e la tecnica di manipolazione a esso associata, gaslighting. Da allora il gaslighting è diventato concetto cardine del nostro tempo, parola dell’anno 2022 secondo il Merriam-Webster, e in questo libro Hélène Frappat si mette sulle sue tracce, partendo dalle figure femminili «messe a tacere» dalla Storia – da Antigone e Cassandra a Marilyn Monroe – per allargare il discorso alla società tutta. Non solo le donne infatti sono bersaglio del gaslighting, crimine perfetto nella sua sottile violenza: ciò di cui si accusa l’interlocutore non è mai accaduto e la vittima è privata della propria voce. Da qui, il passo che porta a fake news, negazionismo e post-verità è brevissimo. Chi ha fatto sparire le voci delle donne (e non solo)? E perché? Indagine su una sparizione, libro-inchiesta su uno dei concetti più presenti nel dibattito contemporaneo, meditazione fra politica, sociologia, filosofia e cinema, il saggio di Frappat con una sola parola ci spalanca le porte dell’oggi e si propone di fare una cosa tanto semplice quanto rivoluzionaria: alzare il volume. Nell’arco di alcuni decenni il gaslighting è passato dal cinema alla psicoanalisi, dal femminismo alla politica, dallo spazio privato a quello pubblico, dalla camera da letto al posto di lavoro, dalla cultura pop alla teoria politica, dalla famiglia allo Stato, dal matrimonio alla diplomazia internazionale. Eppure, l’intera gamma dei suoi usi non è stata ancora teorizzata.
19,00 18,05

Le notti della morte blu. L'ufficio degli affari occulti

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 320
Primavera 1832: la paura corre per le vie di Parigi. Un’epidemia di colera, subito ribattezzato «morte blu» per la cianosi che colpisce i corpi poco prima del trapasso, sta devastando il poverissimo quartiere di Saint-Merri. Eppure il colera non è l’unico timore dei parigini inorriditi: tre cadaveri vengono ritrovati a breve distanza l’uno dall’altro, diversamente mutilati. Tutte le vittime erano già state colpite dalla malattia, quindi l’assassino ha anticipato di poco una morte «naturale». Ma chi mai può essere in grado di estrarre di volta in volta dai corpi un polmone, il fegato o i reni, e soprattutto perché? Nella città della Monarchia di luglio, una città di nebbia e rancore, si muove un’ombra che solo l’ispettore Valentin Verne può fermare, l’uomo in cui un passato mostruoso si mescola alla passione per le ultime conquiste della scienza e della medicina. Incaricato da Vidocq, ex celebrità criminale e ora capo della Sûreté, di indagare su quello che più che mai è un caso per l’Ufficio degli affari occulti, l’ispettore non tralascia alcuna pista: dai complotti che vedono i ricchi avvelenare l’acqua dei poveri, ai piccoli traffici che animano i bassifondi, fino alla prostituzione. Tuttavia, seppur affiancato da nuovi compagni – Tafik, un mammalucco ex soldato delle armate napoleoniche, e l’amata Aglaé –, Verne non riesce a dimenticare l’oscura presenza del Vicario, il fantasma che aleggia sulla sua vita, la cui identità da sempre brama di svelare. Nel terzo volume della serie L’Ufficio degli affari occulti, Éric Fouassier dà vita a un romanzo rocambolesco e macabro, in cui l’orrore del soprannaturale incontra quello, profondissimo e assai più terrificante, che alligna nel cuore degli uomini.
20,00 19,00

Donnole in soffitta

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 128
Questo è un romanzo che parla di cene tra amici. Cena numero uno: nel retro di un negozio di animali, due coppie si ritrovano a mangiare gamberetti essiccati e a discutere dell’allevamento di rari pesci tropicali. Cena numero due: in una nuova casa, in un remoto paesaggio montano, i commensali cercano una soluzione (finale) per una soffitta infestata da donnole. Cena numero tre: in una villetta sperduta con bufera di neve in corso, al pasto in cui regna una claustrofobia crescente seguono sogni inquieti e le conversazioni prendono pieghe inaspettate. Quando si tocca il tema della recente paternità di uno dei presenti, il non detto diventa il convitato di pietra e spinge con prepotenza il neogenitore in una notte popolata da incubi acquatici. Ecco le scene da matrimoni secondo Hiroko Oyamada. Con affilata perspicacia emotiva e ironia grottesca, l’autrice si dedica a una riflessione sorprendente su fertilità, maternità e paternità, mascolinità e vita coniugale nel Giappone contemporaneo. Accompagnandosi ad autrici come Sayaka Murata e Mieko Kawakami, Oyamada porta avanti, con la sua lingua «surreale e ipnotica» (The New York Times), l’indagine sull’animo umano astraendosi dalla realtà palpabile. E la verità diventa una vasca piena di pesci tropicali, che inghiottono dubbi, emozioni, certezze.
16,00 15,20

Come Praga divenne magica. Il medioevo di una capitale europea

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 208
Praga città d’oro: il Ponte Carlo, il celebre orologio a carillon della Città Vecchia, l’imperatore-mago Rodolfo II, l’Arcimboldo e il Vicolo degli Alchimisti, la leggenda del Golem e il cimitero ebraico, la musica di Mozart e quella di Dvořák, L’insostenibile leggerezza dell’essere di Kundera e gli incubi di Kafka, le viuzze e i caffè di Malá Strana, il sapore della miglior birra del mondo e quello della libertà nella Primavera del Sessantotto. Tutto ha inizio nel VI secolo, quando nell’area dell’Europa centro-orientale in cui erano insediate da un millennio genti celtiche della stirpe dei boi (per questo si sarebbe denominata in latino «Boemia») giunsero nuovi popoli che conosciamo come slavi. Qui affonda le sue radici la città che sarebbe divenuta «magica» e che avrebbe cominciato il suo lungo cammino di faro culturale europeo nell’anno 882 quando il principe slavo Bořivoj, che pretendeva di discendere dal mitico Přemysl fondatore della rocca sulla riva sinistra del fiume Vltava – primo nucleo della futura città –, costruì su un’altura della sponda opposta il Castello. Antico era anche un modesto insediamento presso il fiume, nell’area oggi nota come Malá Strana. Di fronte a esso, sull’opposta riva del fiume, si sviluppò poi un ampio mercato servito da un porto: da lì si sarebbe sviluppato lo Staré Město, la Città Vecchia. Divenuta importante centro commerciale nella seconda metà del X secolo, Praga entrò con l’intera Boemia nell’orbita dei re di Germania. L’acme della sua potenza venne raggiunto sotto il governo dei discendenti dei conti di Lussemburgo con Giovanni che, con la Bolla d’Oro del 1356, riordinò la prassi dell’elezione dei sovrani del Sacro Romano Impero istituendo il collegio dei sette principi elettori. Qui, dopo la crisi del Trecento, vennero gettati, con il predicatore Jan Hus, i prodromi della Riforma religiosa che si sarebbe più tardi imposta con Martin Lutero.
19,00 18,05

La maestra del vetro

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 400
Murano, 1486. Davanti agli occhi di Orsola Rosso si spalanca uno spettacolo meraviglioso: globi incandescenti che roteano come in una danza, ripiani e ripiani di bicchieri, vasi, lampadari aggrovigliati come polpi tentacolari, e poi i colori, lunghe canne blu, bianche, rosse, e dappertutto schegge di vetro che scricchiolano sotto i piedi come brina variopinta. È la vetreria Barovier, dove Orsola, figlia di un artigiano rivale, si è intrufolata per spiare. Lì, nella fornace, Marietta Barovier, una delle rarissime maestre di quell’arte, sta lavorando a qualcosa che cambierà il mondo: una nuova perla. Alle donne non è concesso fare altro, con il vetro, e Orsola si innamora subito di quell’oggetto ricoperto di stelle candide destinato a adornare il collo delle donne d’Europa e arrivare fino in Africa. Quando, poco dopo, il padre di Orsola muore in un incidente tanto doloroso quanto banale, saranno proprio la sua passione, la sua intraprendenza e il suo coraggio a tenere alto il nome dei Rosso. E tuttavia, anche se Orsola ha le mani e il cuore per lavorare il vetro, non potrà fare altro che le perle, dapprima di nascosto, al lume della cucina, e poi apertamente, ma sempre in lotta con la famiglia, le consuetudini, il pregiudizio. Nel corso dei secoli i Rosso vivranno straordinari trionfi creativi e perdite strazianti, ascese vertiginose e improvvise cadute, ma il tempo nella laguna si muove lentamente come il vetro fuso, e il dono di Orsola continuerà a brillare, all’apparenza delicato come le sue creazioni, in realtà indistruttibile. Come la Città d’Acqua.
20,00 19,00

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