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Libri di Paolo Mazzarello

Biografia e opere di Paolo Mazzarello

Malaria. Il Nobel negato: storia di Battista Grassi

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 304
Nel 1902 il premio Nobel per la Medicina venne assegnato al medico britannico Ronald Ross «per il suo lavoro sulla malaria». Ma, sulla sola base dei suoi studi, nessuna profilassi contro la malattia sarebbe stata realizzabile. Il riconoscimento escludeva Battista Grassi, il medico lombardo che aveva identificato la zanzara del genere Anopheles responsabile del contagio, descrivendo lo sviluppo del parassita nell’insetto e la sua trasmissione all’uomo. Grazie alle proprie ricerche, lo studioso italiano fu il primo a organizzare una profilassi antimalarica scientificamente fondata. Per quale ragione Grassi venne escluso dal Nobel che avrebbe dovuto condividere con Ross? Basandosi sugli studi storici più recenti e sulla documentazione esistente, Malaria racconta l’incredibile congiura ordita contro Grassi, guidata dallo stesso Ross e dal grande microbiologo tedesco Robert Koch, della quale fecero inconsapevolmente parte alcuni colleghi italiani. Proprio nelle cruciali settimane in cui si sarebbe decisa l’assegnazione del premio, infatti, non lo appoggiarono o addirittura lo accusarono di plagio. Alla base dell’accanimento dei colleghi vi furono diverse ragioni, non ultimo il carattere irruento del medico, che gli creò nemici potenti. Come in un thriller scientifico, fra colpi bassi, spie di laboratorio e pericolosi esperimenti, questo libro descrive la vita singolare e straordinaria di Giovanni Battista Grassi a cento anni dalla scomparsa, un genio naturalista allo stato puro, premiato nel 1896 con la Darwin Medal della Royal Society di Londra, il massimo riconoscimento dell’epoca per chi si fosse distinto negli studi biologici. Ma al quale, per una congiura scientifica, venne negato il Nobel.
20,00 19,00

Storia avventurosa della medicina

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2024
pagine: 464
Scienza, coraggio e ingegno umano: Paolo Mazzarello, storico della medicina riconosciuto a livello internazionale, risale, con un registro narrativo degno di un romanzo d’avventura, i tanti rivoli che hanno portato allo stato attuale delle nostre conoscenze sul funzionamento e soprattutto sul malfunzionamento del nostro organismo. L’idea che ispira questo libro, infatti, è quella di un corso d’acqua dai molti affluenti, ognuno rappresentato da un tema fondamentale seguito nel suo divenire dal momento in cui ha origine. Le molteplici sorgenti della disciplina si sono progressivamente ingrossate, talvolta deviando o scomparendo nel tessuto della storia per riapparire a valle, come i tanti immissari di un fiume principale. L’autore raggruppa questi filoni in dodici capitoli che comprendono la dissezione anatomica, l’evoluzione del concetto di normalità e – per contrasto – di patologia, la circolazione del sangue, la teoria microbiologica delle malattie infettive, le vaccinazioni e l’immunologia, l’igiene e l’antisepsi, la chemioterapia, l’anestesia, la radiologia, le neuroscienze, l’arte del nascere e, infine, la scoperta dell’insulina. Un lungo e molteplice fluire che alla fine converge verso una meta, vale a dire quanto rappresenta oggi ciò che attiene alla salute. L’insieme delinea un cammino non convenzionale della medicina, una lunga catena di vicende epiche, di grandezza e miseria, di coraggio e vigliaccheria, di trionfi e fallimenti, di generosa ab - negazione e meschinità. Una lunga catena di avvenimenti che racconta la molteplicità camaleontica della vita e ci proietta nel nucleo incandescente di quello che siamo.
14,50 13,78

Il mulino di Leibniz

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2022
pagine: 320
Il protagonista, il colpevole di questo giallo efferato e cupo, è indicibile. Non puoi dargli un nome e non puoi svelarlo. Ma quando uno storico della scienza come Paolo Mazzarello decide di scrivere un romanzo, e un romanzo di delitti e di misteri, ha una sola strada possibile: mettere nel libro tutto quello che un lettore non si aspetterebbe, ovvero filosofia e logica. Ma non solo, l'autore racconta una storia di omicidi, compiuti da qualcuno, che sembrano obbedire a una logica, a un disegno, come nella migliore tradizione giallistica, che seguono un filo, unico appiglio per degli investigatori sgomenti e turbati. Peccato che questo filo sia governato dal caos, dall'imponderabile, da una mente superiore che si ha persino paura di scoprire, perché il fatto stesso che possa esistere cambia il nostro modo di guardare il mondo, e mette in profonda crisi la nostra idea positiva della scienza e della tecnologia. È una terra di nessuno quella in cui si muovono i personaggi di questo libro, che comincia con un delitto in un mulino negli Stati Uniti e con un rapimento, e continua a crescere come fosse una foresta, un bosco narrativo che non ha disegnato nessuno, dove non ci sono sentieri. Mazzarello ci porta in un mondo diverso da quello frequentato dai giallisti tradizionali. Non si tratta soltanto di commissari e di pazzi maniaci che mandano mail misteriose, non si tratta di capire cosa accade ma soprattutto perché accade. E in quel perché c'è una vera e propria teologia, c'è il male e il caso, l'orrore e l'indifferenza. Con grande abilità l'autore del Mulino di Leibniz ci conduce dove nessuno di noi saprebbe arrivare con le proprie forze. E conferma la vecchia ipotesi di Borges: l'unico giallo che si deve ancora scrivere è quello dove l'assassino è il lettore.
18,00 17,10

Il merito e la passione. Vittorio Erspamer e Pietro Ciapessoni al collegio Ghisleri di Pavia

Libro: Libro in brossura
editore: Cisalpino
anno edizione: 2011
Il Centro per la storia dell'Università di Pavia promuove e coordina lo studio sistematico dell'Ateneo pavese dalle sue origini ai giorni nostri. Questo lavoro viene svolto con particolare riferimento ai contributi che lo Studio pavese ha dato al progresso della cultura, delle istituzioni, delle strutture scientifiche e delle Facoltà nel loro sviluppo nonché alle figure rappresentative dei docenti e alle relazioni tra le vicende universitarie e la vita politica e sociale. Ampie ricerche sono dedicate anche alle caratteristiche demografiche e sociali della popolazione studentesca e dei docenti. Il volume tratteggia le vite del farmacologo Vittorio Erspamer e dello storico del diritto romano Pietro Ciapessoni: vite quasi parallele, che trovarono il loro punto di convergenza nel Collegio Ghislieri di Pavia, negli anni '30 del Novecento.
25,00 23,75

Formare alle professioni. Figure della sanità

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 256
Nove saggi, inquadrati da un'introduzione (P. Mazzarello), organizzati in parti prefate da corsivi (M. Ferrari, M. L. Betri, E. Becchi) e illustrati da riletture "pedagogiche" (E. Becchi e M. Ferrari), ricostruiscono vicende della formazione professionale di medici, chirurghi, ostetriche e ostetrici dall' antichità greca e romana fino ad oggi. Nel volume si discute dell'acquisizione di competenze scientifiche e operative, nell'ambito di un contesto intersoggettivo, e, pertanto, di condotte affettive, sociali, culturali in senso lato, di responsabilità, di istituzioni dove è avvenuta questa variegata professionalizzazione. Diventare medico è, da millenni, in Occidente, un compito arduo per chi forma e per chi apprende; la professione di chi cura, previene malattie, aiuta a nascere e dà sollievo a chi sta morendo, è fra le più difficili, per le abilità che vanno apprese, per le sensibilità che vanno sollecitate e controllate in dati luoghi e con specifiche strategie. La preparazione del medico è divenuta sempre più articolata, sia per l'arricchirsi di un'enciclopedia di saperi, sia per le sedi in cui avviene, sia per le finalità e responsabilità che si sono attribuite alle figure della sanità.
31,50 29,93

Il genio e l'alienista. La strana visita di Lombroso a Tolstoj

Il genio e l'alienista. La strana visita di Lombroso a Tolstoj

Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 1998
pagine: 96
Nell'estate 1897 Cesare Lombroso, lo psichiatra internazionalmente famoso per le sue teorie su genio, follia e criminalità, abbandona le sedute del Congresso Medico Internazionale di Mosca, a cui sta partecipando come inviato di grande spicco, per recarsi ad incontrare Lev Tolstoj. Per il medico italiano è l'occasione di un viaggio scientifico-naturalistico a conferma della sua teoria sulla degenerazione del genio. Tolstoj è infatti, secondo Lombroso, colui che meglio personifica il binomio genio-follia. Lo scrittore russo, intuendo il ruolo di soggetto da esperimento che sta per interpretare, reagirà contestando con veemenza le teorie criminologiche lombrosiane. Un rifiuto che ricorre significamente in "Resurrezione", a cui stava lavorando.
13,00

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