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Neri Pozza

Tutti i libri editi da Neri Pozza

Tempesta

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 208
Su un’isoletta persa nell’oceano vivono in solitudine il dottor Partolle e sua moglie Hélène. L’implacabile sole tropicale ha ucciso l’uomo che era in lui e l’amore che era in lei. Poi un giorno, nell’aria elettrica che sa di tempesta, approda sull’isola uno sconosciuto con gli occhi selvaggi e un destino funesto. Uno snack bar di Los Angeles, col suo popolo della notte, accoglie un ex sicario disilluso, aspirante scrittore e diplomatico che, deciso a non invecchiare, ha ingaggiato un killer professionista che non sa di doverlo uccidere. La moglie di un ingegnere francese, incaricato di strappare alla foresta indocinese terra per la ferrovia, giunge nella boscaglia con tanti bauli, un cane pechinese e una curiosità morbosa per i nativi. Seminerà agitazione e zizzania tra i soldati e precipiterà insieme a loro nella tragedia. E poi, un boy del Ciad che non sa la lingua canta a memoria dal repertorio francese. Un nuotatore di fondo ruba oggetti d’arte dalle isole nella Grecia dei colonnelli. In una base aerea inglese, i piloti di una squadriglia si stringono attorno a una stufa anemica per raccontarsi le missioni africane da cui non tutti sono tornati. Questi sfavillanti racconti, inediti per il lettore italiano, abbracciano quasi per intero l’arco terreno di Romain Gary. Con la sua scrittura inconfondibile, insieme dolce e selvaggia, l’autore sfiora tutte le ossessioni di una vita: l’inferno della malinconia, il doppio, la fuga, la menzogna, la disperazione dell’amore, la tenacia del dolore. E dietro l’angolo, la morte, cercata ma con un volto inaspettato. Postfazione di Éric Neuhoff.
15,00 14,25

Alfabeto per un pianeta da salvare

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 160
Dalla A di Arrhenius, lungimirante genio svedese che ipotizzò il ruolo dell'anidride carbonica nelle glaciazioni, alla Z di punto zero del cambiamento climatico, individuato nella diga di Hoover sul fiume Colorado, ormai da anni in preda a un'insostenibile siccità, passando per la E di elettrificare tutto, una delle strategie immediatamente disponibili per ridurre le emissioni, la X di xenofobia, aggravata dalle migrazioni climatiche, la U di uragani e la H di hi-tech, Elizabeth Kolbert, l'autrice de La sesta estinzione, illustra e condensa in ventisei piccoli saggi tutto ciò che c'è da sapere sul cambiamento climatico. Leggeremo così di innovazioni come quella dell'Alia, il primo aereo completamente elettrico, o la storia della COP, la Conference of Parties, che si tiene annualmente dal 1997 per discutere dell'implementazione di trattati ambientali internazionali; e poi ancora di come la decarbonizzazione sia in grado di creare posti di lavoro o del perché il leapfrogging sia l'unico modo per i Paesi emergenti di continuare a svilupparsi senza passare per i combustibili fossili. Alfabeto per un pianeta da salvare è allora un prontuario sul mondo che ci circonda, una bussola per orientarsi in tutto il bla bla bla riguardo il clima, una cassetta degli attrezzi per affrontare la grande crisi che ci aspetta e che, in parte, già stiamo vivendo. Un volume urgente e necessario, da cui imparare prima che sia troppo tardi, senza perdere la speranza. Ora è il tempo di agire.
18,00 17,10

I miei giorni a Parigi

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 288
Libera, follemente libera, vuole essere Banine, e ora può esserlo: arrivata su un treno sferragliante nella Parigi delle mille luci con in testa il çarşaf, il mezzo velo indossato dalle donne turche, e un tailleur all’ultima moda solo nelle strade di Tashkent, ora può finalmente essere tutto ciò che vuole. Dopo anni di matrimonio forzato, contratto quando era quindicenne, e di esilio nel Caucaso, Banine nella capitale francese ricomincia a vivere: può tagliarsi i capelli, tagliare l’orlo della gonna, stare fuori fino a tarda notte nella girandola dei caffè e dei locali. La giovane guarda la città con gli occhi di un’innamorata, eppure non tutto nella sua vita è altrettanto entusiasmante: la ricchezza di famiglia si va assottigliando, e questo la costringe a impiegarsi come mannequin, nonostante i fianchi generosi e le «rotondità mal posizionate». Ma ogni difficoltà, ogni difetto viene ripagato da Parigi, che negli anni Venti è davvero una città sfavillante, resa viva da esuli cosmopoliti che si ritrovano in questa festa perenne. Così Banine diventa amica di intellettuali e artisti, incontra l’oppio, si scontra con la propria religione, affronta il faticoso lavoro di scoprire, giorno per giorno, fra disperazione e ironia, la propria identità. E, non da ultimo, l’amore. Dolceamaro romanzo di formazione di una fenomenale ragazza del Novecento, ritratto di un’artista da giovane, I miei giorni a Parigi riconferma il talento di una scrittrice di razza, «una voce così vivida che sembra impossibile sia stata dimenticata» (Evening Standard). Prefazione di Valentina Maini.
16,00 15,20

Scacco alla pace. Monaco 1938

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 496
Monaco 1938: una data entrata nell’immaginario collettivo come sinonimo della capitolazione delle democrazie europee di fronte al totalitarismo nazista. Sperando di salvare la pace, Gran Bretagna e Francia, con la mediazione di Mussolini, cedettero a Hitler i Sudeti, non accorgendosi di compiere il passo decisivo verso l’abisso della Seconda guerra mondiale. L’unico a comprendere la vera natura dell’accordo fu Churchill, che dichiarò: «Hanno scelto il disonore per evitare la guerra, avranno il disonore e la guerra». L’invasione russa dell’Ucraina ha riportato di estrema attualità la Conferenza di Monaco, anche se il racconto e l’interpretazione seguono l’onda dell’emozione e dimenticano il reale contesto storico. Maurizio Serra, al termine di una lunga indagine negli archivi di tutt’Europa, ci restituisce la storia autentica dell’evento che ha cambiato il mondo, chiarendo, alla luce di nuovi documenti, il ruolo di Mussolini, che a quel tempo non era ancora appiattito sulle posizioni del Terzo Reich. Consapevole delle debolezze del suo esercito e che le ambizioni naziste non corrispondessero agli interessi italiani, il duce voleva evitare il conflitto, sondare le reazioni delle democrazie e, al tempo stesso, concedere spazio al progetto tedesco enunciato, che Hitler però smentirà entrando a Praga nel marzo 1939. Interessante notare come si mossero Roosevelt e Stalin, assenti alla conferenza: Monaco stava anche preparando il futuro patto tedesco-sovietico per la spartizione della Polonia. Una storia ricca di aneddoti e rivelazioni, a partire dalle origini, il 1918, e fino alle catastrofiche conseguenze. Serra tratteggia, con la maestria che lo contraddistingue, i ritratti dei quattro attori principali (Hitler, Mussolini, Chamberlain, Daladier) e dei protagonisti dietro le quinte.
25,00 23,75

Una lieve vertigine

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 176
Natsumi è una casalinga come tante. Un marito, due figli, un appartamento moderno a Tokyo, scelto per la bella esposizione a sud e a est, in un palazzo vicino al parco e con piscinetta per bambini. La sua vita è un rincorrersi di lavatrici, conversazioni con le amiche, discussioni con i vicini, visite al supermercato o ai genitori, incombenze familiari o scolastiche. Natsumi non ha una preoccupazione al mondo, eppure dentro, sotto la facciata composta e ordinata, il suo io freme e ribolle. Nel suo palazzo borghese, nella sua vita borghese dove niente succede mai e succede tutto, ecco allora che subentrano minuzie, ansie più o meno futili. Riflessioni sui turni dei lavori domestici, una straordinaria capacità mnemonica da casalinga per la collocazione delle merci sugli scaffali, la seduzione della società dei consumi che crea interminabili desideri: tutto questo fluisce nel monologo interiore della protagonista, riempie un vuoto che si sospetta esistenziale e poi ingloba anche il lettore, che si ritrova incapace di porre confini fra sé stesso e Natsumi, risucchiato in una vertigine da cui non si solleva e in cui però nemmeno mai cade. Con una lingua mimetica, limpida e iridescente, Mieko Kanai porta alla luce la tranquillità e la crudeltà che coesistono fianco a fianco in ogni vita ordinaria. Una lieve vertigine è la voce che parla ininterrottamente nella nostra testa ma è anche studio sul matrimonio, sulla genitorialità, sull’essere donne, sulla lotta fra l’immagine che proiettiamo e ciò che, nel foro interiore, pensiamo di noi stessi.
18,00 17,10

Le spie di Stalin. I ragazzi di Cambridge che cambiarono la storia

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 320
Dai primi anni Trenta fino ai momenti cruciali della Guerra Fredda, un folto gruppo di giovani idealisti europei e americani – da Klaus Fuchs a Bruno Pontecorvo ai coniugi Rosenberg – lavorò sotto traccia infiltrandosi per conto dell’Unione Sovietica nei gangli più delicati del potere e della sicurezza nazionale con l’obiettivo di consegnare a Mosca i segreti dell’energia atomica. Tra essi spiccava un quintetto di blasonati studenti di Cambridge, cinque giovani appartenenti all’élite intellettuale e alla upper class inglese – Kim Philby, Donald Maclean, Guy Burgess, Anthony Blunt e John Cairncross, meglio noti come i Cinque di Cambridge – che tradirono la Corona britannica sposando l’ideologia comunista e idealizzando Iosif Stalin come l’unico leader in grado di contrastare l’avanzata dei fascismi e del nazismo. Ma il sospetto che a guidare l’epica barricadera di quella privilegiata jeunesse dorée uscita dal Trinity College di Cambridge sia stato un nonsoché di estetico, una sorta di religione personale ritagliata su misura del proprio ego e del proprio narcisismo, rimane forte: dietro al grande tradimento che questi giovani (insieme a tante altre spie britanniche, molte delle quali rimaste tuttora sconosciute) avevano assunto come compito morale c’era ben altro. Una società, quella post-vittoriana, uscita malconcia dalla Grande Guerra, in cerca di un’identità e che tentava di scrollarsi di dosso un’ipocrisia antica avviandosi verso una scintillante modernità. Una porzione della quale sembra essersi riversata nell’estasi del tradimento praticata da quei caricaturali “esteti armati”. La loro sorte, fra l’alcolismo e un torbido esilio sovietico, ha il sapore acre del finale di un dramma elisabettiano.
20,00 19,00

Jerusalem suite. Un hotel in prima linea tra Israele e Palestina

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 432
C’è un luogo, l’American Colony di Gerusalemme, che è sempre stato sulla prima linea del conflitto arabo-israeliano. Non è solo un albergo storico e di fascino. Nato quasi 150 anni fa nella vecchia casa di un effendi, culla d’una piccola colonia di presbiteriani americani, il Colony, sul limite fra l’Est e l’Ovest, ha sempre cercato d’essere un luogo di neutralità, di dialogo, d’incontro fra cristiani, ebrei, musulmani. Il libro è la storia di questo albergo. Raccontato attraverso i suoi personaggi, le sue stanze, gli eventi che l’hanno abitato. Fu un lenzuolo del Colony, usato come bandiera bianca, a sancire la fine della dominazione ottomana. Qui venivano Lawrence d’Arabia a rifugiarsi e Churchill a ridisegnare il Medio Oriente, Selma Lagerlöf a scrivere il suo romanzo da Nobel e Mark Twain a riposarsi. Nel 1948 da questi tetti si sparavano la Legione Araba e la Banda Stern. Durante le guerre dei Sei giorni e del Kippur in questa reception bivaccavano i giornalisti di tutto il mondo. In questi giardini giocava un piccolo Rudolf Hess, futura anima nera della Shoah, e nella camera 16 ci furono le prime trattative per gli accordi di Oslo. Qui alloggiava Tony Blair quand’era inviato per la Cisgiordania e Gaza e qui passava John Kerry, dopo gli incontri con Netanyahu. Il Colony è ancora oggi una piccola Palestina nella Gerusalemme occupata, dove molti leader palestinesi non mettono piede, e insieme un pezzo d’Israele che pochi politici israeliani frequentano. Una terra di nessuno e di tutti. Plato Ustinov vi piantò due palme della pace più volte incendiate e poi ripiantate dal nipote Peter. Durante le intifade, il Colony era una fortezza sicura: un rigido statuto fissa le quote “etniche” dei camerieri che vi possono lavorare, e per questo nessuno l’ha mai attaccato.
22,00 20,90

Illuminazione

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 350
Questa è la storia di una cometa. Si chiama Hale-Bopp, ed è il 1997 quando la sua chioma illumina l’immaginaria cittadina di Aldleigh, nell’Essex. La vedono il fiume Alder, le lattine di birra schiacciate sull’argine, le vie della città all’imbrunire e la Bethesda Chapel, con il suo tetto spiovente d’ardesia e le sette finestre a ogiva. La vede Thomas, in cui una recente passione per l’astronomia risveglia ricordi da tempo sopiti. Questa è la storia di Thomas Hart e Grace Macaulay, un giornalista di mezza età e un’adolescente selvatica di quasi diciott’anni, figlia del pastore della Bethesda, intransigente comunità battista di cui entrambi sono parte. Nonostante trent’anni li separino, i due sono spiriti affini, e da quando Thomas ha visto Grace per la prima volta – in culla, il visetto raggrinzito, i capelli nerissimi – l’affetto per quella «bambina infelice» non ha fatto che crescere. La loro fede li trascina indietro, ma il desiderio di essere fedeli alla propria identità li spinge in alto, in avanti: Thomas verso l’astronomia e il cielo, Grace verso Londra. Nei vent’anni successivi, per caso o forse per destino, le loro orbite si incroceranno continuamente, mentre i due si troveranno a chiedersi quanto siano importanti i legami che si scelgono, rispetto a quelli che la sorte riserva. Grace incontrerà Nathan, un ragazzo che le insegnerà a vivere nel presente, e Thomas incontrerà James, un amore impossibile, ma cui lo unisce l’ossessione per un fantasma, l’astronoma Maria Vaduva, misteriosamente scomparsa nel 1888. Questa è anche la sua storia.
20,00 19,00

Scintille. Storia clandestina della Cina

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 432
Se qualcosa accomuna tutti i paesi è che la storia diventa sempre più terreno di scontro sul presente. In Cina l’interazione tra passato, presente e futuro è un’ossessione millenaria. Le dinastie imperiali riscrivevano il passato per giustificare il loro dominio e dimostrare l’indegnità dei predecessori. Il marxismo ha modernizzato facendo della storia un processo inarrestabile verso la vittoria del comunismo. Il Partito comunista cinese, forte di questo assunto, da decenni riscrive misfatti e tragedie, giustifica poteri e violenze. A fronte di una storia autorizzata, fin dagli albori della Repubblica popolare, la controstoria era affidata al coraggio di un pugno di dissidenti. Negli ultimi vent’anni, però, a riscrivere la versione del regime è una rete diffusa attraverso il paese: scrittori, artisti, filmmaker, giornalisti, “cronisti” clandestini che, sfruttando la velocità e l’anonimato della tecnologia digitale, sfidano il governo sul suo terreno più sacro, il monopolio del passato. Una documentarista fa un film su un famigerato campo di lavoro dell’era di Mao. Una giornalista studia le vicende di una fanzine studentesca del 1960, Xinghuo (Scintilla), “spenta” subito nel sangue. Un editore elude la polizia segreta e pubblica un periodico samizdat di argomento storico. Una giornalista indipendente dà voce alle sofferenze di milioni di persone per i lockdown a oltranza. Sono alcune delle persone che partecipano di questa testimonianza corale raccolta dal Premio Pulitzer Ian Johnson. "Scintille" dà atto di un cambiamento poderoso in essere: le voci di dissenso stanno incrinando la versione ufficiale, combattono una delle grandi battaglie dell’umanità, memoria contro oblio. Una battaglia che darà forma alla Cina di domani.
24,00 22,80

Abisso. Cuba 1962. Il mondo a un passo dal conflitto nucleare

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 608
Furono i tredici giorni più famosi della Storia, tra il 16 e il 28 ottobre 1962, quelli in cui Stati Uniti e Unione Sovietica rischiarono di far esplodere la Guerra fredda in guerra atomica. Nei tre mesi precedenti, Nikita Chruscev aveva schierato segretamente missili balistici nucleari sulla costa nord di Cuba. L’America, dal canto suo, aveva installato i suoi Jupiter in Italia e in Turchia e tentato, senza riuscirci, l’invasione dell’isola per rovesciare Fidel Castro. In quei giorni l’umanità si sporse sull’abisso della totale autodistruzione, e per un soffio non vi cadde dentro. Proprio in quel 1962, infatti, John F. Kennedy, uno dei tre attori in scena insieme al leader sovietico e a quello cubano, si ritrovò spesso a citare il bestseller di Barbara Tuchman I cannoni d’agosto, a proposito della Grande Guerra: nessuna delle potenze belligeranti intendeva scatenare il gigantesco conflitto che sarebbe seguito. Eppure. Con quello che si potrebbe ormai definire “il metodo Hastings” – ossia il modo in cui il giornalista, storico, polemologo da oltre mezzo secolo rende godibile a tutti la grande Storia –, "Abisso" ci fa rivivere in presa diretta i giorni cruciali in cui si discusse se attaccare Cuba, guardare i sovietici marciare dentro Berlino Ovest e poi entrare in una guerra globale. Attraverso lo sguardo di capi di Stato, ufficiali sovietici, contadini cubani, piloti americani, fautori del disarmo britannici, avremo accesso a interviste, documenti d’archivio, registrazioni, diari, testimonianze dirette. Su quell’apocalisse sfiorata ed evitata grazie, in fin dei conti, a singoli uomini che hanno saputo fermarsi. E mai quella storia lontana sessant’anni sembrerà tanto vicina. Pensando alla crisi dei missili, dobbiamo ovviamente sentirci grati per essere ancora qui, oggi, a leggere e a scrivere su di essa. Non possiamo essere certi del fatto che ci andrà sempre così bene, e che i grandi leader sapranno sempre far mostra di altrettanta saggezza.
28,00 26,60

Il cammino

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 416
Il passato è un labirinto di pensieri cupi, che cercano vendetta. Lotte Bonnet ha 44 anni, due figli, un marito amorevole con cui è sposata da oltre due decenni e una carriera ben avviata come pasticciera a Vijlen, nei Paesi Bassi, dove vive. Suo marito, Emil Jukić, sopravvissuto a una diagnosi che, sei anni prima, gli lasciava ben poche speranze, per festeggiare la vita riconquistata ha deciso di intraprendere da solo il Cammino di Santiago. Ma, all’improvviso, la notizia: mentre si trovava in una regione isolata del Massiccio Centrale, in Francia, Emil si è suicidato. Lotte è distrutta. Non ha senso, compiere un simile viaggio per celebrare la vita e poi porvi fine in modo tanto violento: Emil, a quanto pare, si è trafitto la giugulare con un coltello. Eppure nulla lascia supporre che le cose siano andate diversamente. E quando Lotte, per disperdere le ceneri, si reca in Bosnia Erzegovina, nel paese natale del marito, scopre un’altra atroce verità: l’uomo affettuoso, forte, che l’ha sostenuta in tante prove dell’esistenza non è mai stato chi le ha detto di essere. Il vero Emil Jukić è morto nel 1995, trucidato in un’azione della milizia serbo-bosniaca. Chi era dunque Emil? Perché ha mentito? Quella zona d’Europa così insanguinata ha forse lasciato tracce anche su di lui, tanto da spin gerlo a nascondere la propria identità? Determinata a scoprirlo, Lotte intraprende a sua volta il Cammino: i suoi passi ricalcheranno gli stessi del marito, dormirà negli stessi letti, mangerà nelle stesse locande. Senza sapere che qualcuno non la perde di vista un istante. Qualcuno che ha un obiettivo solo: mettere a tacere il passato, a ogni costo.
20,00 19,00

L'ultima sirena

Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 256
Immaginate la massa d’acqua tra Siberia e Alaska, che nel 1741 da poco si chiama Mare di Bering, e una mappa che, nella parte superiore, aspetta ancora di essere disegnata. Questa storia comincia con la spedizione russa del capitano Vitus Bering nel Grande Nord, attraverso ottomila chilometri di terra siberiana verso il mare ignoto. Dell’equipaggio è parte il naturalista-teologo tedesco Georg Wilhelm Steller che, in seguito al naufragio della nave, approda con un pugno di sopravvissuti su un’isoletta del Pacifico, dove scoprirà specie animali meravigliose, che col suo nome varcheranno i secoli. Come quell’enorme mammifero marino dagli occhi umani, sirena che salirà dagli abissi a salvare con le sue carni morbide i naufraghi dall’inedia. La ritina di Steller. Alaska 1859: in alto sulla mappa ora ci sono le macchie delle isole. Il governatore Furuhjelm deve risanare i conti della Compagnia russo-americana, che ha svuotato le terre alascane dalle foche e dalle volpi per farne pellicce. Ma il go - vernatore vuole anche arricchire la sua colle - zione zoologica, magari con la mitica creatura descritta da Steller. Anche se della gigantesca sirena pare siano rimaste solo le ossa. 1950, Isole Aspskär, Golfo di Finlandia. Il tassidermista John Grönvall, che di mestiere prepara animali per i musei, ora deve ricostruire lo scheletro di un’impressionante bestia marina, la ritina di Steller, estintasi 27 anni dopo la sua scoperta, un tristissimo primato per la zoologia, un monito per l’umanità tutta. Ne "L’ultima sirena", il destino di questa strabiliante creatura, attraverso le vite di collezionisti ossessivi, ambientalisti entusiasti, scienziati inquieti e scienziate mai riconosciute, si fa simbolo dell’irreversibile distruzione della natura, e al tempo stesso celebra magnificamente il miracolo della vita.
18,00 17,10

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