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La Vita Felice

Tutti i libri editi da La Vita Felice

Città. Testo russo a fronte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 168
Ciclo di poesie scritte tra il 1904 e il 1908, Città – Górod in originale – esprime appieno l’atmosfera simbolista che dominava il panorama letterario russo di quegli anni. Blok costruisce una vera e propria visione mistica della vita sui vari simboli che si susseguono in questa raccolta: la prostituta, l’uomo in camera con lei, gli abitanti della città che si risvegliano in un mattino grigio. Poi ancora le bettole di quart’ordine, le fabbriche e i loro fumi, che non sono mai tossici, ma anch’essi mistici, «funzionali a occultare e mostrare», e dai quali emergono due figure femminili: la “Donna invisibile” e la “Donna inconoscibile” (Nevidìmka e Neznakómka), la donna che non può essere vista e quella che non può essere conosciuta. Sta al poeta cogliere i segni che la città, «dotata di un suo metabolismo autonomo come essere vivente a sé stante, gli offre per accedere alla dimensione meno appariscente». E tra voile e piume di struzzo, tra atmosfere evanescenti e corpi impalpabili, non si è neanche più sicuri di ciò che è reale e ciò che è solo visione poetica.
13,00 12,35

Parigi e altri testi. Testo francese a fronte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 180
In prima traduzione italiana come opera a sé, il libro raccoglie tredici testi pubblicati dal 1875 in poi su varie riviste. Huysmans racconta la sua Parigi, che gli diede i natali e in cui rimase fino alla morte. Con descrizioni memori dell’estetica naturalistica, si percorrono i giardini del Lussemburgo, il boulevard Montparnasse, il parc Monceau e si osserva la vita della città, i ristoranti che espongono in vetrina piatti invitanti – ma finti – che celebrano l’abbondanza, il viavai di gente che passeggia, corre, grida, i rumori della strada e delle case. Ogni volta che si torna a Parigi – sostiene – anche dopo essere stati lontani per diversi anni, non si può fare a meno di notare che, dietro a quel continuo trambusto e alla sua vivace umanità, nulla cambia mai davvero.
13,00 12,35

Osservazione. Testo tedesco a fronte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 104
Prima raccolta data alle stampe da Kafka di propria iniziativa mentre era in vita e qui ritradotta in un volume a sé stante per celebrare i cento anni dalla morte dello scrittore, Betrachtung (“Osservazione”, e non tanto “Meditazione”, come perlopiù appare nelle edizioni italiane a oggi esistenti) presenta diciotto brevi testi in prosa, in parte precedentemente usciti su diverse riviste e quotidiani. A riunirle e pubblicarle in un libro nel 1912 fu l’editore Rowohlt di Lipsia. In questa preziosa raccolta si trovano già tutti i temi e i tratti caratteristici della successiva prosa kafkiana: la solitudine dello scapolo, incarnazione dell’osservatore estraneo a una comunità sociale cui non sente di appartenere, l’osservazione distaccata e meticolosa della realtà, la centralità dell’immagine e della visione.
10,00 9,50

Schizzo di una storia della teoria dell'ideale e del reale. Testo tedesco a fronte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 128
[I] Parerga e paralipomena (Parerga und Paralipomena: kleine philosophische Schriften) dovevano servire da rifinitura al sistema del Mondo come volontà e rappresentazione, ne chiarivano gli sviluppi con un’esperienza arricchita, e commentavano ampiamente, ma con una trattazione disorganica, l’invadenza razionale di quella visione del mondo. [...] Il primo saggio dei Parerga e paralipomena, Schizzo di una storia della teoria dell’ideale e del reale, di cui presentiamo una nuova traduzione, è una sorta di storia della filosofia moderna. Schopenhauer considerava Cartesio il padre della filosofia moderna, poiché a partire dall’espressione Cogito ergo sum (“Penso, dunque sono”) egli, nei Principia Philosophiae del 1644, esprime la certezza indubitabile che l’essere umano ha di se stesso in quanto soggetto pensante. Cartesio, infatti, portò per la prima volta alla coscienza il problema dell’ideale e del reale, intorno al quale ruota da allora in poi ogni filosofia, ossia la questione di che cosa nella nostra conoscenza sia oggettivo e che cosa invece sia soggettivo. Nel suo saggio, Schopenhauer prosegue e sviscera questa tematica nell’analisi del pensiero di Malebranche, Leibniz, Locke, fino a Kant, ma l’approccio storiografico serve più a conoscere il cammino che ha portato l’autore a elaborare la propria filosofia, che a ricavare un’esposizione “oggettiva” del pensiero dei predecessori.
12,00 11,40

Mio padre somigliava a Dustin Hoffman

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 68
«Come riuscire a definire ricordi che sfuggono alla definizione, che si allargano o si restringono prendendo la forma stessa delle nuvole? È la dolcezza dell’endecasillabo a governare la marea montante della memoria, a cominciare dal bellissimo titolo (Mio padre somigliava a Dustin Hoffman) per tentare una musica, una melodia che ci restituisca attimi, profili, voci di chi non c’è più. In questo ricordare, la presenza della figlia è discreta: un’ombra che si aggira nelle foto ricordo [...] Il padre è per sempre la figura amata di Sciangabèn (Jean Gabin), e il ricordo in questo caso, si fa musica di poesia, settenari galoppanti. È sempre estate di San Martino, nelle regioni della memoria: il primo amore, i giovani insegnanti delle scuole superiori, la voglia di giovinezza, la musica e le canzoni come Something, consentono alla poeta di rinascere sempre, attraverso la memoria, di riattraversare la propria scrittura e i propri studi, in cui amore per la musica e il cinema si sono concretizzati in ricerche e libri importanti. La poesia è dunque, per Silvia Albertazzi, riattraversamento affettivo delle passioni, degli affetti, dei libri che ha scritto e delle ricerche compiute, in un continuum che è autenticità di vita e di scrittura.» (dalla prefazione di Loredana Magazzeni)
12,00 11,40

Il quaderno Sengopoulos. Alessandria 1896-1910. Testo greco a fronte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 112
Nel cosiddetto "Quaderno Sengopoulos" sono raccolte ventidue poesie, scritte tra il 1896 e il 1910. Furono pubblicate ad Atene nel 1968 in fototipia, autografe del Poeta. Ci colpisce ed emoziona poter scorrere oggi questo testo, di cui viene anche qui riprodotto l’autografo, seguendo l’andamento della sua stessa mano: una scrittura regolare ed elegante, senza incertezze, i tratti fluidi, gli a capo dei versi, i titoli sottolineati, i fine pagina, gli spazi bianchi e i margini del foglio, una vera calli-grafia (“bella scrittura”). Kavafis pubblicò la sua prima poesia nel 1886 nella rivista «Esperos» di Lipsia, ma perlopiù stampava i suoi versi in proprio sui famosi “fogli volanti” o in piccole plaquette impaginate cronologicamente che distribuiva agli amici. Tra il 1919 e il 1932 sono stati contati settanta di questi “fogli volanti”. Il corpus delle poesie riconosciuto dall’autore ne comprende centocinquantaquattro, che formano il canone poetico. In una recente recensione alla traduzione in inglese di tutta l’opera di Kavafis su «The Spectator», il poeta viene indicato come «The Last of the Greeks»; se non l’ultimo, tuttavia Kavafis può essere definito “l’irraggiungibile”. Introduzione di Isabella Vincentini.
12,00 11,40

Verste. Poesie 1916-1920. Testo russo a fronte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 332
Pubblicate per la prima volta in due tempi, a Mosca nel 1921 dalla casa editrice Kostrý, e l’anno successivo, con lo stesso titolo, dalla Gosudàrstvennoe izdàtel’stvo (Gosizdat), le poesie di queste due edizioni vengono qui riunite in un unico volume e riproposte secondo l’ordine cronologico di composizione. La presente traduzione, abbandonata a priori l’idea di ricreare le rime, è stata condotta in modo da mantenere gli accenti sulle stesse sillabe dell’originale: è infatti il ritmo l’elemento caratterizzante di questi versi. La poesia della Cvetàeva combina gusto eccentrico a un rigoroso uso della lingua, che non di rado sfiora il metaforico e il paradossale. Se durante la prima fase creativa risentì dell’influenza di Majakovskij, più avanti Cvetàeva si accostò alla poetica dei romantici tedeschi, a Pasternak e all’animo poetico di Puskin.
16,50 15,68

Aforismi felini. Le più belle citazioni sui gatti

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 108
"Questa antologia di citazioni, poesie, proverbi e modi di dire, delicatamente ed elegantemente illustrata con piccole sagome e disegni, celebra la straordinaria relazione tra felini e umani. Le gemme penetranti includono testi di autori anche molto famosi, dato che «gli scrittori amano i gatti perché sono creature così tranquille, amabili e sagge, e i gatti amano gli scrittori per gli stessi motivi» [...]. Alcuni sono convinti che la presenza dei gatti abbia cambiato la loro vita, ma in fondo possiamo dire che ha trasformato la vita di tutti noi." (dalla Prefazione)
12,00 11,40

Notti egiziane. Racconti incompiuti e poesie. Testo russo a fronte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 236
Nell’ottobre del 1824, nell’esilio di Michajlovskoe, Puškin offre il primo tributo della sua creatività e immaginazione alla leggenda che tanto lo aveva sedotto e scrive l’elegia Cleopatra. La regina egizia aveva esercitato su di lui un fascino enorme e lo spunto gli era stato fornito dal De viribus illustribus urbis Romae di Aurelio Vittore e da un aneddoto in particolare: Cleopatra era talmente lussuriosa da prostituirsi spesso, e talmente bella che molti compravano le sue notti a prezzo della propria vita. Il tema tanto caro allo scrittore russo viene ripreso in Notti egiziane. Opera composta da tre capitoli, la vicenda, che si volge nel corso di tre giorni, culmina nella rievocazione della sfida lanciata da Cleopatra: chiunque voglia passare una notte con lei, il giorno dopo dovrà morire. Chiudono il volume i racconti incompiuti Trascorremmo la sera alla dacia, Gli ospiti si incontrarono alla dacia, All’angolo di una piccola piazza, Racconto di vita romana e i componimenti poetici Cleopatra, Dialogo tra un libraio e un poeta, Il poeta e la folla, Profeta e La mia genealogia.
14,00 13,30

Poesie. Testo inglese a fronte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 276
Le poesie di Poe presentano al lettore un mondo buio, scuro, arcano, composto da personaggi solitari in ambientazioni spettrali. L’inquietudine della condizione umana e le tensioni dell’animo si celano dietro a immagini e suggestioni gotiche e romantiche, rappresentando metaforicamente le tensioni della vita del suo tempo. Scritte con grande abilità stilistica e con una profonda allusività, le poesie offrono stupefacenti intrecci strofici e metrici e una musicalità fluida che si dilata e giunge fino ai giorni nostri. In appendice la versione francese di Stéphane Mallarmé.
16,00 15,20

Il Pesa-Nervi. Frammenti di un diario infernale. Testo francese a fronte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 208
"Tutta la scrittura è uno schifo. Tutte le persone che fuggono dal vago per definire quel che accade nel loro pensiero, sono schifose. Tutta la stirpe dei letterati è schifosa, specialmente nel nostro tempo. Tutti coloro che guardano allo spirito, intendo dire in un certo punto della testa, in posti rintracciabili nel cervello, che sono maestri della loro lingua, tutti coloro che danno un senso alle parole, e per i quali l’anima ha un suo culmine, e flussi nel pensiero, che rappresentano il clima dell’epoca, e che hanno dato un nome ai flussi di pensiero, per rispondere alle proprie urgenze, e a quello stridio d’automa, che il loro spirito disperde nel vento, – sono schifosi."
14,00 13,30

Sera. Testo russo a fronte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 144
Con la raccolta "Sera", prima sua pubblicazione, nel 1912, Anna Achmàtova otterrà un successo straordinario e inatteso: lo stile è essenziale, diretto, manca qualsiasi forma di simbolismo e di metafisica, la realtà e la vita vengono raccontate così come sono. Fin dall’inizio punta sull’economia espressiva, ma le parole sono potenti: sono parole di tutti i giorni che parlano in modo innovativo di amore, abbandono, desiderio. La differenza la fa lei, Anna Achmàtova nata Gorenko, che è originale, unica, inclassificabile o ancora, secondo Brodskij, «uno di quei poeti che semplicemente “avvengono”», che sbarcano nel mondo con uno stile già costruito e una loro sensibilità unica. Arrivò attrezzata di tutto punto e «non somigliò mai a nessuno».
12,00 11,40

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