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Fondazione CISAM

Tutti i libri editi da Fondazione CISAM

Studi medievali. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 570
Indice: G. Distefano, La dote di Costanza di Hohenstaufen e l'oreficeria in Italia meridionale al tempo degli Svevi: l'apporto di un documento poco conosciuto, pp. 1-28 - M. Cristini, The Diplomacy of Totila (541-552), 29-48 - L. Alonzi, Jus percipiendi pecuniam: credito e rendite fra XIII e XIV secolo, 49-70 - A. Malandrino, I volgarizzamenti della Antiquorum habet di Bonifacio VIII: una messa a punto, 71-98 - A. Paolini, La Commedia di Dante a Dresda (Mscr. Dresd.Ob.25). Prime letture, 99-130 - P. M. Suárez-Martínez, El epitafio latino de Gontrodo Petri, 131-152 - A. Antonelli, «Eo Bonaventura, dolorosa muliere che fo de Çutino Arighi». Riflessi autobiografici e violenza alle donne nel medioevo. Edizione e commento di una 'scrittura femminile', 153-170 - B. d'Anghera, Le Epistolae Perpolitae di Francesco Maturanzio. Introduzione ed edizione del testo, 171-208 - M. R. Digilio, Ellor 'altrove' nel Beowulf, 209-226 - F. Zago, Il Codex Gertrudianus tra testo e immagine. Un libro di preghiere alla corte di Kiev dell'XI secolo, 227-280 - Recensioni, 281-360 - Notizie dei libri ricevuti, 361-458.
65,00 61,75

Frammenti di manoscritti conservati ad Arezzo. Archivio di Stato (3.1-3.25)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 124
Il presente volume, il terzo rivolto ai frammenti di manoscritti conservati ad Arezzo, prende in esame ben sessantadue maculature dell'Archivio di Stato, riferibili ad un arco temporale che va dal secolo XII al XIV, ricomposte e ricondotte a venticinque unità codicologiche, talvolta consistenti. Anche in questo caso i frammenti devono la loro conservazione al riutilizzo in ambiente archivistico, in quanto smembrati per fungere da copertura di filze e di volumi o come carte di guardia di registri. Attraverso l'analisi degli appunti, delle note e, nei casi più fortunati, dell'indicazione del pezzo archivistico da cui sono stati asportati, per molti di questi frammenti è possibile, con buona approssimazione, individuare il momento del loro riutilizzo. Il catalogo è arricchito da una introduzione alle due tipologie testuali e alla graduale transizione, testuale e codicologica, dal Sacramentario al Messale plenario, con particolare riferimento all'area toscana. Si offre, infine, un iter toscano di Sacramentari e Messali. Indice: Introduzione - Dal sacramentario al messale: i manoscritti toscani della transizione (secoli XI-XIII) - Elenco delle sigle e dei termini citati in forma abbreviata - Archivio di Stato, Fondo frammenti di codice 3.1-3.25 - Bibliografia - Indice dei nomi e dei luoghi - Indice dei manoscritti citati.
42,00 39,90

Pittura medievale rupestre in Sicilia. Il territorio di Siracusa tra Oriente e Occidente

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 396
Il volume indaga le relazioni artistiche intessute tra la Sicilia e i paesi del Mediterraneo medievale, assumendo come oggetto di osservazione specifica la pittura murale del territorio di Siracusa. L'area prescelta è definita nei suoi confini dalla consistenza stessa del patrimonio pittorico sopravvissuto nell'isola e dalla sua distribuzione: sono specialmente le chiese rupestri siracusane a conservare infatti i loro originali, seppur frammentari, corredi decorativi, spesso perduti o attestati in modo sparso nelle altre aree del territorio siciliano. L'analisi mirata e comparativa delle testimonianze pittoriche rintracciate consente, di volta in volta, di precisarne la cronologia, di chiarirne il contenuto iconografico, di dedurne informazioni circa l'origine e la fortuna dei culti correlati, di coglierne gli aspetti stilistici, i modelli di riferimento e i loro potenziali tramiti. Trasversalmente interrogati, i dati ottenuti rinviano alle complesse dinamiche storiche e politiche che mettono in relazione la Sicilia e il mondo mediterraneo, specialmente nei secoli in cui le Crociate accelerano i rapporti tra Bisanzio, largamente intesa, e l'Occidente.
98,00 93,10

Medioevo e Rinascimento. Nuova serie (33)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 540
Indice: R. Angelini, Poesia encomiastica alla corte di Enrico e Matilde d'Inghilterra - C. Bassani, Un nuovo autografo di Piero Bonaccorsi: il manoscritto modenese Campori App. 211 = Gamma S 5 28 - E. Guerrieri, Federico di Matteo Trenta, lucanus civis et mercator, e la sua biblioteca - M. A. Costantino, Il Panormita, i funzionari di corte e una lettera inedita dalle Baleari - A. Santoni, Bonaccorso di Filippo Adimari: appassionato copista del contado - O. Margolis, Printing as Architecture: Antonio Urceo Codro on Aldus Manutius - A. Capirossi, I Flores di Seneca attribuiti a Erasmo da Rotterdam: contenuti e vicende editoriali - S. U. Baldassarri, L'alluvione di Firenze del 1557, il "diluvio" di Remigio Nannini e qualche considerazione sul suo volgarizzamento delle "Heroides" ovidiane - D. Conti, Un commento padovano a Donna me prega di Guido Cavalcanti: la ritrovata Espositione di Plinio Tomacelli - A. Cotugno, Filosofia e letteratura in volgare tra Siena e Bologna: un anonimo Discorso dell'intelletto e nove stanze di Claudio Tolomei in un codice di metà del XVI sec. - L. Amato, Mario Colonna, I "Quattordici madrigali sopra una pietra" del ms. BNCF Magl. VII 1388: edizione critica e commento - L. Boschetto, Giuliano de' Ricci e la cultura antiquaria e filologica a Firenze nel secondo Cinquecento. Una nota per la fortuna delle opere di Machiavelli - M. Ponzalli, A proposito dello scambio epistolare tra Pier Candido Decembrio e Francesco Pizolpasso - G. Boiani, Guido Parati da Crema, un medico di corte destinatario delle Epistole di Pier Candido Decembrio - A. Ganda, I libri e le disposizioni testamentarie dell'umanista Bernardino Merula commentatore di Vitruvio (Anzano del Parco - Como, 1524) - C. Facchin, Sostando presso la corte di Asolo: ragionamenti intorno al finale degli Asolani - D. Losappio, Dal Fondo "Domenico Comparetti" della Biblioteca Umanistica dell'Università degli Studi di Firenze: le missive di Remigio Sabbadini - C. Sandrini, Le cartoline di Barbi a Pellegrini conservate presso la Biblioteca Riccardiana di Firenze - Riassunti - Abstracts - Indice dei manoscritti - Indice dei nomi.
70,00 66,50

La «collection philosophique» face à l'histoire. Péripéties et tradition

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 372
Ce volume contient les actes d'un colloque tenu en 2013 à Paris, grâce à la collaboration entre l'École des Hautes Études en Sciences Sociales et l'Université Sapienza de Rome, et portant sur ce qu'on appelle la «collection philosophique», un groupe de manuscrits copiés à Constantinople au IXe siècle et conservés actuellement dans les plus importantes bibliothèques d'Europe et des États-Unis. Ces livres sont les témoins fondamentaux, et parfois uniques, de plusieurs textes philosophiques fondateurs de la culture occidentale (les corpora d'Aristote et de Platon, mais aussi de nombreux ouvrages d'auteurs méso- et néoplatoniciens), ainsi que de textes astronomiques, géographiques, paradoxographiques et patristiques. À la rencontre ont participé des philologues, des paléographes, des codicologues, des historiens de la philosophie ancienne et tardo-antique, et des experts des cultures byzantine et arabe, qui se sont concentrés sur les aspects philologiques et paléographiques des différents manuscrits, ainsi que sur les implications historiques et historiographiques de la «collection» dans son ensemble, considérée parfois comme l'image parfaite du «premier humanisme byzantin», selon la formule célèbre de Paul Lemerle, et comme un trait d'union entre Byzance et la Renaissance italienne. Indice: Avant-propos - A. Carlini, Due percorsi tradizionali a confronto dal IX al XV secolo: Par. gr. 1807 - Marc. gr. Z. 196 (coll. 743) e 246 (coll. 756) - M. Menchelli, Platone e Proclo nella 'collezione filosofica'. Annotatori, sorti di manufatti e fili tradizionali 'perduti' tra il periodo mediobizantino e l'età dei Paleologi - P. Golitsis, Quelques observations sur l'histoire et les origines de l'Aristote de Vienne (codex Vind. Phil. gr. 100) - M. Trizio, Un'eredità difficile. La 'collezione filosofica' alla prova dei secoli XI e XII: il caso dei commentatori - M. Cassin, Des textes patristiques dans la «collectionphilosophique»? Réflexions à partir de la postérité du manuscrit d'Harvard - C. Messis, Aux marges de la philosophie, au coeur de la curiosité: le manuscrit d'Heidelberg Pal. gr. 398 - F. Acerbi, Topographie du Vat. gr. 1594 - M. Di Branco, À la recherche des livres perdus: échanges libraires entre Byzance et le monde islamique (VIIIe-Xe siècle) - Index des manuscrits et des documents d'archives.
42,00 39,90

«Vide igitur, quid sentire debeas de receptione pecuniae». Il denaro francescano tra norma ed interpretazione (1223-1390)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 330
Sin quasi alla fine del '900 si è voluto considerare minore il contributo dei Minori al pensiero e all'etica economica; di contro il XXI secolo registra una crescente attenzione per la scelta ideale dei poveri volontari. La messa in mora di alcuni dogmi economici ad opera di crisi reiterate e planetarie ha innescato la ricerca di modelli capaci di coniugare crescita economica e dignità umana. L'opzione francescana ha così conquistato una centralità che dovrebbe tuttavia fare i conti con la storia che ne è all'origine, incardinata in norme ed istituzioni nate nel XIII secolo. Il volume analizza come i Minori abbiano interpretato e vissuto, tra XIII e XIV secolo, la sfida più radicale posta dallo stesso Francesco: il divieto non solo di possedere ma anche di usare il denaro, misura di tutte le relazioni economiche. È una storia che merita di essere conosciuta e discussa anche da coloro che individuano nell'opzione francescana un modello per ristrutturare i rapporti tra etica del profitto ed etica civile. Indice: Ringraziamenti - Introduzione - I. La pecunia nelle fonti normative dei Minori (1239-1354) - I.1. Le vestigia delle prime costituzioni generali (1239-1257) - I.2. Dalle costituzioni di Narbona alle prime implementazioni per via interpretativa (1257/60-1266) - I.3. La giuridificazione dell'Ordine alla prova della storia. Dopo Narbona e prima di Assisi (1260-1279) - I.4. Da Assisi a Lione. La continuità sostenuta dalle implementazioni dei capitoli generali (1279-1325) - I.5. Da Perpignan ad Assisi (1331-1337). Una rivoluzione? - I.6. La 'nuova' piattaforma costituzionale (1354) - II. Il secolo di Francesco. I commenti duecenteschi alla Regula (1239/42-1288) - II.1. Un testo imprescindibile: l'Expositio quatuor Magistrorum - II.2. L'Elucidatio di Ugo di Digne. Il fatto dell'agire economico - II.3. Le 'note a margine' del Generale dell'Ordine. Il Sermo super Regulam di Bonaventura - II.4. Il X capitolo del Tractatus pauperis e l'Expositio super Regulam attribuita a Giovanni Peckham - II.5. Oltre la Exiit qui seminat. L'Expositio super Regulam Fratrum minorum di Pietro di Giovanni Olivi - III. Il secolo di Giovanni XXII. I Commenti trecenteschi alla Regula (1321/22-1385/90) - III.1. Tra escatologia e rilancio di un ideale. Angelo Clareno interprete dei commenti provenzali del XIII secolo - III.2. Dopo le Farineriane. Franciscus regulator secondo Bartolomeo da Pisa (1385/90) - IV. La pecunia allo specchio. Il valore francescano del denaro e il valore del denaro francescano - IV.1. Francesco e la consistenza del denaro - IV.2. Il valore delle cose e quello degli uomini. Ovvero l'inconsistenza del denaro monetato - IV.3. Achor fratris lumen vel altitudo interpretatur. Il significato del denaro francescano - IV.4. L'uso francescano del denaro - IV.5. Il denaro francescano come cifra delle relazioni sociali - Lista delle abbreviazioni - Bibliografia - Indice dei nomi.
42,00 39,90

Frati mendicanti in itinere (secc. XIII-XIV). Atti del 47° Convegno internazionale (Assisi-Magione, 17-19 ottobre 2019)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 440
Il volume raccoglie i testi delle relazioni presentate nel corso del 47° Convegno internazionale di studi organizzato dalla Società Internazionale di Studi Francescani e dal Centro Interuniversitario di Studi Francescani, tenutosi ad Assisi e a Magione dal 17 al 19 ottobre 2019, incentrato sul tema "Frati Mendicanti in itinere (secc. XIII-XIV)". Gli atti offrono una panoramica generale della stretta e inscindibile connessione tra il francescanesimo e la dimensione del viaggio, dell'itineranza, della centralità della 'strada' interpretata quale elemento identitario dei frati sin dalle origini, con sguardi attenti a dimensioni particolari, come quella relativa alla mobilità di manoscritti e scriventi, alle spese per i viaggi, alle carte e agli strumenti di viaggio. Emergono altresì novità di ricerca e di approccio grazie a indagini su fonti inesplorate, in particolare quelle cinesi, che offrono elementi e prospettive inediti sui viaggi dei frati Mendicanti. Non mancano infine puntuali approfondimenti riguardanti singoli e noti frati viaggiatori, quali Giovanni da Pian del Carpine, Guglielmo di Rubruck, Giovanni da Montecorvino e Odorico da Pordenone, i loro resoconti di viaggio e la loro fortuna. Si delineano una presenza e un attivismo che portano i frati ai limiti del mondo conosciuto, intraprendendo percorsi geografici e intellettuali destinati a lasciare il segno.
48,00 45,60

Un monachesimo di confine: l'abbazia cistercense di Cerreto nel medioevo. Atti dell'Incontro di studio (Abbadia Cerreto, 27 maggio 2017)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 338
L'abbazia dei SS. Pietro e Paolo di Cerreto, nei pressi di Lodi, fondata alla fine del secolo XI ed entrata nel 1139 nella galassia cistercense, sintetizza in sé la definizione del confine come membrana vivente, come elemento di contatto, trasmissivo e non limitativo, più che di separazione, sia per le sue strategie di radicamento patrimoniale, sia per la capacità di costruire reti di relazioni politico-istituzionali al confine tra i comuni di Milano, Lodi, Cremona e Crema, alle cui mire espansionistiche fece fronte proponendosi come soggetto autonomo in grado di organizzare il territorio. Di confine il monachesimo del Cerreto può a buon diritto essere definito anche per avere vissuto la cesura del passaggio dal modello benedettino 'tradizionale' a quello cistercense, con evidenti trasformazioni sul piano istituzionale, della gestione della terra e, non ultimo per importanza, nell'introduzione di forme e linguaggi nuovi nell'arte e nell'architettura della Lombardia medievale.
50,00 47,50

I goti. Percorsi storici, letterari e linguistici

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 296
Questo libro ripercorre i circa sette secoli di storia dei Goti, dalle prime notizie riportate dalle fonti, riferibili all'inizio dell'era volgare, fino alla conquista araba della Spagna visigota. L'approccio interdisciplinare ha permesso di ricostruire il loro progressivo processo di acculturazione e di adesione al cristianesimo, in seguito ai contatti con il mondo romano e con quello greco, e di contestualizzare e analizzare dal punto di vista ecdotico e linguistico quell'opera straordinaria che è la traduzione della Bibbia, realizzata dal vescovo ariano Ulfila alla metà del IV secolo e pervenuta (frammentaria) in manoscritti prodotti - verosimilmente - nell'Italia ostrogota.
30,00 28,50

Giovanni XXII. Cultura e politica di un papa avignonese. Atti del 56° Convegno storico internazionale (Todi, 13-15 ottobre 2019)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 662
l volume raccoglie i testi delle venti relazioni presentate nel corso del LVI Convegno storico internazionale del Centro italiano di studi sul basso medioevo - Accademia Tudertina, svoltosi a Todi dal 13 al 15 ottobre del 2019. Nel loro insieme questi Atti intendono offrire concreti elementi per superare la stilizzata rappresentazione consolidatasi attorno a Jacques Duèse da Cahors, papa ad Avignone tra il 1316 e il 1334 con il nome di Giovanni XXII. Il complesso profilo del pontefice nei saggi qui raccolti è esplorato in tutte le direzioni consentite dalle fonti superstiti: dalle relazioni istituzionali intessute dalla curia avignonese di Giovanni alla propensione del pontefice per le arti e la cultura, dalle esplorazioni che egli promosse verso l'estremo Oriente alla repressione avviata a danno di eretici, maghi e negromanti, per giungere, infine, al dibattito teologico, alla politica della santità, a quella ecclesiologica, alla cultura giuridica e filosofica che presso la corte di quel papa si svilupparono.
42,00 39,90

Angela e Bonaventura. Dalla teologia spirituale alla esperienza di Dio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 234
Bonaventura e Angela sembrano lontanissimi. Il primo fu maestro e uomo di governo: la sua impronta si impresse decisiva non solo nelle vicende dell'Ordine francescano, ma negli sviluppi del pensiero occidentale. La seconda fu una donna laica e praticamente analfabeta, vissuta ai margini della Chiesa e delle istituzioni: fu autrice di un solo libro, dettato a un frate scriba quasi all'improvviso e di straforo sui banchi di una chiesa. Nel Memoriale la donna aveva messo a nudo la propria anima, come quando si era spogliata davanti al Crocefisso: questo libro, attraverso percorsi tortuosi e non convenzionali, avrebbe trovato e proseguito il suo cammino, lasciando orme profonde e silenziose nella cultura spirituale, divenendo uno dei vertici della teologia carismatica medievale. Bonaventura e Angela usavano linguaggi diversi, ma comune a entrambi era un medesimo, essenziale problema: mostrare un cammino verso Dio, indicare la strada attraverso cui l'uomo, al culmine di una trasformazione, può vivere la vita divina. Nel presente volume specialisti di teologia spirituale e letteratura mistica si confrontano su alcuni grandi temi, in modo da evidenziare immediatamente accordi e dissonanze tra i due autori. Un altro termine imprescindibile di confronto è dato dalla presenza di Cristo e di san Francesco nella vita e negli scritti dei due santi.
30,00 28,50

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