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Edizioni Scientifiche Italiane

Tutti i libri editi da Edizioni Scientifiche Italiane

Tecnologie e diritto. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 384
49,00 46,55

Il danno da trattamento dei dati personali nel GDPR

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 104
La riscrittura dell'intera disciplina del trattamento e circolazione dei dati personali, operata dal legislatore europeo con il regolamento 2016/679/UE, pone, sul piano delle regole di responsabilità, il problema dell'enucleazione della nozione di danno risarcibile, la cui soluzione è condizionata dall'inquadramento in termini contrattuali oppure extracontrattuali della fattispecie delineata dall'art. 82. L'adesione alla prima delle tesi impone di prestare attenzione alla rilevanza della violazione normativa nel quadro del giudizio di responsabilità e alla selezione degli obblighi di protezione, il cui mancato rispetto integri l'inadempimento. Diversamente, l'opzione a favore della natura aquiliana della responsabilità - previa verifica in ordine all'eventuale autonomia ontologica del danno di cui all'art. 82 rispetto al «danno ingiusto» di cui all'art. 2043 c.c. - richiede la delimitazione dell'area del danno sine iure, in ragione della previsione del bilanciamento del diritto alla protezione dei dati personali con le esigenze di circolazione dei dati protette dalla normativa, nonché del danno contra ius, posto l'espresso riconoscimento della funzione sociale del diritto alla protezione dei dati personali e, dunque, la conformazione della situazione soggettiva in ragione di interessi ultra individuali, implicante la possibile compressione delle prerogative e rimedi che la compongono, definiti «diritti dell'interessato». Ricostruita la nozione di danno alla luce dei nuovi princìpi emergenti dalla disciplina, l'indagine si focalizza sul danno non patrimoniale, sulla sua ammissibilità al risarcimento e sui criteri di quantificazione dell'obbligazione risarcitoria.
16,00 15,20

Il giudice virtuoso. Alla ricerca dell'efficienza del processo civile

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 332
"L'obiettivo dell'efficienza del processo civile è qualcosa a cui tutti gli ordinamenti aspirano. Il nostro sistema sembra affidare ogni speranza di successo essenzialmente alla riforma sul rito, la quale tuttavia, da sola non è sufficiente. L'opera approccia il tema da una prospettiva differente, che funge da fil rouge di tutto l'excursus: se un vero e proprio principio di proporzionalità nel nostro ordinamento processuale non è al momento previsto, è però possibile ricavare un più generale principio di efficienza dall'art. 111 Cost., alla luce del quale l'organizzazione degli uffici giudiziari e l'applicazione delle norme di rito da parte del giudice in forza del suo potere di direzione debbano essere di necessità ispirati, senza cercare sempre altrove (il rito, la degiurisdizionalizzazione) la soluzione del dilemma? Nasce così un'appassionata ricerca dei tratti distintivi del giudice «virtuoso», partendo dagli schemi relativi al modello organizzativo del lavoro dello stesso, per poi estendere lo sguardo (non senza qualche inquietudine) ad alcune evoluzioni che pensano di delegare la soluzione del problema ad un uso massivo della tecnologia, la quale rischia di condurre verso non desiderabili derive se non correttamente dosata e dominata dall'uomo. Lo sguardo si allarga allora al processo civile telematico, per poi sondare gli scenari che si preparano in un prossimo (ma neppure troppo lontano) futuro: l'online litigation, a partire dagli odr, sino ai progetti in materia di online court, già realtà in alcuni ordinamenti, per poi arrivare al tema spinoso dell'intelligenza artificiale, che impone una riflessione critica sullo schema logico che una macchina, anche in grado di autoapprendere, può utilizzare, in rapporto al ragionamento del giudice (al sillogismo ed alle teorie più recenti che aggiornano e completano tale paradigma). Nel frattempo, il nostro legislatore, apparentemente ignaro di tutto questo dibattito, ha prodotto l'ennesimo schema di ddl per l'efficienza del processo civile, la quale per vero appare tale solo a parole, e che insiste di nuovo solo sul rito e su un uso non convincente della tecnologia. Ragionare del giudice «virtuoso» significa invece capire cosa può essere accettato e cosa deve esser rifiutato delle soluzioni che altrove si stanno già diffondendo, valorizzando nel contempo la risorsa più importante che abbiamo, ossia il capitale umano, pur operando con le norme e gli strumenti già a disposizione ed attuando così sin da subito, e concretamente, il canone dell'efficienza."
45,00 42,75

Introduzione alla filosofia della politica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 224
La Collana raccoglie saggi di Filosofia della politica, del diritto, dell'economia e del lavoro, nonché di Etica sociale, riguardanti questioni di attualità e figure rilevanti del nostro tempo. Essa privilegia problemi e autori che la cultura egemone ignora o non considera adeguatamente. La Collana, quindi, si propone di andare «oltre» le mode culturali del nostro tempo anche per trascenderlo e dominarlo. Essa, perciò, esercitando una libera e responsabile critica, presenta testi che sono condizione per costruttive proposte civili. Il libro è un manuale introduttivo alla Filosofia della politica. Esso considera teoreticamente e in maniera organica ed originale sia alcune questioni fondative della Politica e del Diritto pubblico sia alcune teorie che, nella Modernità e nella Postmodernità, hanno esercitato e tuttora esercitano un peso decisivo negli orientamenti politici e nelle conseguenti scelte organizzative ed ordinamentali. Dall'analisi emergono le rationes e simultaneamente gli errori di metodo e di contenuto di molte dottrine politiche e giuspubblicistiche contemporanee intorno a temi fondamentali (natura e fine della comunità politica, bene comune, rapporto politica/economia, potere costituente e via dicendo). Emerge, inoltre, che - pur nelle loro diversità - liberalismo, radicalismo, socialdemocrazia, marxismo, personalismo hanno alla base lo stesso minimo comune denominatore, che il presente lavoro individua con un loro serrato esame.
25,00 23,75

Covid-19 vs. Democrazia. Aspetti giuridici ed economici nella prima fase dell'emergenza sanitaria

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 252
La curatela di questo volume nasce dalla necessità, senza alcuna pretesa di esaustività, di offrire un contributo scientifico ad alcune delle numerose e complesse questioni di ordine giuridico ed economico che hanno accompagnato la c.d. «fase 1» dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione dell'agente patogeno Covid-19. L'utilizzo massiccio dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri ed il loro rapporto con i principi di legalità formale e sostanziale, con l'istituto della riserva di legge, con le limitazioni di alcuni diritti costituzionalmente tutelati, la rivisitazione del rapporto Stato-Regioni, l'analisi comparativa della gestione della pandemia con particolare riferimento al Regno di Spagna, il ruolo dell'Unione Europea, le ripercussioni dell'emergenza sotto il profilo dello svolgimento dell'attività processuale e le fattispecie delittuose previste dalla normativa emergenziale, gli interventi per il lavoro e per le imprese, le misure predisposte dall'ordinamento interno, funzionali a fronteggiare la crisi economica, hanno costituito il terreno in cui accademici, avvocati, economisti ed imprenditori si sono confrontati per un'interpretazione certamente non dogmatica di quanto accaduto. La pandemia ha inevitabilmente comportato una vera e propria «fibrillazione» delle tradizionali categorie del Diritto Costituzionale, del Diritto Processuale Civile e Penale, del Diritto del Lavoro e dell'Economia già messe a dura prova dalla globalizzazione e dall'affermazione di quell'ordine neoliberista che si è affermato soprattutto dopo il Trattato di Maastricht del 1992, determinando uno «spaesamento» delle Costituzioni degli Stati. Il volume è stato suddiviso in due parti. La prima contenente un'analisi di alcuni problemi di portata generale, la seconda, invece, avente ad oggetto contributi inerenti a specifici aspetti e soluzioni posti dalla diffusione del virus soprattutto con riguardo al settore processualistico, giuslavoristico, economico ed imprenditoriale.
28,00 26,60

La sicurezza fra diritto penale e potere punitivo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 544
La sicurezza, da oggetto di tutela marginale e scopo generale dell'universo punitivo, è diventata, nel postmoderno, volano dell'anticipazione della punibilità e nucleo costitutivo di un sistema penale autonomo, dotato di regole proprie ed in parte asimmetrico rispetto allo ius puniendi tradizionale, sia per i caratteri dell'illiceità espressa, che per gli scopi politico criminali perseguiti. L'illiceità securitaria si parametra infatti sull'allarme sociale, piuttosto che sul pericolo effettivo; sulla euristica della paura più che su dati empirico-fattuali; sulle componenti irrazionali del bisogno di pena, piuttosto che sulla proporzionalità e ragionevolezza della risposta sanzionatoria. Il paradigma securitario contemporaneo rielabora in tal senso l'offesa di pericolo, destruttura e duplica preesistenti tipicità di danno, trasforma emergenze sociali ed umanitarie in emergenze criminali, introduce modelli di differenziazione punitiva che alterano i precedenti equilibri sanzionatori, mette in discussione la secolarizzazione penale e le stesse finalità della pena moderna. Il passaggio dalla sicurezza penale al penale della sicurezza fa registrare d'altra parte, la torsione in senso punitivo della sicurezza dei diritti e la traslazione della garanzia di sicurezza, tradizionalmente assolta dallo Stato nei confronti della cittadinanza, in una funzione securitaria della pena, che limita le libertà dei consociati e polverizza il principio di necessaria materialità del reato. Sotto l'influsso del populismo contemporaneo, il penale della sicurezza transita così nel penale della paura, dell'odio e dell'intolleranza sociale, rivitalizzando un penale etico che assembla strutture e teleologismi punitivi ispirati al passato remoto più che al passato prossimo, andando a criminalizzare persone, piuttosto che fatti ed a tutelare sensazioni e/o valori più che beni e/o diritti secolarizzati.
72,00 68,40

Studi senesi. Rivista giuridica. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 276
La prestigiosa storia di Studi senesi ha inizio nel 1884 con Enrico Ferri. Da allora molti studiosi si sono succeduti alla sua guida, sino a Paolo Nardi, storico del diritto, che ne ha conservato la direzione sino al 2019. Nel 2020, con la pubblicazione del Periodico per i tipi ESI, a Paolo Nardi succedono i direttori Stefano Pagliantini e Roberto Guerrini. La Rivista raccoglie saggi di cultura giuridica. La sua tradizionale vocazione per la storia del diritto è arricchita da un’apertura pluridisciplinare a tutte le competenze giuridiche riunite all’interno e all’esterno del moderno Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università senese.
49,00 46,55

Multilinguismo e funzione pubblica. Dal prestigio del modello francese alla costruzione dell'identità europea

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 360
Multilinguismo e funzione pubblica
47,00 44,65

Cigarette smuggling in Naples

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 80
13,00 12,35

Giudici consequenzialisti. La modulazione temporale degli effetti delle pronunce tra efficacia ultra partes ed effettività della tutela

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 280
Muovendo dalla constatata tendenza delle Corti di vertice, nazionali e non, a considerare, all'atto della decisione, le conseguenze che quest'ultima è suscettibile di spiegare nei confronti di soggetti altri dalle parti, il volume si propone di indagare il fenomeno da un duplice punto di vista: sul piano della teoria generale, ricostruendo i limiti in cui lo stesso possa rientrare nell'ufficio del giudice; su quello più propriamente processuale, rinvenendo, nella specificità delle singole giurisdizioni esaminate, gli strumenti e le tecniche adottabili onde contemperare la tendenza consequenzialista con la necessità, in ogni caso, di garantire l'effettività della tutela.
38,00 36,10

L'usura nella vita dell'obbligazione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 200
Sono i periodi di crisi quelli in cui maggiormente si percepisce, in tutta la sua pericolosità, lo spettro dell'usura. La riforma del delitto d'usura avvenuta con la legge 108 del 7 marzo 1996 ha, totalmente, riscritto la condotta usuraia, allontanandola completamente da quella che era la concezione classica del fenomeno. L'indagine relativa alle fattispecie di usura civile e usura penale prende le mosse proprio dall'analisi della l. 108/1996 che ha posto il problema della c.d. usura sopravvenuta, con cui s'individuano sia gli effetti della normativa concernente gli accordi stipulati prima della sua entrata in vigore, sia quelli a proposito del superamento del tasso soglia in corso di esecuzione dei contratti stipulati successivamente ad essa. Tale punto controverso è stato analizzato, non poco, dalla giurisprudenza, attraverso articolate configurazioni di nullità o inefficacia sopravvenuta della clausola, che hanno comunque riconosciuto l'importanza di ridurre la prestazione nei confini legali, con conservazione del rapporto negoziale. L'analisi che si sviluppa nel presente lavoro porta ad una ricomposizione differente del fenomeno in oggetto che ha il proprio ubi consistam, non già nella normativa in tema di usura ma, più precisamente, nel criterio di proporzione in materia di contratto, valorizzando la tutela dell'equilibrio dell'accordo. Precisamente, lo scritto dedica particolare attenzione all'usura legata ai contratti di mutuo ed alle operazioni bancarie in cui l'usurarietà si qualifica in ragione di una sproporzione tra le parti di prestazioni pecuniarie. Si esaminano, pertanto, in modo sistematico, le questioni attualmente oggetto della nutrita discussione dottrinale e giurisprudenziale, cercando di fornire delle soluzioni al fenomeno della usurarietà.
28,00 26,60

Ricerche di diritto europeo tra sostanza e processo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 360
Ricerche di diritto europeo tra sostanza e processo
42,00 39,90

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