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Edizioni Scientifiche Italiane

Tutti i libri editi da Edizioni Scientifiche Italiane

Narrazione del diritto, musica ed arti tra modernità e postmodernità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 480
L'esperienza giuridica è una specifica modalità del vivere in comune,che assume forme e significati normativi mediante regole e precetti che determinano situazioni a conformazione ed effetti del tutto peculiari. Nell'immaginario collettivo il diritto è per lo più costituito da elementi prescrittivi: obblighi, divieti, permessi che definiscono la misura di un agire sociale rimesso all'inquieta ricerca di una proporzione armonica tra le esigenze dell'autonomia individuale e dell'eteronomia legale. Se è innegabile che il diritto sia anche o principalmente regola, precetto, prescrizione, non si deve trascurare lo sfondo culturale da cui trae origine e su cui incide, per cui, per comprendere la natura e la complessità di questo importante fenomeno della realtà sociale, nello studio del diritto si deve lasciare aperto uno spiraglio di considerazioni non squisitamente giuridiche. Il volume che qui si offre al lettore (suddiviso in quattro sezioni: Narrazioni del diritto e miti, Estetica giuridica e del giudizio, Il diritto tra modernità e post-modernità, Diritto, musica ed arti) si propone di indagare la complessità dell'esperienza giuridica nelle sue radici culturali per sperimentare nuovi modi di pensare ai concetti giuridici, attraverso tante porte scorrevoli che introducono alla scoperta dei molti e variopinti panorami del diritto.
66,00 62,70

Le corti umbre. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 296
48,00 45,60

Diritto dell'ambiente e dell'energia. Profili di comparazione

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 256
L'ambiente e l'energia vivono un condizionamento reciproco che si propone anche sul piano giuridico, al punto da richiedere un approfondimento sul rapporto tra diritto dell'ambiente e del diritto dell'energia. In quest'ottica lo studio della disciplina delle energie rinnovabili si rivela particolarmente utile, proprio per l'intrecciarsi dei diversi aspetti che rilevano sia per l'ambiente che per l'energia. Partendo da un'analisi della legislazione europea e della politica sull'energia, il volume si concentra sullo studio dei profili costituzionali e della legislazione interna sulle energie rinnovabili in chiave comparatistica. Il diritto dell'energia viene affrontato alla luce delle principali esperienze costituzionali europee, con particolare attenzione per l'ordinamento spagnolo e italiano. Le assonanze esistenti tra i due ordinamenti, quanto a struttura regionale e ripartizione delle competenze tra governo centrale ed enti periferici, offrono l'occasione per confrontare le soluzioni adottate per le diverse criticità che si presentano sul piano costituzionale, attraverso il confronto dei principali formanti giuridici.
34,00 32,30

Illeciti criptovalutari. Note comparatistiche

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 112
Il diritto delle nuove tecnologie pone nuove sfide all'ermeneuta, che deve rinvenire nel diritto civile della tradizione le soluzioni a nuove problematiche. Nello specifico settore delle criptovalute, fondamentale è tutelare il patrimonio dell'individuo, nonché prevenire fenomeni illeciti. Il presente lavoro analizza l'evoluzione giuridica del fenomeno attinente alle «valute» digitali negli ordinamenti giuridici allogeni che hanno attenzionato la tematica, al fine di individuare le lacune esistenti nel diritto contemporaneo domestico e fornire proposte risolutive e di tutela «de iure condendo».
15,00 14,25

«Pacchetti» di servizi integrati e diritto generale delle obbligazioni

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 224
L'economia contemporanea è caratterizzata dalla prevalenza dei servizi e dalla specializzazione produttiva spinta. In questo quadro si pongono i problemi di cooperazione di più soggetti indipendenti nel rendere una prestazione di fare complessa dedotta in obligatione in un unico contratto stipulato da un soggetto unico (contratto di «pacchetto» di servizi). Il saggio esplora l'intreccio dei rapporti delle parti coinvolte e tenta una sistemazione degli stessi alla stregua degli strumenti concettuali tradizionali del diritto delle obbligazioni. Sono messe in risalto le difficoltà che la nuova importante materia oppone alle categorie dogmatiche correntemente ricevute e pensate tuttavia con riferimento a realtà di fatto assai diverse. Si sottolinea la fondamentale importanza delle scelte negoziali cui le parti possono ricorrere nell'autoregolazione dei rapporti triangolari tra «venditore» del pacchetto, fruitore del medesimo e prestatori dei diversi servizi e si delinea un'analisi dei corollari che tali scelte comportano su piani come quelli delle responsabilità, delle eccezioni opponibili, della condictio indebiti, della distribuzione del rischio di insolvenza di uno dei soggetti ecc.
30,00 28,50

Salario minimo, lavoro e società. Una prospettiva comparata

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 368
Il tema del salario minimo registra un nuovo interesse perché si è constatato che la qualità della vita dei lavoratori non presenta un miglioramento lineare e uniforme, ma che, anzi, si produce il fenomeno dei working poor. Anche nella riflessione degli economisti si è fatta strada l'idea che sia necessario tenere insieme l'idea di well-being con quella di ridistribuzione delle ricchezze e di tutela dei più deboli. In tale prospettiva si esamina a livello internazionale, sovranazionale, soprattutto con riferimento agli Stati europei, la cornice normativa del diritto ad una soglia minima retributiva al fine di individuare identità e differenze con il nostro Paese. Del salario minimo sono indagate le componenti, i sistemi di indicizzazione, le differenziazioni territoriali, per settore, mansioni e rendimento. Una particolare attenzione viene dedicata al legame esistente tra salario minimo e discriminazione. Sono anche valutati gli effetti che la sua introduzione avrebbe per le imprese, i lavoratori, le relazioni industriali e il sistema socio-economico italiano.
48,00 45,60

Autonomus weapons systems and international law

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 304
76,00 72,20

Continuità aziendale e tutela del credito. Il finanziamento bancario all'impresa in crisi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 420
Testo e contesto sono vasi comunicanti nella prospettiva di un'indagine consapevole sulla portata e sui limiti della vigente disciplina dei finanziamenti all'impresa in crisi. La materia è, invero, costantemente influenzata dalle reiterate riforme delle procedure per la soluzione della crisi - progressivamente orientate dal principio di continuità aziendale - nonché dalle sofferte vicende di un'economia di mercato sempre più spesso condizionata da eventi imprevedibili, causa di crisi sistemiche. In parallelo, incide sulla materia anche il vivace processo di rinnovazione del mercato del credito europeo, ispirato a regole comuni di stabilità ed efficienza interna, ma altresì chiamato a svolgere funzioni di presidio del (e di allerta sullo) equilibrio economico-finanziario dei soggetti beneficiati. Su questo intricato sfondo di riforme e di interessi in concorso si colloca l'opera di ricostruzione dell'interprete necessaria a sciogliere nodi applicativi importanti, da quello del possibile difetto di coordinamento tra le diverse discipline a quello delle loro persistenti lacune. Non solo, una lettura costantemente ispirata alla ratio della conservazione del valore aziendale si rivela essenziale per affrontare il problema, in certo senso opposto, del rischio di un'applicazione eccessiva, i.e. abusiva, delle norme incentivanti il sostegno finanziario dell'impresa in crisi, richiamando i maggiori protagonisti della vicenda, ossia le banche, a un esercizio responsabile e funzionalmente orientato della propria attività di erogazione del credito.
56,00 53,20

Unità della giurisdizione e prosecuzione del processo. Contributo allo studio della translatio iudici

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 480
Il sistema giurisdizionale italiano, diversamente da quanto avviene in altri ordinamenti europei, non ha accolto il modello dell'unità organica della giurisdizione, bensì quello opposto del pluralismo giurisdizionale. La funzione di assicurare la tutela dei diritti soggettivi e degli interessi legittimi (art. 24 Cost.) non è, infatti, esercitata soltanto dalla giurisdizione ordinaria, ma anche dalle giurisdizioni speciali (ad esempio, il giudice amministrativo, quello tributario o quello contabile). In un contesto di tal specie, nel quale peraltro le regole sul riparto di giurisdizione sono spesso di difficile interpretazione, può ben accadere che la parte commetta un errore nella scelta del giudice adìto. Quest'errore può riguardare non soltanto la giurisdizione, ma anche la competenza del giudice o l'esistenza di una convenzione di arbitrato. Tuttavia, per lungo tempo la sanatoria dei vizi processuali in parola è stata oggetto di un diverso regime normativo: mentre l'incompetenza del giudice adìto poteva, come può, essere sanata mediante la riassunzione della causa dinanzi al giudice competente (art. 50 c.p.c.), il difetto di giurisdizione comportava la definitiva chiusura in rito del processo. Il contesto normativo è, però, mutato nel 2009, allorquando con l'art. 59 della l. n. 69/2009 il legislatore ha finalmente sancito la possibilità della prosecuzione del processo da un organo giurisdizionale privo di giurisdizione ad un altro organo nazionale munitone. Alla riforma del 2009 hanno fatto seguito gli artt. 11 d.lgs. n. 104/2010 e 17 d.lgs. n. 174/2016 relativi alla translatio iudicii nel processo amministrativo ed in quello contabile. Il quadro evolutivo è stato, infine, concluso dalla Corte costituzionale che con la sentenza n. 223/2013 ha esteso il principio della continuazione del processo anche nell'ambito dei rapporti tra arbitrato e processo. Oggetto di esame è, pertanto, l'istituto della prosecuzione del processo nell'ottica dell'unità e dell'effettività della funzione giurisdizionale.
62,00 58,90

Diritti reali di godimento

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2020
pagine: 424
La categoria dei diritti reali non trova definizione nel nostro ordinamento; la relativa nozione teorica è però accolta sul piano normativo, indicando, riassuntivamente, una serie determinata di situazioni soggettive con caratteristiche comuni, la cui disciplina, consolidatasi nel tempo, si confronta oggi con problematiche nuove suscitate dal progredire delle esigenze e delle modalità di utilizzazione dei beni. Se, letteralmente, l'aggettivo reale - dal latino regalis e dal francese antico reial - evoca l'idea di un diritto del «re», suggerendo un collegamento ontologico con il paradigma della sovranità e, quindi, della territorialità (che trova puntuale riscontro nella disciplina internazionalprivatistica), dal punto di vista sostanziale il diritto reale di godimento corrisponde al riconoscimento giuridico di facoltà di godimento dei beni attuato mediante la veste formale del diritto soggettivo. L'etimologia, peraltro, richiamando il lemma latino res, rivela anzitutto che alla base concettuale del sintagma si trovano gli schemi romanistici, seppur plasmati e modellati da generazioni di giuristi. Partendo da questi dati e attraverso il costante confronto con il modello, per certi versi antitetico, dato dal diritto personale, si sviluppa un percorso critico-ricostruttivo in cui trovano spazio, accanto al dogma tradizionale del numerus clausus, l'evoluzione storica, le elaborazioni concettuali, l'oggetto, il contenuto, i caratteri e gli strumenti di tutela. L'indagine comprende anche l'esame delle multiformi e specifiche vicende inerenti, ad esempio, la genesi, la comunione, l'estinzione, le dichiarazioni ricognitive, senza trascurare la «complessità» della situazione reale di godimento (e, dunque, anche il ruolo svolto dalla funzione sociale, nonché, in diversa prospettiva, dalle obbligazioni propter rem e dagli oneri reali), giungendo, in sintesi, ad affermarne la centralità e l'autonoma valenza, dal punto di vista concettuale e sistematico, nel diritto positivo vigente.
78,00 74,10

Sussidiarietà e risoluzione delle controversie bancarie. Il modello dell'ABF

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 240
Nell'odierno panorama ordinamentale, sempre più frequentemente, il legislatore tende a valorizzare forme di autoregolamentazione privata delle relazioni sociali, a prescindere dal fatto che le stesse siano o meno portatrici di interessi generali. Questo modus operandi sembra collocarsi concettualmente in quella che è stata definita la crisi della statualità del diritto, traducendosi nella conseguente rivalutazione dell'autonomia a detrimento dell'autorità. Estremamente interessante risulta il nesso di causalità intercorrente tra una rinnovata concezione della potestà pubblica propriamente intesa e i modelli di regolazione dei rapporti giuridici, che induce a rigettare la netta separazione tra le classiche categorie concettuali del diritto pubblico e privato. In quest'ottica, si è individuato nel principio di sussidiarietà orizzontale il fondamento normativo di tali tendenze e - allo stesso tempo - la forma di manifestazione della predetta crisi. Il riconoscimento costituzionale della sussidiarietà orizzontale nell'art. 118, comma 4, cost., coinvolgendo i cittadini - singoli e associati - nello svolgimento di attività d'interesse generale, ha elevato l'autonomia a strumento giuridico privilegiato per far fronte alle esigenze di "riorganizzazione" della comunità, muovendo dall'assunto secondo il quale la disciplina delle dinamiche relazionali, anche se di portata generale, spetta in via originaria ai privati. La giurisdizione rappresenta oggi uno dei settori nel quale il legislatore pare aver fatto costante utilizzo della sussidiarietà, rientrando certamente nel suo àmbito applicativo ex art. 118, comma 4, cost. Il fenomeno della degiurisdizionalizzazione, pertanto, rappresenta una significativa espressione dell'avanzamento dell'autonomia privata che, rispetto all'autorità (in questo caso giudiziaria), conquista sempre maggiori spazi, assumendo un ruolo centrale nella soluzione della controversia, differenziandosi a seconda del tipo di strumento utilizzato: si tratta dei c.d. Alternative Dispute Resolution. L'ABF - in questo quadro - ben si colloca nell'àmbito della sussidiarietà, costituendo esso stesso manifestazione di tale principio sotto il profilo orizzontale e funzionale. Con la presente ricerca si vuole cogliere l'opportunità di approfondire i profili strutturali e procedimentali dell'Arbitro Bancario Finanziario e il suo inquadramento giuridico nell'attuale assetto ordinamentale.
31,00 29,45

Modelli sanzionatori nel rischio conflittuale. Dal conflitto all'interferenza di interessi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 496
L'agire umano nella vita economica, in quanto particolarmente permeato da conflitto di interessi, necessita di regolamentazione giuridica. L'autore, partendo dall'esame della legislazione privatistica e commercialistica che disciplina il fenomeno, configura una modellistica differenziata di ipotesi conflittuali, che si riflettono sulle opzioni legislative penalistiche in materia societaria. Dopo aver effettuato approfondita disamina comparatistica con la disciplina della Gran Bretagna (Bribery-Act UK 2010), l'autore evidenzia, altresì, nei più recenti indirizzi legislativi la tendenza a sanzionare penalmente ipotesi fattuali di mera interferenza di interessi che generano pericolo, caratterizzate dalla molteplicità dei possibili soggetti offesi, nonché dalla genericità ed immaterialità dei possibili interessi o beni oggetto di tutela, tra i quali risalta il corretto svolgimento della concorrenza.
68,00 64,60

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