Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Edizioni Scientifiche Italiane

Tutti i libri editi da Edizioni Scientifiche Italiane

Proprietà esclusiva, condomìnio e destinazioni d'uso

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 136
La ricostruzione della disciplina dei limiti alla destinazione d'uso dei beni di proprietà esclusiva induce a una revisione critica dei diversi orientamenti esistenti. Dottrina e giurisprudenza trascurano il problema dell'opponibilità ai terzi dei vincoli e non individuano un solido fondamento alle tesi proposte. Si pongono in discussione alcune convinzioni tradizionali, quali la classica contrapposizione tra regolamento assembleare e contrattuale e la consueta resistenza ad ammettere l'imputazione di diritti e obblighi in capo al condomìnio. In questa prospettiva, non è da escludere che i vincoli di destinazione possano essere intesi sempre come un peso sull'immobile (servitù), pure se formulati in positivo, muovendo dalle facoltà dominicali spettanti al proprietario. Il riconoscimento di un certo grado di soggettività del condomìnio, argomentato anche dal dato comparatistico, è utile per proporre soluzioni in tema di trascrizione e di tutela dei diritti.
19,00 18,05

La famiglia e gli affetti nell'era digitale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 176
La famiglia, in ciascuno dei modelli attualmente ammessi, è ormai tendenzialmente informatizzata, tanto che si è sostenuto che «la famiglia è là dove c'è il computer». Le nuove tecnologie impattano sul diritto di famiglia e, per certi versi, ne ridefiniscono i confini. A partire dai profili relativi alla sua genesi (fidanzamento, promessa di matrimonio), passando per quelli fisiologici (celebrazione del matrimonio e trascrizione del relativo atto), per arrivare a quelli concernenti la crisi della coppia (infedeltà virtuale, diritto di visita del genitore non collocatario) e in fine a quelli riguardanti la morte dei singoli membri (successione digitale), la famiglia deve sempre confrontarsi con le nuove tecnologie e in particolare con la Rete. Le dinamiche familiari, in altri termini, vengono evidentemente interessate da Internet e dalle nuove tecnologie in generale, con la conseguenza che le frontiere del diritto di famiglia nell'era digitale subiscono ulteriori rimodulazioni e divengono sempre più mobili. Internet sembra essere in grado di condurre l'isola famiglia ancora più oltre i confini che il mare del diritto comune tradizionalmente lambiva soltanto, comportandone anzi una modificata applicazione.
24,00 22,80

Archivio storico del Sannio. Rivista di studi storico-politici. Volume Vol. 1-2

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 72
Rivista.
55,00 52,25

Diritto e processo tributario. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 216
Rivista.
38,00 36,10

L'avvalimento. Contratti transtipici tra autonomia privata e responsabilità aggravata

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 216
Il codice dei contratti pubblici, nel recepire una norma europea, ha ammesso che l'operatore economico dimostri il possesso dei requisiti tecnici, economici e finanziari, necessari per l'affidamento e l'esecuzione di un appalto pubblico, anche utilizzando le risorse di altro soggetto, con ciò superando, parzialmente, il risalente principio della rilevanza delle qualità personali del contraente privato. Lo strumento, mediante cui il "prestito" delle medesime risorse avviene, è il «contratto di avvalimento», ai sensi dell'art. 89 cod. contr. pubbl. La natura di tale accordo è non poco controversa. Dottrina e giurisprudenza l'hanno qualificato, talvolta, contratto atipico, talaltra, più recentemente, tipico. Tuttavia, esso non può essere considerato, in senso stretto, tipico o atipico: l'«avvalimento», infatti, rappresenta, esclusivamente, la ragione pratica (la causa) di quell'atto di autonomia privata, che trasferisce i requisiti da un operatore all'altro. Per questo motivo, sono conclusi contratti tipici oppure atipici e la scelta, verso l'uno o l'altro schema negoziale, dipende, in primo luogo, dalla tipologia degli stessi requisiti, che sono, di volta in volta, richiesti dall'amministrazione aggiudicatrice. È frequente, peraltro, che siano combinati elementi di più tipi: tuttavia, proprio perché consente l'adempimento delle obbligazioni sorte dall'appalto pubblico, il contratto di avvalimento riceve, in parte, la disciplina dettata per quel rapporto (di appalto), particolarmente per ciò che concerne rischi e responsabilità, aggravati per l'operatore che concede la disponibilità delle proprie risorse. Gli accordi di avvalimento, in definitiva, vanno considerati come contratti transtipici, perché caratterizzati da una o più cause, definite dalla legge e (oppure) dalle parti, e dall'applicazione di una regolamentazione comune in materia di forma, di interpretazione, di rimedi avverso l'altrui inadempimento e di rischi contrattuali, che deriva dalla peculiare finalità dell'atto.
30,00 28,50

Riconoscimento, valore ed esecuzione delle sentenze penali straniere

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 200
Le nuove frontiere della cooperazione giudiziaria tra Stati possono rappresentare un «modello» di come la futura cooperazione giudiziaria evolverà, senza rinunciare alla tutela e al rispetto di garanzie fondamentali irrinunciabili. La vetusta concezione di sovranità - messa a dura prova dagli istituti del riconoscimento delle sentenze straniere - andrebbe pertanto contemperata con un reale spirito di mutuo riconoscimento, improntato ad un'effettiva e «reciproca fiducia» tra Stati, a maggior ragione quando ciò avvenga tra quelli che vogliano far parte di una stessa Unione. Tuttavia, l'interprete non dovrà dimenticare che la Corte di Giustizia ha chiarito come il giudice comune sia tenuto a discostarsi da orientamenti giurisprudenziali centrifughi, anche laddove consolidati e supportati dai massimi organi giurisdizionali dello Stato membro. Ne deriva una fitta rete di salvataggio, nella quale le chances di puntuale adempimento al diritto dell'Unione sono massimizzate dagli obblighi di fedeltà che incombono su ciascuna autorità nazionale. Ne deriva, dunque, che la disciplina destinata a raggiungere l'individuo dovrà, in ambito europeo, essere frutto di un intreccio tra norma dell'Unione non direttamente applicabile e norma nazionale di esecuzione della stessa: per l'intero complesso normativo così risultante, sarà ancor più difficile valutare se la specifica disciplina attuativa del principio del mutuo riconoscimento sia capace di garantire, insieme all'obiettivo della cooperazione tra amministrazioni nazionali, anche la tutela di ogni persona coinvolta nel procedimento. Invero, l'indagine evidenzia una delle maggiori criticità del tema delle sentenze straniere, rappresentata dalla «deriva» inquisitoria intrapresa, in termini di garanzie effettivamente riconosciute, dimostrata dalla creazione di banche dati internazionali e comuni dove il precedente di uno Stato estero viene ad essere, soprattutto nell'ambito dell'Unione europea, non tanto un «documento», quanto un «dato», con tutte le immaginabili conseguenze in ordine alla sua utilizzabilità, senza, cioè, che vi possa essere un'accurata verifica e valutazione circa il compiuto ed effettivo riconoscimento ad ogni individuo delle garanzie minime di un giusto ed equo processo.
27,00 25,65

La tutela penale degli interessi fiscali

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 296
La continua evoluzione normativa del sistema dei reati fiscali, secondo direttrici di tutela difformi e sulla base di regole di disciplina peculiari, offre l'immagine di un settore che necessita di una ricognizione delle sue coordinate identificative. Scopo principale di questo lavoro è di misurare la conformità del diritto penale tributario vigente ai tradizionali canoni garantistici propri dello statuto penalistico, dai quali esso sembrava essersi progressivamente discostato, in nome delle esigenze 'di cassa', legate alla 'ragione fiscale'. In tempi più recenti, le scelte di politica criminale che ne hanno riorientato il ruolo paiono averlo pian piano fatto rientrare, sebbene in modo altalenante e forse poco convinto, nel solco del diritto penale comune. L'analisi si è dunque concentrata in particolare sui profili concernenti la tecnica di incriminazione ed i relativi modelli punitivi, nonché sugli strumenti di selezione dei fatti meritevoli di sanzione penale in materia tributaria. Peculiare oggetto di indagine sono state ovviamente le più recenti modifiche normative - soprattutto con il d.lgs. 158/2015 e da ultimo con il decreto fiscale n. 19/2020 - che hanno rideterminato l'assetto strutturale dei reati tributari. In connessione ad esse sono state esaminate le tendenze evolutive della giurisprudenza e quindi gli effetti prodottisi sul piano applicativo a seguito della riformulazione, a più riprese, dello schema di illecito fiscale penalmente rilevante. La ricerca si propone infine di offrire possibili soluzioni praticabili anzitutto sul piano legislativo, prima che su quello interpretativo, nel segno di un'auspicabile rivisitazione dell'attuale disciplina degli illeciti fiscali, così da (re-) inquadrarla nella sistematica dell'ordinamento penale.
40,00 38,00

Il reato collegiale. Profili di dommatica e di politica criminale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 248
Il dibattito ormai risalente sulla pretesa autonomia della figura del c.d. reato collegiale ha avuto quale esito l'abbandono delle ricerche in argomento da parte della maggioranza degli studiosi. Infatti, mentre in rapporto all'individuazione dei requisiti del contributo concorsuale punibile sono state spese notevoli energie, pur senza approdare a soluzioni definitive, in riferimento all'analisi della struttura del reato commesso mediante una decisione collegiale si avverte scarso interesse. Eppure nella prassi giudiziaria si registrano gravi disorientamenti; essi impongono un'elaborazione dommatica teleologicamente orientata, in grado di assicurare certezza del diritto, eguaglianza di trattamento e conformità ai principi costituzionali. In realtà, nella delibera collegiale criminosa - anche sulla scorta dell'indagine storica, del contributo della sociologia e della teoria generale del diritto - sembra possibile intravedere come caratteristica costante l'essere frutto di attività organizzate; talvolta addirittura con una ripartizione di ruoli e funzioni interna al gruppo decisionale. Tale caratteristica risulta apprezzabile anche in chiave criminologica sotto il profilo della qualificata pericolosità della modalità di aggressione; essa consente di cogliere affinità e differenze strutturali tra il reato collegiale, il concorso di persone nel reato e i reati associativi. Il tentativo di delineare in termini innovativi l'autonomia del reato collegiale dischiude sia spazi per soluzioni ermeneutiche affidabili, sia prospettive inedite di riforma della parte generale.
34,00 32,30

Diritti fondamentali sociali e tutela collettiva nell'Unione europea

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: VIII-304
Diritti fondamentali sociali e tutela collettiva nell'Unione europea
44,00 41,80

Il sequestro preventivo penale tra principi costituzionali e vincoli sovranazionali

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 324
Il sequestro preventivo penale tra principi costituzionali e vincoli sovranazionali
44,00 41,80

32,00 30,40

Il giusto processo a vent'anni dalla legge costituzionale n. 2 del 1999

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: VIII-224
Il giusto processo a vent'anni dalla legge costituzionale n. 2 del 1999
30,00 28,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.