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Edizioni ETS

Tutti i libri editi da Edizioni ETS

Piante e folclore nella valli di Zeri in Lunigiana

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 224
Dai BioLabs della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa un testo di carattere didattico-divulgativo per riscoprire le tradizioni etnobotaniche delle Valli di Zeri, uno dei territori più integri dal punto di vista naturalistico dell'intero Appennino centro-settentrionale. Le tradizioni popolari sono una ricchezza della collettività e hanno in sé un elevato valore educativo, come traccia storica della civiltà contadina - oggi, in evidente fase di declino oltre a una forte valenza scientifica, sociale ed economica in virtù delle potenziali ricadute applicative che offrono. Il testo affronta il significato dell'etnobotanica e delle sue metodiche di indagine, inquadra il territorio zerasco dai punti di vista storico, geografico e vegetazionale, per poi condurre il lettore all'analisi dell'uso popolare di 160 piante. Queste trovano impiego in molteplici ambiti della vita rurale e in particolare quello medicinale, alimentare e artigianale, oltre a usi meno attestati come quello tintorio, voluttuario, ludico e perfino magico-religioso. Tutte le specie vegetali sono esaminate in uno specifico schedario, corredato di un atlante foto-iconografico per facilitare il loro riconoscimento in campo. Infine sono presenti varie schede di approfondimento per accrescere le proprie conoscenze etnobotaniche, come quelle su 'Le torte salate della tradizione zerasca', 'La medicina popolare in Lunigiana' o le 'Piante alimentari: problematiche generali', per citarne alcune.
18,00 17,10

Philinq. Philosophical inquiries. Volume Vol. 2

Libro: Libro di altro formato
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 162
30,00 28,50

Abitare la solitudine. Antologia poetica

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 108
10,00 9,50

Architetture Grosseto. Volume Vol. 17

Libro: Libro di altro formato
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
La competitività e la vivibilità di un territorio dipendono da molti fattori: dall'efficienza delle grandi e piccole reti infrastrutturali e di trasporto all'offerta di servizi e delle migliori condizioni di vita per i cittadini e per i fruitori esterni; dalla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico alla capacità delle aree urbane di attrarre attività culturali ed economiche. Fattori su cui l'architettura e l'urbanistica devono far leva, risorse presenti nel territorio dove gli interessi pubblici e privati dovranno trovare il modo di bilanciarsi puntando sulla rigenerazione di edifici ed aree sottoespresse o abbandonate. In questo numero viene dato risalto a due casi significativi: il recupero dell'edificio Forno San Ferdinando, all'interno della cittadella industriale ex ILVA a Follonica, da vecchio forno fusorio dismesso a nuovo Museo delle Arti in Ghisa della Maremma (MAGMA), realizzato attraverso i Piani di Sviluppo Urbano Sostenibile (PIUSS); dall'altro il Concorso di idee bandito dalla Provincia di Grosseto in collaborazione con il Comune di Castiglione della Pescaia nell'ambito del progetto italo-francese TPE per la "Valorizzazione del sistema portuale turistico e proposte innovative per la riconversione degli spazi", che aveva come tema la progettazione, nell'area delle Paduline (fra le vie d'acqua e la S.P. del Padule di fronte alla nuova casa comunale), di un Porto a secco per la nautica sociale.
12,00 11,40

Silenzio umano silenzio disumano

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 124
Il silenzio è un elemento di grande potenza che interviene massicciamente nella costruzione e decostruzione dell'identità. Nelle situazioni di violenza estrema spesso il torturatore, il carnefice, usa il silenzio per sfiancare la sua vittima, per cancellarne l'identità e i legami che essa porta con sé. Nello stesso tempo la vittima usa il silenzio per cercare di preservare la sua identità più profonda e aggrapparsi ad essa per salvarsi. Anche il potere, inteso come potere politico, ma anche come esercizio generico di potere, usa il silenzio per esercitarlo sugli altri, per perpetuarsi, per difendersi, per decidere. Il terrorismo usa il silenzio per distruggere e creare terrore. Ma il silenzio è anche conoscenza, crescita, comunicazione. Nel silenzio si cresce e si creano i primi legami. In analisi, con i pazienti è spesso attraverso il silenzio che passano emozioni e comunicazioni che hanno una finalità terapeutica. E come non pensare al silenzio della religione e del misticismo, alla regola del silenzio nei monasteri di clausura come condizione per il pensiero e la conoscenza. Il più muto dei vocaboli rivela una grande eloquenza e occupa una vasta gamma di significati e riferimenti.
12,00 11,40

Isteria complicata da estasi. Lo strano caso di Nanette Leroux

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 328
Tra il 1822 e il 1825 nella città termale di Aix-les-Bains in Savoia, una giovane ragazza proveniente da una famiglia contadina, Nanette Leroux, viene curata da un medico di provincia, il dottor Despine. La ragazza soffre di sintomi isterici molto gravi e la cittadina diventa teatro di una serie di cure e di esperimenti con il magnetismo e l'elettricità. Jan Goldstein, storica americana, autrice di importantissimi contributi di storia della psichiatria e della cultura europea tra XVIII e XIX secolo - qui tradotta in italiano per la prima volta - si addentra in una ricostruzione microanalitica e, al tempo stesso, in una esplorazione critica di uno straordinario documento da lei trovato nella biblioteca dell'Institut de France. Confrontandosi con le riflessioni di Freud e di Foucault, ma sensibile anche all'esistenza soggettiva della protagonista, Jan Goldstein ci restituisce così un capitolo importante di storia sociale europea, di storia di genere e di epistemologia storica della medicina.
24,00 22,80

Memoria della modernità. Archivi ideali e archivi reali. Volume Vol. 2

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 744
Un'indagine a più voci su materiali d'archivio di ogni tipo: carte, lettere, inediti, bozze, articoli giornalistici e di periodici, fotografie ecc., ma anche scritti editi ma rari, prime edizioni di opere perfettibili, archivi storici, fotografici cinematografici, televisivi, digitali ecc. Riflessioni su archivi e biblioteche ideali ma anche su tutti i luoghi, sia pure virtuali, ove si depositi quanto del patrimonio della modernità letteraria o più latamente culturale italiana sia memorabile nonché sulle opere che di quel patrimonio siano testimoni, custodi e interpreti.
70,00 66,50

Storia di Firenze per ragazzi

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 104
In Italia Franco Cambi è noto al pubblico come pedagogista e come autore di saggi di didattica della formazione. Con questo libro Cambi si mette in gioco e lo fa con un esperimento pedagogico rivolto ai ragazzi, confrontandosi con loro come un nonno con i suoi nipotini. Il risultato è un singolare modulo narrativo per raccontare la storia di Firenze, una delle città più belle del mondo, un pozzo senza fondo di cultura, arte, letteratura. Passeggiare per Firenze con questa guida narrativa è, insieme, un gioco piacevole e divertente per l'autore e per i suoi interlocutori. Ma è anche un esperimento didattico e pedagogico di insegnamento della storia. Età di lettura: da 8 anni.
10,00 9,50

«Cose de laltro mondo». Una cultura di guerra attraverso la scrittura popolare trentina 1914-1918

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 312
La Grande Guerra fu un enorme "esperimento di psicologia sociale": nelle trincee si incontrarono e si scontrarono uomini di classe, provenienza e cultura diversa. La storiografia ha posto l'accento sull'effetto omogeneizzante della guerra totale, fino a parlare di una "cultura di guerra" di scala europea. Questo volume insegue la nozione di cultura di guerra nella scrittura popolare di una singola comunità contadina, quella del Trentino di inizio secolo sottoposto all'autorità asburgica, cercando le tracce di uno scontro - quello tra una cultura contadina e l'effetto disgregante della guerra totale - che si è giocato non nella trincea, ma principalmente sulle pagine di diari, memorie e memoriali. L'autore descrive i dispositivi retorici attraverso i quali gli aspetti potenzialmente destabilizzanti della guerra sono neutralizzati, domati, manipolati attraverso la parola scritta. Di fronte a un evento spesso considerato spartiacque della modernità, questo studio si occupa delle armi retoriche con cui la battaglia locale tra modernità e tradizione contadina venne combattuta e degli sforzi, forse disperati ma mai abbandonati dagli attori sociali, di affermare la continuità.
27,00 25,65

Professione di fede epicurea di Heinz Widerporst. Testo tedesco a fronte

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 64
In polemica contro certe tendenze del primo romanticismo tedesco quali il misticismo religioso e l'idealizzazione del Medioevo cristiano e dell'Europa premoderna, il protagonista di questo poemetto satirico di Schelling (scritto nel 1799, ma pubblicato postumo) fa una professione di fede "epicurea", cioè naturalista ed edonista. La nuova traduzione qui proposta è in versi e rime (baciate, come nell'originale, il che contribuisce non poco al tono per lo più burlesco). L'introduzione del curatore inquadra il poemetto nel suo contesto storico, ne chiarisce le molte allusioni (a Novalis, a Schleiermacher etc.) e ne mette in luce il significato filosofico.
10,00 9,50

Studi sul teatro latino

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 186
In questo volume si raccolgono tutti gli scritti di Alessandro Perutelli dedicati al teatro latino: si tratta di 12 saggi, 3 dei quali finora inediti, che testimoniano il crescente interesse di Perutelli verso la poesia drammatica. Dopo due interventi usciti nel 1989 e nel 1995, entrambi dedicati alle tragedie senecane, a partire dal 2000 gli studi teatrali di Perutelli si infittiscono e, insieme, si diversificano su vari fronti: non solo Seneca, ma anche testi arcaici come le commedie di Plauto (a questo autore sono dedicati anche due saggi mai pubblicati fino ad ora), di Cecilio Stazio, di Terenzio e della fabula togata (anch'essa argomento di un contributo finora inedito). In questi ultimi saggi confluiscono gli interessi di Perutelli, da una parte, verso la letteratura latina arcaica in generale, dall'altra verso le opere pervenuteci in frammenti. Tra i saggi teatrali qui raccolti, non manca una testimonianza di un altro filone di studi molto amato da Perutelli, la storia degli studi classici, qui rappresentata dal contributo dedicato al fondamentale saggio di Pietro Ferrarino su "La cosiddetta contaminazione nell'antica commedia romana". In tutti i saggi è possibile riconoscere un elemento unificante di tutta la produzione scientifica di Perutelli: non solo, come è inevitabile, la discussione di opere frammentarie, ma anche le analisi più squisitamente letterarie di opere conservatesi integralmente.
23,00 21,85

La patria e le arti. Emilio Visconti Venosta patriota, collezionista e conoscitore

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 106
Emilio Visconti Venosta (Milano, 1829 - Roma, 1914) fu uno dei protagonisti del Risorgimento italiano. Patriota, diplomatico e senatore del Regno, fu personalità di alto profilo nella politica della nuova nazione dopo l'unità. Amico e sodale del critico d'arte Giovanni Morelli, riunì una cospicua e scelta raccolta di dipinti del Rinascimento italiano, oggi divisa tra il Museo Poldi Pezzoli di Milano e la villa Visconti Venosta di Grosio in Valtellina. Sulla base di una ricca documentazione d'archivio il libro prende in esame gli aspetti sinora meno approfonditi della complessa personalità di Visconti Venosta: la formazione della collezione, gli interventi critici a stampa dedicati all'esposizione e alla difesa del metodo "morelliano", i sopralluoghi in musei, gallerie e chiese tra Roma, Verona e Pavia, l'attività di presidente dell'Accademia di Belle Arti di Brera. Emilio Visconti Venosta emerge quale esponente di quella generazione che aveva contribuito a fare l'unità d'Italia e che alla patria e alle sue glorie artistiche aveva dedicato energia e passione, come egli stesso scrisse nel 1884: "Intorno agli uomini che, pei loro studi, avranno acquistato una autorità incontrastata non tarderà poi a formarsi quell'opinione colta e illuminata che stimola e, al tempo stesso, sorveglia. Così soltanto potremo evitare la taccia d'essere immemori custodi di quel tesoro che l'arte, nei giorni della sua gloria, ha lasciato in retaggio all'Italia".
14,00 13,30

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