Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Friedrich W. Schelling

Biografia e opere di Friedrich W. Schelling

Im Spiegel seiner Zeitgenossen. Volume Vol. 4

Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 80
70,00 66,50

Scritti sulla filosofia, la religione, la libertà

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 230
I quattro scritti schellinghiani raccolti in questo volume sono diversissimi fra loro per origine, consistenza, natura e scopo, e si distendono nell’ampio arco di diciassette anni. Eppure si riferiscono tutti a un medesimo periodo di meditazione, che si potrebbe chiamare «filosofia della libertà». Ciascuno di essi è una felice e compiuta espressione di questa filosofia, che si colloca fra il «sistema dell’identità», in cui si erano fusi l’idealismo trascendentale e la filosofia della natura, prime forme del pensiero schellinghiano, e la cosiddetta ultima filosofia di Schelling, che attraverso il penetrante tentativo dell’«empirismo filosofico» approderà alla grandiosa costruzione della «filosofia positiva». Leggendo questi scritti si può seguire passo passo il cammino di Schelling, che dalla natura comincia a trasportare il suo sguardo sullo spirito, e dalla panteistica unitotalità si volge a una concezione drammatica dei rapporti fra uomo e Dio nella libertà di ciascuno dei due termini del rapporto. Si va delineando una filosofia che pone in primo piano il mondo dell’uomo, con tutti i suoi problemi: la libertà e il male, l’errore e la malattia, l’angoscia e la morte, il mistero e la ragione, la volontà e lo sforzo, la storia e la religione, in una vicenda tragica di ricerca e di conflitto, in cui l’armonia può essere soltanto finale, come vittoria in quella lotta e come superamento del male, dell’errore e della sofferenza.
26,00 24,70

L'anima del mondo. Un'ipotesi di fisica superiore per la spiegazione dell'organismo universale

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 256
"A guardare gli esseri viventi, l'uomo fu colto per la prima volta dal presentimento di una originaria unità dell'ideale e del reale, e fin da allora trasferì il concetto di essere animato a tutta la natura; già nei tempi più antichi si concepì l'idea che tutto il mondo fosse pervaso da un principio animatore, detto anima del mondo. Come lo spirito è infinito soltanto nella sua finità, così è anche lo spirito visibile, cioè la natura: un progresso infinito e rettilineo di causa ed effetto non è pensabile nell'universo. Il mondo intero deve essere quindi un'organizzazione: un medesimo principio unisce la natura inorganica alla organica. Non si deve pensare che la natura segua ciecamente date norme, ma nemmeno che agisca liberamente e senza leggi. Vera è l'unione delle due cose: e così Schelling arriva alla visione di un principio originario che organizza non soltanto gli esseri viventi ma il mondo intero, un principio davanti al quale ci fermiamo come davanti all'ultimo ignoto." (Rudolf Haym)
22,00 20,90

Professione di fede epicurea di Heinz Widerporst. Testo tedesco a fronte

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 64
In polemica contro certe tendenze del primo romanticismo tedesco quali il misticismo religioso e l'idealizzazione del Medioevo cristiano e dell'Europa premoderna, il protagonista di questo poemetto satirico di Schelling (scritto nel 1799, ma pubblicato postumo) fa una professione di fede "epicurea", cioè naturalista ed edonista. La nuova traduzione qui proposta è in versi e rime (baciate, come nell'originale, il che contribuisce non poco al tono per lo più burlesco). L'introduzione del curatore inquadra il poemetto nel suo contesto storico, ne chiarisce le molte allusioni (a Novalis, a Schleiermacher etc.) e ne mette in luce il significato filosofico.
10,00 9,50

Esposizione del processo della natura

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 212
L'"Esposizione del processo della natura (Darstellung des Naturprocesses)", trascrizione di un corso universitario che Schelling tenne a Berlino nel semestre invernale del 1843-44, è decisamente una delle opere meno conosciute dell'ultimo Schelling, ma una delle più profonde e complesse. Qui Schelling ricostruisce architettonicamente tutto il sistema di "filosofia positiva", presentato analiticamente nella "Filosofia della Mitologia" (1845-46) e nella "Filosofia della Rivelazione" (1841-44) ed affronta questioni cui si era già dedicato nel "Sistema dell'idealismo trascendentale" (1800), alla luce dei guadagni delle lezioni berlinesi degli anni '40. La dottrina delle potenze, lo spazio, il tempo, la finalità del mondo, la genesi della coscienza a partire dalla materia - questi sono alcuni dei temi che Schelling rilegge, nell'"Esposizione", in modo sistematico e secondo la nuova prospettiva della "filosofia positiva". Prima traduzione italiana. Il testo tedesco è tratto da: "Darstellung des Naturprocesses", in "Saemmtliche Werke", Cotta, Stuttgart und Ausgburg, 1858-62.
16,00 15,20

Il più antico programma di sistema dell'idealismo tedesco

Il più antico programma di sistema dell'idealismo tedesco

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2007
pagine: 68
"Il più antico programma di sistema dell'idealismo tedesco" è un testo tanto affascinante quanto misterioso. Si tratta di un autografo di Hegel, ma c'è chi ha sostenuto che il vero autore sia Schelling oppure Hölderlin e che Hegel l'abbia solo trascritto. In ogni caso, esso costituisce, nella sua brevità e ricchezza, un accesso particolarmente efficace al pensiero tedesco di fine Settecento, quando, sviluppando l'estetica di Kant attraverso Schiller, si giunse, soprattutto con Schlegel e i romantici, ad attribuire un primato all'arte e alla poesia.
10,00

11,00 10,45

Bruno o del principio divino e naturale delle cose. Un dialogo

Libro
anno edizione: 1994
pagine: 192
All'incrocio di estetica, metafisica e teologia il Bruno (1802) propone una sintesi paradossale di apoteosi e condanna del mondo. In un'epoca di accelerazione della storia politica e filosofica, quando nessuna posizione sembra abbastanza radicale e rotture dolorose si consumano in fretta, l'universo appare a Schelling originarsi dall'eternità per un rallentamento che, riducendo la velocità con cui l'assoluto unisce da sempre elementi eterogenei, lascia venir fuori questi ultimi nella loro separatezza. Da qui l'ambiguità del mondo che da un lato è assoluto, dall'altro, conseguendo come a una battuta d'arresto, è il non-voluto, l'accidentale negativo dell'intero processo.
16,52 15,69

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.