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CEDAM: Problemi attuali della giustizia penale

Tutte le nostre collane

Le nuove norme sulla giustizia penale

Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 2014
pagine: 496
Le recenti riforme stanno agitando le burrascose acque del processo penale. Da un lato, la legge n. 10 del 2014, di conversione del decreto-legge n. 146 del 2013, ha introdotto misure urgenti per l'adeguamento del sistema sanzionatorio alle indicazioni della Corte europea dei diritti umani tracciate nella sentenza pilota Torreggiani contro Italia. Da un altro lato, la legge n. 67 del 2014 ha introdotto vari istituti che incidono profondamente su alcuni snodi centrali del processo e che stanno determinando accesi dibattiti nelle aule di Giustizia sotto il profilo della disciplina transitoria. L'eliminazione della contumacia lascia il passo alla sospensione nei confronti degli irreperibili ed alla disciplina dell'assenza. Ancora, entra in campo la messa alla prova per adulti che arricchisce il novero dei procedimenti speciali deflativi del dibattimento. In un'ottica più ampia, poi, il Parlamento ha tessuto una fitta trama delegando il Governo ad intervenire funditus sul sistema sanzionatorio. Tutte queste problematiche sono oggetto di ampia analisi critica nel presente volume. Un esame approfondito è dedicato, poi, ai recenti rivolgimenti esegetici e normativi che hanno interessato la disciplina degli stupefacenti, culminando nella legge n. 79 del 2014 di conversione del decreto-legge n. 36 del 2014. Infine, si dà ampiamente conto del d.lgs. n. 32 del 2014 volto a garantire il diritto alla traduzione in capo all'imputato alloglotta.
49,00 46,55

L'impugnazione della parte civile

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2014
pagine: 166
Da sempre oggetto di acceso dibattito, la parte civile è un istituto presente in ognuno dei codici di procedura penale che si sono succeduti in Italia dal 1865 al 1988. Una delle facoltà più significative conferite all'accusa privata nel sistema processuale è quella di impugnare le decisioni a lei sfavorevoli; in relazione a tale aspetto le soluzioni che si sono succedute nel tempo appaiono ampiamente divaricate. Il presente lavoro offre una disamina completa delle conseguenze sistematiche dovute all'intervento del legislatore del 2006 con la c.d. Legge Pecorella, che aveva sostanzialmente eliminato la possibilità per il pubblico ministero e per l'imputato di proporre appello contro le pronunce di proscioglimento.
15,00 14,25

L'amministrazione giudiziaria dei beni sottratti alla criminalità organizzata

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2014
pagine: 162
Nella lotta alla criminalità organizzata, l'utilizzo di misure che, prescindendo dalla limitazione della libertà personale del singolo, puntano a minare le fondamenta delle associazioni mafiose, mediante l'aggressione forte e diretta ai rispettivi patrimoni, sul presupposto della loro presunta provenienza illecita, rappresenta, nel diritto penale moderno, un sistema affascinante e centrale, sulla cui efficacia il legislatore sembra oramai fare sempre più affidamento. Lo strumento ablativo, avente ad oggetto i patrimoni delle organizzazioni criminali di stampo mafioso, trova la sua ragion d'essere proprio nella evoluzione del fenomeno criminale stesso.
15,00 14,25

Il giudizio di rinvio dopo l'anullamento in Cassazione

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2014
pagine: 180
Collocato ai margini della vicenda processuale e per questo spesso trascurato, il giudizio di rinvio disvela un fascino innegabile nella misura in cui incessantemente pone all'interprete nodi ermeneutici di ardua soluzione.
17,00 16,15

L'effetto estensivo dell'impugnazione

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2013
pagine: 176
Nell'innovare solo marginalmente la disciplina dell'effetto estensivo dell'impugnazione dettata dal codice di procedura penale del 1930, il legislatore del 1988 non ha affrontato e risolto alcuni rilevanti profili problematici dell'istituto, già emersi durante la vigenza dell'abrogata codificazione.
16,00 15,20

L'appello nel giudizio abbreviato

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2013
pagine: 194
Nel rinnovato contesto processuale del 1988, il legislatore aveva scommesso sulle modalità alternative di giudizio, corredate da minori garanzie ma per ciò stesso più celeri. La tenuta del sistema era stata affidata in particolar modo a riti - come il giudizio abbreviato - che consentivano all'imputato di modificare le scelte strategiche dell'organo dell'accusa, evitando il passaggio alla più articolata fase del dibattimento. Per un periodo di tempo, evoluzione dell'architettura del rito e dinamiche dei controlli hanno camminato di pari passo, nel senso di una perfetta coerenza dei secondi con la prima, così come coerente con la struttura e le caratteristiche del giudizio abbreviato originario era il decalogo dei limiti all'appello contenuti nell'art. 443 c.p.p. della prima ora: la natura pattizia e acceleratoria del rito - che ruotava attorno alla consensuale rinunzia al più garantito accertamento gnoseologico dibattimentale in cambio di un riconoscimento premiale - giustificava le previste preclusioni all'appello, giacché i complessivi vantaggi conseguiti con il rito speciale (scelto e accettato dalle parti) trovavano controprestazione, tra l'altro, nella consapevole preventiva rinuncia ad avvalersi del giudizio di seconde cure.
18,00 17,10

Rilievi e accertamenti tecnici

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2013
pagine: 384
35,00 33,25

Documenti illegali e procedura di distruzione dati personali illecitamente conseguiti

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2013
pagine: 158
Il decreto - legge 22 settembre 2006 n. 259 recante «Disposizioni urgenti per il riordino della normativa in tema di intercettazioni telefoniche», convertito con modificazioni nella legge 20 novembre 2006, n. 281, ha interpolato l'art. 240 del codice di rito penale, introducendo una disciplina peculiare in materia di documenti, supporti ed atti «concernenti dati e contenuti di conversazioni o comunicazioni, relativi a traffico telefonico e telematico, illegalmente formati o acquisiti» e di «documenti formati attraverso la raccolta illegale di informazioni».
15,00 14,25

Il contraddittorio per la prova nel processo penale

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: 256
Il contraddittorio non è solo una regola giuridica che impone la formazione della prova secondo logiche confutazioniste davanti ad un giudice terzo ed imparziale, esso è anche e soprattutto un modello culturale il quale trova origine in una precisa scelta ideologica che rifiuta un sapere giudiziale illimitato per approdare a forme di conoscenza regolamentata. Nella consapevolezza di tale realtà, il presente studio propone un'analisi dell'evoluzione storico normativa attraverso cui si è prevenuti alla costituzionalizzazione di un contraddittorio per la prova, dando evidenza delle resistenze che da sempre hanno accompagnato l'evoluzione del principio. Si è quindi provveduto ad un esame congiunto del dato legislativo e delle risposte giudiziarie che ad esso venivano fornite per valutare quanto effettivamente fosse presente nella cultura degli operatori del diritto il metodo di conoscenza probatoria. Quel che emerge anche dopo la costituzionalizzazione del contraddittorio nella formazione della prova è che tanto il legislatore quanto la giurisprudenza hanno continuato a generare e confermare regole ed interpretazioni giuridiche in contrasto con il precetto costituzionale. Tale conclusione viene raggiunta all'esito di una verifica tendente ad evidenziare le "elusioni del principio". Il risultato cui si è pervenuti è stato preoccupante nella consapevolezza che il contraddittorio costituisce un modello di concretizzazione del diritto di difesa.
24,00 22,80

Testimonianza e segreti professionali

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: 244
Movendo dalle implicazioni costituzionali della disciplina sul segreto ed attraverso la delimitazione dell'esatto ambito soggettivo ed oggettivo dell'art. 200 c.p.p., ora esteso a nuove categorie di professionisti, l'oggetto del segreto professionale è stato identificato in una qualunque notizia trasmessa nell'ambito di rapporti intersoggettivi qualificati. In tale prospettiva, il segreto funge da ostacolo all'acquisizione della testimonianza, superabile solo per effetto di una libera ed insindacabile scelta del professionista che ne è depositario, con esclusione, pertanto, di qualunque potere coercitivo del giudice, basato sul bilanciamento tra esigenze di accertamento del fatto e tutela dei rapporti professionali nel caso concreto. Sulle stesse premesse, è stato affrontato il tema della prova illecita, per concludere che la violazione del segreto da parte del professionista che vi fosse tenuto non possa determinare l'inutilizzabilità della dichiarazione.
23,00 21,85

La disciplina delle «contestazioni a catena»

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: 254
Il principio della presunzione di non colpevolezza dispiega, nel suo risvolto trattamentale, un'efficacia performante sulla regolamentazione dei rapporti tra tempo e custodia cautelare. In diretta attuazione del paradigma costituzionale, il legislatore ha, dunque, costruito un sistema che rinviene nella previsione di invalicabili limiti cronologici alla detenzione ante iudicatum (art. 303 c.p.p.) e nel principio di compatibilità tra diversi stati detentivi (art. 297 comma 5 c.p.p.) i suoi pilastri fondamentali.
23,50 22,33

L'impugnazione inammissibile. Uno studio introduttivo

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: 204
Lo studio, dopo aver messo a fuoco la natura ambivalente dell'inammissibilità - specie di invalidità e sanzione processuale che colpisce la domanda di parte - ed averne tratteggiato la fisionomia nel sistema codicistico, rivolge la propria attenzione alle cause e al trattamento giuridico dell'impugnazione inammissibile. In quest'ultima spelonca tematica trovano posto alcune riflessioni de iure condendo sui rapporti tra l'inammissibilità dell'impugnazione e l'obbligo della immediata declaratoria di cause di non punibilità, nonché sulla condanna del soccombente alle spese processuali e al pagamento della sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende.
18,00 17,10

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