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CEDAM: Problemi attuali della giustizia penale

Tutte le nostre collane

Il procedimento a carico di ignoti

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: 254
Concepito all'ombra dell'omologo soggettivamente qualificato, il procedimento a carico di ignoti possiede un volto diverso da quello disegnato per esso dal legislatore. Dismessi i panni di itinerario capace di esprimere le sue peculiarità solo in occasione della chiusura, si rivela terreno ideale per sperimentazioni investigative e operazioni ad alta tecnologia che impongono una specifica riflessione sugli ambiti di tutela ritagliati a favore dei soggetti che, a vario titolo, risultano attinti dall'azione inquirente. Nel contempo, si mostra anche come un ambito gravido di insidie soprattutto nei casi in cui si svolga solo formalmente a carico di ignoti. Quando questa evenienza si verifichi, il procedimento privo di riferimenti onomastici diviene uno dei settori più fertili per lo sviluppo di prassi elusive; che si nutrono del mancato riconoscimento allo status di ignoto di una qualsiasi forma di garanzia.
22,50 21,38

L'interrogatorio investigativo

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: 240
Le multiformi manifestazioni del sapere dichiarativo dell'indagato si differenziano per genesi, tempi e funzioni. Impossibile negare, dunque, come tali variabili finiscano per incidere anche sull'essenza del singolo interrogatorio: quello celebrato nel corso delle indagini preliminari su iniziativa dell'inquirente presenta una marcata valenza "accertativa", che palesa scarsi (se non addirittura inesistenti) profili di contiguità con le istanze difensive. Ne deriva la necessità di calibrare la concreta attuazione delle garanzie, indistintamente positivizzate per il compimento dell'atto in sé, sulle peculiarità di quella species connotata da un'autentica natura investigativa. D'altronde, con impatto immediato sulla tematica in esame, il legislatore sovranazionale è tornato a sottolineare come l'equilibrio del sistema vada ricercato non solo "nell'adeguatezza delle normative degli [...] Stati membri, bensì anche nella corretta applicazione" delle stesse (Direttiva 2012/13/UE del 22 maggio).
21,00 19,95

L'atto irripetibile

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: 336
Scrivere sull'atto irripetibile nel processo penale significa trattare un tema delicato e complesso. Delicato perché il concetto chiama in causa un meccanismo che assicura la fruibilità in funzione decisoria di elementi conoscitivi formati per realizzare, nell'ambito del processo, finalità di tipo diverso, certamente importanti e sotto diversi profili incisive ma non rilevanti in relazione alla fase decisoria inerente al merito dell'imputazione. Complesso in quanto le fattispecie processuali incentrate sul fenomeno dell'irripetibilità constano di plurimi elementi dotati di specifica rilevanza e fonte di non poche perplessità interpretati-va. Nel corso degli anni si sono avvicendate impostazioni teoriche diverse, ciascuna delle quali pone in risalto profili - ora normativi, ora fattuali - che nel loro insieme concorrono alla ricostruzione di un concetto tra i più problematici nel contesto di una disciplina processuale ispirata alla scelta legislativa di non predisporre una definizione di irripetibilità che, in qualche modo, orientasse l'opera degli interpreti.
32,00 30,40

L'invalidità nel processo penale. Tra teoria e dogmatica

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: X-299
"Il fenomeno dell'invalidità nel processo penale prende le mosse da una condotta difforme dallo schema previsto in una fattispecie idonea a determinare la progressione del procedimento verso il provvedimento finale. Tale condotta da un lato, com'è ovvio, risulta a tali fini inefficace; dall'altro integra nella maggior parte dei casi una fattispecie alternativa "patologica", i cui effetti sono inquadrabili nell'ambito dei rimedi processuali. Essi infatti hanno una spiccata vocazione terapeutica, nel senso che sono predisposti per condurre a termine il procedimento, impedendo però, tramite ricostruzioni, amputazioni o sterilizzazioni, che la sentenza trovi nell'atto viziato, che pure appartiene storicamente alla sequenza, un suo presupposto giuridico".
27,00 25,65

La prova decisiva

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: VIII-273
La crisi da cui pare oggi colpita la Cassazione induce al tentativo di saggiarne il funzionamento in relazione ad uno dei suoi snodi fondamentali, configurato da quell'estrema forma di tutela del diritto alla prova di cui consta il caso di ricorso disciplinato dall'art. 606,1° comma, lett. d), c.p.p. Seguendo questa prospettiva, il volume prende l'abbrivio da un'analisi critica dei metodi di ragionamento utilizzati dalla Corte per giustificare le soluzioni esegetiche prescelte con riferimento al concetto di "prova decisiva", per assodare poi fino a che punto vent'anni di giurisprudenza mostrino in termini inequivocabili quante importanti disposizioni in materia di ammissione e acquisizione della prova appaiano ormai ridotte al livello di regole di rango minore, violabili senza conseguenze. Il lavoro si propone di esaminare le ragioni di siffatto svilimento e di circoscriverne gli effetti, passando attraverso quell'efficace astrazione che è l'error causalis e verificando tanto i limiti entro i quali essa deve essere contenuta perché non si trasformi in abuso, quanto gli stretti legami della medesima con la formula della "decisività" della prova omessa.
25,00 23,75

La ricostruzione del fatto nelle investigazioni penali

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: XII-256
La fase investigativa risulta, oggi, sempre più rilevante per la ricostruzione del fatto; anche perché le nuove tecnologie, messe a disposizione dalla scienza, hanno radicalmente trasformato l'accertamento giudiziario, incrementando le possibilità di sviluppare le indagini. Queste, oramai, da un atto iniziale, progrediscono continuamente, e consentono di ricercare, acquisire, far interagire nuove conoscenze che incidono sulla dinamica investigativa, modificandone gli esiti. Questo libro esamina gli effetti che ogni nuova risultanza investigativa è in grado di produrre nella sequenza procedimentale: dalla pre-inchiesta per ricercare e acquisire la notizia di reato fino alle indagini preliminari vere e proprie. La "crisi" attuale del processo penale sembra derivare, infatti, principalmente, dalla complessa articolazione della fase ad esso propedeutica, che rischia di ridurre la funzione cognitiva del giudizio. Dopo aver considerato la rilevanza che, secondo il nostro sistema, i nuovi dati conoscitivi, acquisiti nella "preistruzione", possono assumere, saranno evidenziati gli aspetti particolarmente problematici delle "nuove" dinamiche investigative nei principali ordinamenti europei. Da ultimo, sulla base dei riferimenti comparatistici effettuati, si prospetteranno, de iure condendo, alcune soluzioni al riguardo, al fine di evitare che l'esasperante lentezza del procedimento penale possa pregiudicare la legittimità stessa del sistema.
24,00 22,80

Il «contrasto» all'illegalità economica. Confisca e sequestro per equivalente

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: 510
Sotto il profilo quantitativo e qualitativo le misure per equivalente rappresentano lo strumento di maggior vigore nel contrasto alla ricchezza illecita. Infatti, l'intrinseca duttilità che possiede l'istituto della confisca di valore e la polivalenza del sequestro ad essa preordinato, rendono tali misure particolarmente adatte al raggiungimento degli scopi che il legislatore ha loro affidato. L'irruzione deflagrante sulla scena processuale degli istituti in esame, la loro vocazione alla reintegrazione delle casse statali lese dalla criminalità del profitto e, soprattutto, la loro efficacia, hanno poi rappresentato l'ulteriore spinta per un loro progressivo potenziamento, attuato attraverso un costante ampliamento delle fattispecie che ne legittimano l'applicazione. A tale spirale creativa, tuttavia, non si è accompagnato alcun intervento teso a delineare in maniera specifica la natura, il funzionamento e l'ambito operativo di dette misure; sicchè, di fatto, si è delegata tale ricostruzione agli operatori del diritto, con la fisiologica magmaticità dei risultati interpretativi al riguardo proposti. L'assenza di coordinate normative certe, da un lato, e la necessità di fornire risposte soddisfacenti a quesiti derivanti dalla novità dell'ablazione del tantundem dall'altro, legittimano la tesi che il sequestro per equivalente, mondatosi dalle tipiche finalità preventive, svolga, in realtà, una funzione conservativa.
46,00 43,70

L'impugnazione per gli interessi civili

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2011
pagine: XIV-310
Sebbene con l.entrata in vigore del nuovo codice la problematica dell'impugnazione degli interessi civili sia rimasta per molto tempo in ombra, essa si è imposta in seguito alle modificazioni recentemente apportate alla disciplina delle impugnazioni. Nonostante la giurisprudenza abbia fornito risposta positiva alla questione emersa, all'indomani dell'entrata in vigore della legge n. 46 del 2006, della legittimazione della parte civile ad appellare le sentenze emesse nel processo penale, numerose sono le questioni rimaste tutt'ora irrisolte. L'indagine si propone anzitutto di definire la nozione di interesse civile nel processo penale che, alla luce dei dati normativi di riferimento in materia di impugnazioni, è destinata ad abbracciare non solo le questioni generate dalla introduzione nel processo delle domande risarcitorie, restitutorie e riparatorie, ma anche quelle riguardanti le spese, i risarcimenti dei danni da lite temeraria che possono essere liquidati nel giudizio di cognizione, nonché quelle connesse all'eventuale partecipazione del responsabile civile e dell'obbligato al pagamento delle pene pecuniarie alle quali sia stato condannato l'imputato.
29,00 27,55

L'appello contro la sentenza che applica la pena su richiesta

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2011
pagine: 266
Il costante interesse manifestato in oltre un ventennio di sperimentazione nei confronti dell'istituto dell'applicazione della pena su richiesta registra una flessione per ciò che concerne i profili impugnatori della decisione conclusiva del procedimento. Se si eccettua l'approfondita ed articolata riflessione sulla revisionabilità della stessa, strettamente connessa al profilo di maggiore criticità del rito - id est, la qualificazione della sentenza ex art. 444, comma 2 c.p.p. - non risolto neppure dalla modifica apportata all'art. 629 c.p.p., piuttosto trascurata appare, invece, l'indagine sullo specifico terreno dei rimedi impugnatori ordinari, specie di merito. Causa, forse, la laconicità del corpus normativo, che si limita a statuire l'esperibilità del giudizio di seconda istanza nella sola eventualità di "dissenso" dell'organo requirente in ordine alla praticabilità del percorso procedimentale differenziato (art. 448, comma 2 c.p.p.). Il presente studio, articolato lungo una serie di direttrici composite che muovono, prioritariamente, dall'esatta perimetrazione dell'area di appellabilità e di legittimazione ad attivare il controllo de quo, considera le cadenze procedimentali e gli epiloghi decisori dello stesso, le implicazioni derivanti dall'operatività del meccanismo di conversione dei mezzi di impugnazione ex art. 580 c.p.p., nonché le esperienze di altri Paesi dell'Unione europea.
24,00 22,80

La circolazione investigativa nello spazio giuridico europeo: strumenti, soggetti, risultati

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2010
pagine: XIV-382
L'idea di effettuare una ricerca sul tema della circolazione investigativa in territorio europeo in una prospettiva sovranazionale è nata dalla constatazione del carattere transfrontaliero assunto dalla moderna fenomenologia criminale e dal proliferare delle fonti convenzionali, le quali tuttavia non presentano regolamentazioni organiche. L'attenzione si è rivolta quindi alla ricostruzione di un quadro minimo di regole con riferimento a: le modalità acquisitive, i limiti e l'impiego del materiale raccolto dall'autorità straniera sulla base di provvedimenti reali; le intercettazioni di flussi comunicativi, il ruolo del difensore e l'inchiesta privata nello spazio europeo; le entità sovranazionali del coordinamento investigativo. L'indagine ha evidenziato le difficoltà operative derivanti dalla disomogeneità dei sistemi processuali e l'esigenza di bilanciare la necessità di trasmigrazione dei dati probatori con l'irrinunciabile standard di garanzie desumibili dalle singole Carte costituzionali e dalla CEDU.
36,00 34,20

Il mandato di arresto europeo

Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 2010
pagine: XXII-416
Il mandato di arresto europeo è molto più di una nuova estradizione "targata" Europa. È il frutto di una rivoluzione culturale e rappresenta esso stesso una rivoluzione culturale; e come tutte le rivoluzioni ha ricevuto plauso e critiche, valutazioni positive e negative. Il recepimento, nel nostro ordinamento, della decisione quadro 2001/584/GAI istitutiva dell'"euromandato" è stata un'opera ardua, caratterizzata da un iter parlamentare lungo, travagliato e denso di compromessi. Muovendo da ciò, la ricerca, incentrata sull'analisi della nuova procedura di consegna così come implementata dal legislatore italiano con la legge n. 69 del 2005 e come applicata sul territorio nazionale, ha l'aspirazione di fornire un quadro più dettagliato dell'operatività del nuovo istituto di cooperazione giudiziaria, attraverso un'analisi normativa condotta alla luce dei numerosi contributi interpretativi forniti da dottrina e giurisprudenza. Lo studio, ad un lustro dall'entrata in vigore delle legge di recepimento, cerco così di evidenziare lacune, contraddizioni ed aspetti problematici della disciplina, suggerendo, nei casi in cui è possibile, perfezionamenti legislativi o interpretazioni alternative.
40,00 38,00

Iuris novit curia. Studio sulla riqualificazione giuridica del fatto nel processo penale

Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 2010
pagine: X-162
Il potere del giudice di dare al fatto una qualificazione giuridica diversa da quella prospettata nell'accusa, tradizionalmente indicato con la massima iura novit curia, è stato di recente messo in discussione da una pronuncia della Corte europea dei diritti dell'uomo, che ha sottolineato la necessità di garantire all'imputato un'adeguata difesa sulle questioni di diritto. La ricerca mette in discussione quel potere anche alla luce dei dati ricavabili dall'ordinamento interno. A tale fine la massima iura novit curia è stata anzitutto esaminata nella sua evoluzione storica, che si rivela particolarmente tormentata. Sono state poi scandagliate le implicazioni costituzionali e sistematiche della riqualificazione ex officio del nomen iuris, contestando la tesi, che nella giurisprudenza degli ultimi anni aveva invece finito per costituire un assioma, secondo cui ad essa andrebbe riconosciuto il rango di principio generale. Infine dopo l'analisi dei numerosi profili critici dell'attuale disciplina dibattimentale, è stata verificata la sua effettiva applicabilità nei gradi successivi del processo. Laddove necessario, sono state avanzate o discusse ipotesi di riforma.
15,00 14,25

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