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Carocci: Biblioteca medievale

Tutte le nostre collane

Regine e cavalieri allo specchio. Gregorio, Nibelunghi, Parzival, Tristano

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 126
Intorno al 1200 vengono composti in lingua tedesca alcuni poemi (Nibelunghi, Parzival, Tristano) che sono considerati fra i grandi capolavori della letteratura mondiale. Orientati in apparenza a visioni della realtà assai diverse fra di loro, i testi trattano temi comuni quali il destino, la morte, la necessità di elaborare il lutto e la sofferenza, e rimandano tutti a quella "riscoperta" della coscienza che è stata definita un'acquisizione epocale per la vita culturale europea del secolo XII. Composti al discrimine fra due età, i poemi riflettono il contrasto fra la certezza che l'uomo non possa non commettere errori e la constatazione della sostanziale incapacità degli uomini a far chiarezza su quanto avviene dentro di loro.
16,50 15,68

Figure femminili del sapere (XII-XV secolo)

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 138
«- Quant'è bello, piacevole e dolce il tuo narrare! - Al che rispose Shahrazàd: - Questo è ben poco rispetto a quello che vi racconterò la notte prossima, se sarò in vita e se il re mi ci farà restare. Ora, il re si disse in cuor suo: "Giuro che non la ucciderò finchè  non avrò ascoltato il resto del suo racconto".» Dalle Mille e una Notte al Medioevo castigliano e francese, ecco una serie di studi intorno alle immagini femminili del sapere. Dalle fanciulle fragili nel corpo, ma forti nell'animo - come Shahrazàd o come la schiava Teodor, che deve confrontarsi in una disputa con i più grandi sapienti del regno, o la principessa Tarsiana, letterata e musicista, che con la sua arte deliziosa riconduce alla gioia e alla felicità -, alla regina Medea che, rappresentata da Euripide in poi come una terribile maga, qui recupera tratti di grandezza e autorità femminili. Non mancano poi splendidi esempi di scrittura femminili: Maria di Francia, studiata nel gioco di alleanze e saperi femminili dei Lais, e Christine de Pizan, prima scrittrice di professione del Medioevo europeo.
18,80 17,86

Christine de Pizan. Una città per sé

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 120
Christine de Pizan (1365-1430'), veneziana d'origine, può essere considerata la prima scrittrice di professione nel panorama europeo. Costruì la propria identità intellettuale e femminile con la penna, attraverso un "lungo cammino di studio", come lei stessa lo definì. Al centro dell'interesse di studiosi europei e statunitensi, la figura di Christine anticipa in maniera sorprendente alcuni dei punti chiave della riflessione intorno alla scrittura, all'identità e alla genealogia femminili. I saggi compresi in questo volume affrontano alcuni aspetti fondamentali della scrittura di Christine de Pizan: l'esperienza di crescita intellettuale, da un sentirsi inferiore come auctor alla piena consapevolezza di sè; la conquista della scrittura - anche quella per tradizione estranea al mondo femminile - intorno alla storia, alla filosofia, alla politica, alla guerra; le strategie di autorappresentazione nelle miniature e la costruzione di una memoria di sè ; l'ideazione di una città concepita come spazio nuovo tutto al femminile, La Citè  des Dames; la critica alle teorie sulla natura della donna; la posizione di Christine all'interno della più ampia querelle des femmes.
16,40 15,58

L'amore lontano. Testo occitano a fronte

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 176
Stendhal, Uhland, Heine, Browning, Swinburne, Carducci, Pasolini, Maalouf basterebbe questo parziale elenco di scrittori affascinati dalla biografia leggendaria di Jaufre Rudel per valutare la portata dell’invenzione poetica del trovatore vissuto nella prima metà del XII secolo: l’amor de lonh, l’amore di lontano, su cui è quasi esclusivamente intessuto il suo esiguo canzoniere e che ispira la trama esotica e favolosa della Vida scritta circa un secolo dopo la morte del poeta, ha la ricchezza del mito. Il concetto di amor de lonh trascende l’eventuale dato storico per rappresentare, come in un emblema, il carattere fantasmatico dell’amore, l’imprendibilità della figura femminile. Scacco in qualche modo risarcito dalla mirabile densità dell’immagine poetica: distanza d’amore e poesia si fondono nel segno di una malinconica e aristocratica rinuncia configurando quell’enigmatico "paradosso" colto da Leo Spitzer - interprete acutissimo di Jaufre Rudel e della linea trobadorica che ne deriva - di una passione oscillante fra realtà e irrealtà, passione in cui «la lontananza è consustanziale con il desiderio dell’unione».
14,40 13,68

Poesie. Testo francese a fronte

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 248
Quella di Folquet de Marselha, che godette di grande celebrità e influenza nell'ultimo ventennio del XII secolo, è una poesia in cui il tema dell'amore cortese e del servizio alla domna, tipico di tanti trovatori, convive con il rifiuto della sottomissione ad Amore, ad un desiderio irrinunciabile ma irrealizzabile. Nelle canzoni d'amore, di crociata e d'altro tema del suo variegato canzoniere - qui riproposto integralmente - domina il gusto della retorica e dell'argomentazione dialettica, col supporto di una solida architettura sintattica. Lo stile di Folquet è stato apprezzato e imitato specialmente in Italia: da Giacomo da Lentini e da altri poeti della Scuola siciliana, e da Dante, che cita e utilizza una canzone, prima di fare del suo autore il protagonista del IX canto del Paradiso. Un privilegio che Folquet deve al fatto di essere entrato alla fine nell'ordine cistercense e di essere divenuto prima abate, poi vescovo di Tolosa negli anni e nei luoghi della cruenta repressione dei movimenti eretici albigesi.
22,00 20,90

Canzoni. Testo occitano a fronte

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 168
Le canzoni di Bernart de Ventadorn (XII sec.) sono una delle espressioni più alte della poesia trobadorica. Il suo universo, che è quello dell'amore cortese, si costruisce al di fuori delle convenzioni della religione e della morale, come in uno spazio magico. Dominato dagli spiriti, dalle forze della natura, dal fuoco della visione, ma anche da un ovidiano, teatrale, spiritoso disincanto.
15,00 14,25

Audigier. Il cavaliere sul letamaio

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 208
Audigier è il giovane protagonista di una chanson de geste che ebbe grande successo in epoca medievale. Le imprese dell'eroe sono raccontate in forma parodistica, con un rovesciamento comico dei motivi tradizionali del romanzo cavalleresco. Le imprese di Audigier sono travolte dal ridicolo ma sotto l'involucro grottesco ripugnante si rintracciano nel romanzo motivi mitologici e relitti di antiche credenze.
18,00 17,10

La regalità

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 288
Nato dalla collaborazione di studiosi di diverse discipline, questo libro vuole essere un contributo alla definizione del significato che la figura regale - nelle sue implicazioni religiose, politiche e letterarie - conserva nella riflessione e nell'immaginario dell'uomo contemporaneo.
28,10 26,70

Canzoni di crociata

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2001
Non soltanto papi, vescovi predicatori itineranti, ma anche numerosi poeti dei secoli XII e XIII intervennero nella propaganda a favore delle Crociate o negli accesi dibattiti che suscitarono le loro alterne vicende. Le "Canzoni di crociata" francesi provenzali, qui raccolte. ci offrono una testimonianza viva e appassionata degli ideali e delle speranze, ma anche delle delusioni, delle angosce e dei timori che si agitavano allora nell´opinione pubblica europea. E al centro di tutta questa produzione campeggia il profilo - al tempo stesso terrestre e celeste della città di Gerusalemme, sospesa fra realtà e irrealtà, mito e storia. La città dove Cristo patì il supplizio e fu sepolto rappresenta per ogni cristiano come immaginosamente proclama uno dei testi qui tradotti - un «prezioso specchio» da sottrarre agli infedeli prima che nelle loro mani esso si riduca in frantumi.
21,60 20,52

Saga di Halfdan figlio di Eysteinn

Saga di Halfdan figlio di Eysteinn

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2026
pagine: 160
Si traduce, commenta e contestualizza nel filone letterario delle saghe islandesi la "Hálfdanar saga Eysteinssonar", una saga leggendaria la cui stesura si fa risalire ai primi decenni del XIV secolo. Gli eventi narrati dal testo si collocano attorno al IX secolo e trattano delle avventure e campagne militari del re di stirpe norvegese Eysteinn e del figlio Halfdan sulle rotte orientali e le terre del Baltico e della Russia.
17,00

Il cammino della scrittura

Il cammino della scrittura

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 176
18,00

La parola e l'amore

La parola e l'amore

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 192
18,50

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