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Libri di Patrizia Caraffi

Biografia e opere di Patrizia Caraffi

Il cammino della scrittura

Il cammino della scrittura

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 176
18,00

«Prati, verzieri e pomieri». Il giardino medievale. Culture, ideali, società

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2018
pagine: 224
Il volume contiene gli atti di un convegno dedicato ai giardini in età medievale tenuto presso lo Spedale del Bigallo di Bagno a Ripoli (Firenze) nel maggio del 2015. L'incontro era stato organizzato dall'Amministrazione comunale locale in collaborazione con l'Università di Bologna e con la fiorentina Accademia dei Georgofili. Con l'organizzazione scientifica di Patrizia Caraffi e Paolo Pirillo, la giornata ha riunito studiosi di Letteratura, Filologia e Storia intorno al tema del giardino medievale, analizzato da indagini di prima mano su fonti letterarie e storico-documentarie che vanno da testi arabi e persiani alla letteratura cortese, alla novellistica fino alle testimonianze di natura pubblica e privata prodotte nella Firenze, nella Bologna e nella Milano medievali. Alle sezioni dedicate alla Letteratura e alla Storia se ne affianca una terza dedicata all'iconografia del giardino medievale e alla descrizione di un odierno giardino sperimentale ispirato dalla trattatistica dei secoli finali del medioevo.
20,00 19,00

La città delle dame

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2004
pagine: 526
«Ahimè, mio Dio, perché non mi hai fatto nascere maschio. Tutte le mie capacità sarebbero state al tuo servizio, non mi sbaglierei in nulla e sarei perfetta in tutto, come gli uomini dicono di essere». Partendo dall’amara coscienza dell’esclusione - del sapere del padre, grande scienziato, medico di corte, può "rubare" solo qualche briciola- ma salvandosi dall’abisso del dubbio e della malinconia, Christine de Pizan arriva a porre al centro del suo pensiero e della sua intensa e multiforme attività di scrittrice, che ne fanno una delle personalità più affascinanti dell’autunno del Medioevo, proprio la differenza di genere. Nella Cité des Dames (1405), sotto la guida di Ragione, Rettitudine e Giustizia, sorge una visionaria città fortificata, abitata solo da donne: regine, guerriere, poetesse, indovine, scienziate, martiri, sante. Se i segni del dominio maschile sono presenti nel martirio delle vergini, nel destino di Lucrezia, di Griselda, nella città prevalgono le figure fondatrici- Carmenta romana, che inventò l’alfabeto, Minerva e Aracne, che fecero del tessere un’arte - e le grandi regine, Didone, Medea, Semiramide, Pentesilea, a sfidare, orgogliosamente, una secolare tradizione misogina.
27,50 26,13

Figure femminili del sapere (XII-XV secolo)

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 138
«- Quant'è bello, piacevole e dolce il tuo narrare! - Al che rispose Shahrazàd: - Questo è ben poco rispetto a quello che vi racconterò la notte prossima, se sarò in vita e se il re mi ci farà restare. Ora, il re si disse in cuor suo: "Giuro che non la ucciderò finchè  non avrò ascoltato il resto del suo racconto".» Dalle Mille e una Notte al Medioevo castigliano e francese, ecco una serie di studi intorno alle immagini femminili del sapere. Dalle fanciulle fragili nel corpo, ma forti nell'animo - come Shahrazàd o come la schiava Teodor, che deve confrontarsi in una disputa con i più grandi sapienti del regno, o la principessa Tarsiana, letterata e musicista, che con la sua arte deliziosa riconduce alla gioia e alla felicità -, alla regina Medea che, rappresentata da Euripide in poi come una terribile maga, qui recupera tratti di grandezza e autorità femminili. Non mancano poi splendidi esempi di scrittura femminili: Maria di Francia, studiata nel gioco di alleanze e saperi femminili dei Lais, e Christine de Pizan, prima scrittrice di professione del Medioevo europeo.
18,80 17,86

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