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Carocci: Biblioteca di testi e studi

Tutte le nostre collane

Tempo, evento e linguaggio

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 256
Frutto di una ricerca triennale che ha coinvolto attivamente studiosi italiani e stranieri, il volume si presenta come una riflessione a più voci sulla dimensione interpretativa di ogni esperienza del tempo e sulla dimensione temporale di ogni esperienza interpretativa. Svolti in dialogo costante con la grande tradizione filosofica e con le figure più rilevanti del pensiero antico, moderno e contemporaneo sul tempo (Platone, Aristotele, Kant, Hegel, Heidegger, Wittgenstein, per fare solo alcuni esempi), i saggi qui raccolti superano ogni astratta divisione tra ricerca storico-filologica e riflessione teoretica e si offrono come modello di una indagine filosofica che accetta la sfida che il tempo ha da sempre posto all´umano esperire e pensare.
20,80 19,76

Linguaggio e percezione. Le basi sensoriali della comunicazione linguistica

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 144
Apprendere, parlare e capire una lingua significa mettere in gioco le capacità legate allo sviluppo delle facoltà sensoriali: vedere, toccare, ascoltare. Negli ultimi anni molte ricerche si sono concentrate sul ruolo dei singoli sensi ma è difficile trovare un lavoro che renda possibile una riflessione globale sul rapporto tra linguaggio e percezione da più punti di vista. Questo testo, invece, ospita autorevoli contributi, di grande attualità, e fa dialogare in modo critico e costruttivo le discipline che ne sono protagoniste: la linguistica, la psicologia, la filosofia del linguaggio e della mente e le neonate scienze cognitive.
17,00 16,15

Tratti di gioventù. Le politiche sociali giovanili

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 202
A dispetto della copiosissima letteratura scientifica sui giovani e sui loro valori di riferimento, nel nostro paese si riscontra una grave scarsità di ricerche e di riflessioni teoriche sulle politiche giovanili, pur diffusissime nel territorio. Al di là della dimensione puramente valoriale di tutto un filone di indagini, vi è ormai un largo consenso sulla rilevanza dell'analisi della condizione giovanile per lo studio delle classi e dei movimenti collettivi, in riferimento al carattere situazionale di questo peculiare periodo della vita. In questo volume i giovani vengono programmaticamente osservati attraverso la lente delle politiche giovanili, con una specifica attenzione alle subculture che costituiscono il loro variegato universo. Nella prima parte l'approccio di Pattarin è teorico, con riferimenti espliciti alle prospettive di vita nell'ambito dello Stato e del mercato, ambiti in cui le soggettività giovanili non possono vivere a lungo senza sottrarsi parzialmente alle relative forme di regolazione. Viene individuata però una soglia di maggiore resistenza, caratterizzata dall'associazionismo giovanile. La tesi proposta è che il carattere più associativo che direttamente politico di questo soggetto collettivo ha permesso forme innovative di consenso e di legittimazione politica nei governi locali. Su questa base, nella seconda parte vengono analizzati tre differenti casi di politiche giovanili, frutto della rielaborazione di una ricerca regionale.
20,20 19,19

La voce come bene culturale

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 240
Della voce umana quale oggetto di studio si occupano discipline diverse come la linguistica, l'antropologia culturale, l'etnomusicologia, la musicologia, l'ingegneria elettronica e la fisica acustica. Se per la linguistica la voce è strumento e veicolo di manifestazione di lingue e dialetti ed è soprattutto la fonetica ad occuparsene, per l'antropologia o l'etnomusicologia è un componente rituale su cui ciascun gruppo culturale elabora talvolta piccole mitologie; quanto alla musicologia, da sempre si interessa alla classificazione dei tipi di voce ma esclusivamente per quanto attiene al canto. 'Lingegneria elettronica e la fisica acustica, infine, sono discipline tecnologiche che studiano la voce con l'intento di riprodurla in maniera automatica (sintesi) o consentire l'interazione uomo-macchina (riconoscimento del parlatore). Questo volume raccoglie gli atti di un convegno internazionale che ha tentato di rispondere a una diffusa esigenza di coordinamento interdisciplinare, riunendo competenze scientifiche diverse accomunate dal tema dell'analisi della voce umana. Ai contributi linguistici (Ladefoged, Albano Leoni, Pettorino, Boulakia) si affiancano pertanto approcci tecnologici (Paoloni, Deutsch, Cosi, Parola e Santoli), antropologico-linguistici (Duranti), psicologici (Scherer), giuridici (Mirri) e archivistici (Innocenti).
21,50 20,43

Imprenditorialità e capitale sociale. I sistemi di imprese tra mercato e istituzioni

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 160
La globalizzazione restituisce centralità strategica a quelle capacità e competenze d'impresa (come la creatività tecnologica e neoartigianale) che il paradigma fordista aveva reso incompatibili con la conquista del vantaggio competitivo. Emerge così l'esigenza di un nuovo comportamento manageriale, basato sulla valorizzazione del capitale intellettuale e del tessuto di relazioni e, soprattutto, sulla capacità di rispondere velocemente ai mutamenti di scenario. L'imprenditorialità costituisce la risposta alla crescita esponenziale di complessità negli scenari globali; una risposta che non significa esclusivamente innovazione dirompente, poiché anche piccoli, incrementali cambiamenti nella proposta di valore costituiscono una modalità efficace e veloce per agevolare l'incontro tra domanda e offerta. L'imprenditorialità da sola, però, non basta. Perché gli imprenditori possano cogliere nuove opportunità di business è necessaria anche un'efficace prestazione istituzionale. L'imprenditorialità, infatti, ha bisogno del supporto delle istituzioni: se questo viene a mancare, il contesto socioeconomico è condannato al ritardo nei percorsi di sviluppo. Il volume esplora le relazioni tra l'imprenditorialità e il suo contesto di svolgimento e, utilizzando dati empirici tratti da un ambiente tendenzialmente sfavorevole ai processi d'impresa, propone una tipologia di comportamenti per lo sviluppo imprenditoriale.
18,50 17,58

Logomachia. I linguaggi della politica nelle elezioni amministrative a Roma

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 178
Le elezioni politiche del 2001 sono state le prime elezioni a carattere nettamente bipolare nel nostro paese. La coincidenza con le votazioni per il sindaco di Roma ha consacrato una modalità di confronto che accentua anche in sede amministrativa il nocciolo del discorso politico fatto dal centro-sinistra e dal centro-destra. Mosso dall´esigenza di individuare un criterio empirico per analizzare la diade destra/sinistra, l´autore prende spunto dalla campagna elettorale del 2001 per l´elezione del primo cittadino a Roma in cui si sono fronteggiati Walter Veltroni e Antonio Tajani. La scelta della capitale si deve non soltanto al profilo dei competitori, ma anche alla rilevanza istituzionale che ovunque assume il voto per il sindaco. ´Laccentuato bipolarismo è emerso sia dalla traduzione nel linguaggio politico del carattere alternativo delle rispettive posizioni, sia dalle strategie propagandistiche e dall´approccio che esse esprimevano circa i referenti sociali e gli obiettivi politici a confronto. Dopo aver esaminato le posizioni dei candidati sulle tematiche politiche più scottanti, è stato possibile constatare che temi come "democrazia", "economia", "globalizzazione" e "partito" sono fondamentali sia per qualificare il discorso politico-propagandistico dei due contendenti, sia per rintracciare alcune significative differenze tra sinistra e destra, intese come aggregati concettuali profondamente mutati ma ancora sostanzialmente distanti.
18,50 17,58

L'apolide e il paria. Lo straniero nella filosofia di Hannah Arendt

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 200
A lungo considerata come una teoria della polis, la filosofia di Hannah Arendt può essere letta anche come un´indagine sulla polis e l´altro, lo straniero. Se Aristotele definisce l´essere umano come "animale della polis", Arendt si interroga sull´assunto implicito in questa definizione: chi vive fuori della città può essere solo una bestia o un dio, e se assume sembianze umane mostra, in realtà, il volto estraneo del barbaro. Ma che cos´è la polis, se non lo spazio in cui si decide dell´inclusione e dell´esclusione' E chi sono i barbari, se non coloro che la città esclude' Alla vicenda dei senza-patria Arendt dedica alcune pagine centrali delle Origini del totalitarismo, ancora sorprendentemente attuali. Tuttavia il pensiero arendtiano non si risolve in semplice apologia dell´inclusione dell´altro: la riflessione sul paria cosciente, che rifiuta l´assimilazione, pone infatti il problema della libertà degli inclusi e dei rischi connessi all´ansia di inclusione. Ne emerge un´immagine mossa della filosofia di Hannah Arendt e del suo confronto, mai univoco, con Aristotele, Kant, Marx e Heidegger. Come evitare di precipitare in situazioni di ferrea inclusione o di pesante esclusione' È pensabile una polis fondata sull´esperienza dell´alterità' In un´epoca che ha conosciuto consenso e apatia di fronte alla pratica del massacro organizzato, Arendt assegna a una nuova filosofia politica il compito di ripensare il "modo di vita del cittadino" come "modo di vita dello straniero".
21,50 20,43

Interstizi. Una sociologia della vita quotidiana

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 111
Passaggio, sosta, corrispondenza, gioco, perdita: cinque esperienze della vita quotidiana, ben distinte e distanti tra loro, possono essere accomunate dall'idea e dalla categoria di interstizio. Gli interstizi alludono sia ad esperienze "intermedie" in termini di tempo, spazio o comunicazione, sia a fenomeni ritenuti marginali e perciò trascurati dall'analisi socio-antropologica. Nella scia di un'insolita ricerca avviata dall'autore, il volume mostra come l'esplorazione dei fenomeni interstiziali induca a riconsiderare i rapporti tra centro e periferia e consenta di cogliere valori e orientamenti che, partendo dalla quotidianità, si fanno luce nella realtà attuale, in particolare riguardo a qualità della vita, arricchimento delle relazioni interpersonali, ricorso a prospettive alternative su organizzazione sociale del tempo ed economia. Gli interstizi della vita quotidiana possono così mantenere vigile e fluida la nostra immaginazione sociologica, volgendola a cogliere le trasformazioni dei sistemi e degli attori che in essi operano.
15,30 14,54

Le normative sugli stupefacenti in ambito europeo

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 200
La diffusione delle droghe (vecchie e nuove) continua a riproporre un problema che è al tempo stesso sociale e giuridico, sanitario, psicologico, educativo. La droga è inoltre il classico tema forte, strumento di consenso sul piano politico, con tutti i rischi di ideologizzazione ed elettoralismi che ciò comporta. Un discorso razionale sulle droghe, lungi dal considerare la questione prevalentemente sotto l´aspetto dell´ordine pubblico, deve invece ripartire dalla fondamentale distinzione fra consumo e dipendenza, e deve avere l´obiettivo principale di sottrarre alla clandestinità la sofferenza delle persone. In tale ambito sono necessarie politiche attente, flessibili e pragmatiche, che in vari Stati sono state effettivamente avviate: il volume rappresenta proprio un´analisi comparata delle molte soluzioni legislative individuate e adottate da diversi paesi dell´Unione Europea e dalla Svizzera: un serio punto di partenza, dunque, per la ricerca di nuove proposte. Il libro nasce anche da esperienze sul campo - in particolare di Carlo Alberto Romano - condotte all´interno del progetto Carcere e cooperazione sociale di CGM, Consorzio Nazionale della Cooperazione Sociale Gino Mattarelli.
18,50 17,58

La società dei saperi. Reti virtuali e partecipazione sociale

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 200
Nel processo di trasformazione della società contemporanea la tecnologia e il sapere tendono a essere visti deterministicamente e univocamente come forze trainanti coerenti con quel modello neoliberista di globalizzazione in cui gli attori sociali, i luoghi della loro esperienza, la stessa categoria di società hanno uno spazio ben limitato. In questo libro si propone un punto di vista "inverso", evidenziando i modi in cui gli attori sociali, sempre più consapevoli della centralità della tecnica e della conoscenza, si costituiscono in nuovi soggetti sociali sperimentando forme innovative di partecipazione (tra locale e globale, tra percorsi individuali e identità collettive) proprio a partire dall´affermazione positiva della pluralità dei saperi e da una pratica alternativa e critica delle tecnologie della comunicazione in rete. Da uno spaccato stimolante di esperienze significative nel campo delle "comunità virtuali" e delle reti civiche emerge un quadro delle opportunità di partecipazione individuale e collettiva aperte dalle reti virtuali sociali - una realtà che si intreccia con quella "convenzionale" - e dei vincoli istituzionali e culturali entro cui si sviluppa questo processo di rafforzamento e ampliamento della partecipazione.
20,30 19,29

Apprendimento, identità e marketing del territorio

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 224
Uno dei paradossi dell'era della globalizzazione è l'aver riscoperto il ruolo trainante del territorio e dei fenomeni di localizzazione per lo sviluppo. Si impongono quindi un ripensamento in chiave locale degli interventi di politica economica, un'analisi dei fattori localizzativi e l'individuazione di strumenti opportuni per sostenere e guidare lo sviluppo locale. Nella lettura offerta da questo volume si utilizzano teorie e ricerche maturate nell'ambito degli studi organizzativi e strategici, lontane dai paradigmi tradizionali dell'economia regionale e della sociologia economica: le parole chiave sono apprendimento, identità e marketing. Il singolo sistema locale viene considerato un sistema di apprendimento collettivo, in cui cittadini, organizzazioni e istituzioni collaborano alla formazione del capitale sociale. Si prendono poi in esame l'identità e i processi di identificazione tra i membri del territorio, nonché il rapporto tra identità e apprendimento territoriale. La governance territoriale, scaturita dallo sviluppo storico del sistema locale e influenzata dall'identità e dal capitale sociale, viene distinta e collegata al government, che si avvarrà del marketing del territorio come strumento per attuare le proprie politiche.
21,10 20,05

Organizzazione del sapere, discipline e competenze

Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 168
Uno degli ostacoli che si frappongono alla innovazione del sistema formativo italiano sembra essere l'organizzazione disciplinare del sapere così come essa si è sedimentata nelle università e nella scuola. In questo volume si tenta di collegare un'analisi dei mutamenti epocali che le società stanno attraversando ad una riflessione sull'organizzazione del sapere e sulle implicazioni dell'epistemologia. Le trasformazioni che interessano il mondo della scuola e della formazione hanno provocato in Italia una reazione ed un disagio eccessivi proprio in quel mondo che doveva per primo evidenziare problemi, cause e linee – anche distinte e contrapposte – di soluzione. La preoccupazione di perdere un patrimonio consolidato di "cultura" e di valori e di "abbassare" la qualità dell'istruzione impedisce a molti di capire a fondo come il sapere stesso si sia trasformato e imponga una sua diversa valorizzazione. Non si abbassa la qualità dell'istruzione estendendo una minor parte di conoscenze ad una più vasta popolazione di allievi e favorendo la crescita delle competenze di ciascuno. Si abbassa la qualità dell'istruzione banalizzando una gran quantità di conoscenze con l'illusione di renderle accessibili, tutte, a tutti. Il volume si offre all'attenzione di coloro che si trovano a far fronte alle novità ed alle sfide culturali del sistema formativo integrato, per introdurre un elemento nuovo nel dibattito in corso sul rapporto fra conoscenza, discipline e competenze.
19,10 18,15

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