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Mimesis: Eterotopie

Tutte le nostre collane

Dal paesaggio alla civitas. Dall'ecologia del paesaggio alla pianificazione territoriale

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 204
Il testo a cura di Virginio Bettini affronta i temi dell’ecologia del paesaggio e dell’ecologia urbana in rapporto ai cambiamenti climatici e alla minaccia dell’energia nucleare. Entra nello specifico della metodologia di analisi del territorio grazie ai modelli bionomici e alla pianificazione ambientale con contributi di Sara Sofia Tosi sull’analisi dell’antropocene. Fabrizio Cracolici, Alfonso Navarra e Laura Tussi intervengono sul trattato ONU di New York per il disarmo nucleare totale. Alessandro Marescotti presenta il caso Ilva di Taranto; Auro Michelon tratta della qualità dell’ambiente urbano; Leonardo Marotta indaga un modello gerarchico di analisi spaziale; Vittorio Ingegnoli presenta uno studio di bionomia del paesaggio e Pippo Gianoni propone il progetto di Parco Nazionale del Locarnese.
20,00 19,00

I pesci, il pavone e l'arte di valutare la ricerca scientifica

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 122
La riforma universitaria del 2010, che in nome della meritocrazia ha preteso di rendere l’università più efficiente e trasparente, ha partorito sostanzialmente una maggiore e più autoritaria confusione amministrativa e, in spregio alla Costituzione, una minore libertà di ricerca scientifica e di insegnamento. Il ricercatore universitario è sempre più un cacciatore di fondi e sempre meno uno studioso, sempre più un compilatore di moduli e sempre meno un insegnante, sempre più un amministrativo e sempre meno un... ricercatore. La valutazione della ricerca diventa misurazione, sicché la qualità diventa quantità. Il tempo del ricercatore diventa, come quello dell’imprenditore, denaro, quello che lo Stato non ritiene saggio investire in ricerca e in istruzione. E il denaro diventa l’oggetto di continue e sempre più barocche gare fra ricercatori, gruppi, dipartimenti, atenei, sicché le virtù dell’integrità morale e della collaborazione cedono il posto a virtù ‘atletiche’, ‘agonistiche’. Ma non andrebbe dimenticato che «agonismo» e «agonia» hanno l’etimo greco in comune...
12,00 11,40

La corruzione attori e trame

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 108
La corruzione è un fenomeno complesso: si espande con modi e tempi diversi e molti elementi concorrono a determinarla. Questo volumetto, partendo dalle definizioni fondamentali dei processi corruttivi, compie un’analisi che evidenzia le cause e i possibili rimedi a uno dei mali maggiori del nostro Paese. Il testo non affronta la corruzione legata a singoli fatti episodici – presenti in tutte le società, anche in quelle più sane – ma a realtà pervase da questo fenomeno, in cui, pur in presenza di leggi ispirate a principi sani, i rapporti politici, sociali e istituzionali si fondano quasi esclusivamente sull’accantonamento del bene comune in favore di quello personale, o meglio sull’uso strumentale del potere pubblico al fine di ottenere o scambiare vantaggi personali. Il tutto è frutto del confronto fra un docente universitario e un magistrato, che molto spesso, con differenti approcci, hanno a che fare con attori e trame della corruzione. Il libro affronta temi inerenti alla natura della corruzione, alle relative indagini giudiziarie, al rapporto con le mafie, agli aspetti di èthos civile e a quelli di vita cristiana; all’energia morale e alla lotta per debellare la corruzione.
10,00 9,50

La fine della musica

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 102
Oggi più che mai il mondo della cultura è alle prese con una domanda fondamentale e urgente: che cos’è l’arte e, soprattutto, qual è la sua funzione in una società sempre più tecnologica e complessa? Un interrogativo che sembra riguardare in particolare la musica, una disciplina che, sebbene nei secoli sia stata considerata come qualcosa di spirituale e idealistico, altro non è che una forma particolare di artigianato. Ecco perché è proprio la musica, secondo l’autore di questo saggio, la forma d’arte che più di ogni altra rischia oggi di essere in un vicolo cieco storico dal quale difficilmente potrà mai uscire. Articolato attorno a un solido impianto teorico, il libro s’interroga su uno dei temi fondamentali del nostro tempo e, proprio per la sua natura di saggio breve, si rivolge non solo agli studiosi di estetica e di filosofia, ma a tutti gli appassionati dell’arte in generale, e della musica in particolare.
10,00 9,50

OZIO ? IL MESTIERE PI? DIFFICILE DEL MON

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
18,00 17,10

L'arte che traduce. La traduzione visuale nell'opera di Antoni Muntadas

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 128
La globalizzazione e l'internazionalizzazione dell'arte hanno eliminato i confini territoriali che in precedenza caratterizzavano le mappe culturali ed estetiche della produzione artistica. Le migrazioni concettuali tra ambiti disciplinari hanno permesso prestiti linguistici tra le teorie e le prassi artistiche, obbligando la storia dell'arte, l'iconologia critica, gli studi visuali e le scienze sociali a condividere nuovi interessi e metodologie. Da tali premesse si avvia lo studio e l'analisi dell'opera dell'artista internazionale Antoni Muntadas, la cui produzione artistica transculturale si configura come una prassi per l'interpretazione sociale, culturale e linguistica dell'arte contemporanea. Capace di accogliere nella propria opera lingue, culture e linguaggi mediali, l'artista spagnolo rappresenta un esempio unico di traduzione nelle arti visive contemporanee. Nei processi artistici la traduzione diviene sia elemento formale sia metafora e simbolo, per cui l'artefatto artistico, polivalente e interdisciplinare, si apre all'analisi di svariati fattori economici, politici, culturali, tecnologici e linguistici. Configurandosi quindi come un'arte che traduce, l'opera di Muntadas attraversa diversi ambiti disciplinari inserendosi nelle contemporanee discussioni sui medialandscapes, sui contesti sociali e globali, sulla costruzione della paura e sull'organizzazione dello spazio pubblico e privato. La traduzione visuale certo non esaurisce la vastità dei temi da lui trattati, né la sintesi di teoria e forme artistiche che articola, ma si qualifica come lo strumento che meglio definisce una prassi artistica finalizzata a incidere sulle realtà sociali del nostro tempo.
12,00 11,40

Letteralismo religioso delle masse, terrorismo e migrazioni

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 134
Il libro discute l’incapacità di certe masse di interpretare i dettami delle religioni cosiddette “del libro” oltre il loro letteralismo, soffermandosi sul carattere reconditamente bellicistico del monoteismo, che in condizioni estreme può condurre a situazioni d’imprevedibilità in cui il “terrore” si sostanzia nell’impossibilità di una preventiva e rassicurante “identificazione del nemico”. Si tratta di modalità inedite di guerra con cui il terrorismo califfale tenderebbe “idealmente” a “redimere” l’Occidente da un “nichilismo” sotteso nel linguaggio unico del denaro oltreché nel suo laicismo sociale. Sul versante migratorio, il libro discute la complessa dinamica dell’accoglienza e della ripulsa in relazione a un assetto psicologico europeo caratterizzato da inedite profondità di ripensamento, secondo un trapasso d’epoca alla ricerca di valori più veri.
12,00 11,40

1955-1968. Gli artisti italiani alle documenta di Kassel

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 142
Nata nel 1955 con l’intento programmatico di “documentare” lo stato dell’arte, la documenta di Kassel si è rapidamente imposta nel panorama espositivo internazionale. Ripercorrere la storia delle partecipazioni italiane nelle prime edizioni della manifestazione restituisce un racconto differente sull’arte italiana, in cui il ribaltamento della prospettiva consueta e l’adozione di un punto di vista esterno al territorio aprono nuove ipotesi interpretative.
14,00 13,30

Cemento rosso. Il secolo cinese, mattone dopo mattone

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 180
Ancora nel 1978, all'alba della lunga stagione di apertura e riforme economiche, la Cina era quasi esclusivamente un paese agricolo, con l'80% della popolazione insediata nelle aree rurali. I cinesi che vivevano in città erano appena 172 milioni, meno del 20% della popolazione totale. Meno di 40 anni dopo sono diventati il 56%, circa 770 milioni di persone. È il più grande e rapido processo di urbanizzazione della storia dell'umanità, il singolo fenomeno che più di ogni altro caratterizzerà questo periodo storico nei manuali di storia dei secoli a venire. In questo libro-inchiesta, Giuliano Marrucci, da oltre 10 anni tra gli autori della trasmissione di Rai Tre "Report", ricostruisce le tappe fondamentali di questa storia epica, e cerca di tracciare le coordinate principali di quel "modello cinese" che l'ha resa possibile. Un modello dove, mentre in occidente si andava affermando il dogma dell'austerità, si consolidava il ruolo degli investimenti pubblici in infrastrutture come volano dello sviluppo, e che oggi si trova ad affrontare i nodi giganteschi emersi da 40 anni di sviluppo vorticoso: dalla questione ambientale, all'esplosione delle diseguaglianze. Dalla capacità di trovare una risposta "con caratteristiche cinesi" a questi quesiti dipende una bella fetta del destino dell'umanità tutta.
16,00 15,20

L'idea di comunismo e il marxismo del Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 142
Questo libro parte dal dibattito sull’idea di comunismo e si interroga sull’esistenza dentro la tradizione marxista del Novecento di un paradigma del comunismo che risponda alle esigenze emerse da questo dibattito evitandone i limiti, primo tra tutti quello della fine del marxismo. Questo paradigma è individuato nel marxismo occidentale degli anni Venti e nella sua ripresa nel pensiero degli anni Sessanta. Esso viene poi messo a confronto col pensiero post-strutturalista su due problemi cruciali per un rinnovamento della teoria critica: la teoria della reificazione e l’ampliamento della strumentazione analitica del marxismo. Ne nasce una concezione del comunismo come progetto di liberazione dell’individuo e di un diverso modo di vivere basato su un marxismo inteso come antropologia e capace di rispondere alle sfide delle teorie della postmodernità.
16,00 15,20

Tutto quel che è, finisce. Guida a «L'anello del Nibelungo» di Richard Wagner

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 299
Il volume nasce dalla rielaborazione di un ciclo conferenze tenute presso il Teatro Massimo di Palermo e di due corsi universitari entrambi dedicati al Ring. Vi si trova una guida completa e aggiornata al sistema drammaturgico-musicale wagneriano, alla sua ricchezza concettuale e ai presupposti estetici, filosofici e politici che ne furono alla base. È costituito da un’ampia introduzione dedicata alle suddette premesse (con numerose citazioni dagli scritti di Wagner), seguita da un ‘racconto’ dettagliato delle vicende – innanzi tutto – dei quattro drammi musicali, in altrettanti capitoli. La trattazione si avvale degli apporti ermeneutici più significativi, da quelli storici di Nietzsche, George Bernard Shaw, Thomas Mann, T. W. Adorno a quelli più recenti. Corredata degli esempi musicali relativi a tutti i Leitmotive e di tavole che offrono una visione d’insieme della struttura tematica, offre la possibilità di addentrarsi nell’universo sonoro e drammaturgico di una delle più grandi creazioni di tutti i tempi per osservarne i dettagli compositivi e districarne la complessità dei significati. Il taglio non è tuttavia analiticamente specialistico: l’origine stessa del volume, didattica e divulgativa, si riflette nell’adozione di un registro intermedio, che non trascura le annotazioni utili allo studioso più competente, ma si presenta al contempo accessibile al lettore colto e appassionato.
26,00 24,70

La grammatica della violenza. Un'indagine a più voci

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 238
Il volume è il frutto di un ciclo di esperienze messe in atto da un gruppo di studiosi di diverse discipline: in questo ambito, lo studio dei fenomeni di violenza all'interno della società si è unito alla riflessione teorica sui 'linguaggi della violenza'. L'atto che brutalmente interrompe ogni istanza di mediazione all'interno di un circuito comunicativo, o quello che stabilisce in modo coercitivo i rapporti di potere, hanno luogo seguendo codici, pratiche, tecniche del dominio spesso non facilmente decifrabili. L'idea è stata quella di far incontrare competenze diverse, spesso lontane e difficilmente comunicanti (dalla filologia classica agli studi filosofici e letterari, dalla sociologia alla psicologia), per un confronto su questi temi: in sostanza, una ricognizione del nesso tra violenza e dominio. In questo quadro di riferimento, sono stati affrontati anche i grandi temi della violenza di genere o della violenza specista. Il risultato dei lavori e di una intera stagione di appassionati dibattiti ed esperienze sul campo è condensato in questo libro. Con esso si vuole innanzitutto proporre uno strumento a coloro che sentono come ineludibile una riflessione sulle forme della violenza nella società contemporanea; al contempo, la res publica delle idee e le varie cittadelle della scienza potrebbero trovarvi un modello virtuoso di dialogo tra le discipline e di interazione sociale da riproporre e perfezionare, auspicabilmente, in nuovi contesti culturali.
20,00 19,00

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