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Mimesis: Eterotopie

Tutte le nostre collane

Il sangue e lo schermo. Lo spettacolo dei delitti e del terrore da Barbara D'Urso all'ISIS

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 258
Fra canali mainstream, satellitari e sul web, è tutto un fiorire di delitti che diventano telenovele, dettagli morbosi, skyline alla CSI, investigazioni pseudo-giornalistiche, cacce all'assassino. Barbara D'Urso e la "tv del dolore", e l'ISIS esportatore di terrorismo, sono polarità lontane, ma anche nodi di una stessa rete che ci spinge a vivere un'idea di male sempre de-simbolizzata, de-storicizzata, in un apparato mediatico dove contano più le messinscene macabre, le drammaturgie scontate, le indignazioni da salotto e i sentimentalismi precotti, che non la filiera delle cause di un problema, la loro politicizzazione, la nostra responsabilità. Non solo. Viviamo in un regime delle paure. Da ciò che mangiamo ai virus che possono mettere a repentaglio la nostra salute, dai "mostri" che attentano a sicurezza e benessere alle emergenze climatiche, al non essere sufficientemente "strong" – come recita la pubblicità – per approfittare delle chance di narcisismo e affermazione che il mercato ci offre –, tutto ha l'aria del thriller... E allora: non saremo di fronte a una strategia capillare di controllo emozionale attraverso cui il sistema arriva a difendersi da ogni possibilità di rovesciamento, dicendo in ogni momento chi dobbiamo essere, come dobbiamo usare le nostre energie, e soprattutto chi sono i nostri "veri" nemici da combattere? Approfittando delle "anormalità" e delle "anomalie" per conservarsi più cannibale, amorale, fluido e feroce che mai? Il libro è un j'accuse fortissimo su quel terribile allaccio di informazione&spettacolo che ci rimanda una realtà del negativo sempre più banalizzata, desertificata e abitata da fantasmi.
22,00 20,90

Machinima. Dal videogioco alla videoarte

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 188
"Machinima. Dal videogioco alla videoarte" raccoglie otto contributi inediti per l'Italia di studiosi di fama internazionale sul tema dell'intersezione tra videogioco e arte contemporanea. Nello specifico, gli autori esaminano il machinima, una pratica artistica che consiste nella produzione di filmati attraverso un videogioco. A partire dalla seconda metà degli anni novanta, artisti e registi si sono confrontati con questo mezzo, dando vita a un'estetica in bilico tra videoarte, cinema sperimentale e animazione digitale. Machinima. Dal videogioco alla videoarte è suddiviso in due parti. La prima, Teorie, offre una panoramica sul tema. La seconda, Pratiche, presenta quattro studi di caso incentrati sulle opere di altrettanti artisti. Il libro si rivolge prevalente agli studiosi di videogiochi, arte contemporanea e new media.
18,00 17,10

Nonostante Laclau. Populismo ed egemonia nella crisi della democrazia moderna

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 118
È il populismo di sinistra la risposta giusta alla crisi della democrazia? La decostruzione postmoderna delle identità storiche apre una nuova stagione di libertà e pluralismo oppure finisce per accettare un terreno di gioco regressivo, nel quale viene già precostituita l'"egemonia" delle tendenze più particolaristiche e la produzione di appartenenze naturalistiche? Stefano G. Azzarà si interroga sui conflitti del nostro tempo, tra neoliberalismo e ricerca di un nuovo orizzonte di progettualità politica.
10,00 9,50

Le fondamenta retoriche della società

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 268
Attraverso un serrato confronto con la filosofia strutturalista e la tradizione marxista, Ernesto Laclau indaga le produzioni retoriche e discorsive di cui la società è innervata, nella convinzione che esse non costituiscano soltanto i fondamenti dell'ordine sociale, bensì i dispositivi che articolano il campo entro cui ogni vita si trova da sempre messa in gioco. La scommessa che anima l'intero volume è che solo un'attenta disamina dell'intensità e della labilità di simili composizioni possa dischiudere un'inedita prospettiva di intervento politico.
20,00 19,00

Animali in rivolta. Confini, resistenza e solidarietà umana

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 182
Nel 2000, mentre veniva condotta al mattatoio di Brooklyn, una mucca scappò per salvarsi la vita. La fuga andò a buon fine. Anche se era previsto che Queenie, come fu poi ribattezzata, dovesse essere riportata al macello, lo sdegno sollevato attorno al caso prevalse, risparmiando alla bestia un terribile destino. Sarat Colling prende in esame le vicende degli animali fuggiti dai macelli e analizza l'impatto che queste storie hanno avuto sull'opinione pubblica. Obiettivo della ricerca è quello di comprendere le forme di resistenza degli animali e il ruolo delle loro storie nella messa in discussione delle modalità con cui gli umani, e in particolare i consumatori, prendono le distanze dalla violenza delle imprese zootecniche. Nel volume sono riportate sei storie che consentono di esaminare in maniera approfondita i casi di fuga animale occorsi nello stato di New York. L'indagine si colloca nel campo interdisciplinare dei critical animal studies e attinge alle più recenti teorie elaborate dalla geografia animale, dai femminismi transnazionali e dall'analisi critica del discorso. Questo contributo affronta nello specifico la resistenza degli animali allevati e mette a confronto le esperienze e le rappresentazioni di tale resistenza sia da una "prospettiva dal basso", acquisita tramite chi si prende cura degli animali, sia da una "prospettiva dall'alto", che traspare dalle raffigurazioni presenti nei principali mass media influenzati dalle multinazionali.
16,00 15,20

Il filo rosso dell'ecologia

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 76
A dieci anni dalla morte di André Gorz (Vosnon, settembre 2007), un volume per ricordare il prezioso lavoro teorico del filosofo fondatore dell’ecologia politica. Tre interviste (1990, 2003, 2005) e un saggio inedito risalente al 2004 attraversano gli assi principali del pensiero di Gorz – questione ambientale, trasformazioni del lavoro, tendenze dello sviluppo capitalistico – e anticipano alcuni temi di stretta attualità, come quello del reddito di base. Un’opera che riscopre la concezione innovativa di uno degli ultimi maître à penser della politica e del giornalismo francese, che con i suoi libri aperti a teorizzazioni antiautoritarie ed ecologiste ha influenzato in modo significativo l’esperienza della sinistra europea.
10,00 9,50

Ecologia della vita come corrispondenza. Frammenti per la spoliazione del senso

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 110
Questo saggio propone una rivisitazione profonda della cultura e della conoscenza filosofica occidentali non attraverso un “faccia a faccia” con il discorso analitico e argomentativo quanto per mezzo di una poetica del frammento. Questa strategia tenta un dire che è quel che fa e un fare che è quel che dice, in una sorta di corrispondenza continua dove ogni cosa è legata a quel tutto che è il mondo, per quanto lo si scorge e lo si produce a ogni istante: è questo il senso del titolo “Ecologia della vita come corrispondenza”. Tra riflessione, narrazione e autobiografia, il senso si spoglia e si rimette al fluire del fiume nel quale (si) nuota, per far emergere la coerenza delle linee dell’esistenza individuale che è però, al tempo stesso, l’esistenza di tutti.
12,00 11,40

Il paese degli spazi e della polvere. Un viaggio negli U.S.A. con 13 scrittori. 1920-2000

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 156
La letteratura statunitense del ’900 è una delle più vivaci e in grado di stabilire un dialogo forte con la società che cerca di raccontare. L’intento del volume è quello di offrire una lettura di tredici scrittori colti fra i “ruggenti anni ’20” e la tragedia epocale dell’11 settembre. Dunque si passa dalla nascita dell’America contemporanea – fra coscienza di sé e dramma dell’ottobre 1929 – all’affermazione del cinema e del jazz, all’intervento nella seconda guerra mondiale, passando per gli USA di Eisenhower fra moralismo e guerra fredda, alla rottura rappresentata dal Vietnam, dall’arroganza guerrafondaia del modello reaganiano, fino agli anni del falso ottimismo di Clinton. I tredici narratori riflettono i gusti degli autori: diversi ma in grado d’integrarsi in un saggio intriso di passione letteraria allo stato puro. Nella convinzione che la forma romanzo sia e resti uno dei più efficaci specchi dell’evoluzione di una società.
14,00 13,30

Il conflitto delle élites. Atene 508-403 a.C.

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 133
Nella tarda primavera del 411 a.C. Atene divenne un’oligarchia dopo cento anni di democrazia. La rivoluzione oligarchica non fu una sorpresa per gli ateniesi del tempo, ma fu l’esito di un’accesa competizione fra i capi del popolo che per decenni aveva caratterizzato la vita politica ateniese. Dopo la morte di Pericle e durante la guerra del Peloponneso, i conflitti crebbero d’intensità fino a provocare un cambio di regime. L’oligarchia della fine del V secolo non è una parentesi nella storia ateniese, ma un episodio importante per comprendere il significato delle vicende politiche della città attica dalla fondazione della democrazia nel 508 fino alla restaurazione di un regime popolare nel 403.
14,00 13,30

Emancipazione dell'animalità

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 188
Liberare l’animalità non vuol dire togliere le catene al nonno babbuino, nascosto nella cantina del mio essere, o far riemergere il bruto che c’è in sé, lasciandolo vagare per le strade come Mr. Hyde, o ancora, dar libero sfogo a tutte le pulsioni senza alcun controllo e intraprendere la strada ferina. Emancipare porta con sé il significato della liberazione di un ente da quello stato di cattività che non gli permette di esprimere in pieno le sue potenzialità. L’animalità è stata incatenata nel profondo di noi stessi, prima di tutto in virtù d’immagini distorsive assegnatele in modo arbitrario. L’emancipazione non può pertanto che partire da una riconsiderazione dell’animalità stessa, liberandola dai legacci di tali attribuzioni indebite, rendendole finalmente la sua titolarità espressiva, lontano da quelle stilizzazioni macchiettistiche che hanno preteso di sospingerla in un sottobosco ontologico. L’animalità, gettata nel cono d’ombra del non controllabile, è stata pensata come antitesi alla libertà umana, cosicché abbiamo ritenuto fosse necessario proiettarsi in una dimensione altra, fosse trascendente nell'anima o immanente nella cultura. L’emancipazione passa perciò attraverso una riconsiderazione del carattere di animalità e in quello di libertà ontopoietica ed espressiva che ci riguarda da vicino.
18,00 17,10

La saggezza dei pigri. Figure di rifiuto del lavoro in Melville, Conrad e Beckett

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 193
Nei ritmi sempre più affannosi di una modernità non ancora conclusa l’indolenza diventa, se non un valore, un prezioso elemento di contrasto. "La saggezza dei pigri" racconta e analizza tre personaggi letterari che, rifiutando di lavorare, danno corpo a uno sguardo alternativo sulla loro epoca. Bartleby, che nel racconto di Melville si ostina a "preferire di no", esprime una reazione all'emergente capitalismo nel quale la dedizione al lavoro si coniuga all'edonismo consumista. James Wait, il marinaio allettato al centro di "The Nigger of the 'Narcissus'" di Conrad, è sintomo del conflitto fra l’esaltazione dell’operosità di una utopica comunità tradizionale e la consapevolezza della sua irrealtà. Sul rifiuto di lavorare del protagonista di "Murphy", Beckett modula una riflessione sul rapporto fra attività e passività, interno e esterno, identità e differenza. In Bartleby, James Wait e Murphy si coglie il convergere della più grande potenzialità con la più radicale impotenza e in questo paradosso si configura un’idea dell’umano come precario equilibrio fra creatività produttiva e sterile abbandono.
18,00 17,10

Scrittori sardi nel terzo millennio

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 122
Considerata l’esiguità della sua popolazione, sorprende, della Sardegna, il numero in proporzione altissimo di scrittori, siano essi romanzieri, poeti o saggisti, che da anni si affacciano sul palcoscenico nazionale, di frequente riscuotendo anche, più o meno meritatamente, consensi di critica e pubblico. Alessandro Marongiu, sardo, ha spesso recensito per riviste e quotidiani, in qualità di critico letterario, romanzi, racconti, poesie e studi dei suoi corregionali: ed è proprio da qui, dalla sua attività recensoria, che nasce questo libro. Nelle pagine del quale sarà inutile cercare ciò che non può esservi, e cioè il profilo di una fantomatica “nouvelle vague” isolana unitaria, che non esiste se non nella mente di fantasiosi addetti al marketing o di qualcuno (un sardo, evidentemente) in vena di autoesaltazione. Esistono autori, certo, ma quasi ognuno di loro fa isola a sé; ed esistono opere, poi: è soprattutto di queste ultime che si occupa “Scrittori sardi nel terzo millennio”.
12,00 11,40

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